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Ci sono finito anche io


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maxrider
2 ore fa, comeback ha scritto:

Aggiungo. 

Non ho il minimo dubbio che lei non ci tenesse a me quanto io tenessi a lei. Questo per me è una certezza, in quanto se solo avessi avuto il dubbio (mai avuto) le sarei andato un pizzico sotto. Mai fatto.

È palese che anche in assenza di cose strane sotto la vicenda, anche se fosse l'1% che decide di starsene realmente un po' sola, lei non sarebbe comunque la persona adatta a me. 

Tornassi indietro, non imposterei un rapporto di conoscenza 'serio', in quanto le premesse erano palesemente avverse, e talvolta conviene sempre avere un paio di jolly in giro per il mondo. Non è stato così perché non ho potuto controllare l'aspetto emozionale. 

 

Se guardi bene, se pensi agli inizi, tu avevi già respirato un’aria strana, qualcosa che non tornava. Poi finisci per abbandonarti, perché in fondo non puoi fare sempre quello diffidente che vive tutto come se mandasse avanti un altro al posto suo. Finisci per a credere a quello slancio, a quella dolcezza, all’affetto come paracadute... ed inizi a sparire dalla tua vita, a fonderti con la sua.  

Io notavo una cosa: lei era sempre adorante, sia che io fossi amorevole, sia che mi comportassi da stronzo. Era ovvio che non fossi io a scatenare quella sua... infatuazione e dolcezza folle. 

In questa fase bisogna imporsi la razionalità più cruda. La razionalità dice che lei non è più lì con te, bensì chissà dove con il corpo e con la testa. 

Però non metterti in croce se ancora ti manca o se a volte, proprio quando ti sembra di stare meglio, al primo scossone torna la nostalgia. Bisogna accettare che ci vorrà tutto il tempo che ci vorrà: prendersi cura del proprio dolore è il primo passo per tornare ad essere LA priorità. 

Perdonati. Tu non hai sbagliato niente, sarebbe finita comunque, magari dopo mesi o anni d’investimento. Pensa piuttosto di aver schivato un bel proiettile, perché di questo si tratta. 

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oblivion82
9 ore fa, maxrider ha scritto:

Io notavo una cosa: lei era sempre adorante, sia che io fossi amorevole, sia che mi comportassi da stronzo. Era ovvio che non fossi io a scatenare quella sua... infatuazione e dolcezza folle.

Ciao @maxrider ti andrebbe gentilmente di spiegare cosa intendi col fatto che non eri tu a scatenare quella infatuazione? perchè a me successe la stessa identica cosa.

Ma se non dipendeva da noi, allora quale meccanismo le portava a comportarsi cosi?

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comeback

@maxrider

Caro amico, 

Non mi sento responsabile di nulla. Sarebbe finita comunque. Prima o poi. Ci teneva in modo diverso. Non ho mai perso questo tipo di lucidità, mai sentito responsabile altrimenti avrei fatto quello che un uomo talvolta fa o deve: tornare indietro, provarci, riprovarci. 

Non so quale meccanismo abbia generato un tale cambiamento, era estasiata nel vedermi dormire accanto a lei, mi osservava di notte come se fossi la cosa più bella che avesse ma qualche giorno dopo (non anni, non mesi) mi ha allontanato. Da quel momento non è stata più la stessa, in settimane è come se avesse cancellato tutto, come se avesse cancellato quello che persino era stata. 

Tra le sue ultime parole, mi accusava che la persona non esisteva più, come sparita, raccontava il tutto con apparente lucidità e dettaglio. Era solo un modo per convincersi, e convincermi. Non ci teneva e fine della storia. 

 

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maxrider
2 ore fa, oblivion82 ha scritto:

Ciao @maxrider ti andrebbe gentilmente di spiegare cosa intendi col fatto che non eri tu a scatenare quella infatuazione? perchè a me successe la stessa identica cosa.

Ma se non dipendeva da noi, allora quale meccanismo le portava a comportarsi cosi?

Non ero io a scatenarla, perché all’inizio ero quello più “tirato”, più diffidente, con meno intenzioni di lasciarsi andare. In un paio di occasioni, mi sono anche comportato male nei suoi confronti, al punto da doverglielo dire espressamente: “se mi comporto male, tu devi incazzarti!” E lei “ma io non sono arrabbiata, ho capito perché lo hai fatto e blablabla, ora voglio solo abbracciarti”. In altre parole, la dolcezza, l’infatuazione, “sei perfetto, con te è tutto diverso, non ho mai avuto questo legame con nessuno; con te mi sento a casa, mi manchi da morire”, ecc ecc, erano un suo bisogno, una proiezione. Un bombardamento di emozioni per agganciare te, per abbattere la tua armatura (nel mio caso). 

Una volta che esaurisci il tuo scopo, confermi quel bisogno, non servi più. La validazione di un estraneo vale di più di quella di qualcuno che stravede per te, che ti ascolta a prescindere, che tiene al tuo sorriso e ad ancora di più alle tue lacrime. 

Come tutte le proiezioni, non hanno sostanza, non importa quanto intense siano sembrate. Perciò impiegano pochi giorni a smaltire la perdita, perché intanto sono occupate a proiettare l’immagine ideale su qualcun altro. 

Non a caso questa fase si accompagna spesso al parlare male dell’ex brutto e cattivo con grande maestria, tanto che spesso ti ritrovi a pensare “ma quale folle si farebbe scappare una creatura tanto rara?”. 

Nel frattempo tu sei smarrito e privo di difese, perché l’incoerenza tra le loro parole ed i fatti è insostenibile dalla mente razionale. Servono settimane, mesi, per ritrovare un equilibrio accettabile. 

Durante la trasformazione, spesso ti ritrovi a rincorrere, a buttarti via sprecando frasi come “tra noi era perfetto, non voglio perdere la nostra affinità, le canzoni che parlavano di noi, i momenti passati a guardarci negli occhi, a tremare di felicità...”

Ecco che anziché sparire e capire in solitudine di essere solo uno dei personaggi della serie tv che va in onda nella sua testa, ti trasformi nell’ometto patetico che voleva scaricare. 

Il dramma è che qualche volta il tutto avviene nel giro di poche ore. Il tempo di un messaggino su whatsapp da parte del “nuovo uomo della sua vita”. 

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maxrider
3 ore fa, comeback ha scritto:

@maxrider

Caro amico, 

Non mi sento responsabile di nulla. Sarebbe finita comunque. Prima o poi. Ci teneva in modo diverso. Non ho mai perso questo tipo di lucidità, mai sentito responsabile altrimenti avrei fatto quello che un uomo talvolta fa o deve: tornare indietro, provarci, riprovarci. 

Non so quale meccanismo abbia generato un tale cambiamento, era estasiata nel vedermi dormire accanto a lei, mi osservava di notte come se fossi la cosa più bella che avesse ma qualche giorno dopo (non anni, non mesi) mi ha allontanato. Da quel momento non è stata più la stessa, in settimane è come se avesse cancellato tutto, come se avesse cancellato quello che persino era stata. 

Tra le sue ultime parole, mi accusava che la persona non esisteva più, come sparita, raccontava il tutto con apparente lucidità e dettaglio. Era solo un modo per convincersi, e convincermi. Non ci teneva e fine della storia. 

 

Tu non sei un pivellino. C’è già un jedi dentro di te, perciò il meccanismo del cambiamento repentino dal tutto al niente lo conosci già.

Solo che, proprio perché non sei un pivellino, non riesci ad accettarlo. È complicato accettare di non aver saputo evitare qualcosa di cui conoscevamo già le dinamiche. 

Conoscere l’abisso non significa esserne immuni. 

Ci vuole tempo. Questa consapevolezza può essere deprimente: ci vuole tempo, non c’è altra soluzione, e tu vorresti che di tempo ne fosse già passato a sufficienza. 

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comeback
16 minuti fa, maxrider ha scritto:

Tu non sei un pivellino. C’è già un jedi dentro di te, perciò il meccanismo del cambiamento repentino dal tutto al niente lo conosci già.

Solo che, proprio perché non sei un pivellino, non riesci ad accettarlo. È complicato accettare di non aver saputo evitare qualcosa di cui conoscevamo già le dinamiche. 

Conoscere l’abisso non significa esserne immuni. 

Ci vuole tempo. Questa consapevolezza può essere deprimente: ci vuole tempo, non c’è altra soluzione, e tu vorresti che di tempo ne fosse già passato a sufficienza. 

I tempi di accettare delle giustificazioni del cazzo, sono finiti e per me l'unica ragione è che vi sia stato qualcosa dietro. Mi permette di dire, sin dall'inizio. La prima volta che la baciai era scossa. Evidentemente avevo invaso un campo minato. Ha lasciato la presa troppo facilmente, una donna tipo avrebbe fatto un po' di tira e molla, qualche altro giro, mi avrebbe tirato qualche altro schiaffo e poi avrebbe lasciato la carcassa. 

Non ha fatto nulla ed ha avuto il coraggio di dire che le mancavo. 

Ha provato a incastrarmi in una pseudo amicizia dove voleva tenermi nel caso in cui avesse cambiato idea. Nulla di più squallido quando aggiunse che siamo single e ognuno può uscire con altri. 

Con quale coraggio una persona che faceva la dolce nel letto chiamandomi amore, solo qualche settimana prima.. Potrebbe soltanto pronunciare certe parole? 

 

 

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maxrider
1 ora fa, comeback ha scritto:

I tempi di accettare delle giustificazioni del cazzo, sono finiti e per me l'unica ragione è che vi sia stato qualcosa dietro. Mi permette di dire, sin dall'inizio. La prima volta che la baciai era scossa. Evidentemente avevo invaso un campo minato. Ha lasciato la presa troppo facilmente, una donna tipo avrebbe fatto un po' di tira e molla, qualche altro giro, mi avrebbe tirato qualche altro schiaffo e poi avrebbe lasciato la carcassa. 

Non ha fatto nulla ed ha avuto il coraggio di dire che le mancavo. 

Ha provato a incastrarmi in una pseudo amicizia dove voleva tenermi nel caso in cui avesse cambiato idea. Nulla di più squallido quando aggiunse che siamo single e ognuno può uscire con altri. 

Con quale coraggio una persona che faceva la dolce nel letto chiamandomi amore, solo qualche settimana prima.. Potrebbe soltanto pronunciare certe parole? 

 

 

Con lo stesso coraggio di chi, partendo quasi dal nulla, dichiara forti sentimenti e legami speciali. 

In poco più di un mese è successo di tutto.

Quel limbo, quella pseudo amicizia, è una trappola. La verità è che ai primi segni di raffreddamento, bisognerebbe scappare, se ci si accorge di soffrirne.

Probabile che ci fossero situazioni pregresse. Nel mio caso c’erano sicuramente: prima una storia lunga finita da poco, poi qualche intermezzo con un altro, poi io, subito dopo di me un altro. Insomma, un caterpillar che lascia alle spalle macerie.

 

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comeback
1 ora fa, maxrider ha scritto:

Con lo stesso coraggio di chi, partendo quasi dal nulla, dichiara forti sentimenti e legami speciali. 

In poco più di un mese è successo di tutto.

Quel limbo, quella pseudo amicizia, è una trappola. La verità è che ai primi segni di raffreddamento, bisognerebbe scappare, se ci si accorge di soffrirne.

Probabile che ci fossero situazioni pregresse. Nel mio caso c’erano sicuramente: prima una storia lunga finita da poco, poi qualche intermezzo con un altro, poi io, subito dopo di me un altro. Insomma, un caterpillar che lascia alle spalle macerie.

 

 A me sembra che ho avuto a che fare con una 16enne quella per intenderci "oh mio amore" un giorno e l'altro ti dice "mi sento diversa, pausa di riflessione o dammi tempo". Non siamo di fronte ad una 16enne.

Io sono scappato ma sarei un ipocrita se non ammettessi che, pur scappando, le ho prese e oggi allo specchio ho ancora qualche segno. 

Ormai i vecchi messaggi li ho letti quasi tutti, e credo che di essere stato inserito in un frame mentale, una storia fatta di farneticazioni, sogni, qualche buona intenzione e canzoni ("ascolta questa amore ..!") che ad un certo punto è finita. Lei ha compreso che stava perdendo la sua libertà, quella di giocare non con il corpo necessariamente ma con la mente delle persone. 

 

 

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comeback

La realtà è che al momento non ho ancora una alternativa. In fondo me lo ha detto lei, di suo pugno, e squallidamente "puoi uscire con altre". Ed è questo che vorrei. Lei come ogni donna avrà un mucchio di alternative, io al momento no. 

In mancanza, la verità è che non riesco a spostare l'attenzione, quando penso a lei in un certo senso mi sento protetto dal dolore, una sensazione magicamente creata che mi fa accettare quasi il comodo ruolo di vittima. E non è il mio ruolo. Sono un fottuto picchiatore, non uno che incassa.  Rifletto però bene, non si tratta nemmeno di reagire, si tratta di trovare alternative, spostare la mente e l'attenzione su cose più utili. Se avessi già un'altra a disposizione penserei a lei? Sinceramente no. Mi dispiacerebbe il finale, ribadisco squallido, ma rimarrebbe un fatto di circostanza, non un motivo che ancora riesce in parte a determinare qualche mio up and down giornaliero.

Respingere il pensiero.

Ragiono in senso generale. Queste persone NON ci servono. Non possono portare nulla di buono se non scompiglio, follia, devastazione, e non c'è schiaffo che fa più male da chi l'attimo prima ti rivolgeva solo carezze.

 

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arturocamst
16 ore fa, comeback ha scritto:

ho avuto a che fare con una 16enne quella per intenderci "oh mio amore" un giorno e l'altro ti dice "mi sento diversa, pausa di riflessione o dammi tempo". Non siamo di fronte ad una 16enne.

Amico mio,

ho letto la tua discussione.....purtroppo nulla di nuovo sotto il sole. Ti posso solo dire che questa immaturita' e' molto piu' diffusa di quanto pensi. Capitato anche a me, addirittura il giorno prima che tornasse dal suo ex accusava me di non avere fiducia e per questo motivo il rapporto non poteva andare a gonfie vele...lei voleva prendersi cura di me per la vita ed io dovevo fidarmi ....il giorno dopo e' tornata dal suo ex😁, questo a 39 anni e due figli lei....pensa te!; oppure recentemente 52 anni 3 figli anche peggio....gliel' ho dovuto dire io che non mi amava piu....o forse non mi ha mai amato, nonostante tutte le smancerie e le gelosie di questo mondo.; non e' colpa loro, non ragionano ma sono vittime delle loro stesse emozioni  incontrollabili  , ricordiamoci che isterico ha affinita' etimologica con utero....

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