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[Video Serie] Schegge di Cuore - Splinters of my Shin


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^'V'^
5 ore fa, Giraluna ha scritto:

@^'V'^

A cosa servono gli oggetti e le figure che ogni tanto compaiono nello spazio in cui ti trovi?

Non mi riferisco alle immagini con le gnocche e a Gargamella. E neanche ai due che ti passano dietro il vetro. 

 

Mi sono svegliato e sul tavolino ho trovato un pacco. 

 

Un oggetto da parte della Doc è comparso nello spazio in cui mi trovo. 

 

AD 102.png

Ora sta lì, chiuso e pieno di potenziale. 

 

AD79.png

 

Potrei tenerlo chiuso anni. 

A cosa serve? 

 

2019-10-09 18.14.37.jpg

 

 

  • Grazie! 1
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Giraluna
49 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ora sta lì, chiuso e pieno di potenziale. 

 

AD79.png

 

Potrei tenerlo chiuso anni. 

Questa è l immagine di uno dei tre video che ti aiutai a bobinare. I discorsi al loro interno li ricordo pressapoco. Se la memoria non m inganna, avevano a che fare con l essere smart e mark e la bellezza di stupirsi (?) e che dentro quello scrigno ... ricordo una scena in cui lo apristi e le parole. 

51 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

A cosa serve? 

In questo caso a catturare la tua attenzione, sicuramente.

Un pacco dalla Doc: che colpo di scena!!!

Ti è mancato un battito quando hai letto da chi proveniva? 

Io non l avei aperto inizialmente. L avrei fissato da tutte le angolazioni per lasciare che quel potenziale rimanesse li dentro il più possibile poiché una volta svelato non sarà più come era prima di scoprirlo. E poi, una volta conscia del tempo presente, l avrei aperto: per vederci dentro chi sono diventata.

Che storie!

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^'V'^
26 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Questa è l immagine di uno dei tre video che ti aiutai a bobinare.

 

 

Cosa significa che mi aiutasti a bobinare questo video? Son tre video che ho scritto, diretto, girato ed editato dentro il mio ufficio. 

 

Cita

In questo caso a catturare la tua attenzione, sicuramente.

 

Questa si potrebbe chiamare proiezione attributiva. 

 

Cita

 

Un pacco dalla Doc: che colpo di scena!!!

Ti è mancato un battito quando hai letto da chi proveniva? 

 

 

 

 

No, ho apprezzato il nero lucido, il tessuto del fiocco, ho intuito cosa ci fosse dentro, e quali vetri rotti nel cuore volesse riportare indietro nel disordine entropico. 

Mi sono chiesto perché così in ritardo oggi, dato che l'azione fantasma a distanza c'era stata due settimane fa quando ho comprato un barattolo spray di brillo non fissante per i capelli... che non trovavo da due anni e che ad ottobre 2018 le avevo chiesto se quando andava a fare la spesa potesse guardare nella sua città. 

E sono andato a prendere un caffè. 

Il caffè della macchinetta era buono ma non come quello del bar, che era già chiuso, però era decente. 

La carta del bicchiere da caffè aveva una mano piacevole, come si dice per i tessuti, e la carta è tessuto di alberi e dono della foresta. 

Quando mi sono dimenticato del pacco, sono tornato, mi sono fatto la doccia, pettinato e vestito in modo consono al contesto, ho ridato al tavolino una dignità sulla palette cromatica, e... 

Clip0554.00_34_13_00.Still003.jpg

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^'V'^

 

Un battito... l'ho saltato al minuto 2:40-44 

Quando oltre a ciò che già intuivo... ho visto in fondo al body bag... lo spray brillo che le ho chiesto ad inizio ottobre 2018 se desse un'occhiata nel suo supermercato.

Due settimane fa l'ho trovato da comprare e quando l'ho preso in mano ho sentito l'entanglement, l'azione fantasma a distanza. 

 

Per chi non conoscesse il prequel... 

Spoiler

 

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Giraluna
21 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Cosa significa che mi aiutasti a bobinare questo video?

L ho imparato proprio in quell occasione il termine bobinare: mi mandasti gli audio e ti ho riportai per iscritto le parole che tu creasti per quei video, così poi potevi appunto editarteli. 

Lo specifico a scanso di equivoci: ti chiesi a carattere generale se potevo essere d aiuto in qualche modo; non sapevo manco cosa stessi facendo in quel periodo per il tuo lavoro e tu mi proponesti quello di cui sopra.  

42 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Son tre video che ho scritto, diretto, girato ed editato dentro il mio ufficio. 

È ovvio che ti sei fatto tu il lavoro, nel tuo ufficio e che io non c entro nulla. Non sono neanche stata li a specificarlo. Pensavo bastasse scrivere bobinare per evitare qui pro quo (se uno non sa cosa significhi, va a cercarsi il termine). Ma mi sa che ho fatto troppo affidamento su ciò che era ovvio per me. Se era una cosa da non scrivere, non lo immaginavo. Ingenuamente credo ancora che il lettore non ci veda vizio in tutto ciò che scrivo.

29 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Questa si potrebbe chiamare proiezione attributiva.

Intendi che ho proiettato qualcosa di mio sul valore reale di quel pacco?

Beh, non posso conoscere i vostri risvolti. In mancanza di elementi oltre quelli del tuo post, a quella domanda non potevo che rispondere in quel modo. 

49 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

No, ho apprezzato il nero lucido, il tessuto del fiocco, ho intuito cosa ci fosse dentro, e quali vetri rotti nel cuore volesse riportare indietro nel disordine entropico. 

Non intendevo palpitazioni di emozioni superlative. Non sono nella tua testa. Non sono te. Di certo, però, se leggo un nome che ha un significato non me ne resto impassibile. Se già avevi intuito il contenuto, ok. Ma mi riferivo più al li per lì mentre leggevi il suo nome. Tutto qui. Se tu riesci a non avere alcuno scossone, meglio.

Comunque ... a scanso di ulteriori equivoci ... è meglio se mi ritiro nella mia caverna. 

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^'V'^
Il 9/10/2019 alle 21:40 , Giraluna ha scritto:

L ho imparato proprio in quell occasione il termine bobinare: mi mandasti gli audio e ti ho riportai per iscritto le parole che tu creasti per quei video, così poi potevi appunto editarteli. 

Lo specifico a scanso di equivoci: ti chiesi a carattere generale se potevo essere d aiuto in qualche modo; non sapevo manco cosa stessi facendo in quel periodo per il tuo lavoro e tu mi proponesti quello di cui sopra.  

Certo che mi ricordavo, volevo giocare. 

Dato che dissi le cose via audio e così se sbobinavi e me le mettevi per iscritto, avrei potuto vedere se qualcosa fosse da dire diversamente o cambiare e...

Piuttosto che chiedere cosa significasse sbobinare... 

Spoiler

 

Capisti punto exe di fare un tema riflessivo sugli argomenti trattati e quando mi mandasti il malloppo...

Pensai... Oh, really? 

Questa volta hai chiesto direttamente cosa significhino gli oggetti. 

Ho slittato il discorso su una cosa appena successa. 

Ma torniamo alla tua domanda. 

A volte sono uova di pasqua. 

Nel mondo anglosassone i genitori non le danno direttamente ai bimbi, ma le nascondono e questi quando le trovano provano più gioia che nel ricevere un uovo di cioccolato 🍫 

A volte sono come questa barretta di cioccolato 🍫 

Piccoli trigger, ma anche ammiccamenti a chi ci riconosce qualcosa. 

Anche se a volte un sigaro è davvero soltanto un sigaro. 

Se stai pensando al cazzo, io intendevo proprio sigaro.

A volte sono paranoia inoculation, infatti lo studio sull'effetto subliminale di brevi immagini era sempre stato un fake, già smontato ed ammesso come tale decine d'anni fa. 

Ma così come ci sono persone che credono che il pupazzo ventriloquo Greta dica delle cose, è pieno di persone che credono che la voglia di figa e di libertà dalle catene della religione che hanno, sia una colpa e che questa sia da attribuire ad un microfotogramma di qualche film Disney dove il fumo scrive sex, dove una cosa sembra un cazzo, dove compare un istante una figa nuda. 

In tutti i casi, sono io che gioco con i significati, che li coloro, a volte dentro le linee tracciate, a volte fuori. 

Perché mi diverte dare movimento a scene statiche, e strizzare l'occhio con agganci ad altre cose che qualcuno coglierà come li intendo io, qualcuno più fortunato li coglierà secondo il suo sistema di riferimenti, simboli e significati. 


 

 

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Giraluna
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Piuttosto che chiedere cosa significasse sbobinare... 

Capisti punto exe di fare un tema riflessivo sugli argomenti trattati e quando mi mandasti il malloppo...

Pensai... Oh, really? 

Questa volta hai chiesto direttamente cosa significhino gli oggetti. 

All epoca stavo iniziando ad approfondire da poco cos era il clan. Si parla del 2017, due anni fa. Ai tempi avevo il timore che facendoti quella domanda (e più in generale qualsiasi domanda a carattere semantico e didattico) mi ritenessi una ignorante dato che lo usasti con sicurezza, come se anche per me fosse normale conoscere quel verbo. Potevi starci tu o Gesualdo, sarebbe cambiato poco: non avrei mai ammesso che non conoscevo la parola. 

Diciamo che, appunto, in funzione di questo timore del giudizio esterno, quando si trattava di persone che mi interessavano il peso di sentirmi ignorante era più incisivo e scatenava risposte che avevano solo il risultato di farmi apparire ancora di più per quella che ero: da ricomporre. La crepa si creò già tempo prima. Non possedevo ancora l oro da farci colare dentro per riassemblare i pezzi. 

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Piccoli trigger, ma anche ammiccamenti a chi ci riconosce qualcosa. 

Ma sono talmente veloci che non si fermano nella mente neanche il tempo di riconoscerci qualcosa 😕

Ho visto solo un oggetto non ben identificato apparire sopra il tavolo e rimanerci un po di più, pensando che fosse carino. Per il resto figure gialle che non ho neanche fatto in tempo a fotogrammare in testa, pensando in quei casi che forse  non avevi dimestichezza ad usare cio che serve per inserire questo tipo di comparsate (non so cosa vada usato per farle apparire; servirà qualche applicazione o programma, immagino). Le gnocche a spot e gargamella, in basso al cerchio dei nove, infatti, sono stati inseriti diversamente. 

Ad ogni modo, ho capito. 

Modificato da Giraluna
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^'V'^
19 ore fa, Giraluna ha scritto:

Ho visto solo un oggetto non ben identificato apparire sopra il tavolo e rimanerci un po di più

E' un diapason. 

Quando colpito, vibra ad una specifica nota, il LA, a partire dalla quale si accordano gli strumenti. 

Ora, se ne colpissi uno e nella stanza ci fossero altri diapason della medesima forma e peso, o anche strumenti a corda perfettamente accordati sul LA, anche questi inizierebbero a vibrare, entrando in fase. 

Spoiler

 

E' un oggetto che uso per trasmettere l'idea del diapason interno con cui si sentono note affini in alcune persone, a patto che siano accordate. 

Ossia, le loro corde non siano lasse e non siano troppo tese. 

Le persone che sono internamente lasse, sciatte, pure se si incrociano lungo la via non entrano in risonanza. 

Al pari le persone con le corde emotive molto tese. 

Le persone che coltivano una giusta tensione e misura, possono riconoscersi... a patto che siano sulla stessa lunghezza. 

LA risuona con LA, MI con MI, per intenderci. 

Ora, poiché vi sono persone che mangiano altre persone e ne suggono il proprio nutrimento, sono nati un sacco di pregiudizi. 

In parte dovuti al fatto che il narcisista al pari si sente bene vicino a persone deboli. 

E così le persone deboli invece di capire che attirano narcisisti, hanno iniziato a fantasticare di vampiri energetici ed hanno iniziato ad attribuire colpe della loro disfattezza e nullità a questi che si avvicinano, come fossero questi a tirarle giù. 

Ma essendo dei disfatti o dei marciti, ci sta che cerchino colpevoli in giro. 

Il narcisista semplicemente si sente bene vicino a queste bestie inutili perché il contrasto mette in luce la sua grandiosità. 

L'altra fonte di pregiudizi è derivata dall'idraulica, la scienza che riguarda il trasporto di liquidi attraverso tubi e canali.

Si attribuisce per errore ad Aristotele l'introduzione di concetti idraulici nella medicina e nel discorso sull'uomo, ma prima di parlare delle follie di Galeno, medico personale dell'imperatore Marco Aurelio, della pazzia di Cartesio, dobbiamo fare un attimo il punto della situazione: è solo dal 1628 che, grazie a William Harvey... (Sui moti del cuore e del sangue)...

Sappiamo che il sangue circola. (WTF!) 

Fu la prima applicazione seria di una scienza nuova e sperimentale, l'idraulica, alla biologia. 

Ora, quando senti qualcuno dire di non reprimere i tuoi sentimenti, di sfogare la tua rabbia, addirittura di traslarla sfogandola contro un altro oggetto o, peggio, sublimarla trasformandola in pittura, quando senti dire che scoppierai per la pressione... tu stai sentendo qualcuno dire che sotterrando dei fagioli dove ha pisciato un bambino, ti andrà via la candida albicans.

Nulla di più di questo. 

Perché tutte queste scemenze idrauliche, che ben poco c'entrano col sangue, arrivano di impatto nella medicina di Cartesio (filosofo) che, gasato dal successo di dire che le cose funzionano in biologia secondo idraulica...e siccome le vene erano già studiate, si imperniciò a dire che i nervi sono i tubi pneumatici che trasmettono la pressione degli spiriti animali dalle terminazioni nervose al cervello. E da lì ai muscoli. 

Riprendendo pertanto Galeno il pazzo, che diceva circa la stessa cosa sulle vene, ma con centro di produzione il fegato. 

Si noti che la minchiata del folle Galeno perdurò come dato assodato per diciassette secoli. Fino ad Harvey. 

E poiché questa follia si accordava benissimo con la teoria degli umori, che dominò il pensiero ma soprattutto il sapere dei medici dalla Grecia al DICIOTTESIMO SECOLO, secondo cui la salute sarebbe stata garantita dai più importanti fattori a determrinarla: sangue, flemma, bile nera e bile gialla... 

A nessuno passò per la mente che fosse da verificare. Non dico peer review, ma almeno bambino sveglio di terza elementare review. 

La maggior parte delle malattie veniva attribuita a squilibri tra questi liquidi o ad intasamenti, e così il salasso, il dissanguamento a mezzo sanguisughe, era più o meno lo strumento d'elezione per quasi tutte le malattie durante DUE MILLENNI. 

Per Cartesio, in questo sostrato di idiozia, fu facile far passare l'idea che anche la mente funzionasse secondo principi idraulici, estendendo la medicina del corpo a quella della mente. 

E in questo vincolo di idiozia nonsense, arriva in scivolata un neurologo tossicodipendente, che ancora oggi, nel 2020, delle persone considerano psicologo, non si sa perché. 

Questo buffo mitomane (uno che basa la sua scuola di pensiero su sette casi curati, di cui sei finiti di merda e peggiorati e uno ricattato con soldi per non parlare, che li denuncia pure) prese pari pari la teoria degli umori, l'idraulica, cambiò i nomi alle sostanze, e fondò la psicanalisi. 

Una scuola frammentata in decine di correnti che si fanno la guerra peggio dei buddhisti, dato che ognuno sostiene il quasi contrario degli altri, e lo fa secondo filosofia. 

Egli usò questa ideologia idraulica delle pentole a pressione, per curare l'isteria. 

Senza nemmeno rendersi conto che fosse attention whoring femminile e non una sindrome. 

Tra l'altro di femmine della classe sociale medio alta e non di quella bassa. 

Ogni epoca ha le sue, e così se anni prima per avere tutte le attenzioni addosso e le cure serviva fare le indemoniate e urlare, la classe medio alta di epoca vittoriana, in piena repressione sessuale (simile ad oggi, poveretti) trovò come attention whoring il mimare a la carte alcune manifestazioni psichiatriche note, perché assicuravano cure ed attenzioni. 

Parlò allora di repressione idraulica della rabbia, che uno reprime, ma se non la sfoga contro la persona che l'ha innescata poi finisce che si accumula come un liquido nocivo fino a che non perdi le staffe contro qualcuno che in realtà non lo merita. 

Non gli bastò infestare il '900 con le follie secondo cui le donne vorrebbero avere il cazzo invece che la figa fino a che sono immature, e la prova è che possono venire col clito, e solo quando la smettono di venire col clito diventano mature... 

Non gli bastò, dovette tirare lo sciacquone anche su Aristotele, eh sì, perché secondo la sua teoria idraulica priva di qualsiasi riscontro scientifico, uno parlando - meglio se con uno psicanalista pagando - avrebbe sfogato queste emozioni compresse. 

Ora, senza essere Darwin, lo sai anche tu che se l'evoluzione ti ha dato la rabbia per difendere la tua vita e la tua rispettabilità sociale contro l'aggressore, non ha alcun senso biologico che esista una pressione che tu tieni chiusa nella pentola e poi la scoppi in faccia a chi è del tuo Clan. 

Si inserì così il concetto di Catarsi, mutuato dalla Poetica Aristotelica, in cui intendeva tutt'altro. 

Parlare dei propri sentimenti sarebbe stata la valvola di sicurezza. 

Siamo nel 2020, e i siti internet di PROFESSIONISTI di varie discipline, parlano di sesso, di relazioni, e dicono che la sessualità si spegne nella coppia che convive, perché lui non parla dei suoi sentimenti, dicono ci vorrebbe più comunicazione, (esattamente ciò che abbassa la dopamina e fa salire la serotonina costruendo amicizia e bloccando la sessualità e gli orgasmi) il '900 ha spettri con tentacoli molto lunghi... 

Da quando Freud si mise a giocare con le isteriche e a farsi trascinare nelle loro pantomime, da quando si mise a sposare le follie di Cartesio sui nervi come pompe pneumatiche, solo traslati alla psiche, l'idea che lanciò sullo sfogarsi e parlare, contaminò così tante capre nel '900 che le vittime di traumi od incidenti, in molte nazioni occidentali, vengono sottoposte al cosiddetto "debriefing", (diverso significato da quando lo uso io in senso operativo post missione). 

Ossia, vengono raggiunte da esperti che subito dopo l'incidente o il disastro, il dirottamento, l'evento micidiale, arrivano insieme ai servizi medici di emergenza. 

Dopo aver sistemato le prime cure per le ferite fisiche, gli esperti passano alle ferite psicologiche, ancora usando la fuffa di galeno rivenduta da Cartesio e bevuta in stato di isteria da Freud. 

Facendo rievocare alle vittime il ricordo dell'evento e facendole parlare delle emozioni correlate. 

Ci vorrebbe un altro trattato per parlare di come mai credono che se no questo venga rimosso (ma che cazzo dicono, i traumi sono l'unica cosa che ricordiamo insieme ad ogni picco emotivo) e di come abbia fatto Freud a sassare per ignoranza abissale l'ipnosi in tutta europa, che ne era la vera culla, e di come da un misunderstanding da alcolista abbia inventato il concetto di rimozione. 

Ma di base questi, nel 2020, credono che parlare faccia sfogare, ed eviti la rimozione che comporterebbe poi pressioni interiori che cercano sfogo... 

Studiando le vittime di incidenti stradali, la psicologa Jo Rick scoprì che a distanza di un anno le vittime traumatizzate erano quelle che avevano dovuto parlarne, sottoposte a debriefing, e non quelle che avevano elaborato la cosa in modo specie specifico. 

Tanto per chiarirci, i brutti ricordi se non li rievochi e ti concentri a fare della figa, o delle cose che ti fanno stare bene (ad esempio dei culi o delle bocche), vanno incontro ad estinzione. 

Estinzione che viene bloccata ogni volta che riattivi i circuiti neuronali associati, parlando dei tuoi problemi, delle disgrazie, ecc. 

Lo scoprì Adam Smith in Teoria del sentimenti morali molto prima che le neuroscienze lo osservassero. 

Ora, mentre ti faccio riflettere sulla singolarità (non serve entrare in un buco nero per scoprirne una, la società umana è già, il fondo di un buco nero) per cui probabilmente non hai sentito mai parlare di Adam Smith né di William Harvey ma avrai sentito parlare e anche benissimo e con "ispe dixit frame Oscar Wilde game" di Cartesio, di Freud... forse anche di Galeno... 

Noterai che ci rimane Aristotele. 

Che lo hai sentito. 

E non è il mio eroe. 

Ma... vederlo infangato nel '900... 

Considerato il padre di questo schifo di merda di teoria catartica... 

Andiamo a ripulire un attimo un nostro simile che non si può difendere. 

Nella Poetica di Aristotele il termine da lui usato "catarsi" non aveva niente a che fare con le cazzate di sfogo, idrauliche, con cui lo macchiò nel '900 Freud, che applicò il termine all'emissione verso l'esterno del suo ipotetico "fluido mentale". (Però Reich se parla di Orgone è pazzo). 

Freud, va detto, non suggerì che fosse tutta colpa di Aristotele, ovvio che si tenne il merito della parola Catarsi. 

Ma poi le persone videro che era la stessa parola e si fissarono che la Catarsi Freudiana derivasse da antiche saggezze. 

Più o meno la saggezza dell'idraulico che ti ripara il cesso, anzi l'idraulico è più saggio perché depone molte uova in casa altrui. 

Aristotele dice che il luogo dove meglio praticare la Catarsi era il teatro. 

A teatro non ti sfoghi, non parli... ti cacciano fuori se parli. 

E nemmeno prendi a pugni un simulacro inutile di nemico. 

Thomas Scheff dice che il teatro, ed oggi potremmo dire il cinema, ci procura emozioni ad una "distanza estetica ottimale". 

Questo significa che se una forte emozione ci soverchia, o non ci rendiamo conto di stare reagendo male e malgestendo una relazione amorosa, ci siamo troppo dentro per riuscire ad imparare dall'esperienza. 

Dovremmo vederla ad una distanza ottimale, in cui ci sentiamo coinvolti, nelle emozioni dei protagonisti, sentiamo che vivono una storia ed emozioni isomorfe alla nostra storia ed emozioni implicate, e questo ci permette la Catarsi Aristotelica... Che significa mettere a fuoco, chiarificare, non sfogare. 

Siamo in un contesto in cui grazie ad una distanza di sicurezza, possiamo osservare da fuori gli stessi drammi umani che viviamo (e che sono gli stessi per tutti da sempre e per sempre) e possiamo imparare dall'esperienza a gestire meglio noi stessi in futuro. 

E questa è la chiarificazione. 

Un diapason che ti permette di riconoscerti a distanza estetica ottimale nelle emozioni altrui. 

E che ti permette di accordare (mettere a fuoco un'immagine o accordare una corda sono lo stesso concetto) le tue corde, non lasse, non tese. 

Allora, da un lato abbiamo quelli che se dici che ti nutri della vibrazione emotiva dei vivi, devono dire che sei narcisista, per i motivi spiegati sopra a riguardo. 

Ma il narcisista cerca corde lasse o tese, per magnificare se stesso nel confronto. 

Colui che si nutre di armonia, si allontana (pungolare i maiali, stiano nel porcile) dai lassi e tesi, e si avvicina a chi ha solo un po' da accordare, in modo da accordarlo al meglio per nutrirsi della sua musica, e perché questa chiarificazione che avviene nella selvaggina favorisce la stessa sintesi nell'operatore. 

Si tratta pertanto di simbiosi mutualistica, quella che si instaura, non di parassitismo. 

Dall'altro lato, tra gente che crede che quelli ti succhino l'energia secondo idee idrauliche, tipo sangue che bevi... e gente che crede che gli succhi proprio il sangue... 

E' difficile far capire che se in una stanza un pianoforte sta suonando, ed uno ha bisogno di sentire quella musica per sopravvivere, ed è disposto ad accordarlo se no non è cibo... 

Se quel pianoforte in ogni caso avrebbe suonato PERCHE' E' VIVO, se no sarebbe morto... che cazzo mai starà rubando o succhiando colui che al buio ascolta quel battito di martelletti sulle corde... 

Si può forse rubare la musica, l'onda già trasmessa, come fosse un liquido finito? 

Allora... queste persone... sono così scacciate per ogni stupida superstizione ed ignoranza, che quando il loro diapason interno riconosce un simile, hanno quasi paura di mostrarsi avventate, non un abbraccio, non un saluto segreto, non più di uno sguardo, qualche parola per capire se l'altro sia avventato... se violi il low profile... 

Ma quando si accorda un figlio di Adamo per nutrirsene, uno che non sia lasso, né teso, ma solo ad un passo dalla migliore espressione di Sé... 

Ecco, si tende a mettere una firma. 

Così un domani un altro potrà vedere quel tipo o quella tipa e sentire, nella sua sinfonia di fondo... una insignificante corda di violino, di un violino fra molti, e fra pianoforti, e violoncelli, e... una insignificante corda di violino cambiata con un materiale organico e non sintetico, quasi impercettibile da sentire, ma abbastanza da stordirti il cuore con il grido... IO TI VEDO. 

Loro... tuttavia... cantano ai loro cuccioli che il babau arriva nel buio e ti taglia, e con la sega ti stronca le corde. 

Ed è impossibile, per queste persone

Perché sarebbe lo stesso che amare la fiorentina e cagarci sopra poi calpestarla al fine di mangiarla. 

Non è possibile, ma nel 2020, siamo ancora in profondissimo medioevo, in violentissima superstizione... 

Low Profile è l'unica parola d'ordine.

E se sapessero, i figli di Adamo di cui queste persone si nutrono... in quella simbiosi mutualistica... 

Se sapessero che sono queste persone i nemici di quelli che usano la sega, dei loro macellai, e di chi li traumatizza senza armonia, poiché rovinano il loro cibo ed il loro habitat... 

Forse le ninna nanne che cantano ai loro bambini non parlerebbero più, dell'uomo nero (che assorbe la radiazione, luce o musica non è differente) che arriva e ti mangia... e ti taglia... 

Forse parlerebbero dell'uomo nero che sta sotto al tuo letto e che fino a che stai accordato e lo nutri non avrai a temere nessuno. 

A parte un elicottero Apache. 

Un elicottero Apache può fare tutto quel rumore di mitraglia tonante sopra casa tua, tirare i missili e sparare nel tuo tetto fino a farlo crollare sopra te e quel baffetto che dorme sotto il tuo letto. 

 

 

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^'V'^
4 ore fa, Giraluna ha scritto:

pensando in quei casi che forse  non avevi dimestichezza ad usare cio che serve per inserire questo tipo di comparsate

Ahahahaha me fai morì. 

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Giraluna
3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

quando Freud si mise a giocare con le isteriche 

Parallelamente veniva inventato il primo vibratore elettrostatico. Se dai un occhio alle date si discostano di poco. Il libro che scrisse sull isteria e sui suoi studi viene inserito fra il 1880 ed il 1885. Il primo vibratore è indicizzato nel 1883 dal medico inglese Joseph Mortimer Granville. Il film Hysteria, che ho visto, ne è una versione romanzata. 

Quello che altri non era che il mitico orgasmo veniva chiamato parossismo isterico, ossia un momento di massima intensità di un processo morboso, poiché solo la penetrazione veniva considerata atto sessuale. Invece il massaggio al clito no. Si pensava, infatti, che l isteria fosse un disturbo legato al disfunzionamento dell utero, il cui nome in greco è hystera.

Lo stesso inventore del vibratore fece della necessità di far arrivare le donne il prima possibile al parossismo per evitarsi crampi alle mani una virtù che diede, appunto, luce al moderno oggetto per il piacere femminile e non volle essere ricondotto al suo successivo uso "disturbato". Secondo il suo pensiero, molte fingevano l isteria per avere un orgasmo. Non mi meraviglierei se davvero la fingevano pur di stare a orgasmare, tra l altro a pagamento. 

Il comune desiderio sessuale femminile era etichettato come pazzia e riconducibile all utero. L orgasmo ad un processo morboso. Un po come quando si pensava che la vagina fosse il portale per far entrare i demoni. Superstizione, sproloquio e speculazione su basi più religiose che scientifiche. 

Il tutto è stato ridimensionato nei quadri psichiatrici poiché pure gli uomini soffrivano di attacchi isterici. E ci si iniziò a fare domande e a spostare il focus dall utero al sistema nervoso. 

Quando non si conosce si etichetta per confinare lo sconosciuto in qualcosa di controllabile. Credo forse in risposta al fatto che la caducità dell uomo sia per se stesso un fattore così ineluttabile da portare scompenso profondo e la ricerca di una via di fuga malgrado ciò.

Pertanto un desiderio sessuale normale non lo era in epoca vittoriana, quando lo era (normale) che la donna rivestisse un ruolo molto rigido. La regina Vittoria non amava molto fare sesso. I suoi figli li amò quel tanto che le era prescritto in quanto sovrana e donna che doveva procreare. Amava suo marito e portò il lutto per oltre un decennio dopo la sua morte, ma fare sesso era qualcosa che non desiderava. Era solo un compito. E come tale veniva attribuito anche a tutte le donne inglesi dell epoca. 

Una percezione attribuiva, forse: se è la sovrana stessa, rappresentazione divina della volontà di Dio in terra, a considerare così il sesso, io suddita se sento diversamente sono posseduta dal maligno. 

4 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ahahahaha me fai morì. 

Beh, poteva essere ... infondo mica si nasce imparati 😶 a

Ad un cero punto, quando fai la battuta sul tipo che per un parcheggio fa il macello e ti metti a ridere da solo come faccio io stessa quando faccio battute mitiche, che nessuno dei presenti capisce, sono morta anche io 😆

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