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Ci sono finito anche io


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PaoloG
9 ore fa, roberto5552 ha scritto:

@maxriderè bellissimo il tuo post ed è pieno di verità. Ma ci vuole molta forza interiore per attuarlo. Io non nego di non averla, non so perché non riesco ad averla. Inconsciamente voglio farmi del male penso. Non sopporto questa freddezza di lei nei miei confronti e non riesco a non scriverle o come dici tu "sbirciare" e sono mesi e mesi che sono così. Ogni mattina mi sveglio e dico ce la farai ad uscire in questo incubo ma non ci riesco. Tra l'altro nei rari momenti di lucidità mi rendo conto di quanto patetico devo apparire. Ma cmq non mi ferma da rendermi ancora più patetico. È come una spirale un vortice senza fine. Temo che nn ne uscirò fin quando un'altra persona mi farà dimenticare lei e ciò è ancora più triste e ridicolo. Che fare non so. 

Infatti sei ridicolo! 

Quello che devi fare te lo abbiamo detto! E ti è stato consigliato anche di lasciare il forum se ti fa pensare a lei...

Poniti un obiettivo... 

Non scriverle per 1 mese! Nulla di nulla. Pensi di farcela? 

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maxrider
11 ore fa, roberto5552 ha scritto:

@maxriderè bellissimo il tuo post ed è pieno di verità. Ma ci vuole molta forza interiore per attuarlo. Io non nego di non averla, non so perché non riesco ad averla. Inconsciamente voglio farmi del male penso. Non sopporto questa freddezza di lei nei miei confronti e non riesco a non scriverle o come dici tu "sbirciare" e sono mesi e mesi che sono così. Ogni mattina mi sveglio e dico ce la farai ad uscire in questo incubo ma non ci riesco. Tra l'altro nei rari momenti di lucidità mi rendo conto di quanto patetico devo apparire. Ma cmq non mi ferma da rendermi ancora più patetico. È come una spirale un vortice senza fine. Temo che nn ne uscirò fin quando un'altra persona mi farà dimenticare lei e ciò è ancora più triste e ridicolo. Che fare non so. 

Tu la cerchi ancora, perché? Credi che parlarle possa miracolosamente riportarla da te? 

Non funziona così, MAI. 

Ti rendi conto di quanto sia insano il fatto di cercarla, di non essere padrone delle tue azioni? Di dirle, continuamente, ripetutamente, che non sai badare a te stesso? Che dipendi da una donna. Come se fossi un bambino. 

Sbagliato: sei un uomo adulto. Semmai dovrebbero essere donne e bambini ad aver bisogno del tuo valore, non il contrario. Questo bisogno di amore è la cosa che ti sta uccidendo.  Non ami affatto questa donna, ne hai BISOGNO, e lei questo lo sente. 

Credimi, non è bello. Anzi, è una cosa che spaventa: le persone dipendenti spaventano, perché non sanno controllarsi. 

Spiegami perché mai una donna dovrebbe provare attrazione per un bambino che frigna come se la mamma l’avesse abbandonato. 

Nel migliore dei casi (seppur remoto) provano compassione. Vuoi la compassione di questa donna? Probabilmente l’avrai, se sei fortunato ne parlerà anche al nuovo tizio che la scopa: “poverino, mi ama”, mentre gli concede ogni orifizio.   

Se non riesci a trovare nell’amore per te stesso le motivazioni per allontanarti da lei, almeno fallo per dimostrarle che per quanto la desideri, non ti tagli le palle solo perché non ti vuole più. 

Messo così come stai, sarebbe già qualcosa. 

Perdonami, ma non hai bisogno di toni morbidi adesso. Non hai 5 anni. 

Modificato da maxrider
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comeback

Il punto caro ragazzi è che gestire il finale è fondamentale. Il finale crea un nuovo inizio nella vostra vita. Le donne imparano a conoscerci sempre tardi, più quando siamo in prossimità del nostro inferno personale (la fine della storia) che durante il rapporto stesso. 

Nella gioia, tutti sono capaci di grandi gesti, di mostrare affetto, di ammalarsi di loro ma quando raschi il fondo, quando ciò che ti ha reso felice ti rende profondamente sofferente, soltanto in quel momento si vede l'uomo, ciò che sei realmente. In questo momento gli uomini sono tutti diversi, nessuno è simile all'altro. 

Scegliere il silenzio è sempre la scelta migliore. Sparire. Tipo il personaggio di un film che prende la moto e va via,, poi parte il finale. Letteralmente e se possibile anche dai social (non cancellatevi!) che non sono altro che la vostra voce. Quindi non è che non le scrivo ma le dedico la canzone dopo che mi ha pure ben legnato sui denti. 

La verità è che la fine di qualcosa che ci ha reso felici è l'infelicità stessa, il dolore, breve o lungo che sia. Da qui non si sfugge. Inizierai ad essere amico del dolore, a non avere paura, a custodirlo, ad odiarlo. 

Poco o tanto soffrirete ma la chiave è permettere al dolore di fare meno danni possibile in voi. Voi dovrete tornare a vivere, ad essere uomini, players, a sorridere, a divertirvi o ad accettare anche una serata soli in casa di relax che non sia di agonia. Non potete permettervi di crollare totalmente. Lasciate che si rompa finestra e si formino crepe ma non fate crollare l'edificio. Il voi con lei non esiste più, è memoria, ricordo, inutile seguire un fantasma che fa solo male, rischiando di perdere non tanto la dignità ma la stima di se stessi. 

Tre settimane fa mi amava, il giorno dopo mi ha allontanato con la scusa di dover prendere tempo per capire. Sono rientrato per capire io e dopo qualche giorno di silenzio, nel quale dice che le sono mancato (tanto che non si immagina), mi ribadisce che la nostra non è una relazione, lei è single e io posso uscire con chi voglio. Qualche settimana prima "tu sei solo mio.. Dillo alle altre". Quindi le dico addio, e la notte dopo mi condivide foto random della sua giornata, tutto come se le mie parole fossero non so, il nulla. Per non farmi mancare nulla, mi dice che è strano che lasci andare tutto così facilmente ma nella stessa giornata dopo ore, non secoli mi ripete che lei è single, che basta la devo finire (non facevo nulla...), che è finita (e chi le ha detto nulla..) e non devo più scriverle. Infine mi blocca da whatsapp per sbloccarmi un paio d'ore dopo. Mia reazione. Nessuna. È ancora su tutti i social. Zero post. Zero. 

Io non cerco queste persone nella mia vita e non mi sentirei di consigliare a nessuno di voi di ributtarvi emozionalmente in situazioni analoghe.

Poi può accadere che qualcuno mentalmente è così forte che un giorno si scopa una sua one itis ma forse sarebbe come devalorizzare la nostra sofferenza, che é l'unico modo che abbiamo per crescere. 

 

 

 

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roberto5552
2 hours ago, maxrider said:

Tu la cerchi ancora, perché? Credi che parlarle possa miracolosamente riportarla da te? 

Non funziona così, MAI. 

Ti rendi conto di quanto sia insano il fatto di cercarla, di non essere padrone delle tue azioni? Di dirle, continuamente, ripetutamente, che non sai badare a te stesso? Che dipendi da una donna. Come se fossi un bambino. 

Sbagliato: sei un uomo adulto. Semmai dovrebbero essere donne e bambini ad aver bisogno del tuo valore, non il contrario. Questo bisogno di amore è la cosa che ti sta uccidendo.  Non ami affatto questa donna, ne hai BISOGNO, e lei questo lo sente. 

Credimi, non è bello. Anzi, è una cosa che spaventa: le persone dipendenti spaventano, perché non sanno controllarsi. 

Spiegami perché mai una donna dovrebbe provare attrazione per un bambino che frigna come se la mamma l’avesse abbandonato. 

Nel migliore dei casi (seppur remoto) provano compassione. Vuoi la compassione di questa donna? Probabilmente l’avrai, se sei fortunato ne parlerà anche al nuovo tizio che la scopa: “poverino, mi ama”, mentre gli concede ogni orifizio.   

Se non riesci a trovare nell’amore per te stesso le motivazioni per allontanarti da lei, almeno fallo per dimostrarle che per quanto la desideri, non ti tagli le palle solo perché non ti vuole più. 

Messo così come stai, sarebbe già qualcosa. 

Perdonami, ma non hai bisogno di toni morbidi adesso. Non hai 5 anni. 

Grazie. 

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roberto5552
4 hours ago, PaoloG said:

Infatti sei ridicolo! 

Quello che devi fare te lo abbiamo detto! E ti è stato consigliato anche di lasciare il forum se ti fa pensare a lei...

Poniti un obiettivo... 

Non scriverle per 1 mese! Nulla di nulla. Pensi di farcela? 

Ok ci provo. 

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comeback

Oggi non è stata una gran giornata. Ho avuto modo di ragionare su alcune cose e continuerò se avrò voglia, in quanto è nella mente che devo far riscattare qualcosa.

Da questo momento, ne deve uscire un uomo più forte.

Vado alla conclusione. Questa one-itis è solo sintomo della mia debolezza. Non c'è altro. Ho scritto in un passaggio presente in queste pagine dicendo che lei è entrata nella mia vita prima che io la conoscessi. E' come scrivere una trama, poi trovare la protagonista e forzarla in un ruolo. Non importa se è stata più o meno onesta, mi ha imbrogliato o meno, e mille altre cose. Queste domande non mi riportano a casa, nemmeno cancellano un finale letteralmente disgustoso. Imho.

La questione è semplice, lei si è avvicinata a me (io a lei) e io le ho dato subito la parte da recitare. Poi ho lasciato a me la trama che volevo. A distanza, ho analizzato tutti i passaggi di questa storia, fatta eccezione di qualche giorno su una base di diverse settimane, il resto è stato un lungo flirt / storia tra due squilibrati (lei veramente tanto), immaturi, che forse mezzi zoppicanti, uno su un lato, l'altro su lato opposto, avevano deciso di darsi il braccio. Non eravamo malaccio insieme, entrambi eravamo di buon aspetto, mediamente simpatici, lunatici, nostalgici, un pò sognatori.

Mi fermo qui, lei non è parte dell'intervento.

Prima che lei entrasse nella mia vita, iniziavo a notare parecchie crepe nel mio equilibrio. Ero single, e non avevo al momento un paio di ragazze fisse alle quali puntare. Non avevo dei wings per andare a sargiare, avevo degli ottimi amici ma spesso geograficamente lontani, il rapporto con i miei era teso e a tratti inesistente, con mia sorella non ci parlo da tempo, prima di trasferirmi nella nuova città, vivevo in un luogo che non amavo, mi sentivo spesso solo. In tutto questo sentivo di avere un ego abbastanza rilevante tanto che la prima volta che la conobbi, pur non essendo interessato a lei (carina ma non mi colpii chissà quanto) iniziai a sargiare in solitaria convinto di uscirne alla grande. Il frame era pazzesco.

Il mio mondo era una frana totale, lo è ancora, e lei nella mia testa doveva essere il pezzo che legava tutto quello che non andava. Quindi scaturisce cosi' un meccanismo di aspettative elevatissimo, inizi inconsciamente a delegare il tuo stato emotivo ad una sconosciuta perchè di base non hai altre risposte da dare alla tua vita.

Ricordo che se andava bene con lei io ero euforico, se andava male ero depresso, poi se decideva di scrivermi un bel messaggio ritornavo euforico, e cosi' via.

Ci tenevo a lei sia chiaro, probabilmente qualcosa di lei mi ha stimolato un qualche surrogato di amore ma erano emozioni sporche, non nitide. Non mi rendevano migliore, mi distruggevano e mi rendevano a mio parere anche debole.

La verità è che se stasera avessi una come lei vicino, probabilmente non sarei qui a scrivere perchè quel che mi manca ora è l'alternativa, non lei. 

Lei continuerà a richiamare il mio malumore finché non riuscirò seriamente, non solo a darmi più alternative possibili di donne (possibilmente sane di mente) ma sia capace di organizzare bene il mio equilibrio. In questo momento è difficile ammettere la mia debolezza ma se non torno ad irrobustirmi, non appena finisco in una semi LTR o in qualche relazioni un pizzico più solida finisco di base già in dipendenza. Sicuramente la mia dipendenza, per la mia natura, non è una dipendenza morbosa o zerbinoide ma ne resterei attaccato mentalmente, ricomincerei con la gelosia, con una iper protezione verso una nuova lei, e via dicendo.

Devo iniziare a lavorare bene per ricreare un equilibrio, se questo manca il dolore si anniderà continuamente e non sempre riuscirò a guarire senza avere segni.

E' un lavoro duro, occorre coraggio e pazienza.

 

 

 

 

 

 

 

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maxrider
3 ore fa, comeback ha scritto:

   La verità è che se stasera avessi una come lei vicino, probabilmente non sarei qui a scrivere perchè quel che mi manca ora è l'alternativa, non lei. 

 

Sei lucido, Comeback. Ci vogliono le palle per razionalizzarlo così, ma è questo il punto. 

Poi non ti basta, eh. Trovi un’alternativa, ti senti euforico per qualche ora, poi quella nuova dice una cosa e tu pensi: “Filippa lo avrebbe detto meglio”. Quella nuova ti tocca e tu pensi: “con Filippa avrei vibrato, avrei perso il controllo”, e così via. 

Ma è da qui che si ricomincia. Un incontro alla volta, una chiacchierata alla volta. 

La verità è che ti serve una quantità di relazioni tale da realizzare, ed interiorizzare ancora una volta nella vita, che quando tu stai bene con te stesso gli altri stanno meravigliosamente con te. Ti ritroverai a sentirti ancora felice, appagato, capace di emozionare e di vibrare, senza sfibrarti. 

 

 

Ps: te lo dico nel caso quella cosa del mal comune mezzo gaudio fosse vera: oggi è stata una lunga giornata anche per me. Sono passaggi necessari per elaborare la fine, prendiamoli così come sono, negare che adesso fa male sarebbe peggio. 

La realtà è che ti tirerai fuori anche da questo lungo weekend, e poi dal prossimo e da quello dopo. Sguardo fisso sull’uomo che vuoi diventare, al resto ci pensa il tempo. Nei momenti di tempesta, queste pagine sono un rifugio.

Modificato da maxrider
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comeback

Caro @maxrider

Grazie per le tue parole. 

Ti scrivo a cuore aperto.

La realtà è che mi ritrovo a ricostruire mia vita. La tempesta ha buttato giù tutto, compreso questa iniziale conoscenza con lei che mi teneva impegnato a non pensare e che ho visto come soluzione a tutto. É finita la sbornia, sono tornati i problemi e ora sono incredibilmente lucido. 

Devo ricostruire tutta la mia vita e al momento non ho ancora recuperato le giuste motivazioni e l'energia che avevo tempo fa. Quindi non sono più io, non totalmente. Sono diventato più ricco del morto di fame che ero, forse più prudente, sicuramente più impaziente, sono diventato semplicemente più adulto (quindi più vecchio..) per capire che, e mi duole dirlo, questi sono gli ultimi treni veri che passano. Almeno non passeranno in eterno quei treni che cerco. Non posso più attendere alla stazione, devo tornare a fare la strada da solo. 

A 31 suonati, non posso più permettermi di perdere tempo, non posso più giocare a perdere la mia stabilità o rimandare l'esigenza di avere un equilibrio che al momento non ho. Per equilibrio intendo anche avere dei riferimenti nella vita se possibile. È folle? Non importa, questa è la mia visione della vita. 

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maxrider

Non lo trovo folle. Se lei non si fosse inserita nella crepa di un tuo bisogno disperato di felicità, oggi non saresti qui a parlarne. Non era una sbronza, era l’illusione che almeno una cosa nella vita, stava girando meglio del previsto. 

Ricomincia dalle piccole cose: qualche soddisfazione lavorativa, alimentazione sana, un nuovo sport o un nuovo hobby, interessati a un progetto. Un cambiamento dopo l’altro e sarai un uomo nuovo.

Il segreto è porsi degli obiettivi semplici, concreti, ma abbastanza sfidanti da richiedere un impegno di qualche giorno (al massimo di una settimana). Il fatto di raggiungerlo, ti darà una leggera spinta verso il prossimo e poi verso quello successivo. 

E non parlare come se fossi vecchio. I trent’anni fanno schifo solo se sei una donna, francamente. 

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maxrider

Non è una fase facile, tutt’altro. Per questo motivo puoi avere la certezza che l’impegno che investirai su questa ricostruzione, funzionerà. Non c’è alcun dubbio: ti riprenderai, il risultato non è in discussione. L’unica preoccupazione che devi avere sono le singole azioni. Concentrati sul “FARE”, è il consiglio migliore che abbia ricevuto nei miei momenti di difficoltà. 

Le energie residue devi investirle su cose che puoi controllare, che dipendono esclusivamente da te. 

La parte più difficile, nell’elaborazione di questi lutti emotivi, è sempre perdonarsi. Si ritorna con la mente ai singoli episodi e si immagina come sarebbe stato se quel giorno, durante quella telefonata, avessi risposto così anziché cosà. 

Bisogna ritornare a volersi un po’ di bene. Gli errori fanno parte del percorso, anche lei ne ha commessi tanti eppure non l’hai abbandonata in quei momenti. Magari ti sarai incazzato, ma sei rimasto. 

Prenditi cura del dolore che provi come se a provarlo fosse qualcuno che ami. Ora non puoi sentirlo, ma presto capirai (capiremo) per l’ennesima volta che i sentimenti totalizzanti sono solo per te stesso. Le energie totalizzanti, solo per te stesso. 

Facevi i km in macchina sotto la pioggia per lei. Significa che hai anche la forza per fare un viaggio più lungo sotto la tempesta per te stesso. 

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