Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160982 Inviato 26 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 26 Agosto 2022 15 ore fa, Yuber ha scritto: Nota a margine: entrambe le scuole si pongono l'obiettivo ultimo di raggiungere la felicità solo che gli uni la perseguono in modo diverso dagli altri. Ok, ma se riporto come sia per me, non sto rappresentando una scuola, fosse anche mia. Sto dicendo cosa provo. Che non è la verità, è quello che provo io. Se riporto che nel mio caso sono poliginico, e uno dice che invece a lui piacciono i maschi, ma una relazione per volta... Non è che ci siano due scuole e chi ascolta me decide di vivere le ragazze, chi ascolta lui decide di apprezzare il sapore robusto e spinoso di un bacio maschile. Non è una scuola o una filosofia, che uno debba ascoltare me e allora decidere che bisogna essere filogini, o provare emozioni. Dico di ascoltare se stesso, come io nel sentire me stesso provo emozioni con le donne, non importa se ne ho altre che ci stanno o se ne ho diverse nel curriculum, provo emozioni. Un altro non le prova? Grande! Mi interessa. Ma se lui non le prova, non è una filosofia, o una scuola. Per quel che ne sappiamo vi è un'interazione tra fattori ambientali e predisposizione genetica. Le condizioni in cui il soggetto cresce, la pressione dei pari, l'affetto che riceve, i suoi successi ed insuccessi personali, professionali, sociali. Queste cose hanno un impatto, o una lenta influenza, sulla persona. La predisposizione genetica in questo specifico caso si riferisce in primis al possibile coinvolgimento di geni che regolano il metabolismo della dopamina. Ma l'assenza di emozioni potenti davanti a ciò per cui vivi e per cui vive la tua specie, o insieme, a lei, non è solo una patologia a se stante. Può essere il sintomo, la conseguenza, di varie malattie psichiatriche, di malattie neurologiche, o anche la conseguenza di abusi con diverse sostanze psicoattive. Si può soffrire per amore? Certo, e beh? Certo, che poi si può soffrire, tutte le cose belle, come i fiori, hanno una fioritura e una fine, it's ok. Non è una scusa per non viverle. E nemmeno è possibile non viverle con una scusa, non decidiamo di provare disgusto, non guardiamo in basso da un precipizio e pensiamo che dovremmo avere paura, quindi la sentiamo e non osserviamo una partner potenziale e, dopo averne analizzato le caratteristiche genetiche, ci pensiamo un po' e decidiamo di provare un colpo di fulmine, o attrazione sessuale. Non è che sei sulle montagne russe a Gardaland, e provi divertimento ed euforia perché nella mia scuola di pensiero hai letto che le dovresti provare, oppure hai letto uno che dice che non si devono provare e stai con muso annoiato sprofondando in un vuoto dentro. Allora, se un utente ha scritto che sia preferibile chiudersi in un guscio, non esporsi e non provare emozioni, poiché chi lo fa poi soffrirebbe indicibilmente. Possibile che nessun altro senta chiamare aiuto, che non si percepisca il disagio di un proprio simile in forti difficoltà, che non si provi empatia per il dolore di un altro essere umano? gort, Gianilo, giannicarlo e 15 altri ha reagito a questo 11 4 2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mrjako [Partecipante] 2842 Inviato 26 Agosto 2022 Condividi Inviato 26 Agosto 2022 10 ore fa, leavingmyheart ha scritto: dietro le emozioni c'è un pensiero. Aspetta non puoi averlo scritto davvero Quindi secondo te dietro le emozioni principali, paura, dolore, rabbia e piacere viene prima un pensiero razionale che le media? Posso decidere di pensare di non provare paura ad esempio davanti qualcosa solo col pensiero razionale? O decidere col pensiero che un cibo non mi piace quando lo metto in bocca e mi piace un sacco? Tony Montana ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Yuber [Partecipante] 890 Inviato 26 Agosto 2022 Condividi Inviato 26 Agosto 2022 1 ora fa, ^'V'^ ha scritto: Se riporto che nel mio caso sono poliginico, e uno dice che invece a lui piacciono i maschi, ma una relazione per volta.. Okay qui però la conversazione si è spostata sull'orientamento sessuale , di cui non si conoscono ancora le cause se siano perlopiù ambientali o genetiche ma non ci interessa ai fini del discorso che facevo io. 1 ora fa, ^'V'^ ha scritto: E nemmeno è possibile non viverle con una scusa, non decidiamo di provare disgusto, non guardiamo in basso da un precipizio e pensiamo che dovremmo avere paura, quindi la sentiamo e non osserviamo una partner potenziale e, dopo averne analizzato le caratteristiche genetiche, ci pensiamo un po' e decidiamo di provare un colpo di fulmine, o un'attrazione sessuale. è vero che non possiamo non provare un emozione ma possiamo decidere invece come reagire ad essa , leaving in questo caso propone la sua soluzione che può essere opinabile come qualsiasi altra ma questo non significa che non meriti rispetto tanto e quanto le altre. 1 ora fa, ^'V'^ ha scritto: Ok, ma se riporto come sia per me, non sto rappresentando una scuola, fosse anche mia. Sto dicendo cosa provo. Che non è la verità, è quello che provo io. Non è che rappresenti una scuola perchè te lo ha detto la mamma ,il papà , le istituzioni o la scuola ecc. Aderisci a quella scuola solamente pensando , vivendo , la filosofia in questo senso non è quella cosa che ha a che fare con gli immigrati (quella al massimo è filosofia politica). Capisco che la filosofia personale sia un argomento abbastanza personale e forse non è il miglior tema di conversazione in un forum di sconosciuti ed è magari un qualcosa che confideresti di più a un tuo amico stretto. Ti ripeto io non so se sei epicureista o chissà cos'altro ma è innegabile il come tu metta al centro della tua vita il "sentire", ritenere importante cosa si provi è già una filosofia di vita. che può essere un bene per te e magari non per altri, quando si parla di "verità" si intende ovviamente una verità che l'individuo trova buona per se stesso e non una verità assoluta che vale per tutti. Non esiste alcun essere umano , neppure il più becero degli uomini che non abbia una filosofia di vita. Per esempio anche chi dice di non avere una filosofia sta già seguendo una filosofia, la filosofia esiste quando esiste il pensiero ed è imprescindibile negli esseri umani. 1 ora fa, ^'V'^ ha scritto: Ma l'assenza di emozioni potenti davanti a ciò per cui vivi e per cui vive la tua specie, o insieme, a lei, insomma, non è solo una patologia, può essere il sintomo, la conseguenza, di varie malattie psichiatriche, malattie neurologiche, o anche la conseguenza di abusi con diverse sostanze. Vero ma non mi sembra il caso specifico di leaving questo , personalmente io ci vedo una scelta conscia di seguire questa strada che porta all'annullamento delle emozioni (sempre che sia possibile), insomma ci vedo uno sforzo attivo per raggiungere quello stato di cose, non ne è già esente piuttosto penso che si sia imposto un auto disciplina per non provare emozioni . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RefPat [Partecipante] 102 Inviato 26 Agosto 2022 Condividi Inviato 26 Agosto 2022 Il 22/8/2022 at 16:44, Kepak ha scritto: una/due/tre donne nello stesso letto non mi pare un granché, in fondo. Hai avuto esperienze con più donne in simultanea? Potresti aprirci un thread. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tony Montana [Élite] 3644 Inviato 26 Agosto 2022 Condividi Inviato 26 Agosto 2022 51 minuti fa, mrjako ha scritto: Aspetta non puoi averlo scritto davvero Quindi secondo te dietro le emozioni principali, paura, dolore, rabbia e piacere viene prima un pensiero razionale che le media? Posso decidere di pensare di non provare paura ad esempio davanti qualcosa solo col pensiero razionale? O decidere col pensiero che un cibo non mi piace quando lo metto in bocca e mi piace un sacco? Frasi dove ogni termine non è ben definito, tipo "dietro le emozioni c'è un pensiero" posso essere vere, false o parzialmente vere/false. Il punto è che sono inutili (almeno per una discussione su un forum). Cosa vuol dire precisamente "dietro"? Cosa si intende per "emozione"? Ma soprattutto, cosa si intende per "pensiero"? Tu l'hai interpretato come "ogni emozione viene mediata da un pensiero razionale". Che rimane molto fumosa, ma è già più precisa. Fai giustamente l'esempio di paure innate, come quella per i predatori, l'altezza, gli oggetti che si muovono velocemente, i ragni ed i serpenti, e ne trovi dei controesempi evidenti. Allora il tuo interlocutore definirà diversamente i termini, sempre in maniera molto fumosa, e ti dirà che hai capito male. Da quella nuova interpretazione, comunque mal definita, elaborerà altri principi universali, tutti basati su una frase che non vuol dire niente (è vera e falsa al contempo). Ma viene presentata come "La realtà dei fatti". Anche il drive romantico mi sembra essere completamente frainteso. Ho letto di "bravi ragazzi" vs "misogeni/badboys". Si può avere un drive romantico rimanendo completamente man-on-woman, virile. Si può avere un drive romantico mantenendo caratteri dominanti. Si può essere romantici e sculacciare la lei mentre la si prende da dietro. Io (io = prodotto di caratteri innati, ambientali, socio-culturali, familiari, ...) preferisco far l'amore a lume di candela, ascoltando il corpo della lei di turno, piuttosto che odiarla in quanto donna e scoparla come atto egoistico e punitivo/umiliante. Posso fare (almeno in parte) la seconda cosa, mi è capitato. Semplicemente mi piace e mi appaga meno della prima. Vanno benissimo entrambi, va bene chi si fa chiudere in una gabbia, chi si fa tirare calci nelle palle, chi preferisce venire dentro e chi in faccia. Sono preferenze. Questo fu il principio del conteso. Non capisco cosa ci possa essere da discutere. Dopodiché si è passato a parlare di innamoramento, condizione fisiologica cablata in profondità in noi in quanto mammiferi evoluti, e dell'evitarlo per evitare la sofferenza che ne può risultare. Qui ho fatto presente, magari non troppo esplicitamente, che secondo l'attuale comprensione della nostra neuro-fisiologia l'amore non è davvero un'emozione, quanto piuttosto un sistema primario (e primordiale) emotivo-motivazionale. The neuroendocrinology of love Cita It has been proposed the love is not primarily an emotion but a motivation system (i.e., a system oriented around the planning and pursuit of a specific want or need) designed to enable suitors to build and maintain an intimate relationship with a specific mating partner.[7] Functional magnetic resonance imaging (MRI) studies demonstrate the involvement of areas associated with motivation and goal-oriented behavior in love suggesting that love is a primary motivation system a fundamental human mating drive.[8] Several lines of evidence support this view that love is not an emotion but motivation and are reviewed elsewhere. Kepak, Clock28, Gianilo e 3 altri ha reagito a questo 6 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160982 Inviato 26 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 26 Agosto 2022 15 ore fa, leavingmyheart ha scritto: Questa tua chiave di lettura romantica dove concepisci una dimensione idilliaca tra uomo e donna, mano nella mano, armonia ed equilibrio, condivisione etc.. è la cosa più lontana, non solo da me, ma anche da praticamente tutti i natural che ho conosciuto. Posso chiederti 😃 nella maniera più garbata possibile dove tu abbia letto che io abbia... - una chiave di lettura, ossia un'ideologia, un frame, mentre parlo di sensazioni reali e presenti. - una visione idilliaca dei rapporti tra uomo e donna, di armonia ed equilibrio. 😹 Riesci a farti un'idea di con chi parli? Provo a ripetere. Quando scrivi che io ho una chiave di lettura, la quale riguarda una dimensione disneyana, idilliaca, armonica ed in equilibrio tra uomo e donna... Riesci a fare un adeguato esame di realtà e capire di chi stai scrivendo questo? O hai una chiave di lettura che ti filtra tutte le informazioni in ingresso e finisci per vedere solo quello che vuoi? Mi sto davvero chiedendo se trolli sapendo di trollare, (ci sta) o se stai vivendo delle difficoltà severe. In entrambi i casi, trovi porte aperte, se fosse vero il secondo caso (ma non è fatto obbligo alla realtà di rientrare in una delle mie due ipotesi), dovresti iniziare ad accorgerti di una marcata compromissione del funzionamento sociale, poi lavorativo e in generale in altre aree della vita. Diventare genitori, ammalarsi, rompersi una gamba e dover cambiare sport, lutti, essere trasferiti come sede lavorativa in peggio, divorziare, perdere una relazione significativa, i problemi finanziari, le frustrazioni lavorative continue, le difficoltà nella vita di coppia o con la famiglia, cambiamenti in peggio nel tenore di vita o nel livello sociale... Sono tutte cose cui ognuno risponde adattandosi come può. E anche altre cose più fisiologiche nella vita di una persona, come l'inizio delle elementari, la nascita di un figlio, la perdita del primo amore, l'andare in pensione, ricevere una promozione o non raggiungerla. E altre che riguardano la collettività come disastri naturali, guerre, crisi politiche ed economiche... Sono cose che, se sei umano, le senti. Non hai bisogno di sapere chi sia Epicuro per sentirle. Le senti poi ti adatti come puoi e ti riorganizzi in un qualche modo. Non importa siano eventi di natura estrema, ma costellano le nostre vite e vi facciamo fronte come possiamo. Il cambiamento può anche essere positivo, come cambiare città e lavoro in meglio, ma è fonte di stress e di sforzi per l'adattamento lo stesso. Ora, qui nessuno conosce i fatti tuoi privati, parli di aver sofferto di depressione, di essere lontano dalle radici in terra straniera e socialmente isolato. Ma, se stessi avendo difficoltà ad adattarti ad una situazione che hai vissuto, che sia un evento o una situazione personale continuativa, che ti avesse comportato una sofferenza spropositata, questo può compromettere le tue relazioni sociali e sentimentali, così come il funzionamento sul lavoro (a meno che la sola relazione sul lavoro non sia con un computer o una macchina). Potresti partire (lo scrivo per chi legge, se a te non interessa o non è il tuo caso, è ok) con il riconoscere che le persone più a rischio sono quelle economicamente svantaggiate, laddove non hanno supporto relazionale e famigliare, ossia non hanno una rete di sostegno e sicurezza che ammortizzi l'impatto dei cambiamenti che il nuovo assetto esterno comporta all'interno (setting che richiede un adattamento del set). Questo è assolutamente UMANO. Onesto, giusto, normale, non c'è niente da ridere o da criticare. Se fosse questo il caso, è un'ipotesi, è importante notare che per proteggersi dall'impatto delle emozioni e dei cambiamenti cui sono legate, è disfunzionale negare le stesse emozioni, nasconderle, cercare modi per svilire le esperienze più belle nel tentativo di non provare emozioni impattanti in esse e con esse. Ha invece efficacia ed efficienza, provare come possibile a rimuovere lo stressor o gli stressor dalla vita, e costruirsi quella cintura di sostegno sociale, economica e lavorativa che permetta di assorbire con una nuova resilienza gli impatti, che arrivano. Se lo scopo, sano e dignitosissimo, è quello di evitare e prevenire la ricomparsa di altre condizioni invalidanti come il ritorno di un episodio di depressione maggiore in modo reattivo alla situazione... Questo scopo è sacrosanto... E' importante comprendere che il modo per non ricadere nella depressione reattiva ad un evento (come la perdita di un amore) non è quello di fingersi non reattivi. Non quello di provare col pensiero, il frame, ad appiattire la risposta emotiva agli eventi belli e brutti... perdendosi il sapore della vita... nel tentativo - non criticabile - di evitare le future e ricorrenti fonti di stress. Il modo è proprio quello di rimuovere gli stressor possibili dalla vita e di costruirsi relazioni sociali che possano attutire l'impatto, piccole sicurezze economiche che facciano da cuscinetto, qualche certezza lavorativa, se non nell'occupazione almeno nelle relazioni professionali. Queste cose cambiano il framing degli eventi impattanti, più e meglio di mille seghe mentali e autoconvincimenti. In mancanza di queste cose, è normale se un'esperienza (come può essere la fine di un amore) si agganci a più profonde vulnerabilità interne ed esterne della vita, e tiri la persona per terra. Non è scrivendo in maiuscolo di non avere vulnerabilità interne ed esterne (esterne come isolamento sociale, insicurezze oggettive lato economico, lavorativo, pessimi rapporti famigliari, ecc) e di non mostrarle mai a nessuno se no non si fanno chiavare, che queste vulnerabilità svaniscono. Fare piccoli passi per rimuovere questi stressor, permette di avere nel tempo una migliore resilienza davanti a cambiamenti impattanti, ammortizzando molto quella reattività che si vorrebbe evitare negandola. Marco_drake, Gianilo, Maldoner e 8 altri ha reagito a questo 3 4 2 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kepak [Élite] 1852 Inviato 26 Agosto 2022 Condividi Inviato 26 Agosto 2022 31 minuti fa, RefPat ha scritto: Hai avuto esperienze con più donne in simultanea? Potresti aprirci un thread. Scrissi che la prima volta fu un ffm. Sì è capitato (seppur raramente). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Chadwick [Partecipante] 1347 Inviato 26 Agosto 2022 Condividi Inviato 26 Agosto 2022 Il 24/8/2022 at 16:09, Gamebred ha scritto: Se non sei riuscito a drizzare con 5 professioniste diverse i problemi di erezioni li hai invece. Puoi disquisire sul fatto che siano causati dalla tua mente, e siamo d'accordo...ma li hai. Inoltre ricordo che non è la prima volta che qualcuno ti suggerisce qualcosa e la tua reazione a scatto è questa. Non farò mai.... Poi invece le hai fatte. Perché quindi non provi ad avere un approccio più possibilista? Valuti e provi, finché puoi e il rapporto costi/benefici non è svantaggioso. Ad esempio, se ti suggeriscono di tagliarti un piede per vedere se aiuta la situazione...beh, hai tutto il diritto di rifiutare il consiglio. E' un costo enorme da pagare. Però qui ti stanno dicendo di provare un aiuto farmacologico. Quanto ti costa provarlo? Guarda, a livello fisico problemi garantisco che non ce ne sono perchè durante la giornata riesco a eccitarmi anche solo pensando a qualcosa di erotico senza vedere video porno o materiale del genere e quando mi masturbo stessa cosa, raramente uso i porno e di solito vado sempre a fantasia quindi da quel punto di vista nessun problema. Mi blocca solo l'ansia e qui è tutto da imputare a un fattore mentale. Rifiuto l'idea di usare viagra o metodi simili perchè sono generalmente molto restìo a usare farmaci in generale e ci tengo a tutelare la mia salute il più possibile, soprattutto del mio pisello. Ho paura dei possibili rischi per la salute anche perchè ci possono sicuramente essere effetti collaterali non ben definiti che potrebbero procurare danni e a 29 anni non mi pare il caso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Chadwick [Partecipante] 1347 Inviato 26 Agosto 2022 Condividi Inviato 26 Agosto 2022 Il 24/8/2022 at 17:14, Kepak ha scritto: Ecco io sostanzialmente eviterei. Stai senza almeno per una settimana e poi vai dalla lei di turno. Vedi come reagisci. Paga max 100 euro, mi raccomando. Essere un attimino in ansia ci sta in pieno eh, non è la fine del mondo. Anche a me capitava un po' soprattutto all'inizio, certo niente di grave. Credo, anzi, sia abbastanza normale sentirsi un filino agitati quando si incontra una dove passi dal ciao allo scopare in cinque secondi netti. Però ecco dio santo stai calmo, in fondo stai andando a divertirti. Stai tranquillo anche per le figure di merda tanto questa di te se ne sarà dimenticata dopo 5 minuti dall'incontro. Hai in generale fobia sociale? Potrebbe anche essere quello e magari poi con le ragazze si accentua. Concordo con chi ha scrittodi andare solo per un massaggio ed Happy ending. L'importante è non masturbarti per una settimana almeno. Poi se magari hai il cazzo duro e vieni in 5 secondi netti chissenefrega. Intanto risolvi. A me è capitato di pensarci nella situazione in cui ho prenotato per un'ora e non ho fatto doppietta perché son lunghissimo, quindi magari ci mettevo 45 minuti e poi 15 minuti di social avendo sempre la sottile sensazione del perculamento. A conti fatti e a cazzo freddo, però, ho capito quanto l'interazione con quella persona sia stata importante e quanto mi abbia fatto bene parlare e confrontarmi con una bella donna che, un po' come è capitato a me, vive una condizione da reietta. Quindi, da questo punto di vista direi di pagare meno se ti pesano i soldini (anche se guadagni benone, poco importa) Ogni tanto lo faccio anch'io. Questo ti deve pesare poco. Perché all'inizio è normale. Credimi che anche diventare delle macchine non è il massimo, te lo dico per esperienza. Stai ragionando da figa. No fra, non così. A me una sciura tempo fa mi rimproverò perché ero "troppo tranquillo" dato che non faccio dirtytalking (mi pare una scemenza colossale oltre che a farmi ridere un botto). Poi la suddetta chiaramente mi teneva più del tempo infilandomi tre metri di bocca. Gran donna, gran donna, vabbè. Vorrei darti un po' della mia freddezza e prendere io un pezzetto della tua emotività. È bello leggerti perché sei uno che si coinvolge anche troppo. È una cosa che vorrei ritrovare. Quindi comunque vada non perdere questo. Calibrazione, sicuramente. In parole povere niente seghe per una settimana, paga poco, magari massaggio ed Happy ending e basta, come diceva il collega sopra. Se poi ci son ancora problemi, vai di Cialis come suggerito. Niente ansia, non devi dimostrare nulla, solo divertirti e farti una sana svuotata. Un saluto. P.S. non andrei da un FKK. Ci puoi anche andare, ma per me il tuo problema non sta lì. Quello di diminuire la frequenza della masturbazione credo possa sicuramente aiutare difatti ci sto provando; oggi non mi sego già da 3 giorni. Sto valutando di restare senza seghe per 10/15 giorni e poi chiamarne un'altra per vedere se ci sono dei cambiamenti. A volte non ci si rende conto dei danni che ci si procura da soli per inconsapevolezza. Grazie per il tempo che mi hai dedicato. Anche per me è piacevole leggerti Kepak ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Chadwick [Partecipante] 1347 Inviato 26 Agosto 2022 Condividi Inviato 26 Agosto 2022 Il 24/8/2022 at 17:21, cortex901 ha scritto: Cerca su bakekaincontri, li trovi le escort più squallide e non recensite e magari te la cavi anche con 50 euro. Vedi se con loro hai lo stesso problema. Ci avevo già provato ma il meglio lo trovi su Escort Forum, non vale nulla andare da escort brutte o mediocri. Quello che deve essere ben selezionato è la bellezza della ragazza perchè può fare la differenza e dare un riscontro maggiore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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