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[Video Serie] Schegge di Cuore - Splinters of my Shin


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Giraluna
12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Nella vita reale, non è che mi metta a dire alle persone "ah, ma guarda che secondo la corrente di pensiero vattelapesca, già dal 1600...", no, parlo davvero pochissimo, malvolentieri, e faccio. 

Tolto il malvolentieri dato che non sono te, il resto è vero. Parli di più la sera, quando giunge la notte. 

12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

non è che mi metta a scassare il cazzo ad una poveretta con il resoconto di un secolo di progressi sulla comprensione dell'orgasmo, gioco a farla venire, e spesso il mio rapporto silenzi - parlato è lo stesso del video in cui apro il pacco. 

Esiste un contesto appropriato per ogni cosa. L unico che attualmente funziona di più, inteso come fonte di info vere per alcune cose, sono alcuni utenti del forum. Se tu, ad esempio, non svisceravi un po e ti limitavi a rispondermi con due righe in croce a cosa servivano quegli oggetti, non si sarebbe giunti a me che posso attingere ad un pacco di info che qui fuori avrei impiegato mesi o forse anni a raccogliere.

Ultimamente sto incontrando difficoltà nella scelta ed anche nel solo ritrovamento dei testi. Sono un po quasi tutti mercificati per il marketing. La tv è da cestinare. Ed io voglio, come un po scrive Percival, distinguere il buono dal marcio. Individuarlo, visto che siamo circondati da letture spesso marce, che ti ammuffiscono il cerebro.

Adesso mi sto interessando di neuroscienza. In particolare appunto al cervello. Ho chiesto a Taurus, tra l altro con una domanda a cui rispondere non era affatto semplice come, invece, pensavo prima di farlgliela, che mi ha dato degli spunti oro, dei quali ahimè, ne ho trovato uno solo. 

"Forse li trovi nelle dispense universitarie. Questa è ricerca di nicchia e li hai più possibilità", mi risponde la bibliotecaria. 

Le rispondo con dolcezza che non frequento l università e che sono studi che sto facendo per conto mio. Credeva infatti che per il tipo di argomento che le avevo chiesto di cercare fossi una universitaria. D altronde pochi nel tempo libero studiano. Mi sono fatta dare due titoli. Recenti. Sulla base di altre tipologie di dritte datemi da Taurus. Uno solo appare sulla base di esse e non di aria fritta. Per ora la struttura appare valente, ma andrò in libreria ad accertarmene. 

Fare domande non banali è sempre interessato anche a me. Quando poi posso parlare con un professionista che s intende di ciò che io invece mastico e basta, mi fa sempre piacere. Più che altro quando accade vedo una mutua comprensione: lui non si sente solo professionista dispensa info perché dall altra parte vede qualcuno con cui poterci conversare un minimo sopra le basi che tutti sanno; l altro invece ci vede arricchimento, che esula dal mero accalappiarsi le info e sparire una volta ottenute e cerca di contribuire a suo modo. 

Ho compreso nel tempo, però, che non è faccenda di molti. Nel senso che quando intercettano che non ho l istruzione base, ma cerco di averla più approfondita ed il più verosimilmente non marcia, indietreggiano. Dovrei nasconderla la maggior parte del tempo, se volessi fornicare perché non proprio a tutti piace o interessa la donna con un minimo di pensiero critico. Forse sarà più dannoso ai loro occhi. Alla fine poco importa. Per il mio interesse non ha alcuno scopo che l altro apprezzi o meno questo aspetto. Vado avanti comunque, a prescindere dalla loro risposta al mio sapere. 

Sicuramente fra chi ha a disposizioni dispense da un fottio di soldi ci saranno anche coloro che sanno maneggiarle con sapienza. E chi vedrà in coloro che non ne hanno un demerito. Non è la dispensa a fare la differenza. È la mano che la prende a farla. Se quella mano è disposta a sporcarsi umilmente, quel sapere sarà prezioso ed utilizzato per scopi non dannosi. 

Quante mani curate e pulite afferrano il sapere? Quante quelle sporche di sudore e fatica? 

A volte una manicure curata non significa avere di nero ed essere state dall estetica a cadenza quasi periodica, ma aver avuto i soldi per accedere ad un professionista che potesse darti le dritte su cose che mastichi per arrangiarti a casa e farti padrone delle tue azioni il più possibile. Vedere oltre quella mano che afferra la dispensa rimane ancora affare di pochi e forse da una parte è bene così. 

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Kurt Bi

Grazie di cuore @^'V'^ per questa serie di video. 

Ogni volta mi domando se riusciró mai a capire come fai a dare così tanto in cambio del nulla.

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Giraluna

Codesto post mi ha rievocato un ricordo, legato, però, alla fase post sessualizzazione. A copulata avvenuta, per intenderci.

Erano delle foto che mi si scattarono dal suo punto di vista. Come mi vedeva lui. Quando le osservai pensai che non poteva vedermi cosi, spastica e con la faccia da scema; forse, appunto, perché post orgasmo. Invece no, ma se sei bellissima! A quel punto lo guardi negli occhi e capisci che infondo, in quel momento, è vero quanto dice e te ne freghi se sia post o pre orgasmo. Di certo non mi lasciò indifferente l'enorme differenza che notavo fra il suo modo di vedermi e come mi vedo io nella stessa situazione. Non sono cose che si possono etichettare o circoscrivere a qualcosa di limitato. E' così che ti vede. E' diverso. E' il suo angolo di prospettiva. E finché non crea danno, credo che mostrare, chiedere e spiegare come ci vede la controparte nei momenti cruciali dei rapporti uomo donna faccia una differenza enorme ai fini dello scopo.

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L'altra sera ho guardato il primo video di questa mini-serie, con l'intenzione - sul finire della visione della prima scheggia - di non guardare i restanti, ma non ce l'ho fatta.

La tua capacità espositiva, il tuo modo di parlare e comunicare che non tradisce una semplicistica erudizione del cazzo, il tuo saper spiegare un concetto adoperando un linguaggio metaforico... mi rilassano per davvero. Ho fatto un binge watching.

E mi è venuto un colpo al cuore quando nella prima scheggia hai citato il tiro con l'arco. Ho avuto la necessità di interrompere il video per rimettere a posto i vari pezzi.

Proprio il mese scorso parlavo con una mia amica di come avessi rimandato, pur avendo avuto la possibilità temporale ed economica in passato, il tiro con l'arco.

Proprio la settimana scorsa ci ho provato con questa ragazza che coltiva, nei ritagli di tempo extrauniversitari, la passione del tiro con l'arco, ed ho proiettato su questa curiosa coincidenza - consapevole che è solo una banale coincidenza - un nesso di causalità del tutto arbitrario, proprio per non dire fantasioso.

L'averla baciata ed essere arrivato quasi al sesso, disteso sul suo letto, ma sabotato dal red day e da specifiche contigenze che non starò qui a spiegare che me l'han fatta perdere ha paradossalmente cementificato in me l'intenzione, in futuro, di provare il tiro con l'arco.

Ma torniamo a noi ed alle domande che volevo porti. Probabilmente sono domande stupide ma voglio sottoportele lo stesso.

Ieri pomeriggio - sollecitato dalla visione del tuo video - discutevo con questo mio collega universitario che "ci sa fare" che - pur non essendo cresciuto a pane e PUA culture, che anzi credo non conosca proprio - è un convinto assertore del dover "fingere disinteresse per tenerla legata a te, anche durante la relazione". Probabilmente, proprio quando si parla di cose astratte, ha ingenerato un malinteso da cui ho prodotto un certo tipo di distorsione.

Oppure può darsi che io abbia capito bene. Insomma, per lui "fare dei complimenti" significa esser percepiti immediatamente come investiti e sbilanciati verso di lei. E per suffragare la sua opinione si è appigliato al fatto che, con quella suddetta ragazza, dopo averla baciata, le ho detto - in quell'attimo di euforia in cui diventi (od al massimo, io, divento) "scemo", un po' anche alterato dall'alcool - che era proprio bella, che mi aveva colpito sin da subito per i suoi modi di fare (soprattutto di sorridere) e che mi ero segnato i suoi orari dei corsi pur di "incontrarla casualmente". Questo dopo che lei mi aveva fermato quando eravamo sul punto di farlo ma fermati dal suo red day.

A parte forse che per l'ultima parte (quella dello "stalkerare" i corsi), su cui sono d'accordo (soprattutto averglielo verbalizzato) perché poteva risultare inquietante, sul resto invece è davvero così "needy" fare dei complimenti che attestino la brama che hai verso di lei?

Mi risulta proprio indigesto dover pensare che devi fingere costantemente questo cazzo di disinteresse. Sicuramente ho capito perché esperito sulla mia pelle che nel concorso dei fattori che ti porta a chiavarla il non verbale e la kino escalation sono essenziali se non addirittura considerabili come abbecedario. 

Brif lo hai guardato o no questo cazzo di video? Sì, l'ho guardato, ma tutte queste cose mi han mandato in confusione. 

L'anno scorso, approfittando di un prezzo che era ancora accessibile alle mie tasche (le mie fonti di "reddito" sono discontinue e non costanti), come forse ricorderai, comprai il primo modulo del Clan che poi ho procrastinato.

Ho procrastinato perché la somministrazione del test autovalutativo mi apparve come un tuonare impietoso ma sincero "hic sunt leones".

Quindi non un invito a non entrare, ma l'acquisizione della consapevolezza di quello che avrei dovuto affrontare. Perciò decisi di rimandare per fare un anno in cui sistemare alcune aree che ritenevo in deficit ed alcuni risultati li ho ottenuti.

Soprattutto mi stava sul cazzo il non poter essere sicuro di pagare la mia mensilità in modo costante. Ma sono contento che - se due o tre cosette a livello economico si sistemeranno - entro il prossimo mese potrò tornare e ricominciare da zero. 

In questo momento, mentre scrivo, ho l'immagine del logo del Predator Clan a fianco al pc. La stampai proprio l'anno scorso per ricordarmi che ho un conto in sospeso con me stesso.

Nel frattempo, in attesa del mio ritorno al Clan, ho deciso di eseguire questi esercizi esperienziali proposti da questa mini-seria.

E qui arriva la seconda ed ultima domanda: per quanto riguarda l'esercizio dell'ippon, devo in pratica farlo con persone (anche sconosciute), fare il complimento ed andarmene? 
Tipo oggi in università durante la pausa ci stava questa ragazza che fumava e di cui mi piaceva l'outfit vintage (ne vado pazzo). Ho pensato all'esercizio proposto: dovevo farle il complimento sul vestito ed andarmene, giusto?

In ogni caso, grazie davvero Aivia.

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SuitFlip

-"ti na ghiri"

-le bestemmie con le emoticons

-il discorso del sigaro in contatto

 

ultimamente mi stai facendo morire dalle risate ahahahahah

 

P.S. grazie

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Giraluna
7 ore fa, Brif ha scritto:

tiro con l'arco.

Feci quattro lezioni alle superiori. Il primo tiro fu un fiasco. Poi capii che, dovendo chiudere l occhio, andava puntato diversamente. Feci centro più volte. Ma non è neanche quello il pezzo eccitante. Lo è quando prendi la mira e regoli il respiro a cavallo con il braccio teso, diventato un tutt uno con l arco. Appena senti che sei in allineamento, scocchi la freccia ed è un po come orgasmare. 

Sarebbe interessante anche il tiro al poligono. Non so perché mi affascinano i tiri al poligono. Sicuramente un motivo ci sarà. Feci dei tiri con un arma finta (non so davvero quale, se non che era a canna lunga) per i tiri lontani, alle lattine. Ve n erano cinque in fila. Le presi al secondo colpo coi pallini finti, ovviamente. L ebrezza l ebbi quando impugnai l arma, perfettamente immobile, presi la mira e sparai, sempre perfettamente immobile. 

Piacendomi la disciplina e l ordine, questi due sport si adattano a me in quanto occorre essere disciplinati ad una certa posizione e l ordine che si stabilisce col silenzio mentre prendi la mira e diventi un tutt uno con l oggetto credo siano attimi poco replicabili nella vita quotidiana. 

Il tiro con l arco non me lo mostrò un maschio, ma la mia prof. Eppure ci tornerei volentieri. Il tiro col fucile finto un amico del mio ecs. Ed anche in questo caso non mi dispiacerebbe approfondire. Questo per scrivere che secondo me entrano gioco fattori così profondi che catalogarli è difficile. Sia nel caso dell arco che del fucile c era stata connessione. Non so se con l oggetto o il contesto o tutte e due. Sta di fatto che alla fine scoprii due passioni. Sarebbe funzionale forse domandarmi se sia stata io a scoprire loro o viceversa.

Infondo, poco importa, quel momento è stato vissuto in una precisione sconvolgente. 

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Andrea_mi
9 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Gli esperti sostengono da tempo che uno scarabeo sbattuto contro il vetro della finestra proprio quando una sta raccontando di un sogno sull'Egitto, non sia un caso. 

E' opinione diffusa che sia opera causale delle sincronicità sparse per il cosmo. 

Ma alcuni psicologi affermano di possedere le prove che siano controllabili dal pianeta terra. 

Verrebbero usate regolarmente. Ma non da chi non conosce le dimensioni nascoste. 

E' possibile che i nemici dei nostri amici facciano uso di queste sincronicità da millenni, e che colpiscano quando meno te lo aspetti. 

Non solo dalla porta accanto. Ma anche da altre dimensioni. 

Forse... persino da un altro universo. 

Ci sono davvero dei portali sincronici aprenti ad una dimensione correlata di nessi acausali sulla terra? 

E' attraverso di essi che incontriamo una persona speciale appassionata proprio del nostro stesso genere musicale proprio quando siamo al concerto di quel genere?

E' per mezzo di questi portali che notiamo molte automobili smart per le strade proprio quando ne vogliamo comprare una perché l'ha comprata un amico e ce l'ha fatta provare?  

 

Sono sempre molto scettico davanti a questo genere di considerazioni, ma mi è capitato più volte di vivere delle coincidenze inspiegabili.

Non capisco se sono sveglio, se è uno scherzo...

E te lo dice uno che è curioso e si guarda intorno. Anche nei laboratori.

Uno che fino a quando non tocca il fondo delle cose non le molla.

Alcune cose me le spiego.

Altre... sono lì a galleggiare in qualcosa che non ha un nome, e né lo spazio né il tempo possono bastare per descriverle.

Sono immerso in 4 dimensioni e alcune cose non potrò mai comprenderle probabilmente.

La coincidenza inspiegabile è che mentre succedono queste cose e mentre faccio kyūdō nella vita, tu te ne esci con il primo video di schegge e poi ora anche con questo.

Proprio ora.

E Ti amo per questo... Perchè riesci a proiettare una "roba" di 5 o chissà quante dimensioni, nelle 4 dimensioni in cui siamo immersi e percepiamo.

Grazie.

E succede leggendoti su questo freddo schermo fatto di 2 milioni di lampadine microscopiche.

Non c'è nessun algebrista del cazzo che traspone e inverte matrici o tensori, nessuno che fa supercazzole su tavole di ardesia nera.

No... è nella di pelle d'oca che ho addosso, nei lacrimoni che mi scendono, porca puttana.

Grazie a te e al Predator Clan in primis, anche Zema e pochi altri, che mi ispirate azione tramite le vostre azioni, ad Agosto mi sono preso 4 giorni di petali.

Nessuno intorno a me credeva che potesse andare bene.

Proprio perchè sono state sfidate le solite 4 dimensioni in cui sono intrappolato.

E non ho mangiato molte volte per potermi permettere di fare questa cosa.

Ma l'arte del tiro con l'arco giapponese ha fatto il suo corso.

Aldilà dello spazio e del tempo.

Le difficoltà sono diventate opportunità.

Ed è andata bene.

E lei si è comportata bene.

Ma il tempo passa, e alleandosi con la distanza fa passare altre cose in primo piano.

Un giorno di inizio Settembre sono andato in libreria: cercavo un libro di poesie da leggere alle mie piante.

Entrando ho visto un luccichio dorato, che mi chiamava come una sirena.

E mi sono avvicinato incuriosito.

Ed era il libro del suo artista preferito, magnifico, con la copertina d'oro e scritte in rilievo, una stampa recente.

Ho speso 50 euro per il libro anche se non potevo permettermelo.

E magari non ha senso pensando in 4 dimensioni.

E va bene così.

Un paio di settimane dopo, mia sorella mi ha chiesto di andare all'Ikea per aiutarla con delle cose per casa sua.

Io odio andare all'Ikea, avevo anche da studiare.

Ma ho deciso di andarci. E mentre lei guardava dei cuscini io mi sono diretto più avanti per prendere altre cianfrusaglie.

E c'era una coppia di vecchietti piazzata in mezzo al vialetto: potevo scegliere se passarli da un lato o tagliare per l'installazione di un soggiorno.

Sono passato per il soggiorno... e... con un colpo d'occhio ho visto 5 euro sul divano. 

Mi giro: c'erano i vecchietti che se ne andavano lenti lenti e c'ero io. Nessun altro nel campo visivo.

Mi sporgo: sempre nessuno.

Erano le 10:30 di mattina.

Allora mi avvicino e prendo sti 5 euro, ma vedo che spunta qualcos'altro da sotto il cuscino.

Altri 45 euro, con un biglietto dell'autobus.

Una pennellata perfetta sulla tela ha chiuso un cerchio.

Una folata di vento a freccia già scoccata.

Chiudo gli occhi davanti ad altre coincidenze più piccole che puntellano le vicende di questa storiella.

Quel biglietto è l'infinito mistero del tutto davanti a me. La nebbia davanti al viandante.

Non l'ho ancora usato.

Non mi va di farmi domande.

Solo una cosa però: Grazie ❤️ 

  • Grazie! 3
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