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Riconquistare ex indecisa


AlessandroMagno

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Andy Kaufman
1 ora fa, AlessandroMagno ha scritto:

È vero è un messaggio che rileggerò più volte per darmi un po' di carica nei momenti di debolezza... Mi chiedo: come fai ad essere così ottimista sulla riconquista? O è solo un modo velato per fare sì che io mi dedichi ad altro, dimenticandola totalmente? E quindi è un ottimismo che in realtà ha questo secondo ultimo fine?

 

Oggi le invierò il messaggio.

Sapere che succhia i cazzi q destra e manca è doloroso...

Ti fai davvero troppe domande...non c’è sempre un messaggio nascosto nelle parole degli altri!

Anche per me puoi farcela, ma ci devi credere tu per primo...se non ci credi tu, vuoi che lo faccia lei?

Non sta facendo niente adesso con nessuno, sfonda la porta della sua emotività e tornerà tra le tue braccia più innamorata di prima.

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AlessandroMagno
19 minuti fa, Andy Kaufman ha scritto:

Ti fai davvero troppe domande...non c’è sempre un messaggio nascosto nelle parole degli altri!

Anche per me puoi farcela, ma ci devi credere tu per primo...se non ci credi tu, vuoi che lo faccia lei?

Non sta facendo niente adesso con nessuno, sfonda la porta della sua emotività e tornerà tra le tue braccia più innamorata di prima.

Mi faccio troppi problemi e questo è stato una causa della rottura...

Che non stia facendo niente, non è vero... L'ha ammesso e l'ho scoperto da solo

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Jacob Palmer
9 hours ago, Andy Kaufman said:

Ecco un post motivazionale con gli attributi che non leggevo da un po’!!

Lo dedico a tutti quelli che dicono next, sfanculala, sta già succhiando il cazzo di un altro!!

Ti ringrazio per le belle parole spese. Io la penso esattamente come te, nextare ha senso solo in due casi. Il primo è ovviamente quando la relazione è tossica. Il secondo quando la rottura è dovuta ad un contrasto insanabile. In questi casi, non ha molto senso tentare di recuperare, perché la falla è troppo grande e una toppa non basterebbe e tamponarla. Credo che, quando uno ritiene che ne valga la pena, tentare di riconquistare una ex sia un atto di coraggio e non una capitis deminutio. Mi spiego. Se io credo veramente in qualcosa, la perseguo con tutte le mie forze. Nextare, in tal senso, è una resa incondizionata. Voglio qualcosa, anzi qualcuna, ma non ho la forza di andarmela a riprendere e per non ammettere questo mio limite ricorro all'espediente del nexting. Solo chi ha gran forza d'animo porta a compimento con successo un processo di riconquista. In più, tutto l'amaro che masticherai durante il limbo del freezing, se non ti ucciderà, ti fortificherà in un modo inimmaginabile. Con la mia prima ex, quando ero davvero alle prime armi, per non dire allo sbando, commisi una serie interminabili di errori. Non potete avere idee. Se ora mi guardo indietro, quasi mi viene da sorridere. Sono passati più di dieci anni, ma ricordo ogni dannata cazzata che ho fatto, perchè un errore smette di essere un errore  e diventa esperienza se da esso ne trai una lezione. Giusto per fare una rapida cernita del repertorio di minchiate che mi concessi in quel periodo: partiamo dal classico mazzo di fiori con annessa lettera strappalacrime fatta consegnare personalmente alla sua porta da un amico fidato perchè temevo che potesse essere intercettata dai genitori, per arrivare ai video collage di foto dei migliori momenti passati insieme, passando ovviamente per la classica sequela di interminabili tentativi di contattarla telefonicamente. Una volta addirittura, arrivai quasi a pedinarla. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Sai come si dice? Non puoi tornare a galla, se prima non tocchi il fondo. E là il fondo lo avevo raschiato completamente. Mentre la seguivo si accese una lampadina e una voce dentro di me mi disse:"Come hai fatto a ridurti in questo stato pietoso". Quell'episodio fu la mia rinascita. A me piace molto la metafora dell'araba fenice che rinasce dalle sue ceneri più forte di prima, perchè meglio di tutte riesce a rendere l'idea di quanto le esperienze dolorose, se elaborate nel modo corretto, possano renderti una persona migliore. Non volevo certo desistere dai miei propositi di riconquista, ma ormai ero nella fase dell'accettazione. Avevo preso atto che lei se ne era andata e che io potevo farci ben poco in quel momento. Mi rimboccai le maniche e iniziai a documentarmi sul web. All'epoca non c'erano tutte le risorse e le informazioni che oggigiorno girano su internet. Ma qualcosa la trovai. Tanto bastò. Iniziai innanzitutto a ricostruire me stesso. Nei due anni passati con lei avevo praticamente abbandonato tutte le amicizie, smesso di andare in palestra, riservavo ai miei hobby il pochissimo tempo libero che riuscivo a ritagliarmi, perché ormai vivevo in simbiosi con lei. Senza contare che la avevo idealizzata oltre ogni misura. Un classico insomma. Ma, come dico sempre, nella vita bisogna fare le cose giuste al momento giusto. Il tempismo fu dalla mia parte. Nel giro di un mese riuscii a ricostruirmi una comitiva di amici. Guarda un po' il caso. Eravamo tutti e quattro reduci da relazioni finite da poco. Questo ci aiutò molto, perché è dannatamente vero che mal comune mezzo gaudio. Eravamo animati tutti da una voglia di rivalsa. Così, scrostata la ruggine dovuta ai molti anni di inattività, iniziammo a sargiare, soprattutto sulla spiaggia (io vengo da un paese dove la spiaggia è a due minuti dal centro e in quel periodo l'estate era appena iniziata). Conoscemmo così delle villeggianti di lungo corso. Da lì la comitiva si espanse a macchia d'olio. Il nocciolo duro era composto da una ventina di noi, ma alcune serate eravamo anche in quaranta. Tutte ragazze, a parte noi quattro e qualche occasionale che di tanto in tanto si aggregava. Senza entrare nei dettagli, quell'estate fu spettacolare. La ricordo ancora con affetto. La mia ex era solo un miraggio lontano nelle dune di un deserto da cui ero uscito vivo. Esattamente 4 mesi dopo. Guarda un pò chi si fa viva? la mia ex. Voleva chiedermi consigli sulla sua attuale relazione. Brutto colpo lo ammetto. Ma ormai sapevo perfettamente cosa fare, anzi cosa non fare. Mi comportai da manuale. All'inizio feci un po' fatica. Non nasciamo attori e recitare una parte, soprattutto quando in ballo ci sono dei sentimenti, non è mai facile. Però non potevo fare altrimenti. Sapevo che volevo riprendermela, perchè il chiodo schiaccia chiodo è la più grande minchiata partorita dalla mente umana. Vabbene divertirsi, e io lo feci. Ma l'appagamento sessuale è una cosa, quello emotivo un'altra. Misi allora in atto il mio piano. Si trattava di un piano molto rudimentale. Ripeto all'epoca non giravano molte informazioni sull'argomento. Si basava sostanzialmente su tre pilastri. Trattarla alla stregua di una amica, cioè con cordialità ma allo stesso tempo distacco, che non vuol dire freddezza, ma semplicemente non farla sentire inutilmente importante. Continuare comunque a coltivare le mie amicizie, anche femminili, oltre ovviamente ai miei interessi. Dedicarle il tempo necessario per farle capire che io c'ero, ma non ero a sua disposizione. La prima trombata fu quasi casuale, o meglio la feci apparire tale. Dovevo darle una cosa. Approfittai di un giorno che avevo casa libera. Le diedi, però, appuntamento in piazza. Non volevo destare sospetti. Con la scusa che non avevo fatto a tempo a passare per casa e prendere quella cosa, le chiesi di accompagnarmi da me. Il finale potete immaginarlo. Sono bastati cinque minuti ed eravamo entrambi sdraiati sul mio letto completamente nudi. Quella cosa per giunta si dimenticò anche di prendersela, questo a significare che anche lei cercava solo una scusa che giustificasse sul piano logico la sua presenza nella mia casa. Da quel momento, lei ha fatto di tutto per riavermi indietro. Ma io ho resistito. Non volevo darle certezze. Addirittura dopo poco mi disse "ti amo" e là io rimasi impassibile. Per 8 mesi mi ha dato molto più di quello che non mi aveva dato in quasi 2 anni. E forse proprio per questo smisi di idealizzarla e l'incantesimo si ruppe. Non riuscivo più nemmeno a sopportare la sua presenza. Di lei mi dava fastidio tutto. Non so perché, anzi lo so e come. Perché la mente maschile, alla fine non è poi così diversa da quella femminile. Anche noi, quando di fronte abbiamo qualcuna che costantemente si svaluta, smettiamo di provare attrazione. Però, non provavo per lei la benché minima pietà. Sapete perchè? Le prime volte che scopavamo di nascosto, perché lei ancora era ufficialmente fidanzata con il mio successore, ebbi modo di osservare una serie di comportamenti interessanti che mi hanno portato a formulare una precisa idea sulle donne. Lui sospettava ovviamente qualcosa e lei non faceva molto per tranquillizzarlo. Una sera lei mi invitò a casa sua. Quando mirecai là, trovai lui che stava letteramente piantonando l'ingresso dell'edificio. Quando salii iniziò la stalking telefonico. Lui la chiamava ogni due secondi. Aveva ovviamente capito tutto. Non dico che in quel momento provai solidarietà per lui, perché homo homini lupus, ma lei, che fino a qualche mese fa avevo sempre visto come una creatura sensibile e delicata, si rivelò per la prima volta ai miei occhi per quello che era: una donna come tutte le altre. Cioè stronza con chi glielo permette. Mentre scopavamo, lei lo rispondeva e lo perculava rasserenandolo che le sue erano paranoie. In particolare, fece una cosa che, a ripensarci ora mi fa ribrezzo, ma che preferisco non raccontare. Morale della favola. Quello che stava facendo in quel momento a quel povero disgraziato, probabilmente l'avrà fatto a me quando in disgrazie ero io. Ergo se non volete trovarvi da quel lato della barricata, non mostratevi mai deboli, perché se date anche solo un'occasione alla donna di pensare che lo siete, vi siete scavati una fossa dalla quale difficilmente uscirete.

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Jacob Palmer
4 hours ago, AlessandroMagno said:

È vero è un messaggio che rileggerò più volte per darmi un po' di carica nei momenti di debolezza... Mi chiedo: come fai ad essere così ottimista sulla riconquista? O è solo un modo velato per fare sì che io mi dedichi ad altro, dimenticandola totalmente? E quindi è un ottimismo che in realtà ha questo secondo ultimo fine?

 

Oggi le invierò il messaggio.

Sapere che succhia i cazzi q destra e manca è doloroso...

La domanda giusta è perché tu sei pessimista. Quando mi prefiggo un obiettivo, la prima cosa che faccio è visualizzare la vittoria. Le volte che non l'ho fatto, ho fallito. Devi convincerti che ce la farai. Poi, per quel che concerne la mia esperienza, 4 volte sono stato mollato: tre volte sono riuscito a riprendermela e una non ci ho provato per mia volontà. Altro consiglio che già ti è stato dato. Smettila con questa mentalità da cospirazionista. Cerchi di vedere cose nascoste dove non ci sono. Se ti dico che hai molte possibilità che la tua storia abbia un epilogo positivo e solo perché ne sono fermamente convinto. Se non dovessi riuscirci sarà dipeso soltanto da errori tuoi. Non finirò mai d ripetertelo, la tua situazione è una delle più semplici che abbia mai sentito. Dal mio modesto punto di vista, potrebbe rivelarsi sufficiente anche il solo no contact per farla tornare indietro. Il problema è che se tu non ti rimetti in sesto, la fari fuggire a gambe levate per la seconda volta. E là sarà difficile per te convincerla a farti dare una terza possibilità. Inoltre, ti concentri su cose inutile e dannose. Non dico che devi fare i salti di gioia quando vieni a sapere che lei sta scopando un altro. Ma c'è qualcosa che puoi fare? niente! Allora non pensarci. Anzi, smetti proprio di raccogliere informazioni sul suo conto. Già ti ho detto che una cosa del genere puoi volgerla a tuo favore. Mostra la più totale indifferenza verso la sua condotta libertina. Appena ti sarai rimesso in piedi, dacci dentro pure tu. Perché è vero che questo non ti darà indietro la tua ex, ma la tua autostima si. Ti trovi di fronte a un bivio: crogiolarti in uno stato di insofferenza e malinconia o estrarre le palle dal cassetto in cui le avevi risposte e andartela a riprendere. Ci saranno molti bocconi duri da mandar giù, ma se stringi i denti te riprendi e pure con gli interessi. 

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nebrik

Alessandro Magno la tua storia è simile a molte di quelle che si possono leggere su questo forum, così come a quella che più di 5 anni fa fece approdare anche me qui dentro. Non che ci rimasi molto a dire il vero: l'ho trovato sempre un po' troppo estremista su alcuni aspetti col mio personale modo di vivere e percepire la realtà. Tuttavia all'epoca mi ha davvero aperto un mondo: ci sono ottimi spunti e lo ritengo un eccellente punto di partenza per ottenere maggiore consapevolezza su certe dinamiche.
Ad ogni modo, sulla base dell'esperienza di allora e di quella che mi sono fatto sul campo negli anni a venire, ti posso garantire 2 cose:  

- la prima è che in situazioni come questa, specie se ti ci ritrovi per la prima volta, si tende a fare considerazioni irrazionali, poco corrispondenti alla realtà, dettate dall'emotività. Su queste considerazioni fuorvianti si cominciano poi a elaborare congetture e piani di azione, che lì per lì (me ne rendo perfettamente conto) sembrano del tutto plausibili, genuini e veritieri. A quel punto, nella peggiore delle ipotesi, i suddetti vengono anche messi in atto, ed ecco che ci si appresta a un risultato invariabilmente disastroso. Perchè? Perchè tutto è partito da convinzioni sbagliate (dettate sia dallo stato emotivo che si vive in questi momenti, sia dall'ignoranza di gestione di queste dinamiche) ed è stato realizzato con un mindset instabilissimo;

- la seconda è che hai avuto una gran botta di culo, perché ti è stato già spiegato tutto ciò che devi fare per filo e per segno per non commettere (altre) stupidaggini e per amplificare le possibilità di riaverla. In particolare mi riferisco alle sagge parole di Jacob Palmer, con cui mi trovo totalmente in accordo e a cui non aggiungo una virgola. Fai esattamente ciò che ti ha detto: manda quel messaggio e poi STACCA COMPLETAMENTE LA TESTA DA QUESTA STORIA E NON FARE NIENTE CHE ABBIA A CHE FARE CON ESSA. Dedicati a qualcosa che ti faccia realmente distrarre e stare bene: per Jacob è rifornire il guardaroba, per me è la palestra o il lavoro o il passare del tempo con un amico fidato. Trova ciò che funziona per te, cercando tra ciò che ti fa sentire sereno. Se riesci a farlo davvero, a un certo punto (anche fra poco tempo in realtà) ti renderai conto che riuscirai a ripensare a questa storia e a rianalizzare i fatti con più lucidità e con diversi punti di vista. A quel punto, se lo riterrai ancora opportuno, sarà il momento di riattivarsi per riconquistarla. E anche di questa fase ti è stato già fornito un ottimo modus operandi.

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nebrik

@Jacob Palmer da ciò che scrivi ho notato una certa similitudine tra i reciproci modi di approcciare e gestire certe situazioni, in parte differenti rispetto a quello che è il trend generale della community (almeno quello che trovai anni fa). E poiché, talvolta, anche con tutta l'esperienza del mondo si tende a perdere un po' di lucidità quando si è coinvolti in prima persona, mi farebbe piacere confrontarmi con te su una mia recente situazione. A tal proposito, se ne avessi voglia, ti lascio un indirizzo email dove puoi contattarmi: mail

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Jacob Palmer
4 ore fa, nebrik ha scritto:

@Jacob Palmer da ciò che scrivi ho notato una certa similitudine tra i reciproci modi di approcciare e gestire certe situazioni, in parte differenti rispetto a quello che è il trend generale della community (almeno quello che trovai anni fa). E poiché, talvolta, anche con tutta l'esperienza del mondo si tende a perdere un po' di lucidità quando si è coinvolti in prima persona, mi farebbe piacere confrontarmi con te su una mia recente situazione. A tal proposito, se ne avessi voglia, ti lascio un indirizzo email dove puoi contattarmi: [email protected]

Mi farebbe molto piacere darti il mio punto di vista. Sono pienamente d'accordo con te. Purtroppo puoi avere tutta l'esperienza che vuoi, ma non potrai mai guardare a te stesso con la massima obiettività. Ti contatterò a breve. 

 

3 ore fa, Andy Kaufman ha scritto:

Io sto provando a contattarti in privato @Jacob Palmer...mi dici come posso farlo? 😄

 

Grazie,

Andy

Puoi contattarmi su mail. Ti aspetto allora. 

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AlessandroMagno
Inviato (modificato)
7 ore fa, Jacob Palmer ha scritto:

La domanda giusta è perché tu sei pessimista. Quando mi prefiggo un obiettivo, la prima cosa che faccio è visualizzare la vittoria. Le volte che non l'ho fatto, ho fallito. Devi convincerti che ce la farai. Poi, per quel che concerne la mia esperienza, 4 volte sono stato mollato: tre volte sono riuscito a riprendermela e una non ci ho provato per mia volontà. Altro consiglio che già ti è stato dato. Smettila con questa mentalità da cospirazionista. Cerchi di vedere cose nascoste dove non ci sono. Se ti dico che hai molte possibilità che la tua storia abbia un epilogo positivo e solo perché ne sono fermamente convinto. Se non dovessi riuscirci sarà dipeso soltanto da errori tuoi. Non finirò mai d ripetertelo, la tua situazione è una delle più semplici che abbia mai sentito. Dal mio modesto punto di vista, potrebbe rivelarsi sufficiente anche il solo no contact per farla tornare indietro. Il problema è che se tu non ti rimetti in sesto, la fari fuggire a gambe levate per la seconda volta. E là sarà difficile per te convincerla a farti dare una terza possibilità. Inoltre, ti concentri su cose inutile e dannose. Non dico che devi fare i salti di gioia quando vieni a sapere che lei sta scopando un altro. Ma c'è qualcosa che puoi fare? niente! Allora non pensarci. Anzi, smetti proprio di raccogliere informazioni sul suo conto. Già ti ho detto che una cosa del genere puoi volgerla a tuo favore. Mostra la più totale indifferenza verso la sua condotta libertina. Appena ti sarai rimesso in piedi, dacci dentro pure tu. Perché è vero che questo non ti darà indietro la tua ex, ma la tua autostima si. Ti trovi di fronte a un bivio: crogiolarti in uno stato di insofferenza e malinconia o estrarre le palle dal cassetto in cui le avevi risposte e andartela a riprendere. Ci saranno molti bocconi duri da mandar giù, ma se stringi i denti te riprendi e pure con gli interessi. 

Le ho scritto il messaggio come mi hai suggerito. Mi ha detto che ha capito che io potessi sentirmi così e che avrei inevitabilmente buttato merda su di lei. Ha detto che lei sa quando non è più il caso di continuare e nessuno la può capire. In più si è scusata dicendo che le dispiace di avermi rovinato la vita, perché forse davvero non è mai stata la persona giusta per me. Infine ha suggerito che forse è il caso di non parlarsi più.

 

Aiutatemi, non vorrei combinare altri casini, non so come risponderle...

Avrei pensato ad una cosa del genere:

"Abbiamo imparato che tutti possono commettere errori. Sicuramente, ora, posso dire di aver compreso su quale aspetto devo crescere e migliorare e non mi importa trovare la persona giusta. Ora ho bisogno anche io di dedicarmi veramente a me stesso e ho già diverse cose in programma. Magari ne parleremo, magari non ne parleremo. So solo che voglio migliorare e superare i miei limiti, per me"

Modificato da AlessandroMagno
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