Vai al contenuto

Ci sono finito anche io


Messaggi raccomandati

Unknown88
9 minuti fa, comeback ha scritto:

Scenario più che possible. 

Dovessi giocarmi una cifra, ti direi che l'altro sarà entrato nella sua vita ben prima del mio arrivo, qualcosa di ben più solido. Io ero l'elemento novità, non sono nemmeno brutto, che è stato caricato a mille per poi essere accompagnato alla porta giorno dopo giorno. 

Non per darmi delle arie ma non credo che io sia uno che lo batti trovando uno in giornata. 

Non ho però elementi per esserne certo se non qualche canzone (alcune in teoria erano quelle che sentivamo), delle cose postate e poi dei fiori (in teoria li avrebbe dovuti ricevere la sorella). Strano che abbia comunque tenuto likes e commenti che confermano che ci stato qualcosa tra noi. 

Altro scenario possibile è che stia ricevendo multiple attenzioni e ama smistare messaggi random confusi, o allusioni da flirting. 

In ogni caso, devo pensare a me. Mi è davvero scaduta. 

 

Eh si, son proprio ragazzine che giocano a saltellare tra vari cazzi.

Io son stato mollato un mese e mezzo fa dopo 4 anni di ltr, lei ora “convive” con un altro, trovato sicuramente ben prima di chiuderla con me, e ufficializzato poco dopo.. e scopro l’altro giorno che mi portavo dietro un bel paio di corna da tre anni.

Sono solo spiacevoli incontri, che se incontrate per strada non meriterebbero neanche un saluto.

Link al commento
Condividi su altri siti

comeback
58 minuti fa, Unknown88 ha scritto:

Eh si, son proprio ragazzine che giocano a saltellare tra vari cazzi.

Io son stato mollato un mese e mezzo fa dopo 4 anni di ltr, lei ora “convive” con un altro, trovato sicuramente ben prima di chiuderla con me, e ufficializzato poco dopo.. e scopro l’altro giorno che mi portavo dietro un bel paio di corna da tre anni.

Sono solo spiacevoli incontri, che se incontrate per strada non meriterebbero neanche un saluto.

Caro amico, 

Siamo dello stesso anno, per quanto siano brutte certe situazioni, i miei restano solo sospetti, risolverli o meno cambierebbe poco se non altro per come mi ha trattato e come poco meritassi questa rabbia. Io se avessi voluto scaricarla credimi, sarei stato cordiale e le avrei dato risposte a tutte le domande. Da adulti si presume almeno buone maniere. 

Mi duole pensare che sia stato potuto ingannare da una persona che sin dal primo giorno mi ha imposto sincerità ma forse era solo un modo per lasciarmi addosso la pressione ed evitare che potessi ferirla, quindi ingannarla. 

Restano tanti misteri e ti giuro che qualche euro lo spenderei per sapere la verità ma come detto non mi servirebbe se non a svelare l'arcano. Verrà tutto a galla e sono certo, come già detto, che tornerà per reclamare la mia carcassa o promettere amore ad un fantasma perché ora io non esistero più e dovrà dare un nome e un volto al fantasma. 

Link al commento
Condividi su altri siti

ArmandoBis
7 ore fa, comeback ha scritto:

Il giorno della mia gelosia.. Lei disse "no, non ti lascio andare, vieni qui..". Voleva spiegarsi. Mi sarebbe passata, le sarebbe passata. Diceva di essere innamorata. 

Dopo un paio d'ore è diventata gelida. 

Il giorno dopo volevo chiarire, mi ha detto di sparire e in breve che la relazione era finita. 

Deve essere successo qualcosa in quelle ultime ore, qualcosa che nella migliore delle ipotesi è la scoperta che era molto vulnerabile alla mia presenza e questa dipendenza forse la preoccupava. Questa la migliore ipotesi. 

Poi non ci siamo sentiti per giorni, non so cosa abbia fatto, quando sono rientrato perché dovevo darmi una occasione in più per capire, ho avuto la sensazione che non volesse impegni ma allo stesso tempo voleva tenermi attaccato. 

La tua è proprio la migliore delle ipotesi, e ne sei consapevole.

Semplicemente, non è una persona in grado di mandare avanti una relazione.

Lo si vede chiaramente dal fatto che un incidente (che può essere affrontato in mille modi, anche con una battuta di spirito, trasformandolo in un'occasione per farsi due risate) si trasforma in un baratro.

Se poi si cede a un moto spontaneo, quasi un riflesso condizionato, visto il turbamento che si è creato nell'altro, e ci si scusa, apriti cielo.

Si viene trattati come l'ultima delle merde. 

È sconcertante come questo copione si ripeta sempre uguale, come se tutti recitassero la stessa commedia. Argomento: l'incapacità di amare.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

comeback
23 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

La tua è proprio la migliore delle ipotesi, e ne sei consapevole.

Semplicemente, non è una persona in grado di mandare avanti una relazione.

Lo si vede chiaramente dal fatto che un incidente (che può essere affrontato in mille modi, anche con una battuta di spirito, trasformandolo in un'occasione per farsi due risate) si trasforma in un baratro.

Se poi si cede a un moto spontaneo, quasi un riflesso condizionato, visto il turbamento che si è creato nell'altro, e ci si scusa, apriti cielo.

Si viene trattati come l'ultima delle merde. 

È sconcertante come questo copione si ripeta sempre uguale, come se tutti recitassero la stessa commedia. Argomento: l'incapacità di amare.

Ciao Armando, grazie per il tuo intervento.

quel che penso è chiaro, "caro XXXXXXX, è stato bello incontrarti, passare del tempo con te ma ritengo di non proseguire più questa nostra conoscenza / rapporto. Grazie per quello che hai fatto per me". Quanta stima avrebbe guadagnato questa persona?. Non ci sarebbe stato nulla di eclatante, non c'erano anni di storie dietro, un mutuo e i bambini.

La verità è che prima ero su un piedistallo, dopo un episodio banale (ok, avevo reagito male) è cambiata, il giorno dopo mi ha trattato malissimo "non scrivermi più..." poi "basta". Appendice: La sera prima, nonostante l'accaduto, mi diceva che ci saremmo visti a breve + un paio di trasferte che avrebbe fatto per venire da me.

Dopo c'è stato un periodo di silenzio, dopo il quale sono rientrato pian piano io per capire delle cose, il finale già l'ho raccontato. Trattato davvero male. Appendice II: non ritengo di aver fatto nulla di clamoroso per perdere valore. Forse solo il fatto di averle fatto capire che ci tenevo a lei. Su questo non si mente, una donna lo capisce.

Ci mancherebbe se stessi qui a rimpiangere una persona cosi'. Ci sto male? Se ci penso si. Eppure scrivo, mangio, respiro e spero di dimenticarla scopando altre.

Mi gioco un giro di bevute che meno di qualche settimana tornerà all'attacco, mi è successo già in passato con n-ragazze. Alcuni le trovavo anche sotto casa.

Il mio schema di gioco non ha grossi misteri, io mostro interesse, annuso una donna, se mi interessa ritorno anche se mi dai un buffetto ma non appena mi provi a colpire con violenza, sparisco. Intendo dire sparisco, non è che perdo tempo a postare canzoni, foto che sanno di pianto, o contatto le sue amiche. Non è che ritorno a riprendere le botte o a metterti a terra in preghiera come evidentemente alcune donne vogliono per una perversione personale di potere.

Ora si goda quel che ha o non ha o vorrebbe, non appena acquisirà l'idea che non ha più potere sulla situazione come ogni donna proverà ad allungare la mano per riprenderla. In quel momento da uomo dovrei solo scoparmela ma spero di non finire a far quello.

 

Modificato da comeback
  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

maxrider

Caro Comeback. Quando ero al tuo posto, tu eri stato particolarmente severo con me, ma sei tra gli utenti che devo ringraziare di più. Eri stato illuminante. 

Oggi vivo una situazione simile, ma ormai me le dico da solo certe cose. So come gira, conosco i post che devo andare a rileggermi quando perdo il centro, e quali storie raccontarmi per rimettermi in pista. Ti sono vicino come a un fratello. 

Auguro ad ogni uomo che stia attraversando una situazione come questa, di trovare qualcuno che sappia parlargli come Comeback parlò a me in quel periodo. 

Non credo di poter essere quell’amico per te, oggi, ma posso garantirti che quando sarai fuori da questa situazione, la tua vita sarà più ricca di prima. Il dolore non puoi ignorarlo, devi smaltirlo con la perseveranza, tornando ad essere la tua priorità. 

Non farti fregare dalla sofferenza, dai sensi di colpa, dai perché. Soprattutto dai “perché”, cazzo. Non se ne esce.

Non c’è nessuna verità da scoprire, nessuna fase già vissuta da analizzare. Solo una consapevolezza da maturare: ogni minuto che dedicherai a lei, ad indagare, a rimuginare, a quei fottuti “perché”, lo starai rubando alla tua vita.  

Perdonati il prima possibile. Stancati il prima possibile di tutte le domande che ti ronzano in testa. 

Perdonati, perché non c’è vergogna nel credere che, per una volta, una forma di sincerità sia possibile tra un uomo e una donna. 

Questa ragazza si è presa tanto e non ha mostrato rispetto (ma dentro di te lo sai che non esistono eccezioni: non c’è rispetto, non c’è affetto, quando tutto finisce rimane in piedi solo un gioco di potere. Tutto quello che dicono e che fanno nell’ultima fase, è finalizzato a ferire), ma è già passato. Conta solo questo: è passato. 

Modificato da maxrider
  • Mi piace! 3
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

comeback
1 ora fa, maxrider ha scritto:

Caro Comeback. Quando ero al tuo posto, tu eri stato particolarmente severo con me, ma sei tra gli utenti che devo ringraziare di più. Eri stato illuminante. 

Oggi vivo una situazione simile, ma ormai me le dico da solo certe cose. So come gira, conosco i post che devo andare a rileggermi quando perdo il centro, e quali storie raccontarmi per rimettermi in pista. Ti sono vicino come a un fratello. 

Auguro ad ogni uomo che stia attraversando una situazione come questa, di trovare qualcuno che sappia parlargli come Comeback parlò a me in quel periodo. 

Non credo di poter essere quell’amico per te, oggi, ma posso garantirti che quando sarai fuori da questa situazione, la tua vita sarà più ricca di prima. Il dolore non puoi ignorarlo, devi smaltirlo con la perseveranza, tornando ad essere la tua priorità. 

Non farti fregare dalla sofferenza, dai sensi di colpa, dai perché. Soprattutto dai “perché”, cazzo. Non se ne esce.

Non c’è nessuna verità da scoprire, nessuna fase già vissuta da analizzare. Solo una consapevolezza da maturare: ogni minuto che dedicherai a lei, ad indagare, a rimuginare, a quei fottuti “perché”, lo starai rubando alla tua vita.  

Perdonati il prima possibile. Stancati il prima possibile di tutte le domande che ti ronzano in testa. 

Perdonati, perché non c’è vergogna nel credere che, per una volta, una forma di sincerità sia possibile tra un uomo e una donna. 

Questa ragazza si è presa tanto e non ha mostrato rispetto (ma dentro di te lo sai che non esistono eccezioni: non c’è rispetto, non c’è affetto, quando tutto finisce rimane in piedi solo un gioco di potere. Tutto quello che dicono e che fanno nell’ultima fase, è finalizzato a ferire), ma è già passato. Conta solo questo: è passato. 

Le tue parole quasi mi commuovono, devo aver dato tanto al forum perchè ogni tanto ve ne uscite con questi messaggi.

Ho fatto l'esempio in qualche post. La scena di una fantastica serie The Pacific. Il sergente, con tanto vissuto alle spalle, gridava addosso ai più giovani soldati che impauriti piangevano durante la guerra. Poi in uno scontro particolarmente cruento, il sergente viene trovato in un angolo che trema, con gli occhi sbarrati, quindi i più giovani lo guardano e dico "se lui ha reagito cosi'..allora qui è davvero l'inferno". Il sergente aveva solo paura di morire, era umano.

Questa non è una guerra ed io non sono un sergente ma non nego che sia (stato) un periodo veramente duro dove probabilmente post del genere non era da me scriverli. Per la serie "tu dai consigli, ora cosa vuoi da noi?". Forse questo post nascondeva e nasconde ancora una grande solitudine che ho avvertito nel mezzo di cambiamenti importanti nella mia vita. Questo periodo, sottolineo veramente intenso dal punto di vista emotivo, mi ha visto particolarmente più debole e meno focalizzato. Ho detto più volte che se avessi letto questi post soltanto 2 mesi fa, non avrei ritenuto tutto questo possibile.

Però voglio essere onesto, ci tenevo a lei e anche tanto ma oggettivamente non ne resto sorpreso dal finale. Non ho rimorsi, non ho rimpianti e ogni ragione possibile sarebbe superflua per come sono stato trattato sul finale. Intendo a livello umano. Pensate che pur di vederla una sera per qualche ora, avevo viaggiato di notte per 250 km sotto una pioggia battente.

 

 

 

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

maxrider

È una guerra, invece. Sai che la vincerai tu, devi solo avere la pazienza di sopportare ogni singola battaglia. Quelle dei lunghi weekend, quelle delle notti insonni, quelle dei dispiaceri e dei dolci ricordi che ti sorprendono non appena ti fermi un attimo. Meno spazio lasci a questi attimi, più addestri il tuo cervello a preservarti, a mettere in atto reazioni più funzionali contro il dolore. 

Siamo tutti umani. Questi sono momenti preziosi, anche se ci lacerano nel profondo. Il mio riferimento ai tuoi consigli, vedilo come un attestato di stima da parte di chi, pur non conoscendoti di persona, percepisce il tuo valore.

Hai già sofferto in passato, e sei diventato un uomo migliore dopo quella storia dalla lunga ripresa. Certo, ora quello che faceva male per anni, fa male per qualche mese. Questo però  non significa che di tanto in tanto non ci perdiamo nei sentimenti, convinti di vivere un’unione diversa con un altro essere umano, salvo poi riscoprirci più soli che mai. 

Io ho creduto di essere importante per la persona che, ahimè, ho in testa anche stasera. Com’è accaduto a te, 20 giorni prima, si dichiarava innamorata, piangendo per i miei “no”. 

Sì, lei era meravigliosa. Era tutto vero, tutto intenso, tutto diverso e speciale. Non avrei cambiato nulla. 

MA era una bugia, stava recitando la parte della persona di cui avevo bisogno. Neanch’io sapevo quanto ne avessi bisogno, finché non l’ho “perduto”. 

Per quanto ne so, stava solo cercando un riparo dalla delusione precedente, stava cercando un modo per non soffrire e si è imbattuta in me. Chi può dirlo? Il punto è che il “perché” non è importante. 

A differenza tua, forse sono riuscito a dare una sorta di “senso” a tutto perché l’ho vista in un momento cruciale, di transizione. Per disgrazia o per fortuna, l’ho vista. Per errore, quasi, l’ho vista con altra gente. Con un lui più grasso, più brutto ma più disinteressato di me. E lì ho capito da dove arrivava quel distacco emotivo improvviso, che subcomunicava: “non ho più bisogno di te, se ti sta bene alle mie condizioni puoi scodinzolare, altrimenti per me è uguale”. Per poi sparire, in seguito alle mie risposte pseudo-distaccate, risposte tipiche di chi sta cercando di non sprofondare, o quantomeno di non darlo troppo a vedere. 

Succede così, e quando cala il sipario, è inutile restare a sbirciare. Bisogna lasciare la sala con quello che resta della propria dignità e della persona che si era prima della messa in scena. 

Già se non hai voglia di contattarla, amico mio, di chiedere, di fare domande, di capire a tutti i costi, hai fatto il primo passo importante. 

Se eviti di controllare i social, di cercare di interpretare le sue parole, i silenzi, le canzoni, le immagini e gli accessi su whatsapp, hai fatto il passo più importante di tutti. 

Sii più forte dell’adrenalina, se dovesse tornare. Lo sai che non sarebbe reale. E soprattutto... smetti di aspettare quel momento. È la parte più difficile, sradicare la speranza. 

Ps: solo un mese. Condividiamo anche questo. Un mese e mezzo circa di storia, 2 settimane di pace, poi solo discussioni e poi ancora qualche settimana di distacco, fino all’epilogo. 

Sei ancora in piedi. Anche se ti senti sconfitto, in realtà hai già vinto, devi solo comprenderla per la vittoria che è. 

Modificato da maxrider
  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

roberto5552
9 hours ago, maxrider said:

È una guerra, invece. Sai che la vincerai tu, devi solo avere la pazienza di sopportare ogni singola battaglia. Quelle dei lunghi weekend, quelle delle notti insonni, quelle dei dispiaceri e dei dolci ricordi che ti sorprendono non appena ti fermi un attimo. Meno spazio lasci a questi attimi, più addestri il tuo cervello a preservarti, a mettere in atto reazioni più funzionali contro il dolore. 

Siamo tutti umani. Questi sono momenti preziosi, anche se ci lacerano nel profondo. Il mio riferimento ai tuoi consigli, vedilo come un attestato di stima da parte di chi, pur non conoscendoti di persona, percepisce il tuo valore.

Hai già sofferto in passato, e sei diventato un uomo migliore dopo quella storia dalla lunga ripresa. Certo, ora quello che faceva male per anni, fa male per qualche mese. Questo però  non significa che di tanto in tanto non ci perdiamo nei sentimenti, convinti di vivere un’unione diversa con un altro essere umano, salvo poi riscoprirci più soli che mai. 

Io ho creduto di essere importante per la persona che, ahimè, ho in testa anche stasera. Com’è accaduto a te, 20 giorni prima, si dichiarava innamorata, piangendo per i miei “no”. 

Sì, lei era meravigliosa. Era tutto vero, tutto intenso, tutto diverso e speciale. Non avrei cambiato nulla. 

MA era una bugia, stava recitando la parte della persona di cui avevo bisogno. Neanch’io sapevo quanto ne avessi bisogno, finché non l’ho “perduto”. 

Per quanto ne so, stava solo cercando un riparo dalla delusione precedente, stava cercando un modo per non soffrire e si è imbattuta in me. Chi può dirlo? Il punto è che il “perché” non è importante. 

A differenza tua, forse sono riuscito a dare una sorta di “senso” a tutto perché l’ho vista in un momento cruciale, di transizione. Per disgrazia o per fortuna, l’ho vista. Per errore, quasi, l’ho vista con altra gente. Con un lui più grasso, più brutto ma più disinteressato di me. E lì ho capito da dove arrivava quel distacco emotivo improvviso, che subcomunicava: “non ho più bisogno di te, se ti sta bene alle mie condizioni puoi scodinzolare, altrimenti per me è uguale”. Per poi sparire, in seguito alle mie risposte pseudo-distaccate, risposte tipiche di chi sta cercando di non sprofondare, o quantomeno di non darlo troppo a vedere. 

Succede così, e quando cala il sipario, è inutile restare a sbirciare. Bisogna lasciare la sala con quello che resta della propria dignità e della persona che si era prima della messa in scena. 

Già se non hai voglia di contattarla, amico mio, di chiedere, di fare domande, di capire a tutti i costi, hai fatto il primo passo importante. 

Se eviti di controllare i social, di cercare di interpretare le sue parole, i silenzi, le canzoni, le immagini e gli accessi su whatsapp, hai fatto il passo più importante di tutti. 

Sii più forte dell’adrenalina, se dovesse tornare. Lo sai che non sarebbe reale. E soprattutto... smetti di aspettare quel momento. È la parte più difficile, sradicare la speranza. 

Ps: solo un mese. Condividiamo anche questo. Un mese e mezzo circa di storia, 2 settimane di pace, poi solo discussioni e poi ancora qualche settimana di distacco, fino all’epilogo. 

Sei ancora in piedi. Anche se ti senti sconfitto, in realtà hai già vinto, devi solo comprenderla per la vittoria che è. 

@maxriderè bellissimo il tuo post ed è pieno di verità. Ma ci vuole molta forza interiore per attuarlo. Io non nego di non averla, non so perché non riesco ad averla. Inconsciamente voglio farmi del male penso. Non sopporto questa freddezza di lei nei miei confronti e non riesco a non scriverle o come dici tu "sbirciare" e sono mesi e mesi che sono così. Ogni mattina mi sveglio e dico ce la farai ad uscire in questo incubo ma non ci riesco. Tra l'altro nei rari momenti di lucidità mi rendo conto di quanto patetico devo apparire. Ma cmq non mi ferma da rendermi ancora più patetico. È come una spirale un vortice senza fine. Temo che nn ne uscirò fin quando un'altra persona mi farà dimenticare lei e ciò è ancora più triste e ridicolo. Che fare non so. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Paomil
Il 30/9/2019 alle 21:14 , comeback ha scritto:

Mio Dio, che cazzo sto facendo?

Ho traccia da almeno un anno di ogni mia giornata e generalmente alcuni stralci degli anni precedenti. Faccio spesso foto. Oggi sono uscito con il cane e ho approcciato in maniera random un paio di ragazze per chiedere di farmi una foto. Erano tutte gentilissime, con alcune mi sono intrattenuto a parlare in tedesco ma non ero nemmeno interessato se non per fare due chiacchiere.

Tornato a casa, mi sono rivisto le foto, poi ho riletto i pensieri di questi giorni li ho confrontati con quelli di settimane fa. Sono io? Avevo un aspetto nelle foto che nemmeno se mi avessero pestato 3 contro 1, se le rivedo solo rispetto a qualche settimana fa (quando conobbi lei) sembro un'altra persona e sono abbastanza certo che ho anche perso qualche kg.

Tempo fa, davanti a una one itis e anche ad alcune vicende personali (sto lasciando la Germania) avrai tirato fuori due coglioni enormi, avrei sofferto come giusto che sia ma avrei lottato.

Porca miseria sembra che ho il mood di un malato terminale, non ci posso pensare che sono caduto cosi' in basso, forse non so dopo anni che il cervello ha tirato finisce che da su di giri ma devo ripartire.

Ricordo che quando conobbi lei, una cosa che mi disse è quanto risultassi una persona positiva, energica, sorridente e di bell'aspetto. Ora dopo solo poche settimane sembra che sono tutto sgangherato.

Forza.

Ciao comeback,

mi ha colpito tanto, tantissimo, questo tuo messaggio, soprattutto il passaggio sull'aspetto fisico.

E' capitata a me la stessa, identica cosa:

prima di conoscere quella che mi sta tutt'ora logorando, 24 mesi fa circa, non solo ero energico, positivo, solare: fisicamente ero molto più "lucente".

Oggi, invece, mi vedo (e mi vedono) spento, smagrito di molto (mi hanno addirittura chiesto più volte "stai bene"?), ho perso diversi chili e mi vedono perennemente nervoso, sospettoso, incazzato.

 

Io non sono così.

E tu non sei così.

Hai avuto solo la (s)fortuna di capitarci nel mezzo, a questa tempesta, e di esser stato travolto in pieno.

Ti auguro ogni bene, che le luci della costa siano sull'orizzonte il prima possibile.

P.

Link al commento
Condividi su altri siti

comeback

La prima volta che uscii con lei, ci fu un momento di coinvolgimento fisico. Fu una delle rare volte che desideravo la mente e non il corpo, senza conoscere. 

Mi trattenni, le lasciai secondi, poi minuti per sentire la tensione, poi la abbracciai come se fosse mia. Mai successo verso una sconosciuta. Le chiesi "come ti senti?". Lei risponde "davvero bene". Dovetti mollare la presa, sembrava fosse totalmente dominata nelle mie braccia. Avevo una donna, non una bambina. 

Non appena le staccai le mie braccia dal corpo, cambiò di scatto. Iniziò a dirmi che era tutto troppo veloce, anzi per alcuni minuti negò persino ciò che era successo "sei stato tu..". Non trapelai nessun dolore, la riportai a casa ma mi sentii come se avessi lasciato una persona che conoscevo da tempo, non una sconosciuta. 

Iniziò così questa storia. 

Ebbi la sensazione di essere entrato in un mondo complesso, non so se complicato, decisamente illogico, sicuramente ostile. Non so se avessi creato in lei il risveglio di un trauma passato o se, senza saperlo, abbia toccato un equilibrio sconosciuto nel suo mondo magari già diviso con un'altra persona. 

Avrei dovuto lasciare lì...ma mi cercò con insistenza, inizialmente non le diedi importanza, poi.. 

Ho solo due momenti difficili nella giornata. Il primo è di notte, mi capita di svegliarmi, mi giro e non vedo quella sconosciuta che avrei voluto avere accanto. Poi di mattina torno lucido, il dolore mi scuote, poi mi lascia libero. 

Poi la sera, a fine giornata, ritorna il dolore. Gli sorrido, vado avanti. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...