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Scuse vs autostima


Pitti

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Intanto, ciao a tutti!

Non so se tra le migliaia di discussioni ne sia stata già aperta una simile; però ho piacere di sentire l'opinione di persone con più esperienze di vita, o comunque esperienze diverse dalle mie.

Uno dei requisiti che penso sia fondamentale per il miglioramento, o perlomeno una vita serena, é quello di essere in grado di affrontare le delusioni.(e dato che probabilmente quelle che dovevamo affrontare erano poche, perché non aggiungerci anche il "game"👌😉).

Per delusioni intendo quando si ottiene un risultato diverso, negativamente, da quello che ci si aspetta; e come molti avranno letto,e/o elaborato, una delle maniere migliori per gestire un fallimento é:

- capire cosa é andato male (senza incolparsi all'eccesso),

-imputare le cause alle cose che dipendevano da noi, e su cui possiamo agire,

-agire.

In pratica trarne esperienza!

Ovviamente, non sempre tutto dipende da noi, può anche dipendere da cose su cui non potevamo farci niente; in questo caso in base alla stima che abbiamo di noi scegliamo se piangerci addosso o andare avanti.

La cosa che mi chiedo però é: come capite se la cosa non dipendeva al momento da voi o se vi state raccontando una scusa?

Tipo, come capite se la tipa é spenta perché gli é morto il cane o se siete voi ad aver sbagliato qualcosa (non sto chiedendo come si rimorchia una tipa a cui forse é morto l'animale) .

E come capite se certi aspetti dipendono dal posto, dalla situazione e non da voi?...

(ovviamente intendo non solo per le ragazze ma anche per quanto possa riguardare ad esami, promozioni, sport...)

 

 

 

 

 

Modificato da Pitti
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23 minuti fa, Pitti ha scritto:

La cosa che mi chiedo però é: come capite se la cosa non dipendeva al momento da voi o se vi state raccontando una scusa?

Tipo, come capite se la tipa é spenta perché gli é morto il cane o se siete voi ad aver sbagliato qualcosa (non sto chiedendo come si rimorchia una tipa a cui forse é morto l'animale) .

E come capite se certi aspetti dipendono dal posto, dalla situazione e non da voi?...

(ovviamente intendo non solo per le ragazze ma anche per quanto possa riguardare ad esami, promozioni, sport...)

Se ci fosse una regola generale il forum non esisterebbe.

Ogni situazione è da valutare singolarmente, se davvero stai facendo un buon lavoro su te stesso ad un certo punto impari a riconoscere determinati comportamenti, a valutare tutti i fattori in gioco.

Per farlo dovrai necessariamente sbagliare più e più volte, fa parte del gioco.

A me aiuta andare a ripescare certe situazioni del passato e cercare di analizzarle con le competenze acquisite oggi, soprattutto perché così escludo la componente emotiva che è naturale che ci sia quando la "storia" è fresca. Alcune volte ci ritorno sopra magari un mese dopo, quando sono più lucida ma la situazione è abbastanza fresca per ricordarne tutti i particolari.

Modificato da Balinese2016
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Unbreakable
3 ore fa, Pitti ha scritto:

La cosa che mi chiedo però é: come capite se la cosa non dipendeva al momento da voi o se vi state raccontando una scusa?

Figo questo thread, complimenti.

A livello generale l'indicazione è "se la stessa cosa ti va male troppe volte è poco probabile che il problema sia fuori da te".

Generalmente l'autosabotaggio è un meccanismo di protezione e come tale è difficile da identificare.

Parti dal presupposto che siamo dei maestri nel ragionamento induttivo ---> creazione di ipotesi e successivo bias di conferma in cui troviamo tutti gli elementi a favore della nostra tesi, ignorando quelli che la sconfessano.

Non avendo un laboratorio in cui possiamo manipolare le variabili, non possiamo parimenti avere quella semi certezza di essere nel giusto.

L' alta autostima per me è condizione necessaria per non trovare scuse.

Diciamo che generalmente se hai abbastanza sicurezza in quello che fai, la tua mente si farà meno problemi nel muoverti una critica sincera.

Esempio concreto con gli esami:

Persona con l'ansia eterna addosso che procrastina per evitare la situazione temuta.

Non si presenta all'esame.

Post esame il ragionamento classico è "la prossima volta studierò con costanza, questa volta avevo davvero poco tempo".

E magari passava le giornate a giocare a Pokemon Go.

3 ore fa, Pitti ha scritto:

Tipo, come capite se la tipa é spenta perché gli é morto il cane o se siete voi ad aver sbagliato qualcosa

Qui dipende dalle situazioni...

Parli di chat ? Real ? Relazione ? Primi incontri ?

Ognuna di queste specifiche situazioni ha sfumature differenti.

3 ore fa, Pitti ha scritto:

una delle maniere migliori per gestire un fallimento é:

- capire cosa é andato male (senza incolparsi all'eccesso),

-imputare le cause alle cose che dipendevano da noi, e su cui possiamo agire,

-agire.

In pratica trarne esperienza!

Non necessariamente.

Se parti dalle premesse sbagliate (capire cosa è andato male) ----> imputi le cause alle cose sbagliate (agisci su queste) ----> risultato peggiore.

E' pieno di persone con esperienza là fuori che non ci hanno capito un cazzo proprio perchè non basta fare esperienza.

L'esperienza deve essere accompagnata da un apprendimento retto, non è sufficiente vivere una dinamica se la filtri sotto un'ottica disfunzionale.

Una cosa che funziona è sicuramente il confronto sincero, mettendosi in discussione ed ascoltando chi ne sa più di te o è più skillato.

Consequenzialmente serve tanta umiltà nell'ascolto attivo.

Hai presente le donne con la cellulite fino ai piedi che danno la colpa alla genetica e poi le vedi al mc ?

Prova a dirgli che sono obese perchè mangiano merda.

Vedrai che ti diranno cose tipo "eh non ho tempo di seguire una corretta alimentazione/andare in palestra. Parli proprio tu che sei pelato". Esempio a caso per darti un'idea.

Questo è il classico esempio di ascolto di merda, nè passivo nè attivo.

 

Modificato da nic101
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Giraluna
2 ore fa, Pitti ha scritto:

come capite se la cosa non dipendeva al momento da voi o se vi state raccontando una scusa?

Ti fa male la pancia quando ti racconti una scusa. E dormi poco la notte. Ci rimugini. E ti partono domande su domande. 

Quando invece sei sostanzialmente abbastanza conscio del fatto che nessuno ti deve nulla, ogni rifiuto o situazione spiacevole hanno l effetto, alla peggio, di infastidirti quei trenta minuti dopo che si è discusso. Ed hai solo risposte, ossia una bella alzata di spalle e via. 

Lei non ti deve niente. Significa che se ha un pessimo umore, tu sloggi perché non sei il suo ninnolo ne il suo tampone emotivo. Se sei tu ad averlo, sloggi parimenti perché lei non è il tuo sfogatoio. 

Appena il comportamento subisce un cambiamento in negativo la soluzione più funzionale è ricordare che nessuno dei due deve nulla all altro e che quel comportamento non ha senso di esistere. 

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Ammetto che sono colpito! penso siano state risposte veramente interessanti, non banali.. e le avrò rilette almeno 6 volte.

@Balinese2016 credo anche io che non ci sia una regola fissa.

Il consiglio di andare a ripescare qualcosa in futuro, mi ha già aperto gli occhi qualche volta, però é una cosa che dovrei tenere a mente e fare più spesso.

@nic101 mi hai fatto riflettere sul fatto che la sicurezza e l'autostima sono necessarie per saper accogliere le critiche (sincere) e a non trovare scuse. 

Capisco anche l'importanza che quest'ultime siano mosse da qualcuno con competenza, cosa che purtroppo non sempre succede.

E sono pienamente d'accordo con il discorso ciccione che vanno al mac, mi lasciano senza parole hahah

17 ore fa, Giraluna ha scritto:

Quando invece sei sostanzialmente abbastanza conscio del fatto che nessuno ti deve nulla, ogni rifiuto o situazione spiacevole hanno l effetto, alla peggio, di infastidirti quei trenta minuti dopo che si è discusso. Ed hai solo risposte, ossia una bella alzata di spalle e via. 

 

17 ore fa, Giraluna ha scritto:

Appena il comportamento subisce un cambiamento in negativo la soluzione più funzionale è ricordare che nessuno dei due deve nulla all altro e che quel comportamento non ha senso di esistere

Sono degli ottimi modi per valutare la situazione e reagire, li terrò a mente.

Grazie.

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Unbreakable
Il 12/9/2019 alle 11:20 , Pitti ha scritto:

Capisco anche l'importanza che quest'ultime siano mosse da qualcuno con competenza, cosa che purtroppo non sempre succede.

Si, ma occhio che a volte filtriamo male anche questo aspetto.

Nel senso che ci vai con i paraocchi, soprattutto a 20 anni, pensando che quella persona X non abbia nulla da insegnarti solo perchè sta distruggendo il tuo microcosmo.

Altra forma di autosabotaggio.

Cerca di individuare i preconcetti, gli stereotipi e le euristiche che usi per interpretare la realtà e sfatale una alla volta aprendoti il più possibile.

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