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Non lo sopporto più


Virgi123

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Il 4/10/2019 alle 11:55 , Virgi123 ha scritto:

Scrivo qua perchè conto sulle vostre risposte pungenti e provocatorie per riuscire a fare chiarezza sui miei sentimenti

Ciao Virgi, la tua storia mi ha rapito per il semplice fatto che si vede che sei nel vortice di una dipendenza affettiva, si, come una droga.

Niente a che vedere con l'amore sia chiaro, che come ben diceva il grande Al Pacino in "l'avvocato del diavolo" biochimicamente non è diverso da una grande scorpacciata di cioccolatini. Sia chiaro non voglio apparire un cinico, ma per come interpretiamo l amore nel ventunesimo secolo non posso negare che sia una frase d'effetto. 

Non ti darò alcuna risposta certa perché semplicemente non posso sapere niente di più di quello che scrivi ne vedervi interagire nella vita di ogni giorno, quindi ti aiuterò a porti delle domande.

Domande a cui devi rispondere sinceramente, senza filtri che inutilmente ci mettiamo addosso solo per sentirci meglio con noi stessi ma che in realtà ci mettono solo in situazioni di merda, quindi sii onestà con te stessa. 

Bene, cominciamo. 

Perché rimani aggrappata ad una relazione che non ti de niente e non ha sbocchi futuri? 

Cosa temi di perdere? (non rispondermi lui, perché lui è soltanto una proiezione dei tuoi desideri e delle tue paure)  

Quali sono le tue paure più grandi in caso dovessi restare da sola? 

Hai realizzato che il suo comportamento crea una dipendenza? Sei disposta a sopportare tutto pur di avere quel poco di amore che ogni tanto ti dà, sperando di continuare a riceverne? 

Brutta, brutta cosa. L'ho provata in prima persona e ti devasta se non te ne togli in fretta. 

Non capisco solo una cosa, ed è una domanda che vorrei fare universalmente per concludere. 

Perché prima di trovare l'amore, la famosa persona che ci completa, non ci assumiamo la responsabilità di sentirci sereni, appagati e liberi da soli? Questa è la chiave per poter davvero trovare una persona da amare e che ci ami, invece fuggiamo da noi stessi e pretendiamo anche che l'altro colmi i nostri vuoti. Questo è egoismo signori. L'amore, se proprio esiste, è tutta un altra storia. 

 

Modificato da Thor15
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  • 1 mese dopo...
Virgi123

Alla fine siamo rimasti insieme. Avevo deciso di lasciarlo, ci siamo visti, soffriva, e ho voluto provare a vedere come andava. 

Alla fine, visto che il mio turbamento non spariva, mi ha persino detto 'ti amo' - un palese contentino detto per blandirmi e fare tornare le cose come prima.

Ho finto di crederci (forse per autogiustificarmi per esserci restata insieme).

Ora le cose sono in apparenza come al solito, eppure sto male, ho crisi di pianto appena ho un attimo da sola con me stessa. 

Lui si comporta bene, non posso neanche incazzarmi. Eppure anche se mi dà attenzioni io mi sento infelice.

Vorrei essere abbastanza razionale da apprezzare le sue cure, il suo affetto - e le apprezzo sul momento - poi torno a casa, penso al futuro della nostra relazione e provo solo angoscia. 

Vorrei essere capace di mettere il pilota automatico e non pensare più a niente. Gli unici momenti in cui mi sento bene è quando la mia mente è distratta, quando l'università o le persone mi distraggono dalla spirale di pensieri negativi. Tra le persone ci metto anche lui, quando siamo insieme sono normale, rido e scherzo, lo bacio come sempre.

Vorrei vedere uno psicologo ma costano troppo e io sono solo una studentessa.

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Tempesta91
25 minuti fa, Virgi123 ha scritto:

Vorrei vedere uno psicologo ma costano troppo e io sono solo una studentessa.

Alcune regioni dispongono di consultori giovanili con assistenza psicologica. Prova a informarti.

Per il resto, lo sai anche tu che la cosa più sana sarebbe chiudere questa relazione vero?

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Rivaroxaban
3 ore fa, Virgi123 ha scritto:

Alla fine siamo rimasti insieme. Avevo deciso di lasciarlo, ci siamo visti, soffriva, e ho voluto provare a vedere come andava. 

Alla fine, visto che il mio turbamento non spariva, mi ha persino detto 'ti amo' - un palese contentino detto per blandirmi e fare tornare le cose come prima.

Ho finto di crederci (forse per autogiustificarmi per esserci restata insieme).

Ora le cose sono in apparenza come al solito, eppure sto male, ho crisi di pianto appena ho un attimo da sola con me stessa. 

Lui si comporta bene, non posso neanche incazzarmi. Eppure anche se mi dà attenzioni io mi sento infelice.

Vorrei essere abbastanza razionale da apprezzare le sue cure, il suo affetto - e le apprezzo sul momento - poi torno a casa, penso al futuro della nostra relazione e provo solo angoscia. 

Vorrei essere capace di mettere il pilota automatico e non pensare più a niente. Gli unici momenti in cui mi sento bene è quando la mia mente è distratta, quando l'università o le persone mi distraggono dalla spirale di pensieri negativi. Tra le persone ci metto anche lui, quando siamo insieme sono normale, rido e scherzo, lo bacio come sempre.

Vorrei vedere uno psicologo ma costano troppo e io sono solo una studentessa.

Punto 1: che cazzo vuol dire non so se ti amo. Cioè questo al massimo e voglio esagerare puo dirlo una donna che é tendenzialmente piu irrazionale ma detto da un uomo non si puo proprio sentire. Dovevi sfancularlo già li ma vabbe l'amour é sempre l'amour

Punto 2 : é inutile incollare i cocci di qualcosa che dentro di te é andato a pezzi. Non sarà mai come prima questo lo devi tenere a mente per un futuro prossimo.

Punto 3 : é chiaro che stai soffrendo ma penso che la tua sofferenza sia dovuta al fatto che hai razionalizzato il punto 2. Se fosse cosi hai solo una scelta e la scelta non é quella di campare sugli allori pensando che le cose cambino ma cambiarle tu stessa in meglio per te. Sai già che dentro di te quella voce profonda che ti fa piangere ha preso la somma decisione di proseguire lungo la tua strada in solitaria

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Giraluna

@Virgi123 hai discusso attentamente con la tua ginecologa l assunzione della pillola? Hai mai pensato di sospenderla definitivamente? 

Non ci vedo alcuna necessità di ricorrere ad uno psicologo. Il tuo è molto probabilmente uno scompenso ormonale. Sai che è da mollare, ma ci resti assieme ed hai pure razionalizzato che ci stai per giustificare l esserci rimasta. Sei lucida. Per cui credo che tu stia semplicemente focalizzando la decisione definitiva su questo ragazzo sul mezzo sbagliato. 

Credo che sia un picco o un collasso di qualcosa, forse legato anche alla pillola. Consiglio gli esami di routine, se non li hai già fatti e quelli sugli ormoni per valutare anche il discorso sulla pillola. 

Modificato da Giraluna
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  • 1 mese dopo...
King of kings

Ciao @Virgi123, ho letto la tua storia e mi ha colpito.

Quella che descrivi è una situazione molto particolare che ogni tanto rivivo.

Vedi, a volte capita nella vita di un uomo che viene tempestato da emozioni, talmente forti che sono in grado di avere la meglio sulle altre.

Ma questo non significa che le altre scompaiono. Semplicemente vengono messe in secondo piano, ma sono sempre lì.

Se lui ti ha detto che ti ama, ti ama. La parola di un uomo ha il suo peso.

E penso che non te lo abbia detto e basta per darti un contentino o per farti stare zitta perché lo tempesti con i tuoi mille dubbi (cosa per altro normalissima).

Penso che te lo abbia anche dimostrato tramite i fatti, tramite le sue azioni, tramite qualche cena romantica, portandoti a vedere il tramonto oppure semplicemente pensando a te e dedicandoti del tempo. 

Ora, per favore, metti da parte un pochettino te e i tuoi dubbi e inizia a pensare un attimo a lui... dopo tutto amare significa anche questo.

Che periodo sta attraversando? Se sta costruendo dei muri è anche per salvaguardare te da ciò che sta passando lui.

E' una cosa che noi uomini facciamo quando passiamo un momento no, quando la vita ti prende a calci nel culo.

Lo facciamo per proteggervi.

E fidati che lui vede le tue lacrime, lui le sente, è come se le versasse anche lui... ma in quel momento è debole, più di te, e non è in grado di colmare la distanza che vi separa.

Quindi rimboccati le mani e prova a stargli vicino, prova a capirlo, a farlo sfogare e a leggere i suoi sentimenti e le sue emozioni se davvero ci tieni.

E non soffocarlo troppo con il mi ami o non mi ami... così lo allontani e basta. Lui lo sente di amarti, tu lo senti e va bene così. Non c'è bisogno di dirselo ogni tre secondi perchè l'amore si sente, si percepisce da un abbraccio, da un bacio, quando ti stringe forte a lui, dagli sguardi.

Tu amalo e non aver paura di non essere ricambiata.

Cerca di trovare in lui le cose positive in questo momento negativo, vedrai che le risposte verranno alla luce.

Le risposte giuste, non quelle velate di ansia, stress e rancore nei suoi confronti.

Solo così capirai.

 

 

 

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