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Sono una donna di 33 anni troppo timida


Lara86

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Salve a tutti, sono nuova sul forum e vorrei qualche dritta, magari su qualche articolo o topic da leggere che faccia al caso mio. Sono sempre stata la classica brava ragazza, fidanzamento lunghissimo finito per divergenze caratteriali che si sono manifestate solo in età adulta. La fine è stata traumatica e subito dopo ho preso una nuova batosta a seguito di un tira e molla durato due anni con uomo che fin dall'inizio ha smosso mari e monti per fidanzarsi "seriamente" (mentre io volevo una semplice frequentazione visto che ero ancora scossa) e poi quando mi sono affezionata sul serio si è tirato indietro. Da qui ho perso completamente la bussola...forse l'unico rapporto che è andato bene è stata un frequentazione a solo scopo di sesso, troncata da me perchè lui voleva impegnarsi ed io no. Per il resto brevissime frequentazioni che ho chiuso dopo poche uscite perchè trovavo sempre qualcosa che non andava negli altri. Da ultimo c'è stata una frequentazione con un ragazzo che mi ha preso molto di testa, ma che si sta tirando indietro perchè ha paura di legarsi visto che esce da una storia lunga ed opprimente. Queste situazioni mi hanno reso molto insicura...sono una ragazza abbastanza carina e nel confronto a due non mi riesce difficile emergere e catturare l'attenzione, ma dopo poco perdo la leggerezza, vado in cerca di rassicurazioni che giustamente un uomo dopo pochissimo non può dare e allora chiudo. Così è successo anche con quest'ultimo ragazzo, vorrei recuperare la situazione, ma non so come. Vorrei "svecchiarmi", recuperare la parte giocosa e divertente del rapporto uomo/donna, anche lanciandomi io stessa per prima. Sono da sempre molto timida e mi riesce difficile anche un gioco di sguardi, aspetto sempre che siano gli altri ad approcciare ed anche lì inizialmente risulto molto rigida

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Rick79

Quando ero 'giovane' una dell'86 mi era stata sconsigliata perché 'troppo piccola', a dire di qualcuno. Sentire adesso parlare di 33enni mi fa quasi tremare i polsi.

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kibera

Ciao, madre natura ti ho programmato per essere tu la sola che sceglierà il manzo con cui si accoppiera' a ripetizione. Devi soloo calmarti,recuperare te stessa in attesa che i maschi pretendenti che ambiscono alle tue grazie si scornino tra di loro per te. Devi scegliere se non il meglio sul mercato,almeno il meno peggio. Se sei carina come dici, la lista dei pretendenti sarà lunga. Sei tu la femmina. Comportati da tale

Modificato da kibera
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MyDarling
2 minuti fa, kibera ha scritto:

Ciao, madre natura ti ho programmato per essere tu la sola che sceglierà il manzo con cui si accoppiera' a ripetizione. Devi soloo calmarti,recuperare te stessa in attesa che i maschi pretendenti che ambiscono alle tue grazie si scornino tra di loro per te. Devi scegliere se non il meglio sul mercato,almeno il meno peggio. Se sei carina come dici, la lista dei pretendenti sarà lunga. Sei tu la femmina. Comportati da tale

Quoto in toto 

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Crescendo63
2 hours ago, Lara86 said:

Sono sempre stata la classica brava ragazza, fidanzamento lunghissimo finito per divergenze caratteriali che si sono manifestate solo in età adulta.

Prima di tutto, rilassati. :-)

Quello che ti capita è abbastanza normale, specialmente quando a 33 anni sei ancora "inesperta" (una sola relazione, anche se lunga, non ti rende "esperta di relazioni"...)

Considera che hai ancora tanto da imparare... come tutti, del resto! 😄

Quindi conflitti ed errori non sono fallimenti, ma passi necessari per crescere. Si impara ad anare, non si nasce "imparati" 😉

 

Quote

forse l'unico rapporto che è andato bene è stata un frequentazione a solo scopo di sesso, troncata da me perchè lui voleva impegnarsi ed io no.

dopo poco perdo la leggerezza, vado in cerca di rassicurazioni che giustamente un uomo dopo pochissimo non può dare e allora chiudo.

Vedi la contraddizione?

Quando uno ti offre sicurezza tu scappi... e poi se uno non te la offre... scappi lo stesso! 😄

Di solito questo indica paura delle relazioni profonde e dell'intimità, e/o conflitti con la figura maschile (forse problemi con l'immagine paterna?).

Magari sei solo rimasta scottata dalla fine della tua lunga prima relazione... o magari ci sono problemi più profondi (inconsci) che ora ti condizionano.

 

Quote

Per il resto brevissime frequentazioni che ho chiuso dopo poche uscite perchè trovavo sempre qualcosa che non andava negli altri.

Quando nessuno ci va bene, quasi sempre il problema siamo noi, non gli altri. Allontaniamo gli altri per proteggerci (attacandoci a qualsiasi motivazione).

 

Quote

Vorrei "svecchiarmi", recuperare la parte giocosa e divertente del rapporto uomo/donna, anche lanciandomi io stessa per prima.

Per poterlo fare devi "sganciarti" dal risultato: dirti "Questa cosa mi interessa e voglio farla, poi vada come vada!". P.es. dire a uno che ti piace, metterti un vestito vistoso, metterti a ballare per strada con uno che hai appena conosciuto, confessarsi le reciproche fantasie erotiche... :-)

Per avere questa leggerezza, dobbiamo essere indipendenti dal risultato; se ci attacchiamo al risultato voluto, avremo sempre paura di sbagliare o che vada male. Dobbiamo anche sganciarci dai giudizi altrui ("Non sto facendo nulla di male, che gli altri pensino ciò che vogliono").
 

Quote

vorrei qualche dritta, magari su qualche articolo o topic da leggere che faccia al caso mio.

Sul mio blog Psicofelicità approfondisco alcuni di questi argomenti (qui non posso postare link).

Modificato da Crescendo63
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Urban_Fender

Sono d'accordo con quanto scritto sopra.
Per quanto difficile sia, al momento è importante che tu ritrovi una serenità interna non mirata al risultato immediato di stabilire di nuovo una "rassicurante" relazione, ma a comprendere bene il tuo desiderio di essere te stessa ed il diritto ad esserlo.

La parte giocosa che è dentro di noi, dopo rapporti lunghi (e sei giovane,altro che svecchiare) è normale che si stabillizza e converge in modalità più serie, per tornare ad esprimersi ha bisogno di serenità e leggerezza.

Dico cose scontate,ma non conosco altre vie se non quelle che portano alla ristrutturazione (anche mentale) dei nostri comportamenti/atteggiamenti.

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1 ora fa, kibera ha scritto:

Ciao, madre natura ti ho programmato per essere tu la sola che sceglierà il manzo con cui si accoppiera' a ripetizione. Devi soloo calmarti,recuperare te stessa in attesa che i maschi pretendenti che ambiscono alle tue grazie si scornino tra di loro per te. Devi scegliere se non il meglio sul mercato,almeno il meno peggio. Se sei carina come dici, la lista dei pretendenti sarà lunga. Sei tu la femmina. Comportati da tale

Quando sono serena ho intorno un discreto numero di corteggiatori, ma quando sono nei periodi riflessivi mi viene una faccia triste che mi faccio paura da sola ed inevitabilmente anche i ragazzi lo percepiscono, la bellezza conta poco, avvertono il mio malessere.

 

30 minuti fa, Crescendo63 ha scritto:

Prima di tutto, rilassati. :-)

Quello che ti capita è abbastanza normale, specialmente quando a 33 anni sei ancora "inesperta" (una sola relazione, anche se lunga, non ti rende "esperta di relazioni"...)

Considera che hai ancora tanto da imparare... come tutti, del resto! 😄

Quindi conflitti ed errori non sono fallimenti, ma passi necessari per crescere. Si impara ad anare, non si nasce "imparati" 😉

 

Vedi la contraddizione?

Quando uno ti offre sicurezza tu scappi... e poi se uno non te la offre... scappi lo stesso! 😄

Di solito questo indica paura delle relazioni profonde e dell'intimità, e/o conflitti con la figura maschile (forse problemi con l'immagine paterna?).

Magari sei solo rimasta scottata dalla fine della tua lunga prima relazione... o magari ci sono problemi più profondi (inconsci) che ora ti condizionano.

 

Quando nessuno ci va bene, quasi sempre il problema siamo noi, non gli altri. Allontaniamo gli altri per proteggerci (attacandoci a qualsiasi motivazione).

 

Per poterlo fare devi "sganciarti" dal risultato: dirti "Questa cosa mi interessa e voglio farla, poi vada come vada!". P.es. dire a uno che ti piace, metterti un vestito vistoso, metterti a ballare per strada con uno che hai appena conosciuto, confessarsi le reciproche fantasie erotiche... :-)

Per avere questa leggerezza, dobbiamo essere indipendenti dal risultato; se ci attacchiamo al risultato voluto, avremo sempre paura di sbagliare o che vada male. Dobbiamo anche sganciarci dai giudizi altrui ("Non sto facendo nulla di male, che gli altri pensino ciò che vogliono").
 

Sul mio blog Psicofelicità approfondisco alcuni di questi argomenti (qui non posso postare link).

Alla mia età dovrei già essere "esperta", ma noto un divario mentale enorme con gli altri. In più ci si mette anche il fatto che sono circondata da amiche sposate o che convivono e mi danno addosso quando sentono che perdo tempo con uscite da poco. Da un lato vorrei la stabilità, un compagno con cui condividere delle cose, dall'altra non mi sento molto stabile e sento di dover fare un po' di palestra e non solo nel senso fisico del termine

 

24 minuti fa, Urban_Fender ha scritto:

Sono d'accordo con quanto scritto sopra.
Per quanto difficile sia, al momento è importante che tu ritrovi una serenità interna non mirata al risultato immediato di stabilire di nuovo una "rassicurante" relazione, ma a comprendere bene il tuo desiderio di essere te stessa ed il diritto ad esserlo.

La parte giocosa che è dentro di noi, dopo rapporti lunghi (e sei giovane,altro che svecchiare) è normale che si stabillizza e converge in modalità più serie, per tornare ad esprimersi ha bisogno di serenità e leggerezza.

Dico cose scontate,ma non conosco altre vie se non quelle che portano alla ristrutturazione (anche mentale) dei nostri comportamenti/atteggiamenti.

Devo uscire dallo schema mentale che una conoscenza è finalizzata ad una relazione, altrimenti finirò x sbagliare sempre. Concretamente, però, non come "ristrutturarmi".

 

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Urban_Fender
2 minuti fa, Lara86 ha scritto:

Devo uscire dallo schema mentale che una conoscenza è finalizzata ad una relazione, altrimenti finirò x sbagliare sempre. Concretamente, però, non come "ristrutturarmi".

Brava, hai trovato una chiave.
Per ristrutturarsi, ti porto il mio personale esempio, mi sono rivolto ad una psicologoa comportamentale,che nel giro di un anno mi ha dato preziosi risvolti. Ma attenzione: senza il mio voler cambiare a tutti i costi per tornare a vivere, non sarebbe stato possibile ristrutturarsi.

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1 minuto fa, Urban_Fender ha scritto:

Brava, hai trovato una chiave.
Per ristrutturarsi, ti porto il mio personale esempio, mi sono rivolto ad una psicologoa comportamentale,che nel giro di un anno mi ha dato preziosi risvolti. Ma attenzione: senza il mio voler cambiare a tutti i costi per tornare a vivere, non sarebbe stato possibile ristrutturarsi.

Anche qualche cara amica mi ha consigliato una chiacchierata da uno psicologo. Diciamo che sulla carta sono una persona normale, nè meglio nè peggio di altre e non si spiega il fatto che dopo tre anni io non abbia avuto uno straccio di relazione "normale"

 

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ArmandoBis
2 ore fa, Lara86 ha scritto:

(...)

Devo uscire dallo schema mentale che una conoscenza è finalizzata ad una relazione, altrimenti finirò x sbagliare sempre. Concretamente, però, non come "ristrutturarmi".

 

Puoi spiegare questo nesso, cioè il motivo per il quale se io voglio una cosa, il fatto di volerla mi fa sbagliare nella scelta?

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