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Sono troppo buono...


Heatcliff

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Heatcliff

Come da titolo il mio "problema" è quella di essere troppo buono, sono sempre disponibile e la felicità di chi mi sta intorno, spesso, viene prima della mia.

Mi ritengo e mi ritengono una persona empatica, i problemi degli altri, i loro dolori, incertezze e paure diventano le mie, assorbo le loro negatività.

In pratica sono diventato il confidente di tutti...

Nonostante la mia modesta situazione economica, quando qualcuno (amici, familiari, ecc...) mi chiede aiuto non riesco a tirami indietro, a costo di privarmi di qualcosa i loro bisogni vengono prima dei miei.

La mia generosità, ultimamente, mi sta creando parecchie difficoltà, sono visto come la spalla su cui piangere e fare affidamento ma spesso la cosa non è reciproca...

L'aver individuato la problematica mi ha fatto aprire gli occhi, adesso, alla "veneranda" età di 35 anni, sto guardando tutto in maniera più critica ma ancora non riesco ad impormi perchè la mia educazione me lo impedisce.

Sono ormai mesi che sto spulciando il forum ma non riesco ad applicare ciò che leggo, riconosco che le informazioni che ci sono qua sarebbero oro colato nella mia situazione peccato che dalla teoria alla pratica ce ne passa parecchio nel mio caso...

Ho anche letto in una discussione, purtroppo non ricordo quale, che bisognerebbe vivere secondo le regole della Natura, dove non c'è distinzione tra bene e male, invece di seguire quelle degli uomini. Mi piacerebbe fare mia questa filosofia, solo che non so da dove partire...

La mia domanda per voi è questa:

Come posso sviluppare un sano egoismo senza andare contro la mia natura?

 

 

 

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ducatone

A parer mio non è un male essere 'buoni', ovviamente senza eccedere ma l'importante è saper distinguere le persone che se lo meritano da quelle che sembra se ne approfittino.

In questo caso io ti consiglio di cambiare aria, anche perchè a leggere il tuo messaggio mi pare di capire che soffri questa situazione

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Carlos88

Ciao

il tuo messaggio sembra scritto da me. Non scherzo. Ho la tua stessa età e da una vita combatto contro questo problema dell' essere troppo buono. Ovviamente con le donne tale modalità è disastrosa. 

Non è la tua natura, è il tuo adattamento al contesto. Per essere accettato e amato, dovevi essere buono, poi la società ha fatto il resto a rinforzare tutto questo, perchè i buoni servono sempre.

Devi lavorare sulla tua aggressività e sui confini come sto cercando di fare io. Non è un percorso facile, ti avviso, ma la chiave sta lì. Aggressività vuol dire CONFINI, e non è un caso che assorbi la loro negatività, perchè gli altri "entrano ed escono" come meglio gli pare, tanto sei un buono, sinonimo di fesso.

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Heatcliff

@ducatone

Ci sto pensando da parecchio al fatto di cambiare aria e circondarmi di persone nuove ma se non cambierà qualcosa dentro di me si ripeteranno le stesse dinamiche all'infinito...

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Heatcliff

@Carlos88

Hai riassunto tutto nell'ultima parola che hai scritto, "fesso".

Il problema è che fesso non sono, magari lo fossi, sono solo una persona che ha sempre dovuto dare per avere qualcosa in cambio.

Ho avuto un'adolescenza difficile e sono stato bullizzato in ogni contesto, la soluzione migliore sarebbe stata quella di diventare uno stronzo ma, invece, ho scelto la strada della bontà e me ne sto pentendo...

Adesso penso che la misura sia colma ma cambiare di punto in bianco mi spaventa un po', mi prenderebbero per pazzo.

Dovrò effettuare un cambiamento graduale, mettere al primo posto le mie esigenze e rendermi man mano meno disponibile.

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PapuPetagna

Io credo che tu dica sempre sì (anche se pensi di no) come forma di accettazione da parte degli altri. Hai paura che se dici di no, gli altri non ti si filano più. È così?

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Heatcliff

@PapuPetagna

Esatto, fin da piccolo mi è stata inculcata la mentalità del quieto vivere e per evitare conflitti mi tocca accettare anche ciò che non mi sta bene.

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10 ore fa, Heatcliff ha scritto:

Come da titolo il mio "problema" è quella di essere troppo buono, sono sempre disponibile e la felicità di chi mi sta intorno, spesso, viene prima della mia.

Mi ritengo e mi ritengono una persona empatica, i problemi degli altri, i loro dolori, incertezze e paure diventano le mie, assorbo le loro negatività.

In pratica sono diventato il confidente di tutti...

Nonostante la mia modesta situazione economica, quando qualcuno (amici, familiari, ecc...) mi chiede aiuto non riesco a tirami indietro, a costo di privarmi di qualcosa i loro bisogni vengono prima dei miei.

La mia generosità, ultimamente, mi sta creando parecchie difficoltà, sono visto come la spalla su cui piangere e fare affidamento ma spesso la cosa non è reciproca...

L'aver individuato la problematica mi ha fatto aprire gli occhi, adesso, alla "veneranda" età di 35 anni, sto guardando tutto in maniera più critica ma ancora non riesco ad impormi perchè la mia educazione me lo impedisce.

Sono ormai mesi che sto spulciando il forum ma non riesco ad applicare ciò che leggo, riconosco che le informazioni che ci sono qua sarebbero oro colato nella mia situazione peccato che dalla teoria alla pratica ce ne passa parecchio nel mio caso...

Ho anche letto in una discussione, purtroppo non ricordo quale, che bisognerebbe vivere secondo le regole della Natura, dove non c'è distinzione tra bene e male, invece di seguire quelle degli uomini. Mi piacerebbe fare mia questa filosofia, solo che non so da dove partire...

La mia domanda per voi è questa:

Come posso sviluppare un sano egoismo senza andare contro la mia natura?

 

 

 

 

Piccolo apunto, la tua natura non è quella di essere buono e disponibile, ti ci hanno fatto diventare.

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Sagittair
8 minuti fa, Heatcliff ha scritto:

@PapuPetagna

Esatto, fin da piccolo mi è stata inculcata la mentalità del quieto vivere e per evitare conflitti mi tocca accettare anche ciò che non mi sta bene.

E allora perché non ti ribelli? XD

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Heatcliff

@Sagittair

Sento di essere arrivato al limite adesso però vorrei fare le cose con criterio senza esplodere e mandare tutti affanculo... XD

Oppure è proprio questa la soluzione, arrivare al punto di rottura e mandare tutti a cagare davvero, sarebbe un grosso segnale...

Boh, devo scegliere se fare il botto oppure accendermi lentamente.

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