Vai al contenuto

Essere Pornostar...


Roberta Farnese

Messaggi raccomandati

Roberta Farnese

Buongiorno a tutti, 

Questo contributo sulla mia esperienza come Pornostar ed il suo impatto con il mio quotidiano è stato consigliato da diversi utenti durante il thread di presentazione, NON vuole essere uno sfogo personale (anche se può sembrare il contrario) ma una condivisione che spero possa esservi utile.

Strano come la donna in quanto controparte dell’uomo sia sempre stata considerata un utensile, in cucina, a letto… oggetto del piacere da sempre e da sempre usata e gettata. NO, non è un j’accuse sterile e polemico, e non è un pistolotto contro il genere maschile, anche le donne sono cattive con loro stesse.

Siamo nel 2019 e non è cambiata la concezione di “donna di piacere”, come nelle culture tribali la donna deve fingere di godere anche quando non gode, ma solo nelle quattro mura domestiche, non può avere fantasie sessuali, deve essere di esclusiva proprietà del proprio uomo anche se questo si ricorda di lei solo a tavola e a letto… molto triste non credete?

Questo è il panorama in cui si muove la figura della pornostar; icona per gli uomini (ma solo di nascosto) e acerrima nemica delle mogli.

Io e mio marito ci siamo conosciuti 38 anni fa, già dall’inizio capimmo insieme che per noi il sesso era vitale, arrivavamo a farlo fino a tre volte al giorno e questo per tre anni, fino alla nascita di nostra figlia.

Durante la gravidanza per non rischiare ci masturbavamo con i giornaletti porno, insieme uno a fianco all’altro, questo per dirvi quanto per noi il fattore sesso era importante, ma non eravamo “malati di sesso”… avevamo una base di sentimento di amore fortissima ed unica.

Dopo una decina d’anni iniziammo quasi per gioco a fare sesso a tre, (mio marito ha una forte vena cuckhold) e continua anche ora con una paio di amici fidatissimi e fedelissimi, è in questo contesto che nasce la pornostar Roberta Farnese (ovviamente è un alias).

Non continuo oltre perché in rete potete trovare interviste che mi riguardano, voglio solo raccontarvi  di come la mia vita sia cambiata e di come l’ipocrisia e la cattiveria non abbiano confini temporali, una pornostar è considerata una prostituta, una che regala i propri favori per dare piacere al primo che glielo chiede, una paria del genere umano (badate bene solo in Italia, in America sono star come le altre attrici di film “normali” ) ed io non faccio eccezione.

Quando facevo l’attrice per una famosa casa di produzione amatoriale facevo anche un lavoro normale ed avevo una vita (agli occhi degli altri) ineccepibile, ero stimata come una gran lavoratrice ed ero la classica “brava mamma e brava moglie, anche se vestivo in modo un po’ ricercato e femminile, per intenderci niente mini a livello inguinale o calze a rete con il tacco alto… Da quando è venuta alla luce la Roby pornostar, ho perso il lavoro, diverse amicizie, alcune parentele, molta stima da parte di tutti e mi sono trasformata nella puttana da evitare.

Beninteso i giudizi degli altri non mi sfiorano, conosco molte “mogliettine” che con la scusa del cinema o dell’uscita con le amiche andavano nei priveè a fare gang con cinque o sei uomini.. conosco avvocati e medici che tolta la divisa della normalità indossavano la divisa del Travestito, però la cosa che non capisco e non accetto è che TUTTO CIO CHE VIENE FATTO DI NASCOSTO E’ LECITO…  corna comprese.

Ovviamente in tante ragazze, anche giovanissime,  mi hanno chiesto come diventare famose facendo film hard (e vi posso garantire che se avessi accettato tutte le proposte che mi hanno fatto, adesso sarei molto più famosa e ricca), ed ovviamente ho sconsigliato di intraprendere questa carriera, a meno che non esistesse  in loro una trasgressione che le renda diverse dalle donne in ciabatte e calzerotti.

Scusatemi se sono stata prolissa, se avete domande sono disponibile.

Link al commento
Condividi su altri siti

Giraluna
17 minuti fa, Roberta Farnese ha scritto:

una pornostar è considerata una prostituta, una che regala i propri favori per dare piacere al primo che glielo chiede, una paria del genere umano (badate bene solo in Italia, in America sono star come le altre attrici di film “normali” ) ed io non faccio eccezione.

Non si capisce se per te una prostituta sia di infimo valore ed essere paragonata ad una di loro sua dunque una offesa. Puoi chiarire meglio questo passaggio, per favore?

Il resto è noto e ci si deve adattare. Fatico anche io. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Roberta Farnese
3 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Non si capisce se per te una prostituta sia di infimo valore ed essere paragonata ad una di loro sua dunque una offesa. Puoi chiarire meglio questo passaggio, per favore?

Il resto è noto e ci si deve adattare. Fatico anche io. 

Per me una prostituta è una persona che per necessità si piega a fare ciò che non vorrebbe fare, e mi riferisco a tutte quelle donne sfruttate dalla mafia nigeriana o altro, ho la convinzione che se potessero fare altro sarebbero molto più felici, ovvio che tendo a generalizzare, magari ci sarà qualcuna che avrà una predisposizione... Per rispondere alla tua domanda, per me una prostituta non è infima, ma la convinzione della società è che invece lo sia.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Giraluna
3 minuti fa, Roberta Farnese ha scritto:

ci sarà qualcuna che avrà una predisposizione...

Si. Ce ne sono. 

3 minuti fa, Roberta Farnese ha scritto:

mi riferisco a tutte quelle donne sfruttate dalla mafia nigeriana o altro, ho la convinzione che se potessero fare altro sarebbero molto più felici, ovvio che tendo a generalizzare

In questo caso si, si piegano. 

4 minuti fa, Roberta Farnese ha scritto:

la convinzione della società è che invece lo sia.

Pornostar ed escort sono le grida di "Al lupo, al lupo!" di questa società: hanno malattie. Sono deviate mentalmente, sottomesse oppure in cerca di esaudire una vena narcisistica sintomo di una vita miserevole. Poveretta di qua e di la.

Immagino che tu, almeno una volta, sia inciampa in questo tipo di pregiudizi. Fanno male quando non è per costrizione che s intraprendono certe professioni. Vedi negato il riconoscimento alla tua libertà. Ed impari così a fregartene. 

Quando si ha di fronte qualcuno che parla di pornostar o di escort come se fossero parie non si ha a che fare con il singolo soggetto che esprime la sua opinione bensì con tutto il cucuzzaro dietro. Ed è pesante, a volte. Ed adattarsi - inteso come fregarsene e procedere - diventa difficile quando, come sottolinei, esistono persone che reprimono questa loro libertà e te la ostacolano letteralmente.  

A volte mi chiedo se figure come la tua e quella dell escort (non sfruttata) non inneggino in realtà alla libertà che tanto desidera la massa. Molte volte, infatti, questi pregiudizi ed ipocrisie provengono da persone che non si potrebbero neanche permettere di fare certe esternazioni: le così dette mogliettine di cui scrivi, i mariti con due vite ... insomma, credo che l invidia sia il fattore cruciale, Roberta, perché a differenza tua, che sei libera di esprimerti e lo fai tutti i giorni, il restante della gente punta il dito per sentirsi meglio con se stessa e scendere a patti con quel frustrante senso di incarcerazione in cui si sono volontariamente ficcati. Un colpevole, dunque, va cercato. E lo trovano in figure come la tua o quella dell escort. Sempre in cerca di un colpevole pur di rimanere in mezzo alla sofferenza. Questo sicuramente è miserevole. 

Ho una sola domanda: cosa hai fatto concretamente, oltre a fregartene del loro giudizio? 

Intendo che lavoro hai fatto su te stessa per esprimerti ugualmente nonostante il pregiudizio in Italia. 

  • Mi piace! 4
Link al commento
Condividi su altri siti

Maldoner
55 minuti fa, Roberta Farnese ha scritto:

Strano come la donna in quanto controparte dell’uomo sia sempre stata considerata un utensile, in cucina, a letto… oggetto del piacere da sempre e da sempre usata e gettata. NO, non è un j’accuse sterile e polemico, e non è un pistolotto contro il genere maschile, anche le donne sono cattive con loro stesse.

Siamo nel 2019 e non è cambiata la concezione di “donna di piacere”, come nelle culture tribali la donna deve fingere di godere anche quando non gode, ma solo nelle quattro mura domestiche, non può avere fantasie sessuali, deve essere di esclusiva proprietà del proprio uomo anche se questo si ricorda di lei solo a tavola e a letto… molto triste non credete?

Sinceramente, e non lo dico per offendere, credo tu sia rimasta indietro di qualcosa come 15/20 anni.

E anche sulla questione delle culture tribali hai scritto qualche inesattezza.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

TADsince1995
53 minuti fa, Roberta Farnese ha scritto:

Per me una prostituta è una persona che per necessità si piega a fare ciò che non vorrebbe fare, e mi riferisco a tutte quelle donne sfruttate dalla mafia nigeriana o altro, ho la convinzione che se potessero fare altro sarebbero molto più felici, ovvio che tendo a generalizzare, magari ci sarà qualcuna che avrà una predisposizione...

Nel caso delle prostitute sfruttate e forzate sì, ma sono solo una minima parte in realtà.

https://abitarearoma.it/spesso-la-prostituzione-e-una-scelta/

http://www.paternita.info/prostituzione.pdf

 

  • Grazie! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Bozzarelly

Ma in un mondo dove ormai qualunque coppia con uno smartphone può avere i suoi 15 minuti di seghe e ragazze pubblicano video dove si scopano i cani o gli asini, ha ancora senso parlare di pornostar?

Modificato da Bozzarelly
  • Mi piace! 7
Link al commento
Condividi su altri siti

Roberta Farnese
2 ore fa, Maldoner ha scritto:

Sinceramente, e non lo dico per offendere, credo tu sia rimasta indietro di qualcosa come 15/20 anni.

E anche sulla questione delle culture tribali hai scritto qualche inesattezza.

Spiegami il perchè sarei rimasta indietro di quindi o vent'anni, e specificami magari l'inesattezza riguardo le culture tribali, grazie per i chiarimenti eventuali

Link al commento
Condividi su altri siti

Roberta Farnese
2 ore fa, Bozzarelly ha scritto:

Ma in un mondo dove ormai qualunque coppia con uno smartphone può avere i suoi 15 minuti di seghe e ragazze pubblicano video dove si scopano i cani o gli asini, ha ancora senso parlare di pornostar?

In effetti abbiamo tutti visto come sia facile diventare "pornostar" in effetti il termine oggi come oggi (e mi ci metto in mezzo) è quantomai abusato, per me l'ultima vera Pornostar è stata Moana.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Roberta Farnese
2 ore fa, TADsince1995 ha scritto:

Nel caso delle prostitute sfruttate e forzate sì, ma sono solo una minima parte in realtà.

https://abitarearoma.it/spesso-la-prostituzione-e-una-scelta/

http://www.paternita.info/prostituzione.pdf

 

Sinceramente credo più il contrario... ovvero che siano la maggior parte sfruttate, https://www.tpi.it/news/prostituzione-italia-dati-2017011127528/

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...