Giraluna [Partecipante] 9650 Inviato 12 Ottobre 2019 Condividi Inviato 12 Ottobre 2019 12 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Nella vita reale, non è che mi metta a dire alle persone "ah, ma guarda che secondo la corrente di pensiero vattelapesca, già dal 1600...", no, parlo davvero pochissimo, malvolentieri, e faccio. Tolto il malvolentieri dato che non sono te, il resto è vero. Parli di più la sera, quando giunge la notte. 12 ore fa, ^'V'^ ha scritto: non è che mi metta a scassare il cazzo ad una poveretta con il resoconto di un secolo di progressi sulla comprensione dell'orgasmo, gioco a farla venire, e spesso il mio rapporto silenzi - parlato è lo stesso del video in cui apro il pacco. Esiste un contesto appropriato per ogni cosa. L unico che attualmente funziona di più, inteso come fonte di info vere per alcune cose, sono alcuni utenti del forum. Se tu, ad esempio, non svisceravi un po e ti limitavi a rispondermi con due righe in croce a cosa servivano quegli oggetti, non si sarebbe giunti a me che posso attingere ad un pacco di info che qui fuori avrei impiegato mesi o forse anni a raccogliere. Ultimamente sto incontrando difficoltà nella scelta ed anche nel solo ritrovamento dei testi. Sono un po quasi tutti mercificati per il marketing. La tv è da cestinare. Ed io voglio, come un po scrive Percival, distinguere il buono dal marcio. Individuarlo, visto che siamo circondati da letture spesso marce, che ti ammuffiscono il cerebro. Adesso mi sto interessando di neuroscienza. In particolare appunto al cervello. Ho chiesto a Taurus, tra l altro con una domanda a cui rispondere non era affatto semplice come, invece, pensavo prima di farlgliela, che mi ha dato degli spunti oro, dei quali ahimè, ne ho trovato uno solo. "Forse li trovi nelle dispense universitarie. Questa è ricerca di nicchia e li hai più possibilità", mi risponde la bibliotecaria. Le rispondo con dolcezza che non frequento l università e che sono studi che sto facendo per conto mio. Credeva infatti che per il tipo di argomento che le avevo chiesto di cercare fossi una universitaria. D altronde pochi nel tempo libero studiano. Mi sono fatta dare due titoli. Recenti. Sulla base di altre tipologie di dritte datemi da Taurus. Uno solo appare sulla base di esse e non di aria fritta. Per ora la struttura appare valente, ma andrò in libreria ad accertarmene. Fare domande non banali è sempre interessato anche a me. Quando poi posso parlare con un professionista che s intende di ciò che io invece mastico e basta, mi fa sempre piacere. Più che altro quando accade vedo una mutua comprensione: lui non si sente solo professionista dispensa info perché dall altra parte vede qualcuno con cui poterci conversare un minimo sopra le basi che tutti sanno; l altro invece ci vede arricchimento, che esula dal mero accalappiarsi le info e sparire una volta ottenute e cerca di contribuire a suo modo. Ho compreso nel tempo, però, che non è faccenda di molti. Nel senso che quando intercettano che non ho l istruzione base, ma cerco di averla più approfondita ed il più verosimilmente non marcia, indietreggiano. Dovrei nasconderla la maggior parte del tempo, se volessi fornicare perché non proprio a tutti piace o interessa la donna con un minimo di pensiero critico. Forse sarà più dannoso ai loro occhi. Alla fine poco importa. Per il mio interesse non ha alcuno scopo che l altro apprezzi o meno questo aspetto. Vado avanti comunque, a prescindere dalla loro risposta al mio sapere. Sicuramente fra chi ha a disposizioni dispense da un fottio di soldi ci saranno anche coloro che sanno maneggiarle con sapienza. E chi vedrà in coloro che non ne hanno un demerito. Non è la dispensa a fare la differenza. È la mano che la prende a farla. Se quella mano è disposta a sporcarsi umilmente, quel sapere sarà prezioso ed utilizzato per scopi non dannosi. Quante mani curate e pulite afferrano il sapere? Quante quelle sporche di sudore e fatica? A volte una manicure curata non significa avere di nero ed essere state dall estetica a cadenza quasi periodica, ma aver avuto i soldi per accedere ad un professionista che potesse darti le dritte su cose che mastichi per arrangiarti a casa e farti padrone delle tue azioni il più possibile. Vedere oltre quella mano che afferra la dispensa rimane ancora affare di pochi e forse da una parte è bene così. Esselunga ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160842 Inviato 14 Ottobre 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 14 Ottobre 2019 Sungroove, senza nome, Orph e 30 altri ha reagito a questo 11 22 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160842 Inviato 14 Ottobre 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 14 Ottobre 2019 Fudōshin, Griffith, Tempesta91 e 15 altri ha reagito a questo 3 7 8 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kurt Bi [Partecipante] 910 Inviato 15 Ottobre 2019 Condividi Inviato 15 Ottobre 2019 Grazie di cuore @^'V'^ per questa serie di video. Ogni volta mi domando se riusciró mai a capire come fai a dare così tanto in cambio del nulla. senza nome, AlanDisage, Fudōshin e 2 altri ha reagito a questo 4 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giraluna [Partecipante] 9650 Inviato 15 Ottobre 2019 Condividi Inviato 15 Ottobre 2019 Codesto post mi ha rievocato un ricordo, legato, però, alla fase post sessualizzazione. A copulata avvenuta, per intenderci. Erano delle foto che mi si scattarono dal suo punto di vista. Come mi vedeva lui. Quando le osservai pensai che non poteva vedermi cosi, spastica e con la faccia da scema; forse, appunto, perché post orgasmo. Invece no, ma se sei bellissima! A quel punto lo guardi negli occhi e capisci che infondo, in quel momento, è vero quanto dice e te ne freghi se sia post o pre orgasmo. Di certo non mi lasciò indifferente l'enorme differenza che notavo fra il suo modo di vedermi e come mi vedo io nella stessa situazione. Non sono cose che si possono etichettare o circoscrivere a qualcosa di limitato. E' così che ti vede. E' diverso. E' il suo angolo di prospettiva. E finché non crea danno, credo che mostrare, chiedere e spiegare come ci vede la controparte nei momenti cruciali dei rapporti uomo donna faccia una differenza enorme ai fini dello scopo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Brif [Élite] 274 Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 L'altra sera ho guardato il primo video di questa mini-serie, con l'intenzione - sul finire della visione della prima scheggia - di non guardare i restanti, ma non ce l'ho fatta. La tua capacità espositiva, il tuo modo di parlare e comunicare che non tradisce una semplicistica erudizione del cazzo, il tuo saper spiegare un concetto adoperando un linguaggio metaforico... mi rilassano per davvero. Ho fatto un binge watching. E mi è venuto un colpo al cuore quando nella prima scheggia hai citato il tiro con l'arco. Ho avuto la necessità di interrompere il video per rimettere a posto i vari pezzi. Proprio il mese scorso parlavo con una mia amica di come avessi rimandato, pur avendo avuto la possibilità temporale ed economica in passato, il tiro con l'arco. Proprio la settimana scorsa ci ho provato con questa ragazza che coltiva, nei ritagli di tempo extrauniversitari, la passione del tiro con l'arco, ed ho proiettato su questa curiosa coincidenza - consapevole che è solo una banale coincidenza - un nesso di causalità del tutto arbitrario, proprio per non dire fantasioso. L'averla baciata ed essere arrivato quasi al sesso, disteso sul suo letto, ma sabotato dal red day e da specifiche contigenze che non starò qui a spiegare che me l'han fatta perdere ha paradossalmente cementificato in me l'intenzione, in futuro, di provare il tiro con l'arco. Ma torniamo a noi ed alle domande che volevo porti. Probabilmente sono domande stupide ma voglio sottoportele lo stesso. Ieri pomeriggio - sollecitato dalla visione del tuo video - discutevo con questo mio collega universitario che "ci sa fare" che - pur non essendo cresciuto a pane e PUA culture, che anzi credo non conosca proprio - è un convinto assertore del dover "fingere disinteresse per tenerla legata a te, anche durante la relazione". Probabilmente, proprio quando si parla di cose astratte, ha ingenerato un malinteso da cui ho prodotto un certo tipo di distorsione. Oppure può darsi che io abbia capito bene. Insomma, per lui "fare dei complimenti" significa esser percepiti immediatamente come investiti e sbilanciati verso di lei. E per suffragare la sua opinione si è appigliato al fatto che, con quella suddetta ragazza, dopo averla baciata, le ho detto - in quell'attimo di euforia in cui diventi (od al massimo, io, divento) "scemo", un po' anche alterato dall'alcool - che era proprio bella, che mi aveva colpito sin da subito per i suoi modi di fare (soprattutto di sorridere) e che mi ero segnato i suoi orari dei corsi pur di "incontrarla casualmente". Questo dopo che lei mi aveva fermato quando eravamo sul punto di farlo ma fermati dal suo red day. A parte forse che per l'ultima parte (quella dello "stalkerare" i corsi), su cui sono d'accordo (soprattutto averglielo verbalizzato) perché poteva risultare inquietante, sul resto invece è davvero così "needy" fare dei complimenti che attestino la brama che hai verso di lei? Mi risulta proprio indigesto dover pensare che devi fingere costantemente questo cazzo di disinteresse. Sicuramente ho capito perché esperito sulla mia pelle che nel concorso dei fattori che ti porta a chiavarla il non verbale e la kino escalation sono essenziali se non addirittura considerabili come abbecedario. Brif lo hai guardato o no questo cazzo di video? Sì, l'ho guardato, ma tutte queste cose mi han mandato in confusione. L'anno scorso, approfittando di un prezzo che era ancora accessibile alle mie tasche (le mie fonti di "reddito" sono discontinue e non costanti), come forse ricorderai, comprai il primo modulo del Clan che poi ho procrastinato. Ho procrastinato perché la somministrazione del test autovalutativo mi apparve come un tuonare impietoso ma sincero "hic sunt leones". Quindi non un invito a non entrare, ma l'acquisizione della consapevolezza di quello che avrei dovuto affrontare. Perciò decisi di rimandare per fare un anno in cui sistemare alcune aree che ritenevo in deficit ed alcuni risultati li ho ottenuti. Soprattutto mi stava sul cazzo il non poter essere sicuro di pagare la mia mensilità in modo costante. Ma sono contento che - se due o tre cosette a livello economico si sistemeranno - entro il prossimo mese potrò tornare e ricominciare da zero. In questo momento, mentre scrivo, ho l'immagine del logo del Predator Clan a fianco al pc. La stampai proprio l'anno scorso per ricordarmi che ho un conto in sospeso con me stesso. Nel frattempo, in attesa del mio ritorno al Clan, ho deciso di eseguire questi esercizi esperienziali proposti da questa mini-seria. E qui arriva la seconda ed ultima domanda: per quanto riguarda l'esercizio dell'ippon, devo in pratica farlo con persone (anche sconosciute), fare il complimento ed andarmene? Tipo oggi in università durante la pausa ci stava questa ragazza che fumava e di cui mi piaceva l'outfit vintage (ne vado pazzo). Ho pensato all'esercizio proposto: dovevo farle il complimento sul vestito ed andarmene, giusto? In ogni caso, grazie davvero Aivia. ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SuitFlip [Élite] 262 Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 -"ti na ghiri" -le bestemmie con le emoticons -il discorso del sigaro in contatto ultimamente mi stai facendo morire dalle risate ahahahahah P.S. grazie ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160842 Inviato 18 Ottobre 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 7 ore fa, Brif ha scritto: E mi è venuto un colpo al cuore quando nella prima scheggia hai citato il tiro con l'arco. Ho avuto la necessità di interrompere il video per rimettere a posto i vari pezzi.Proprio il mese scorso parlavo con una mia amica di come avessi rimandato, pur avendo avuto la possibilità temporale ed economica in passato, il tiro con l'arco. Gli esperti sostengono da tempo che uno scarabeo sbattuto contro il vetro della finestra proprio quando una sta raccontando di un sogno sull'Egitto, non sia un caso. E' opinione diffusa che sia opera causale delle sincronicità sparse per il cosmo. Ma alcuni psicologi affermano di possedere le prove che siano controllabili dal pianeta terra. Verrebbero usate regolarmente. Ma non da chi non conosce le dimensioni nascoste. E' possibile che i nemici dei nostri amici facciano uso di queste sincronicità da millenni, e che colpiscano quando meno te lo aspetti. Non solo dalla porta accanto. Ma anche da altre dimensioni. Forse... persino da un altro universo. Ci sono davvero dei portali sincronici aprenti ad una dimensione correlata di nessi acausali sulla terra? E' attraverso di essi che incontriamo una persona speciale appassionata proprio del nostro stesso genere musicale proprio quando siamo al concerto di quel genere? E' per mezzo di questi portali che notiamo molte automobili smart per le strade proprio quando ne vogliamo comprare una perché l'ha comprata un amico e ce l'ha fatta provare? Spoiler Adoro l'uso malevolo del linguaggio che viene inflitto nei video sugli UFO. 7 ore fa, Brif ha scritto: Ieri pomeriggio - sollecitato dalla visione del tuo video - discutevo con questo mio collega universitario che "ci sa fare" che - pur non essendo cresciuto a pane e PUA culture, che anzi credo non conosca proprio - è un convinto assertore del dover "fingere disinteresse per tenerla legata a te, anche durante la relazione". Probabilmente, proprio quando si parla di cose astratte, ha ingenerato un malinteso da cui ho prodotto un certo tipo di distorsione. Oppure può darsi che io abbia capito bene. Insomma, per lui "fare dei complimenti" significa esser percepiti immediatamente come investiti e sbilanciati verso di lei. E per suffragare la sua opinione si è appigliato al fatto che, con quella suddetta ragazza, dopo averla baciata, le ho detto - in quell'attimo di euforia in cui diventi (od al massimo, io, divento) "scemo", un po' anche alterato dall'alcool - che era proprio bella, che mi aveva colpito sin da subito per i suoi modi di fare (soprattutto di sorridere) e che mi ero segnato i suoi orari dei corsi pur di "incontrarla casualmente". Questo dopo che lei mi aveva fermato quando eravamo sul punto di farlo ma fermati dal suo red day. Dare o togliere interesse ad un fulcro, è relativo a lei. Tu sei interessato a lei, o fingi che non ti interessi durante una relazione (wow, stai subcomunicando che ti stai castrando e ti stai privando della gioia di vivere, per stare in relazione con una.... che però non ti interessa... creepy) Se invece davvero, ma davvero, la scintilla che ti riluce negli occhi non è il riflesso di lei, ma di una causa o cosa che ti interessa per la tua vita... allora i momenti in cui sei preso dai fatti tuoi non sono momenti in cui le stai manifestando disinteresse, con fulcro lei, ma in cui stai dando il tuo interesse a qualcosa di più importante per te. In quei casi, sì, puoi magnetizzare la sua attrazione non dandole interesse. Ma se arrivi a fingerlo... Forse per un poco a lei sembra che tu lo stia dando, l'interesse, ad una causa più importante del posto dove spruzzi. Ma poi se fingi e davvero non hai altri interessi che lei, farà dei test e crollerai senza nemmeno rendertene conto. Fondamentalmente, se la cosa che hai di più importante ed interessante nella vita, è una petulante ragazzetta con le sue paranoie e sbalzi d'umore, questo sì è molto needy. Ora, non so se il tuo amico abbia davvero nella vita delle questioni più importanti a cui tendere dell'ultima tipa che ha visto e che vuole scopare. O se non abbia nulla che gli faccia blillare gli occhi e si riduca sul serio a dover fingere disinteresse. (Cosa che può reggere per un po') Ma il comportamento di chi ha gli occhi che brillano per qualcosa... è diverso. Infatti egli è evasivo, si fa trovare poco, e ha da fare... Ma quando si è insieme, PROPRIO PERCHE' STA SACRIFICANDO QUEL TEMPO dà il massimo valore ad ogni istante, ed investe molto interesse nella persona a cui sta dando il suo tempo. Proprio perché il suo tempo è prezioso, è difficile ottenerlo, il tempo, ma quando egli lo investe lo vive a pieno. Se invece sei (tu donna) al tavolino di un bar con uno che è lì con te, è in relazione con te, finge disinteresse... allora per un po' può sembrare che abbia altro di più importante per entrambi a cui pensare... Ma dopo un po' i nodi vengono al pettine... Infatti se questo qualcosa era così importante ed interessante... cosa ci faceva al tavolino del bar a perdere tempo? Fatta questa premessa... sul fatto che l'interesse lo togli perché lo dai a qualcosa di più importante, e non per toglierlo perché è strategia... La differenza dopo un po' si percepisce... Riconoscere ad una persona le qualità attraenti, fisiche o comportamentali, che ci colpiscono non ha a che fare con il regalare interesse, ma con il riconoscere che una cosa sia bella. E questo fa stare bene e a suo agio una persona. Poi la reincontri e da sobrio la rimetti a suo agio, in meno tempo perché già ti ha associato ad una sensazione piacevole e nutriente per la sua autoimmagine e chiudi il rosso... mostrando appetito di lei o lui. Nota la differenza tra appetito e fame. La fame è una sciagura che ti porti dietro da casa. Anche un tozzo di pan secco va bene. L''appetito ti languisce quando non hai fame, ma trovi irresistibile un piatto ben presentato e gradiresti assaporarlo. Qual è la differenza? La neediness. E questo non significa che se mostri che quel browny di cioccolata bollente baciata da soffice gelato alla crema freddo ti fa gola... allora sei needy. Significa che se sei needy (ossia non hai mangiato) sei disposto a mancare di dignità per averlo. Invece... quando dici ad un sorbetto che egli è proprio carino con quel calice... E poi quando sorride spieghi che sarebbe delizioso sorseggiarlo... Non sembra che tu abbia fame. Sembra che proprio quel sorbetto ti fa appetito. Ma sei pronto a fare altro se se la deve tirare o se devi sbilanciarti per provare ad afferrarlo. Allungare la mano ok, finire fuori asse no. Usciamo dalle parole, dal dire che ti fa appetito. Passiamo ai comportamenti. Appetito è quando le prendi la mano e galeotto è il tuo dito che sfiora il suo palmo in modo inequivocabile. Fame è quando lei non risponde con nessuno IOI e non restituisce il contatto segreto e complice... e tu continui a provare. Il tramonto è un punto rosso che tinge l'azzurro, non una roba a pois di punti rossi che pare varicella. Le persone normalmente riescono a provarci con le tipe solo quando hanno bevuto mezzo litro di vodka. E così finiscono sovente per insistere come affamati con tipe varie, e quel modo di insistere è diverso dall'appetito. L'appetito ti crea da solo il giusto push and pull, mentre la fame porta a pull e pull Quando una tipa ti fa appetito e ti dice che le piace la musica noise, tu sei perfettamente in grado di dissentire. Quando sei uscito di casa con la fame, la tipa ti dice che le piace la musica noise e tu non solo ti spertichi in un generico apprezzamento, ma inoltre lei ti dice dei gruppi che segue, se li conosci, e puoi arrivare a fare sì con la testa o addirittura verbalizzare un sì. Questa è miseria. Infatti la musica noise fa schifo. Allora le persone si arrampicano come possono nel rovesciare addosso all'ultima arrivata che non vale un assaggio di puttana economica, tutto il loro indiviso interesse... e questa chiaramente sospira per quello che non la considera. Qui le persone si creano due euristiche non sempre sensate. La prima è che sia il mostrare interesse il problema. La seconda è che l'altro, quello che non la considera, sia ambito perché non la considera. Si finisce come quelle tipe oversize e overmuro che scrivono libri sul trattare gli uomini da stronze perché hanno visto uomini morire dietro a delle stronze. E il loro cervello è congegnato per difenderle dalla brutalità della realtà per cui quegli uomini morivano dietro alla forma del loro culo, e queste erano così ambite e piene di inviti, da risultare stronze perché non investite. Proprio perché la forma del culo era quella, uno è disposto a sorbirsi più angherie e disinteresse, pur di cercare di ficcarci il cazzo. Allora la oversize overmuro prova ad essere stronza... e il suo cavaliere si rivolge a più accoglienti lidi. Allora lei va in confitto di sincronizzazione, e dice che le donne più sono troie e disponibili più gli uomini ci cascano perché sono degli idioti. Ma come, non morivano dietro alle stronze e fredde? Ora muoiono dietro alle troie e disponibili? Le due cose sono la stessa. Muoiono dietro alla figa, e se è disponibile è festa, se non lo è, a seconda di quanto male faccia il suo mancato consumo, possono stare un po' anche a subire. A seconda di quanto male faccia non scoparla. Se fa più male subire che perdersi la chance di scoparla, è next. Se lo trasponiamo ai maschi... Potrei prendere un'intera chat che intercorse tra un tipo brutto (a detta di lei), e antipatico (sempre a detta di lei, schifata) e non attraente perché pieno di disagi e problemi... e una mia ragazza. Egli stava usando un metodo indiretto in cui la sminuiva di continuo e in cui la criticava in tutto. Settimane di rotture di palle in cui anche gli anfibi preferiti di lei non andavano più bene perché il colore era da fare a bomboletta togliendo quei ridicoli disegni... che erano il motivo per cui lei li aveva comprati. Alla fine lei si infatuò di lui, e ci fu sesso. Allora uno prende la chat e monta un corso su come criticare e sminuire e dimostrare disinteresse fingendo... O addirittura lui, se è scemo, si mette a dire ai suoi amici che lui rimorchia fingendo disprezzo. Ma se tralasciamo che era il capo di un locale, un locale ambito dalle amiche di lei, il quale prometteva di darle visibilità e rivincita sociale ballando nella zona riservata e anche sul palco... Abbiamo tralasciato tutto. Infatti... almeno altri dieci al contempo stavano provando ogni sorta di raggiro indiretto, e per essere più belli di lui bastava lavarsi. Ma... lei ad un certo punto iniziò ad immaginare i vantaggi che ci sarebbero stati ad andargli a genio. Andare a genio a lui che la insolentiva.... ma che stava lì: scusa tesoro mio, ma se io quando una mi piace da matti non ci passo più di un minuto a settimana in chat, perché ho di meglio da fare che chattare, tu che gestisci un locale, chi ci lavora, gli ordini, il marketing, tutto il lavoro che ci sta dietro... cosa stai subcomunicando se passi due ore al giorno a chattare su facebook con una che non ti piace e non ha nemmeno le scarpe del colore che ti piace e... esatto, stai subcomunicando che o sei un coglione che legge libri di 500 pagine che non gli piacciono e non gli servono, o che guarda tutte le cinque stagioni di una serie televisiva che non lo coinvolge... o che c'è una finestra di opportunità per lei). E questa finestra di opportunità la fece iniziare a pensare a come compiacerlo. Cambio di colore degli anfibi... E si trova infatuata. Allora scriviamo che il metodo disprezza e scaccia funziona? Proviamo a dirlo ad uno bello uguale, un cesso, e antipatico uguale, insopportabile... ma che non possiede la capacità di far entrare una tipa nella zona riservata, dandole visibilità? Senza ipotizzare, di chat simili e di approcci simili basati sul disprezzo e l'indifferenza manifestata ne riceveva, ma non andavano a segno. Quello che andava a segno era "mi incanta pensare a me stessa che ho visibilità e che mi vedono dove non si può stare perché sono figa e meglio di loro". Ci sono molti effetti che tu puoi dare, che ti possono permettere di fare push and push e nonostante questo ricevere piano piano un chasing. Però... questo non dipende dal push and push, ma "dalla forma del culo", che tradotto in maschile può significare tante cose diverse. Noi maschi ci innamoriamo, a prescindere dal carattere, dalla psychoness, di una che ha delle belle gambe e la gonna e sorride. Perché queste cose ci preannunciano le sensazioni che vorremmo vivere e sentire e che ci farebbero felici. E ci troviamo a strasognare questa tipa. E anche se ci tratta con sufficienza, ci arrovelliamo per come arrivare a leccarla tra le gambe e vedere il momento in cui le spostiamo il perizoma. Momento che sarebbe da vivere al rallenty. E le femmine vedono "un bel culo" in tante cose che possono vivere mediante te. Che sia la visibilità in un locale, che sia il social proof che tu le garantisci in un gruppo whatsapp di amiche. Se un'amica che ha le attenzioni addosso, che è IN; vanta nel gruppetto tre africani, e un'altra che è popolare racconta lo stesso con tanto di foto... Avremo te che sei africano e carino, ti si può usare in foto per vantarsi nel gruppo whatsapp, e lei sarà disposta a fare del chasing anche se mostri disinteresse, per avere una foto post sex nel letto con te. Puoi andare a scrivere che il tuo aver finto disinteresse funziona? No, perché un indiano o un cinese nella stessa situazione fingendo disinteresse l'avrebbero allontanata. Allora, molte volte alle persone piace mostrare competenza e piace loro raccontare le proprie gesta come se tutto fosse scaturito dal proprio comportamento. Nel bel film "Vicky Cristina Barcelona" si vede il protagonista arrivare al tavolo delle due protagoniste e dopo una breve stesa di azzurro piantare un rosso chiaro e diretto "andare con lui in aereo a Oviedo dove fare una vacanza di threesome". Praticamente una bistecca cruda tirata sulle gambe. Allora, cosa era successo? Lui può andare in un ristorante da due sconosciute ad invitarle a scopare? No. E' per via della sua faccia? E' alto? Ha i capelli? Beh, non è brutto, per quel che ne capisco, è alto ed ha i capelli. Ma con lo stesso look non può andare in giro per ristoranti a proporre threesome (in Europa). Quelle due tipe erano appena state, per un loro atto elettivo volontario, e perché a loro piace l'arte e soprattutto quell'arte, a vedere la SUA mostra d'arte. Inoltre quelle due tipe erano cinque minuti che al ristorante gli lanciavano occhiate e parlavano di lui avendolo riconosciuto come l'artista della mostra. (In italiano non la trovo intera. Credo sia un caso, che non sia stato uno sforzo cosciente dello sceneggiatore, ma egli sta invitando una sola donna, miss e Dea. Sembra il conflitto interiore di una donna, non di due diverse amiche) Allora uno ritaglia il dialogo, che è pull and pull e ne deduce che funzioni almeno un po'... E anche qui siamo in alto mare. Se lui fosse stato un artista, e le avesse sentite parlare di arte in generale, dal suo tavolo... avrebbe dovuto aprire di contestuale, non di diretto. E creare un tappeto di azzurro, piano piano. Piano non vuol dire indiretto. Vuol dire lento. Dare il tempo ai sistemi di riorganizzarsi di fronte alla tua presenza ed esistenza. Se fosse stato sempre lui ed artista ma completamente fuori contesto, vedendo passare due per strada, non al ristorante dopo un po' di sguardi... avrebbe dovuto essere indiretto. Almeno fino all'aver creato dell'azzurro. Ma... è ovvio che se ha fermato due per strada per parlarci invece che dedicarsi ai santi cazzi suoi, c'è un interesse. Però certamente quell'interesse farebbe scattare indietro. Non c'è la condizione per cui lui è chiaramente preselected (l'artista della mostra che hanno appena visto e lo riconoscono al ristorante) e non c'è nemmeno la condizione per un contestuale solido (vi ho sentite parlare d'arte e poiché sono un artista mi piacerebbe scambiare qualche idea ed un bicchiere del mio miglior vino..) C'è solo la condizione per essere indiretti, anche se il fatto stesso di stare stendendo dell'azzurro con delicatezza, è una manifestazione di interesse. Arrivare da due sconosciute per strada e dir loro che si è un artista e che le si invita alla propria mostra, fa un po' scattare. Dir loro che le si porta a fottere a Oviedo con un aereo prestato... anche di più. Insomma, è molto più complessa la situazione del "indifferenza o interesse" senza contare che ogni donna è diversa e lo è anche rispetto alla se stessa di dieci giorni prima, alla se stessa in un altro posto, o alla se stessa single. L'ossessione, poi, può accendere la sposata ormai priva di attenzioni perché già fatta, e può spaventare la single che "stiamo correndo troppo" perché si vuole guardare in giro e non prendere di fretta a scatola chiusa chi non sembra avere niente di meglio di lei tra le opzioni. Quando Lord Byron compra la casa adiacente e scava nel muro che lo separa dalla moglie rinchiusa che concupisce... è una moglie quella che prende. A parte che lui è bello, ricco, nobile e notoriamente fa della figa. Quando uno che fa della figa si ossessiona per una in particolare, questa si sente eletta, come quando il gatto ti salta sulle ginocchia e ti senti scelto. Quando uno che non fa della figa (o non hai ancora capito e valutato se ne faccia) si ossessiona... egli è come il cane che poiché ha bisogno di essere portato fuori a cagare, o ha fame, ti salta sulle gambe e ti guarda sperando che lo consideri. Una piattola. Molto interessante a tal proposito uno studio fatto di recente su cani e quasi lupi: http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2019/09/23/lo-sguardo-fa-la-differenza-tra-lupi-e-cani_9a707d18-dfcf-47ec-b123-d63821e1bba8.html Cita A parte forse che per l'ultima parte (quella dello "stalkerare" i corsi), su cui sono d'accordo (soprattutto averglielo verbalizzato) perché poteva risultare inquietante Non farne una regola fissa, tutto dipende dall'interpretazione di lei. Che dipende da cose che non sono sotto il tuo controllo e che nemmeno puoi sapere. E pure sapendole, non è detto che in lei facciano un effetto o un altro. Ad esempio ricordo di aver spiegato ad una tipa fidanzata (ma non sapevo lo fosse) qualcosa di simile: Lei - era in macchina con me, date, non parlo di fermare una per strada - mi chiede se l'abbia pensata... Le spiego di come l'avessi più che pensata seguita al lavoro e fattole foto in bianco e nero con cui avevo tappezzato una stanza... e di come me la sognavo bendata, imbavagliata e rapita... e poi sbendata in ginocchio su un panno morbido dentro quella stanza con le sue foto mentre esce dal negozio o mentre arriva la mattina su tutte le pareti... Ebbene... Ero sobrio. E poiché ero sobrio... stavo facendo da tavola ouija alle sue tensioni emotive non consce. Il modo, in cui mi chiese se l'avessi pensata... (ma chi sei, ti ho dato un biglietto col mio numero perché il mio target l'aveva buttato per terra deridendomi dopo due anni che la desideravo e dopo avermi chiesto esplicitamente il numero... quando una nemica invidiosa è andata a dirle peste e corna... ho raccolto quel biglietto da terra e ho deciso di farci felice una che ne avesse bisogno, ti ho vista torvetta e pensierosa e te l'ho dato dicendoti... puoi buttarlo, o puoi provare a mandarmi un messaggio per uscire e conoscerci... poi me ne sono andato) Il suo organismo a dispetto di quel che voleva dire a parole, tradiva un bisogno di ossessione, avessi saputo che fosse fidanzatissima lo avrei intuito anche con specchietto, ma avendomelo nascosto... avevo solo il suo respiro, i suoi sguardi fugaci, e I Shin den Shin ho sentito, PERCHé SOBRIO E PADRONE DELLA SITUAZIONE come farmi acqua in quel contenitore emotivo. Attenzione bene. Farmi acqua se sono ghiaccio o vapore, non farmi succo di pesca se sono succo di mela, o acqua se sono vino. Infatti sebbene fossero i suoi micromovimenti a guidarmi come un cordone ombelicale tra bacino e bacino... io quella fantasia l'avevo davvero, l'avevo maturata stando ore e ore appostato come investigatore dietro a gente di cui non mi fregava niente. Non la stava scrivendo lei. Lei stava... permetti che accada, adesso, lascia solo che accada. Ecco, tu hai espresso una parte vera, di ossessione, nel dirle che avevi preso giù i suoi orari e l'avevi cercata di incontrare casualmente. Solo che ne hai fatto ghiaccio perché eri brillo e non parlavi guidato dal suo pancino, ma stavi infliggendo una forma tua alla scena. Quando sei ghiaccio potresti aver preso la forma degli ultimi contenitori che ti hanno accolto, e possono essere scomodi per quel vaso in particolare. O potresti semplicemente versare l'acqua fuori dal vaso perché hai bevuto. In questo credo di essere campione regionale di gaffe. Quando hai una sera libera o due ogni mese per uscire... e tutte le sere devi stare a lavorare sobrio... ci sta che perdi un attimo la sensibilità. Non vorrei che ora tu a livello sistemico registrassi "parlare di come ho cercato di incontrarle "per caso" è creepy" Perché può essere esattamente quello che accende un'altra. E soprattutto, è vero. Una cosa vera puoi capire se mostrarla o no, e capire quando è il mood o no. Ad esempio questo genere di altarini di solito si snocciolano dopo del buon sesso quando c'è anche un minimo di legame. Anche lei non è finita a letto con te per inciampo, e anche lei ha i suoi altarini. Ma sono cose che normalmente si dicono - se c'è un contenitore adatto e lo si percepisce a pelle - dopo aver già sigillato la relazione ad un livello after sex. Meglio se after diverse volte, sex, in modo che lei abbia secreto ossitocina che la leghi a te. Infatti... lo stesso comportamento è creepy se agito da uno sconosciuto (xenofobia) e "che dolce! ti rendi conto amica che lui mi seguiva alle lezioni per vedermi..." se agito da uno che l'ha già fatta godere due o tre volte, meglio cinque o sette. Anche perché quando sei a 5-7 volte... Il numero esatto dipende da te e da quanto è figa e giovane... In quel momento tu hai consumato il potenziale di soddisfazione dell'oggetto meta e lei invece ha appena iniziato a sentirsi legata e a volerne di più. Ed è in quel momento di scambio di scettro (prima ce lo ha lei, e per questo paghiamo le pro, e non ci pagano loro, ma se vogliono una relazione e non cinque botte di sesso una tantum, devono inventarsi loro qualcosa per pagare) che è più adatto scoprire altarini, giacché se non le va bene e si leva dai coglioni ti sta facendo un mezzo favore e un dispetto a se stessa, e già c'è abbastanza legame per cui non sei l'estraneo, la fonte di xenofobia, ma l'intimo. Lo stesso identico comportamento, agito dall'intimo o dal temuto estraneo, è interpretato in maniere spesso diametralmente opposte. Resilienza...., .E., Trilly e 8 altri ha reagito a questo 6 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giraluna [Partecipante] 9650 Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 7 ore fa, Brif ha scritto: tiro con l'arco. Feci quattro lezioni alle superiori. Il primo tiro fu un fiasco. Poi capii che, dovendo chiudere l occhio, andava puntato diversamente. Feci centro più volte. Ma non è neanche quello il pezzo eccitante. Lo è quando prendi la mira e regoli il respiro a cavallo con il braccio teso, diventato un tutt uno con l arco. Appena senti che sei in allineamento, scocchi la freccia ed è un po come orgasmare. Sarebbe interessante anche il tiro al poligono. Non so perché mi affascinano i tiri al poligono. Sicuramente un motivo ci sarà. Feci dei tiri con un arma finta (non so davvero quale, se non che era a canna lunga) per i tiri lontani, alle lattine. Ve n erano cinque in fila. Le presi al secondo colpo coi pallini finti, ovviamente. L ebrezza l ebbi quando impugnai l arma, perfettamente immobile, presi la mira e sparai, sempre perfettamente immobile. Piacendomi la disciplina e l ordine, questi due sport si adattano a me in quanto occorre essere disciplinati ad una certa posizione e l ordine che si stabilisce col silenzio mentre prendi la mira e diventi un tutt uno con l oggetto credo siano attimi poco replicabili nella vita quotidiana. Il tiro con l arco non me lo mostrò un maschio, ma la mia prof. Eppure ci tornerei volentieri. Il tiro col fucile finto un amico del mio ecs. Ed anche in questo caso non mi dispiacerebbe approfondire. Questo per scrivere che secondo me entrano gioco fattori così profondi che catalogarli è difficile. Sia nel caso dell arco che del fucile c era stata connessione. Non so se con l oggetto o il contesto o tutte e due. Sta di fatto che alla fine scoprii due passioni. Sarebbe funzionale forse domandarmi se sia stata io a scoprire loro o viceversa. Infondo, poco importa, quel momento è stato vissuto in una precisione sconvolgente. Brif ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andrea_mi [Élite] 518 Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 9 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Gli esperti sostengono da tempo che uno scarabeo sbattuto contro il vetro della finestra proprio quando una sta raccontando di un sogno sull'Egitto, non sia un caso. E' opinione diffusa che sia opera causale delle sincronicità sparse per il cosmo. Ma alcuni psicologi affermano di possedere le prove che siano controllabili dal pianeta terra. Verrebbero usate regolarmente. Ma non da chi non conosce le dimensioni nascoste. E' possibile che i nemici dei nostri amici facciano uso di queste sincronicità da millenni, e che colpiscano quando meno te lo aspetti. Non solo dalla porta accanto. Ma anche da altre dimensioni. Forse... persino da un altro universo. Ci sono davvero dei portali sincronici aprenti ad una dimensione correlata di nessi acausali sulla terra? E' attraverso di essi che incontriamo una persona speciale appassionata proprio del nostro stesso genere musicale proprio quando siamo al concerto di quel genere? E' per mezzo di questi portali che notiamo molte automobili smart per le strade proprio quando ne vogliamo comprare una perché l'ha comprata un amico e ce l'ha fatta provare? Sono sempre molto scettico davanti a questo genere di considerazioni, ma mi è capitato più volte di vivere delle coincidenze inspiegabili. Non capisco se sono sveglio, se è uno scherzo... E te lo dice uno che è curioso e si guarda intorno. Anche nei laboratori. Uno che fino a quando non tocca il fondo delle cose non le molla. Alcune cose me le spiego. Altre... sono lì a galleggiare in qualcosa che non ha un nome, e né lo spazio né il tempo possono bastare per descriverle. Sono immerso in 4 dimensioni e alcune cose non potrò mai comprenderle probabilmente. La coincidenza inspiegabile è che mentre succedono queste cose e mentre faccio kyūdō nella vita, tu te ne esci con il primo video di schegge e poi ora anche con questo. Proprio ora. E Ti amo per questo... Perchè riesci a proiettare una "roba" di 5 o chissà quante dimensioni, nelle 4 dimensioni in cui siamo immersi e percepiamo. Grazie. E succede leggendoti su questo freddo schermo fatto di 2 milioni di lampadine microscopiche. Non c'è nessun algebrista del cazzo che traspone e inverte matrici o tensori, nessuno che fa supercazzole su tavole di ardesia nera. No... è nella di pelle d'oca che ho addosso, nei lacrimoni che mi scendono, porca puttana. Grazie a te e al Predator Clan in primis, anche Zema e pochi altri, che mi ispirate azione tramite le vostre azioni, ad Agosto mi sono preso 4 giorni di petali. Nessuno intorno a me credeva che potesse andare bene. Proprio perchè sono state sfidate le solite 4 dimensioni in cui sono intrappolato. E non ho mangiato molte volte per potermi permettere di fare questa cosa. Ma l'arte del tiro con l'arco giapponese ha fatto il suo corso. Aldilà dello spazio e del tempo. Le difficoltà sono diventate opportunità. Ed è andata bene. E lei si è comportata bene. Ma il tempo passa, e alleandosi con la distanza fa passare altre cose in primo piano. Un giorno di inizio Settembre sono andato in libreria: cercavo un libro di poesie da leggere alle mie piante. Entrando ho visto un luccichio dorato, che mi chiamava come una sirena. E mi sono avvicinato incuriosito. Ed era il libro del suo artista preferito, magnifico, con la copertina d'oro e scritte in rilievo, una stampa recente. Ho speso 50 euro per il libro anche se non potevo permettermelo. E magari non ha senso pensando in 4 dimensioni. E va bene così. Un paio di settimane dopo, mia sorella mi ha chiesto di andare all'Ikea per aiutarla con delle cose per casa sua. Io odio andare all'Ikea, avevo anche da studiare. Ma ho deciso di andarci. E mentre lei guardava dei cuscini io mi sono diretto più avanti per prendere altre cianfrusaglie. E c'era una coppia di vecchietti piazzata in mezzo al vialetto: potevo scegliere se passarli da un lato o tagliare per l'installazione di un soggiorno. Sono passato per il soggiorno... e... con un colpo d'occhio ho visto 5 euro sul divano. Mi giro: c'erano i vecchietti che se ne andavano lenti lenti e c'ero io. Nessun altro nel campo visivo. Mi sporgo: sempre nessuno. Erano le 10:30 di mattina. Allora mi avvicino e prendo sti 5 euro, ma vedo che spunta qualcos'altro da sotto il cuscino. Altri 45 euro, con un biglietto dell'autobus. Una pennellata perfetta sulla tela ha chiuso un cerchio. Una folata di vento a freccia già scoccata. Chiudo gli occhi davanti ad altre coincidenze più piccole che puntellano le vicende di questa storiella. Quel biglietto è l'infinito mistero del tutto davanti a me. La nebbia davanti al viandante. Non l'ho ancora usato. Non mi va di farmi domande. Solo una cosa però: Grazie ❤️ ^'V'^, Orph e Attato ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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