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[Video Serie] Schegge di Cuore - Splinters of my Shin


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Unbreakable

Bisognerebbe capire come dirimere il conflitto fra due tensioni che si manifestano in tempistiche diverse, ma solo per scopi pragmatici:

- Quella di non tenersi dentro il "se avessi fatto, detto, pensato" che si esplica nel ipotetico presente.

- Quella volta al risultato finale del "vorrei dire, fare, pensare questo adesso, ma se così fosse molto probabilmente non otterrei un risultato" che si esplica nell'ipotetico futuro.

Molto banalmente:

Vorrei mandare un messaggio alla ragazza che mi piace, ma non è il momento adatto (tensione volta al presente). Se aspettassi un momento più proficuo potrei trarre un guadagno dal mio silenzio (tensione volta al futuro), ma il risultato (futuro incerto per definizione) non è comunque scontato.

Se arresti la prima in teoria ti rode il fegato fin quando le tue azioni/omissioni producono o meno l'effetto sperato.

Se metti a tacere la seconda ti senti meglio nel breve, avendo assecondato la tua spinta interiore, ma sai già che probabilmente non raggiungerai altri obiettivi al di fuori di questo. Di conseguenza potresti pagare il benessere raggiunto in precedenza a posteriori.

Quale spinta arrestare in linea generale partendo dal presupposto teorico che le due fattispecie siano inconciliabili fra loro ?

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^'V'^
22 ore fa, nic101 ha scritto:

Bisognerebbe capire come dirimere il conflitto fra due tensioni che si manifestano in tempistiche diverse, ma solo per scopi pragmatici:

- Quella di non tenersi dentro il "se avessi fatto, detto, pensato" che si esplica nel ipotetico presente.

- Quella volta al risultato finale del "vorrei dire, fare, pensare questo adesso, ma se così fosse molto probabilmente non otterrei un risultato" che si esplica nell'ipotetico futuro.

Molto banalmente:

Vorrei mandare un messaggio alla ragazza che mi piace, ma non è il momento adatto (tensione volta al presente). Se aspettassi un momento più proficuo potrei trarre un guadagno dal mio silenzio (tensione volta al futuro), ma il risultato (futuro incerto per definizione) non è comunque scontato.

Se arresti la prima in teoria ti rode il fegato fin quando le tue azioni/omissioni producono o meno l'effetto sperato.

Se metti a tacere la seconda ti senti meglio nel breve, avendo assecondato la tua spinta interiore, ma sai già che probabilmente non raggiungerai altri obiettivi al di fuori di questo. Di conseguenza potresti pagare il benessere raggiunto in precedenza a posteriori.

Quale spinta arrestare in linea generale partendo dal presupposto teorico che le due fattispecie siano inconciliabili fra loro ?

Sono 5 video sulla questione, alla fine dei 5 vediamo se hai trovato risposta mediante esperienze o se rispondo con parole che tanto lasciano il tempo che trovano. 

Dettato a specchietto, non riletto, mentre guardo da mezz'ora Perla Nera al tavolo con un tizio.

Specchietto vuole andare a ballare o bere un vodka redbull. 

Ma andare via, fisicamente o a mezzo alcool.

E mentre dico a specchietto di stare qui a guardare come le stia bene l'apparecchio che ha messo in bocca e adoro, costringendolo a stare e scrivere qui invece che andare, arrivano war pig e target con mamma di war pig che mi adora e le tre mi abbracciano ognuna sapendo tutto. 

E specchietto... Muto. 

Muto. 

E ora ci sediamo tutti e tre e specchietto mi dice che non potevo saperlo e sono solo masochista. 

Gli dico che sono sadico con lui, che è dannatamente diverso, perché questo è il mio Design. 

Specchietto è un'ottima schiava, un padrone da poveri. 

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Giraluna
4 ore fa, Maldoner ha scritto:

hai veramente un dialogo tra due parti, una sorta di discussione, o è solo un artificio letterario per descrivere qualcosa che avviene simultaneamente?

Mi introduco perché capita anche a me. Durante quei black out in cui m incanto a guardare un dettaglio che mi colpisce di lui od anche solo mentre lo ascolto parlare e lo osservo, spesso mi accade di pensare che le chiacchiere stanno a zero e che sarebbe infinitamente migliore andarsene in camera da letto per "parlarsi" e "capirsi" meglio. Proprio mentre penso questo c è sempre anche l altra voce che mi esorta a rimanere ad ascoltare, perché a volte ne avete bisogno anche voi, perché mi ascoltate e portate pazienza quando magari vorreste solo farvi una bella paninata sessuale a letto. Alla fine però do ascolto sempre a me stessa quando, poi, tornata dal black out, riporto la conversazione dov era mentre mi avvicino alla porta della camera da letto ... 

So perfettamente di dare l idea di una a cui interessa solo fornicare. Ed è esattamente quello che voglio suggerire. Non tanto per fare la faiga andergraund quanto perché nelle 99 volte antecedenti, quando mi ritrovavo in quei black out e si continuava a parlare, poi ero tesa. La stessa tensione che le mille pressioni esterne ti mette addosso quando devi pagare le bollette e ricordati questo e quello.

A volte ne siamo così pervasi da dimenticarci che in queste occasioni, quando siamo in compagnia dell altro sesso, per fare esplicitamente sesso, ce la stiamo solo raccontando mentre parliamo di questo o quello e che, per entrambi, non è il portare pazienza ad ascoltare l altro quello che ti da orgasmi e vera comunicazione. Il vero dialogo, dopo quello con se stessi, è a letto con il/la partner scelto/ta. In quel posto si capisce cosa occorre fare, dove andare a parare, da che ferite lo difendi, da quali minacce lo stai mettendo allo scoperto.  

"Quando è stata l ultima volta che ti hanno accarezzato? ".

"Sembri triste". 

"C è fretta nelle tue parole, sento un flusso di emozioni, forse dovuto a qualcosa che ti è successo da poco".  

Ti esponi con queste frasi, quando non vuoi dare retta al buon costume; a quello "specchio riflesso, chi lo dice sa di esserlo". E vedi come reagisce. Di solito bene. Poi a letto sono umani. Non sono dei finti torero o dei machi che vogliono fare le acrobazie. Umani che fanno all amore con un altro essere umano. Sbocciano le vulnerabilità che si celano lungo la giornata e non importa più fare bella figura o essere all altezza. 

Guarda, ascolta, annusa, assaggia e tocca: questi siamo noi. Non ti chiedo di accettarci perché non si tratta di questo. Siamo così di natura. 

Specchio riflesso, chi lo dice sa di esserlo. 

Chi lo dice? 

Taci il rumore delle parole, che natura spesso non è. E dai vita alle emozioni. 

Tu generico. 

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filo

Svegliarmi stamattina alle 8.00 - caffè - spararmi questo video one-shot è stata sicuramente una delle cose più belle accadute nelle ultime settimane, per cui grazie di cuore, Aivia.

Tuttavia sono uno di quelli citati al minuto 1.50 e con questo ci faccio i conti da solo. Beati gli altri.

La cosa del complimentati e fuggi, mi ricordo l'avevi anche spiegata per iscritto in un altro topic, molto bella e leggera. Mi fa sorridere e vedere del bello.

Sul parlare da solo, siccome lavoro fuori sede e di fatto quando non sono in field a trovare i clienti molte ore le passo in solitudine, mi capita sovente di entrare in loquacità game su argomenti spesso professionali ma anche non, il che d'inverno non è un problema, ma con la bella stagione con porte e finestre spalancate talvolta dopo minuti di monologo mi viene la para - E se i vicini stanno sentendo tutto? Risate.

 

Modificato da filo
interlinea
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^'V'^
10 ore fa, filo ha scritto:

Tuttavia sono uno di quelli citati al minuto 1.50 e con questo ci faccio i conti da solo. Beati gli altri.

Sei serio?

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filo
3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Sei serio?

Se per serio intendi che le parole che hai scelto di usare in quel momento mi hanno fatto sorridere di vero gusto, e che siccome mi ero appena svegliato - nota che al mattino non campano un cazzo e sono di umore discutibile di solito per le prime tre ore - già di per sé costituissero un momento speciale, e che quindi desiderassi sguazzarci dentro ancora un po', allora sì, sono molto serio.

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OldPlayer

Notevole come sempre!

Grazie.

Hai mica pensato di farne un file mp3 (per ascoltarlo in macchina)?

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Ciao Aivia, devo farti i complimenti.

Ammetto che ho visto diversi tuoi video, come i webinar acquistati su officinadelsuccesso, tuttavia trovavo sempre un po' di difficoltà nel capirti e nel seguirti. Tanti concetti, spesso derivati dalla filosofia, ma che non riuscivano ad entrarmi dentro. Non riuscivo a farli miei. Forse non ero semplicemente pronto a percepire il significato sottostante. Avvertivo la presenza di un substrato ma, colpa mia, ne comprendevo una piccolissima parte.

Questi primi due video che ho visto, invece, sono una boccata d'aria fresca! Semplici, chiarissimi, con esercizi esperienziali che si possono fare tutti i giorni. Concetti, forse ovvi, ma che sono andati perduti "ti piace qualcosa? dillo senza vergogna" e la cui mancanza ha, a mio modesto avviso, involgarito la società moderna totalmente fondata sull'apparenza fine a se stessa.

Spero che anche i prossimi video siano altrettanto immediati nella loro comprensione e laddove, come immagino, alla fine del ciclo ci sarà un qualche programma più vasto sarà mia cura acquistarlo!

 

PS: gatto? 

 

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