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[Video Serie] Schegge di Cuore - Splinters of my Shin


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^'V'^
3 ore fa, Eris ha scritto:

fino al 20 simo secolo no però Aivia è innegabile che il secondo 800 ed il primo novecento abbiano un po' pisciato sul piacere femminile, accademicamente. voglio dire si studiava freud come si studiava la Bibbia era praticamente inevitabile 

 

Freud ha riportato, in auge, il piacere femminile derubricato dalla regina vittoria. 

E certamente temuto come il diavolo in epoca agricola, per motivi di sopravvivenza stessa del modello disfunzionale e non specie specifico di famiglia patrilineare. 

Ha sfidato il mondo, quel neurologo pazzo e drogato, quando ha detto che le isteriche avevano energia sessuale, libido, inespressa e compressa. 

Quello che ha fatto di stupidissimo è stato parlare di invidia del pene e di orgasmo clito come indice di immaturità. (Non sono le sole cose stupidissime che ha detto). 

Spiegando che solo quando la donna passa all'orgasmo penetrativo, era matura. (Teoria freudiana del transfer clitoride-vagina). 

Spoiler

 

Da allora il novecento è stato il secolo delle femministe da un lato che dicevano che l'orgasmo è solo clito e che l'orgasmo interno non esiste e gli accademici femministi che lo comprovavano in modi demenziali (cazzo, è il secolo di Skinner, non stiamo parlando di gente che slambicca con code di rospo e ali di pipistrello), e i filo freudiani che dicevano che la donna per maturare psicologicamente deve smetterla di invidiare chi ha il cazzo strofinandosi la clito, e venire con la penetrazione. 

Stiamo parlando di gente che con una matita e un bicchiere non ce la fa a fare una O su un foglio. 

Ma Freud il piacere femminile e la libido in se stessa, era quello che l'ha rimessa in culo al mondo, un mondo che a star dietro a vaneggiamenti religiosi e alle follie antisessuali di una regina era piombato nella follia. 

Poi dato che alla fine era un signore con qualche problema serio di orientamento, forse più adatto a fare il ragazzo a bottega da un idraulico che a parlare di sesso, ne è scaturito un secolo in cui le femministe e la scienza a loro asservita dovevano dimostrare che il piacere nel sesso è solo maschile e che la donna gode solo con la masturbazione. 

Ossia, le femministe, combatterono per un secolo per negare l'esistenza stessa del piacere femminile. (Nel sesso)

E ho la mia teoria a proposito, derivata da conversazioni che ho avuto con ex militanti, ossia che davvero lo credessero, perché venire col tipo di marito maschipentito e frocio che si poteva tenere addosso una femminista, era fantascienza, per cui davvero credevano per esperienza personale che non si venisse scopando. 

Per chi ancora avesse dubbi, donne con danno alla colonna vertebrale che non sentono nemmeno la pipì e non sentono la clito, hanno lo stesso orgasmi vaginali dato che questi percorrono vie nervose ventrali e non passano dalla colonna. 

Fu un secolo di pazzi, ce n'è da raccontare un casino, non si finisce più, come quando tre ginecologi e due ginecologhe esaminarono al Kinsey Institute 800 donne, per capire come funzionasse la figa, toccandola in sedici punti per capire se fossero stimolabili. 

Solo che erano tutti così scottati dal fatto che Freud dicesse solo cazzate senza alcun riscontro scientifico o statistico, tipo quando inventò senza aver mai studiato una coppia che usasse il preservativo, o una coppia che avesse problemi di nevrosi del genere, che la cosiddetta "nevrosi reale" fosse causata direttamente dal preservativo. 

Ma nemmeno il papa è tanto ritardato. 

E così per evitare le sue follie, cercavano di essere più oggettivi e scientifici possibile... e questi tre uomini e due donne (non cinque alieni, gente che si suppone faccia della figa e gente che ce l'ha la figa) e in più ginecologi, non volendo avere un contatto diretto con la figa per rimanere più oggettivi... la toccarono con un bacchetto tipo cotton fiock. 

E così conclusero che la clitoride è sensibile mentre la vagina non lo è. 

Hanno toccato la figa a 800 donne, in team FFMMM, e lo hanno fatto con un bacchetto. 

E via le femministe a dire che ora c'erano le prove scientifiche per dimostrare che il sesso è una violenza, che la donna non può scientificamente godere con la vagina, e la scienza lo dimostra... e dall'altro lato gli esauriti dell'orgone e i pazzi della teoria freudiana a dire che invece se una gode col clito è immatura... 

Il concilio di Nicea. 

Le scimmie religiose. 

Aristotele credeva che un peso dieci volte superiore ad un altro sarebbe caduto dieci volte più velocemente. 

Si è dovuto aspettare Galileo, perché qualcuno salisse sulla torre di Pisa, lasciasse cadere due oggetti di quelle proporzioni, e si notasse che toccavano terra insieme. 

Bastava andare ad una finestra il giorno stesso che Aristotele parlava. 

E nel '900 eravamo ancora a quel punto. Bestie. 

Fu però anche il secolo di Masters e Johnson, che almeno ci provarono. Fecero un errore procedurale alla base, filtrando per pregiudizio solo le donne che venivano masturbandosi col clito, credendo fosse l'unico modo di venire a causa delle stupide sperimentazioni col cotton fiock di quegli altri,  per osservare se non ricordo male 900 rapporti sessuali dal vivo e studiarli nei fatti, ma almeno ci provarono. A "lanciare due oggetti di peso diverso dalla torre". 

Onore a loro. 

Trascurarono le donne che funzionavano in altro modo, proprio alla fonte, per errore, e per questo finirono per prendere la posizione "clito" nella guerra politica "orgasmo clito o vaginale", al punto che io, alla fine del '900, sui libri a causa loro studiavo che in realtà tutti gli orgasmi sono clito, solo che la clito la si sente anche da dentro la figa e si può stimolare da dentro. 

Ma ci provarono. 

Eh, ma poi mica tutti sono come loro. 

Perché gli allievi di Freud non solo venivano da esperienza reale zero e teorie inventate a la carte. 

No, ma ovviamente come in tutte le organizzazioni e gruppi si dividevano in dissidenti, moderati sostenitori... ed estremisti. 

Cosa dissero gli estremisti della teoria del transfer clito vagina? Che la donna che veniva con la clito aveva un orgasmo maschile ed immaturo per invidia del cazzo? 

No, quello era per i moderati. 

Loro dovevano dire che se una donna rispondeva solo alla stimolazione clito era frigida e nevrotica. 

Sull'altro fronte di guerra, Master e Johnson che avevano per errore procedurale (ma almeno un tentativo scientifico) sostenuto l'inesistenza dell'orgasmo vaginale e la presenza di soli orgasmi clito, generarono una forte contro letteratura. 

I movimenti delle donne, le quali preferivano le moine di M e J alle accuse di immaturità dei seguaci del pazzo, abbracciarono la teoria del solo clito, arrivando a partorire una loro letteratura secondo cui la donna non dovrebbe farsi scopare se non per fare figli, se no è oggetto di piacere, e che il piacere deve darselo col dito. 

William Reich, con l'analisi bioenergetica ruppe tanto il cazzo con questa storia freudiana che il clito è immaturità, che le analiste bioenergetiche, 198 donne, nel 1975 in occasione di un convegno si parlarono, e nel 1977 fecero un questionario anonimo in cui poterono rivelare di nascosto che pur insegnando che l'orgasmo clito è immaturità, fanculo, lo praticavano. 

Il 30% non volle rispondere al questionario. 

Ma il 70%... fanculo, sono interessata alla mia clito. 

L'esperienza soggettiva... dove latitava. 

Posso capire le donne che stavano zitte su Freud, o su Lowen e Reich, dato che riconoscevano entrambi gli orgasmi (entrambi? Ne provano fino a dodici diversi le femmine) ma interpretavano in modo offensivo quello clito. Lowen sostenne anche che l'orgasmo clito fosse la forma di impotenza della donna. 

E ci sta, se mi dicono che a venire così sono stupida e invidiosa, lo terrò segreto fino al questionario anonimo del '77. 

Ma l'esperienza soggettiva... di quelle che avevano l'orgasmo vaginale ma stavano a fare il tifo per le femministe che dicevano, according to M e J, che non esiste... 

Io ero già nato, non parliamo di medio evo, ero nato quando John Perry e Beverly Whipple nel 1980 tennero una conferenza per spiegare a medici scettici ed increduli che c'è un punto interno alla vagina che... descrissero la zona Grafenberg. 

Il punto G. 

E presentarono l'eiaculazione femminile, con tanto di video e analisi chimica che non fosse piscia. 

E un ginecologo presente... Martin Weisberg, ribattè che non fosse possibile, che lui la figa la conosceva per lavoro, e che le donne non eiaculano... poi vide i video e le analisi chimiche e disse... 

"Non riesco a spiegarmi questa cosa, ma posso affermare che il punto G e l'eiaculazione femminile esistono. Sono sicuro che tra un po' di anni un relatore scherzerà su di me e sul fatto che nel 1980 la comunità medica accettò l'eiaculazione femminile..."

Già... 

 

 

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Eris

Guarda Aivia d'accordo su tutto ma proprio Galileo ti scazzotta un po' il ragionamento, lui di persona quell'esperimento non l'ha mai fatto, se l'è immaginato pure lui disegnando cerchi e formule su un foglio. 

Poi sì, il femminismo italiano ha preso per la tangente, ma permettimi di difendere la mia Lonzi che le sono affezionato. Giusto un po. Lo so che un maschietto che difende una femminista fa un po' frocio ma oh secondo me la Carluccia era avanti, fissata, ma avanti. Perchè sì pure lei con la stronzata della clito sì vagina no ma era una battaglia nella battaglia, filosofica, sociale, politica. Si trattava non tanto di negare l'orgasmo vaginale ma la sua ufficialità, era cioè una lotta sulla dimensione del piacere o meglio sulle qualità dell'amante maschile/femminile (tant'è che diceva a un certo punto, vado a memoria scusami gli svarioni: Siamo stanche di allevare figli che ci diventeranno pessimi amanti, o na cosa del genere). In un mondo dove nasci che devi stare ferma e fartelo buttare dal finocchio incravattato di turo e portargli una prole e guai a pensare di poter godere cazzo serviva una risposta veemente, ribelle. Se lo chiedi a me: era necessario riportare alla luce il piacere femminile indipendentemente dal cazzo. So che suona falso, e lo è, perchè secondo me le donne bramano la ciola, ma a furia di impostare la ciola come padre totem, ombra di buddha della vita femminile, si era un po' finiti per oscurare il punto e cioè farle godere queste donne. Accontentarle. 

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1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

(entrambi? Ne provano fino a dodici diversi le femmine)

Questa non l'avevo mai sentita in tutta la mia vita. Esiste qualcosa su cui informarsi?

Modificato da Maldoner
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^'V'^
8 minuti fa, Eris ha scritto:

Guarda Aivia d'accordo su tutto ma proprio Galileo ti scazzotta un po' il ragionamento, lui di persona quell'esperimento non l'ha mai fatto, se l'è immaginato pure lui disegnando cerchi e formule su un foglio. 

 

No dai, anche l'immagine di Galileo che tira le cose dalla torre di pisa mi togli. 

Ma gli pesava il culo ad andare ad una finestra e lasciar cadere due oggetti? 

Mamma mia. 

Cita

Poi sì, il femminismo italiano ha preso per la tangente, ma permettimi di difendere la mia Lonzi che le sono affezionato. Giusto un po. Lo so che un maschietto che difende una femminista fa un po' frocio ma oh secondo me la Carluccia era avanti, fissata, ma avanti. Perchè sì pure lei con la stronzata della clito sì vagina no ma era una battaglia nella battaglia, filosofica, sociale, politica. Si trattava non tanto di negare l'orgasmo vaginale ma la sua ufficialità, era cioè una lotta sulla dimensione del piacere o meglio sulle qualità dell'amante maschile/femminile (tant'è che diceva a un certo punto, vado a memoria scusami gli svarioni: Siamo stanche di allevare figli che ci diventeranno pessimi amanti, o na cosa del genere). In un mondo dove nasci che devi stare ferma e fartelo buttare dal finocchio incravattato di turo e portargli una prole e guai a pensare di poter godere cazzo serviva una risposta veemente, ribelle. Se lo chiedi a me: era necessario riportare alla luce il piacere femminile indipendentemente dal cazzo. So che suona falso, e lo è, perchè secondo me le donne bramano la ciola, ma a furia di impostare la ciola come padre totem, ombra di buddha della vita femminile, si era un po' finiti per oscurare il punto e cioè farle godere queste donne. Accontentarle. 

Parli con una lesbica che si è svegliata in un corpo maschile e che bacia in terra perché non è un sogno e al risveglio sono ancora lesbica e in corpo maschile... 

Il problema dei lover tuttavia non dipende da Freud, non da M e J, non dalla reginetta di sta vittoria... 

Dipende dalla cultura agricola e dalla monogamia imposta. 

Siamo stanche di allevare figli che diventeranno pessimi amanti... 

Poi li allevi dicendogli di sposarsi, di mettere su famiglia, di... 

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^'V'^
36 minuti fa, Maldoner ha scritto:

Questa non l'avevo mai sentita in tuta la mia vita. Esiste qualcosa su cui informarsi?

E' una sparata che ha fatto una femminista britannica esperta di sesso e relazioni, in occasione del National Orgasm Day, una ricorrenza dei paesi anglofoni, in cui si riescono a scrivere molti articoli e rimbalzarli di testata in testata perché si può mettere la keyword orgasmo. 

Sono certo che verrà scientificamente fatta a pezzi, però c'è un 50% di verità in quel che ha affermato. 

Ha detto che le donne hanno 12 diversi orgasmi. E fino a qui quasi vero perché ha tralasciato quello da parto che è taboo anche solo dirlo ma ci fu uno studio in cui le donne lo negarono nel questionario ma poi il 30% (o il 18%, non ricordo) di loro ammise, a questionario già riconsegnato, convinta che lo studio fosse finito, di averlo provato ma di essersi vergognata a dirlo perché sembra una roba creepy. 

A parte la mancanza di un tipo, non ho ravvisato invenzioni strane nella sua lista. 

Poi ha sparato la cosa che si farà a pezzi, ma tanto non è uno studio, è la sparata di una tipa per fare hype alla giornata dell'orgasmo. 

Ha detto che tutte le donne possono imparare a sperimentarli tutti. 

E questa affermazione non la riconosco degna di alcun riguardo, anzi mi dispiace per tutte quelle donne che a causa delle sue rassicurazioni si sentiranno sbagliate o difettose se ne possono provare solo alcuni. Che è la cosa normale. 

Senza nulla togliere che per ogni tipo di orgasmo descritto c'è almeno una femmina di primate genero homo al mondo che può provarlo. 

https://www.thisismoney.co.uk/femail/article-6010123/The-12-different-types-female-orgasm-revealed.html

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22 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ha detto che tutte le donne possono imparare a sperimentarli tutti. 

E questa affermazione non la riconosco degna di alcun riguardo, anzi mi dispiace per tutte quelle donne che a causa delle sue rassicurazioni si sentiranno sbagliate o difettose se ne possono provare solo alcuni. Che è la cosa normale. 

Intendi per questioni prettamente fisiche?

Ti scoccia approfondire questo punto?

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8 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

E' una sparata che ha fatto una femminista britannica esperta di sesso e relazioni, in occasione del National Orgasm Day, una ricorrenza dei paesi anglofoni, in cui si riescono a scrivere molti articoli e rimbalzarli di testata in testata perché si può mettere la keyword orgasmo. 

Sono certo che verrà scientificamente fatta a pezzi, però c'è un 50% di verità in quel che ha affermato. 

Ha detto che le donne hanno 12 diversi orgasmi. E fino a qui quasi vero perché ha tralasciato quello da parto che è taboo anche solo dirlo ma ci fu uno studio in cui le donne lo negarono nel questionario ma poi il 30% (o il 18%, non ricordo) di loro ammise, convinta che lo studio fosse finito, di averlo provato ma di essersi vergognata a dirlo perché sembra una roba creepy. 

A parte la mancanza di un tipo, non ho ravvisato invenzioni strane nella sua lista. 

Poi ha sparato la cosa che si farà a pezzi, ma tanto non è uno studio, è la sparata di una tipa per fare hype alla giornata dell'orgasmo. 

Ha detto che tutte le donne possono imparare a sperimentarli tutti. 

E questa affermazione non la riconosco degna di alcun riguardo, anzi mi dispiace per tutte quelle donne che a causa delle sue rassicurazioni si sentiranno sbagliate o difettose se ne possono provare solo alcuni. Che è la cosa normale. 

Senza nulla togliere che per ogni tipo di orgasmo descritto c'è almeno una femmina di primate genero homo al mondo che può provarlo. 

https://www.thisismoney.co.uk/femail/article-6010123/The-12-different-types-female-orgasm-revealed.html

E' proprio il concetto di orgasmo che faccio fatica a comprendere.  Tipo Nipple Orgasm o Coreorgasm: capisco che siano piacevoli ma fatico a capire proprio cosa significhi orgasmo.

Expanded sexual response invece mi fa venire in mente quella ragazza che, dopo aver fatto sesso con te, ricordava di averti visti camminare sui muri (o qualcosa del genere), e quell'altra che ti venne a chiedere imbarazzata se era salita con te in camera d'albergo, ricordando solamente una sensazione stranissima.

Sarebbe fantastico poter vivere anche solo una settimana da donna per capire ciò che sentono.

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5 minuti fa, Maldoner ha scritto:

Sarebbe fantastico poter vivere anche solo una settimana da donna per capire ciò che sentono.

Sarebbe interessantissimo soprattutto per capire la loro percezione temporale di cui sono estremamente curioso, ci teorizzo su ma piacerebbe averne esperienza.

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Giraluna
3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

che queste info derivino da letture di soggetti contemporanei

 

3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

abbiamo dimenticato le domande giuste da farci. 

Ho letto tutto. Attentamente. Nonostante vi fossero parecchi agganci nel tuo post a cui rifarsi per strutturare più precisamente i miei interventi, ho deciso di prendere questi due passaggi come snodi principali. 

Parto dalla prima citazione. Il mio ultimo intervento ho cercato di scriverlo il più precisamente possibile, non tanto per l'orario in sé dato che ero attiva, ma perché nella mole di elaborazione che ho a volte sono imprecisa e poco argomentativa su alcuni temi circa i quali mi occorre fare ordine. Infatti anziché andare a farli di fuori questi discorsi, opto sempre per elaborarli qui, comoda e pacifica, sufficientemente attenta quel tanto che mi consentono le mie abilità e facoltà mentali.

Spiegazione. 

Ovviamente non ero presente in quell'epoca. Per quanto siano info di altre persone - francamente disconosco se vogliano passare qualsiasi messaggio pernicioso - cerco nei limiti del mio essere di sviluppare un pensiero critico verso me stessa e l'esterno. Ciò non significa che appena leggo qualcosa mi partono trigger quanto più interrogativi. Lo sviluppo in tal senso ha lo scopo di dividere ciò che è fattuale da quello che non lo è.

La mia domanda era: se il dildo (che non è il vibratore) venne concepito sin dall'età greca - per cui un fatto documentato - per quale cavolo di motivo ad un certo punto si è posto un freno al desiderio ed al piacere femminile? 

Un dettaglio che ho scordato di mettere in mezzo al mucchio era, infatti, quello del dildo. In un altro passaggio ho scritto che Ippocrate ipotizzò, senza aggiungere che le sue erano prove per capire qualcosa ancora in erba, ma erano ipotesi ancora tranquille. Scrissi poi che la scienza in ambito medico quando è imprecisa ed arbitraria tende ad educare arbitrariamente la massa. In un secondo momento ho decisamente pensato che era più corretto scrivere che quando è la scienza stessa che detta la morale crea danno. Mentre lo scrivevo pensavo appunto all'epoca vittoriana ed al discorso dell'isteria. Così sarebbe stato più chiaro e meno fuorviante, ma tant' è ... sono qui per capire e migliorare anche la comunicazione su temi più complessi. Il tempo per correggere era trascorso ed ho atteso la tua risposta che mi ha fatto capire le lacune. 

Questo principalmente per due fattori:

- in famiglia ho avuto un caso di epilessia;

- alleno il cervello ad essere mio alleato.

L'incrocio fra i due punti ha creato l'interrogativo di cui sopra. 

Mia sorella aveva dei veri e proprio attacchi di epilessia, con gli occhi rotanti e la schiuma alla bocca. Nell'ultimo attacco il dottore disse ai miei che fu fortunata che non le batté sul nervo ottico, altrimenti sarebbe rimasta cieca. Gli attacchi avuti, invece e fortunatamente, le tolsero solo molte diotrie. A lei non diedero della pazza per questo, né constatarono che le serviva scopare, dato che era piccola. Per cui quando lessi che l'isteria era anche quello, attacchi epilettici, iniziai con il pensiero critico: mia sorella non è isterica, eppure gli attacchi epilettici li ha avuti lo stesso. C'è qualcosa che non quadra. Forse mi è sfuggito un passaggio. Vediamo. Scaviamo, andiamo più affondo. E scopro che appunto fino a na certa tutto ok, il piacere femminile era sotto osservazione, non denigrato quanto più, appunto, osservato, poi il disastro che hai ampiamente spiegato tu. 

Di nuovo sorge una domanda: perché è andato tutto in blocco?

E da qui il secondo pezzo che ho scordato di riportare nella prima parte, dove scrissi che c'era qualcosa che non andava e lo attribuirono all'utero: proveniva da una regina (tra l'altro che diede vita al ceppo emofiliaco di mezza europa), che aveva influenzato la scienza, dettandogli la morale da seguire. 

Come vedi un pò di confusione ce l'ho sempre in mezzo ai miei interventi, non brillo per acume, quanto più per il desiderio di dare la direzione giusta al mio pensiero critico. Ed è vero: spesso ci si dimentica che al di là dei meri termini, date, nomi e cognomi, le domande a volte non sono quelle più funzionali. Sono viste da una sola prospettiva. Mi occorreva l'altra, dalla quale è venuta fuori la vera question: che sentimenti le hanno pervase in quei contesti?

Che avrà provato mia sorella a sentirsi l'unica ad avere queste crisi per ereditarietà?

Che avrà provato Freud sotto il peso di un macigno che lo stava opprimendo?

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^'V'^
3 ore fa, Maldoner ha scritto:

e quell'altra che ti venne a chiedere imbarazzata se era salita con te in camera d'albergo, ricordando solamente una sensazione stranissima.

Sarebbe fantastico poter vivere anche solo una settimana da donna per capire ciò che sentono.

Ah, ho capito dopo che il soggetto fossi io, a prima letta avevo pensato parlassi di una tua esperienza e stavo dicendo... anch'io! 

Sì, il mio collega, che era accanto a me, non riuscì mai davvero a far pace con la scena che vide, ad incorniciarla in qualche modo. 

Una con cui hai passato la notte in albergo... 

Che ti raggiunge sul lavoro per chiederti se puoi spiegarle cosa sia successo e se abbiate fatto sesso, perché non riesce a smettere di chiederselo. Una che beve solo coca cola. 

Il soggetto riportava di essersi trovata in una sorta di utero caldo, avvolta nel liquido amniotico, nello spazio (o nel quantum vacuum) e di aver perso concezioni temporali e spaziali... e di non riuscire a capire o ricordare se ci fosse stato sesso (mi pare due o tre colpi, forse due). 

All'inizio il collega rise, perché la domanda se avessimo fatto sesso aveva il sapore del "non ho sentito niente". 

Poi quando lei cominciò a spiegare le sue sensazioni ricordate e la situazione in cui si era trovata... chiedendomi di aiutarla a capire, e non capiva se fossero minuti, ore...giorni... o boh. 

Lui ancora non inquadra il non-sense di quel dialogo. 

Va comunque detto che il soggetto era estremamente ricettivo ad un incanto attivo. 

E cantavo, senza fiatare, per accordarla. 

Ma non saprei farlo su altro soggetto a mia scelta, il concetto stesso di Rape (Modulo 9), termine che mi viene contestato da molti, e che a me riporta il significato di "rapimento mistico e sensuale", o anche "stupro della madre del tempo e dello spazio " o anche "crocifissione capovolta degli equinozi sui punti cardinali" o anche "arte di morte che dona la vita, crisalide del vuoto di potenziale", ha a che fare con vari debriefing simili, ma nessuno mai così in trance totale e senza nessuna memoria. 

Poi due settimane dopo un marocchino - che conoscevo e sapevo che cazzo stesse passando dopo l'arresto del suo capo - estrasse un coltello, venendo verso il collega che estrasse il manganello telescopico, fermai la sua mano, con una carezza, mi misi di fronte a lui, dandogli le spalle, posai una mano sulla fronte del marocchino, mamma gatta al topolino disse di dormire, e quello si mise in ginocchio e si addormentò. Russando. Continuai a carezzarlo e consolarlo, poi mi voltai verso gente che stava fumando fuori e... "cancella cella cella, dimentica entica entica". 

E lì anche il mio collega smise di cercare di dare un senso alle cose che succedevano. 

Però non è che se vado in giro a dire alla gente di dormire quella dorme. 

Solo... davvero non volevo si facesse male, conoscevo il cuore di un cane senza padrone, solo e spaventato nella notte, dietro le linee nemiche (loro si considerano in guerra, con noi) se fosse venuto avanti ancora con quella lama, avrei detto di spegnere la telecamera via radio e sarebbe stato orribile per lui. 

Quella di dormire non per colpa sua, non si era arreso, era stato coraggioso, fu la via d'uscita onorevole che con un'occhiata ci accordammo io e il suo io bambino impaurito e nascosto nel petto, al di sotto di ogni parola. 

Boh, c'è gente strana. 

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