Ansia, stress, depressione: come combattere questi mali

[GTC [Amministratore] 102099]

Ciao ragazzi ho realizzato alcuni video con semplici e quasi intuitivi consigli per battere questi 3 mostri che rovinano la vita di molte persone.

Spero di fare cosa gradita 🙂

 

 

 

[Giraluna [Partecipante] 9650]

È proprio quello che mi è successo più volte. L ultima ieri. Mi sono rassegnata ed ora sono più tranquilla.

Avrei una domanda @GTC: solitamente queste scene apocalittiche si accumulano lungo un arco di tempo; non si creano all improvviso. Come l esempio da te esposto: non si finisce con il non rispettare una scadenza per qualcosa accaduto all improvviso, tipo un lutto, ma per una serie di comportamenti che hanno agito in tal senso. Infatti poi suggerisci di capire per quale ragione non si è rispettata la data. Ti sei concentrato sul dopo, a fattaccio ormai compiuto. 

È possibile invece capirlo prima? 

Io noto che si innesca un meccanismo subdolo: sai che stai arrivando al limite (della data, per esempio), ma non capisci da cosa sia partito il tutto. Se magari è scovabile, forse c è più margine di operare funzionalmente.

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

Io invece ho un’altra domanda. Spesso ho letto che una strategia vincente consiste nel visualizzare il successo preventivamente. Tu invece suggerisci l’opposto, ovvero di visualizzare una catastrofe.

Si tratta di due scuole di pensiero diverse?

[GTC [Amministratore] 102099]

3 ore fa, Giraluna ha scritto:

È proprio quello che mi è successo più volte. L ultima ieri. Mi sono rassegnata ed ora sono più tranquilla.

Avrei una domanda @GTC: solitamente queste scene apocalittiche si accumulano lungo un arco di tempo; non si creano all improvviso. Come l esempio da te esposto: non si finisce con il non rispettare una scadenza per qualcosa accaduto all improvviso, tipo un lutto, ma per una serie di comportamenti che hanno agito in tal senso. Infatti poi suggerisci di capire per quale ragione non si è rispettata la data. Ti sei concentrato sul dopo, a fattaccio ormai compiuto. 

È possibile invece capirlo prima? 

Io noto che si innesca un meccanismo subdolo: sai che stai arrivando al limite (della data, per esempio), ma non capisci da cosa sia partito il tutto. Se magari è scovabile, forse c è più margine di operare funzionalmente.

In questo video mi concentro più quando ormai tutto è perduto

Es. Dovevi consegnare dei documenti ieri perché c'era una scadenza inderogabile, non l' hai fatto.

Mentre quando la questione è ancora aperta si tratta di sviluppare l'autodisciplina e l'organizzazione del proprio tempi e impegni.

[GTC [Amministratore] 102099]

1 ora fa, PapuPetagna ha scritto:

Io invece ho un’altra domanda. Spesso ho letto che una strategia vincente consiste nel visualizzare il successo preventivamente. Tu invece suggerisci l’opposto, ovvero di visualizzare una catastrofe.

Si tratta di due scuole di pensiero diverse?

Questa strategia si applica a problemi per cui non è più possibile che le cose vadano bene, come mancare una scadenza inderogabile.

Mentre la strategia di visualizzare che tutto vada bene è applicabile quando ancora il risultato è conseguibile.

Devo dire che entrambe le strategie funzionano bene dipendono dalla risposta del soggetto.

Alcuni soggetti rispondono meglio se sanno cosa sia la cosa più grave che può accadere, da li si tranquillizzano e reagiscono.

Altri reagiscono meglio a pensare che andrà tutto bene, ma questa seconda strategia ti espone a conseguenze più gravi perché non sei preparato.

[Carnacki [Élite] 9231]

Mi sono ritrovato molto nel video, mi ha riportato alla mente i mesi scorsi in cui lavoravo sulla tesi. Come è facile immaginare, un periodo di stress, con tante scadenze e cose delle quali rendere conto.

Integrerei le informazioni del video con quello che mi ha aiutato ad affrontare quel periodo. Prima di tutto ho accettato il fatto che, nel caso peggiore, mi sarei laureato più tardi: confrontandolo con la situazione reale, mi sono reso conto che una consegna mancata spesso si risolveva con il posticiparla al giorno successivo. Questo anche perché alle volte le consegne erano in divenire, un lavoro che sulla carta poteva richiedere 3 giorni magari ne richiedeva 5. In questo è servito il dialogo coi miei superiori, con un modo di fare non da cane bastonato ma di persona che durante il lavoro ha preso coscienza delle difficoltà. Ho subito qualche ramanzina certo, ma non sono morto, non mi hanno cacciato o altro. Tante altre volte invece ci si è accorti di come alcuni step erano stati mal calcolati sulla carta e ci sono stati cambiamenti in corso d'opera. Alla fine ho consegnato tutto con margine e mi sono laureato a luglio come volevo.

Credo che anche nelle "piccole" situazioni, imparando ad accettare in maniera proattiva le difficoltà, i contrattempi, etc. si faccia un po' di palestra di vita.

[Giraluna [Partecipante] 9650]

25 minuti fa, GTC ha scritto:

Mentre quando la questione è ancora aperta si tratta di sviluppare l'autodisciplina e l'organizzazione del proprio tempi e impegni.

Ho capito. Grazie. Sei stato illuminante 😄

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

50 minuti fa, Improve Your Skill ha scritto:

Mi sono ritrovato molto nel video, mi ha riportato alla mente i mesi scorsi in cui lavoravo sulla tesi. Come è facile immaginare, un periodo di stress, con tante scadenze e cose delle quali rendere conto.

Integrerei le informazioni del video con quello che mi ha aiutato ad affrontare quel periodo. Prima di tutto ho accettato il fatto che, nel caso peggiore, mi sarei laureato più tardi: confrontandolo con la situazione reale, mi sono reso conto che una consegna mancata spesso si risolveva con il posticiparla al giorno successivo. Questo anche perché alle volte le consegne erano in divenire, un lavoro che sulla carta poteva richiedere 3 giorni magari ne richiedeva 5. In questo è servito il dialogo coi miei superiori, con un modo di fare non da cane bastonato ma di persona che durante il lavoro ha preso coscienza delle difficoltà. Ho subito qualche ramanzina certo, ma non sono morto, non mi hanno cacciato o altro. Tante altre volte invece ci si è accorti di come alcuni step erano stati mal calcolati sulla carta e ci sono stati cambiamenti in corso d'opera. Alla fine ho consegnato tutto con margine e mi sono laureato a luglio come volevo.

Credo che anche nelle "piccole" situazioni, imparando ad accettare in maniera proattiva le difficoltà, i contrattempi, etc. si faccia un po' di palestra di vita.

Sono d’accordo. Penso che la strategia del video sia utile per, scusate il gioco di parole, evitare di evitare le situazioni, perché è vivendole e accorgendoci che non è successo niente di pericoloso che scatta quella molla che inizia a scacciare le ansie.

[GTC [Amministratore] 102099]

 

[ganimede [Partecipante] 829]

20 ore fa, GTC ha scritto:

Questa strategia si applica a problemi per cui non è più possibile che le cose vadano bene, come mancare una scadenza inderogabile.

Mentre la strategia di visualizzare che tutto vada bene è applicabile quando ancora il risultato è conseguibile.

Devo dire che entrambe le strategie funzionano bene dipendono dalla risposta del soggetto.

Alcuni soggetti rispondono meglio se sanno cosa sia la cosa più grave che può accadere, da li si tranquillizzano e reagiscono.

Altri reagiscono meglio a pensare che andrà tutto bene, ma questa seconda strategia ti espone a conseguenze più gravi perché non sei preparato.

giusto..il problema si pone quando capiamo di non avere la froza e la preparazione per evitare di venire distrutti in vista dello scenario peggiore, come ad esempio l' apprendere di avere un brutto male e di dover sopportare interventi medici devastanti fisicamente e mentalmente e in termini di dolore fisico e non esserne preparati...oppure altro esempio finire in carcere dall'oggi al domani con una ondanna pesanti9ssima per unn errore giudiziario...soprattutto quando no si ha il tempo per cercare di farci l' idea...in quei casi cosa suggerisci oer tentare di evitare la fine ?

Modificato 19 Settembre 2019 da ganimede