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Sto con lei ma vorrei farmi le altre


Mr. Wolf

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Mr. Wolf

Ciao a tutti ragazzi, vi spiego brevemente la mia situazione.. sono fidanzato da quasi un anno e mezzo con una ragazza che, per quanto nella relazione ci siano stati degli alti e bassi, mi ha dato tutto così come io ho dato tutto a lei. Siamo innamoratissimi e uno non riesce a stare senza l'altro. Ma, c'è un ma, dopo un po' di tempo la passione ovviamente si affievolisce e nonostante io sia stato sempre fedele ho sempre più voglia di tradirla. Ma non per farla star male, sia chiaro, questa sarebbe davvero l'ultima cosa che vorrei così come perderla. Cercherei di tenerlo nascosto. Ultimamente, inoltre, lavorando sono andato casualmente a casa di una mia vecchia fiamma, dal nonno in realtà quindi non ci siamo incrociati, ma abitano nello stesso condominio, e da quel momento lì ho ricominciato a pensarla. Ed ho da poco anche intrapreso l'università con una facoltà frequentata per il 90% da ragazze e già ieri, durante il mio primo giorno di lezione, ho notato sguardi ricambiati. Ho 21 anni e purtroppo poca esperienza pregressa con il genere femminile (e questo credo incida). Detto ciò, la questione è, se lo facessi davvero, verrei mangiato dai sensi di colpa? Me ne pentirei? E sarebbe sano continuare una relazione con questo grande segreto di mezzo (anche se in realtà le tengo nascosto anche che mi fumo le canne, ma questo l'ho sempre reputato di poco conto)? Datemi un vostro parere perfavore e ringrazio in anticipo chi lo farà.

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PapuPetagna

A 21 anni sei troppo giovane per impegnarti seriamente. Vai e colpisci

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Robin12

Mi ritrovo totalmente in ciò che dici, sembra scritto da me sto post...se vai a leggere le mie discussioni, io ci sono passato...il problema è il post tradimento. Penso che le situazioni nelle quali potresti trovarti siano queste:

A) tradisci, non vieni scoperto, per te è una scopata ("ginnastica"), non ti senti in colpa, vai avanti come se niente fosse e non pensi più all'accaduto. Poco probabile, 1 perché da quanto scrivi, dai l'idea di avere una coscienza, di non essere il classico figlio di puttana che non avrebbe un minimo di rimorso, 2 perché scrivi che quello a che te manca è la passione, che quindi è ciò che andresti a cercare in una scopata extra. Elemento che per un po' di tempo continueresti ad associare alla scopata extra, e non alla tua ragazza.

B) tradisci, non vieni scoperto, vivi in un senso di colpa assillante (vedi A)

C) tradisci, non hai sensi di colpa, ma vivi nel terrore di venire scoperto (e vivi di merda)

D) tradisci, vieni scoperto, scoppia un casino, lei non ti molla ma vivrai una relazione di merda fatta di dubbi e controllo da parte della tua ragazza 

E) tradisci, vieni scoperto, ti molla, hai mandato a puttane una relazione con una persona che dici di amare, per una scopata con una di cui non te ne frega un cazzo.

Non parlo da moralista, parlo da uno che "è come te", ha agito d'istinto e ne sta ancora pagando le conseguenze (opzione D più o meno)

Poi ecco, questo mio pippone potrà farti ragionare quei 2 minuti che dedichi a leggerlo, ma non cambierà certo il tuo agire concreto perché spesso l'istinto prevale sulla regione.

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Maldoner

È perfettamente normale. 

Secondo me l'importante è l'essere chiaro con la tua ragazza. Non prenderla in giro, inoltre la relazione la hai impostata in maniera monogamica quindi è impossibile farne subentrare altre.

Detto questo, non so come siano in generale i tuoi rapporti con le ragazze, se piaci e se hai successo, ma considera che potresti trovarti di fronte a un lungo periodo di magra. A volte uno pensa: sono in mezzo alle ragazze, vedo che mi lanciano segnali, quindi ho un sacco di opportunità. E poi si rimane col cerino in mano.

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Unbreakable
50 minuti fa, Mr. Wolf ha scritto:

Detto ciò, la questione è, se lo facessi davvero, verrei mangiato dai sensi di colpa?

Non è il tradimento in sè il problema, ma il significato che gli attribuisci.

Nella realtà oggettiva, per quanto possa esserlo, tu stai solo avendo un rapporto fisico con un'altra ragazza e se fosse sbagliato in natura ne pagheresti le conseguenze fisicamente e mentalmente (cosa che generalmente non avviene, escluse le MST).

Nella realtà soggettiva tu stai violando l'impegno di esclusività assunto con la tua attuale partner ed è qui il nocciolo della questione.

Partendo dall'assunto che questo impulso ce l'abbiamo quasi tutti in quanto esseri di sesso maschile (mi viene difficile pensare che un bisogno così generalizzato possa essere "sbagliato"), devi chiederti "come reagisco di solito quando butto nel cesso la fiducia di qualcuno anche se lui/lei non viene a sapere nulla ?".

Non leggere di fretta, poniti veramente la domanda e datti una risposta. E' tutta una questione culturale e valoriale e devi essere tu ad attribuirgli l'importanza che merita.

Essendo una questione morale e quindi la conseguenza diretta di una decisione arbitraria della nostra società, è giusto che sia tu a decidere se il famoso tradimento sia in linea con la tua natura o meno.

Ricordati comunque che la passione cala sempre dopo un po' di tempo, è fisiologico.

50 minuti fa, Mr. Wolf ha scritto:

E sarebbe sano continuare una relazione con questo grande segreto di mezzo (anche se in realtà le tengo nascosto anche che mi fumo le canne, ma questo l'ho sempre reputato di poco conto)?

Questa domanda è cruciale per farti capire meglio cosa penso a riguardo.

Chi ha deciso che fumare le canne è di poco conto ? Tu.

Chi ha deciso che il tradimento è più importante del fumare di nascosto ? La società.

A prescindere da questa filippica sul decidere quello che per te è importante o meno (prendilo come un consiglio per la vita), sarebbe comunque surreale affermare che non ci sarebbero conseguenze se lei ti scoprisse.

Il grado di sanità della relazione a posteriori quindi dipende sostanzialmente da due fattori:

1) Abilità nel non farsi scoprire (decidere bene il target con cui tradire è fondamentale). 

Il principio per la scelta del target dovrebbe essere questo "lei deve perdere quanto te o più di te nel momento in cui pone il fatto alla luce del sole".

2) Essere in grado di comportarsi come se nulla fosse accaduto.

Qui è fondamentale non avere sensi di colpa arbitrari. 

In definitiva ti consiglio di lasciar perdere se pensi che quello che ho scritto non sia nelle tue corde.

Diversamente fai quello che ti pare se hai questo grado di autocontrollo e pensiero critico.

Ultima precisazione.

Mi astengo dai giudizi morali proprio perchè soggettivi e non attinenti con la tua richiesta, se ne volessi uno chiedi pure.

Modificato da nic101
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Mr. Wolf
35 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

A 21 anni sei troppo giovane per impegnarti seriamente. Vai e colpisci

Lo penso costantemente, di essere troppo giovane, così come penso anche l'opposto, ovvero che lei possa essere la donna della mia vita.. ma, tendo anche ad unire questi due pensieri, e dirmi che lei è la mia donna della mia vita adesso, ma che nella vita si cambia e un domani potrebbe non essere più così, rimpiangendo questo periodo di gioventù tenuto tra molte virgolette "ingabbiato" in una relazione monogama

25 minuti fa, Robin12 ha scritto:

Mi ritrovo totalmente in ciò che dici, sembra scritto da me sto post...se vai a leggere le mie discussioni, io ci sono passato...il problema è il post tradimento. Penso che le situazioni nelle quali potresti trovarti siano queste:

A) tradisci, non vieni scoperto, per te è una scopata ("ginnastica"), non ti senti in colpa, vai avanti come se niente fosse e non pensi più all'accaduto. Poco probabile, 1 perché da quanto scrivi, dai l'idea di avere una coscienza, di non essere il classico figlio di puttana che non avrebbe un minimo di rimorso, 2 perché scrivi che quello a che te manca è la passione, che quindi è ciò che andresti a cercare in una scopata extra. Elemento che per un po' di tempo continueresti ad associare alla scopata extra, e non alla tua ragazza.

B) tradisci, non vieni scoperto, vivi in un senso di colpa assillante (vedi A)

C) tradisci, non hai sensi di colpa, ma vivi nel terrore di venire scoperto (e vivi di merda)

D) tradisci, vieni scoperto, scoppia un casino, lei non ti molla ma vivrai una relazione di merda fatta di dubbi e controllo da parte della tua ragazza 

E) tradisci, vieni scoperto, ti molla, hai mandato a puttane una relazione con una persona che dici di amare, per una scopata con una di cui non te ne frega un cazzo.

Non parlo da moralista, parlo da uno che "è come te", ha agito d'istinto e ne sta ancora pagando le conseguenze (opzione D più o meno)

Poi ecco, questo mio pippone potrà farti ragionare quei 2 minuti che dedichi a leggerlo, ma non cambierà certo il tuo agire concreto perché spesso l'istinto prevale sulla regione.

Ho letto la tua storia e mi dispiace davvero per come sia andata a finire, a volte pensiamo che tutto ci possa andare bene ma qualche volta non è così e paghiamo le conseguenze, le opzioni sono ovviamente quelle che hai descritto e sì, non sono così figlio di puttana da non pensarci più ad una cosa del genere, così come hai ragionissima sull'ultimo punto del tuo discorso. Il punto è che io sono una persona abbastanza istintiva nelle scelte, ma davvero poco istintiva nell'agire, e provarci con un'altra essendo consapevole di essere fidanzato sarebbe un ostacolo che forse riuscirei a superare, ma con molta fatica

13 minuti fa, Maldoner ha scritto:

È perfettamente normale. 

Secondo me l'importante è l'essere chiaro con la tua ragazza. Non prenderla in giro, inoltre la relazione la hai impostata in maniera monogamica quindi è impossibile farne subentrare altre.

Detto questo, non so come siano in generale i tuoi rapporti con le ragazze, se piaci e se hai successo, ma considera che potresti trovarti di fronte a un lungo periodo di magra. A volte uno pensa: sono in mezzo alle ragazze, vedo che mi lanciano segnali, quindi ho un sacco di opportunità. E poi si rimane col cerino in mano.

Non credo di essere il più bello del mondo come neanche il più bello della mia città, ho un bel viso, un bel fisico palestrato e sono abbastanza "alla moda", e nonostante i miei difetti ho una personalità forte e divertente una volta che mi ci si conosce ed entro in empatia con l'altra persona, il problema è che quando non lo sono mi trasformo e divento abbastanza timido

14 minuti fa, nic101 ha scritto:

Non è il tradimento in sè il problema, ma il significato che gli attribuisci.

Nella realtà oggettiva, per quanto possa esserlo, tu stai solo avendo un rapporto fisico con un'altra ragazza e se fosse sbagliato in natura ne pagheresti le conseguenze fisicamente e mentalmente (cosa che generalmente non avviene, escluse le MST).

Nella realtà soggettiva tu stai violando l'impegno di esclusività assunto con la tua attuale partner ed è qui il nocciolo della questione.

Partendo dall'assunto che questo impulso ce l'abbiamo quasi tutti in quanto esseri di sesso maschile (mi viene difficile pensare che un bisogno così generalizzato possa essere "sbagliato"), devi chiederti "come reagisco di solito quando butto nel cesso la fiducia di qualcuno anche se lui/lei non viene a sapere nulla ?".

Non leggere di fretta, poniti veramente la domanda e datti una risposta. E' tutta una questione culturale e valoriale e devi essere tu ad attribuirgli l'importanza che merita.

Essendo una questione morale e quindi la conseguenza diretta di una decisione arbitraria della nostra società, è giusto che sia tu a decidere se il famoso tradimento sia in linea con la tua natura o meno.

Ricordati comunque che la passione cala sempre dopo un po' di tempo, è fisiologico.

Questa domanda è cruciale per farti capire meglio cosa penso a riguardo.

Chi ha deciso che fumare le canne è di poco conto ? Tu.

Chi ha deciso che il tradimento è più importante del fumare di nascosto ? La società.

A prescindere da questa filippica sul decidere quello che per te è importante o meno (prendilo come un consiglio per la vita), sarebbe comunque surreale affermare che non ci sarebbero conseguenze se lei ti scoprisse.

Il grado di sanità della relazione a posteriori quindi dipende sostanzialmente da due fattori:

1) Abilità nel non farsi scoprire (decidere bene il target con cui tradire è fondamentale). 

Il principio per il target dovrebbe essere questo "lei deve perdere quanto te o più di te nel momento in cui pone il fatto alla luce del sole".

2) Essere in grado di comportarsi come se nulla fosse accaduto.

Qui è fondamentale non avere sensi di colpa arbitrari. 

In definitiva ti consiglio di lasciar perdere se pensi che quello che ho scritto non sia nelle tue corde.

Diversamente fai quello che ti pare se hai questo grado di autocontrollo e pensiero critico.

Ultima precisazione.

Mi astengo dai giudizi morali proprio perchè soggettivi e non attinenti con la tua richiesta, se ne volessi uno chiedi pure.

Premetto che questa probabilmente è esattamente la risposta che avrei voluto leggere, sono pensieri che in generale ho ma che probabilmente non riesco ad esprimere in questo modo, per rispondere alla tua prima domanda mi ricollego alle canne.. esatto, sono io ad averlo deciso che fumarle è di poco conto, ho sottovalutato quest'aspetto nel post principale ma in realtà la questione è andata avanti per tutta la relazione, alle volte gliel'ho detto, ma per la maggior parte delle volte no, visto che fumavo già da prima e ho continuato per tutta la durata, tranne che per un brevissimo primo periodo dopo le pressioni di lei per farmi smettere. Ecco, io quando ho smesso gliel'ho comunicato, solo che non le ho comunicato anche di aver ricominciato, quindi, nonostante io non fumo più di tre volte a settimana, è stata all'oscuro di tutto, alle volte credeva fossi a casa ed invece ero in giro a fumare. Questo all'inizio mi faceva sentire un po' nervoso, poi col tempo sono riuscito ad accettarlo ma probabilmente perché so che non sto facendo del male a nessuno, al massimo a me stesso, e non è una cosa che dovrebbe prendere così a cuore. Quindi, in definitiva, ho scoperto in questo periodo di essere davvero capace a mentire e a non farmi scoprire, ma il nocciolo della questione è che nel mio cervello questa è una cosa di poco conto mentre il tradimento no, quando in realtà sono due bugie e il livello di gravità è deciso dalla società in cui viviamo. In ogni caso, mi farebbe piacere anche leggere un giudizio morale, perché no, più pareri ed opinioni leggo più riesco a formare una mia idea

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Unbreakable
19 minuti fa, Mr. Wolf ha scritto:

Premetto che questa probabilmente è esattamente la risposta che avrei voluto leggere, sono pensieri che in generale ho ma che probabilmente non riesco ad esprimere in questo modo, per rispondere alla tua prima domanda mi ricollego alle canne.. esatto, sono io ad averlo deciso che fumarle è di poco conto, ho sottovalutato quest'aspetto nel post principale ma in realtà la questione è andata avanti per tutta la relazione, alle volte gliel'ho detto, ma per la maggior parte delle volte no, visto che fumavo già da prima e ho continuato per tutta la durata, tranne che per un brevissimo primo periodo dopo le pressioni di lei per farmi smettere. Ecco, io quando ho smesso gliel'ho comunicato, solo che non le ho comunicato anche di aver ricominciato, quindi, nonostante io non fumo più di tre volte a settimana, è stata all'oscuro di tutto, alle volte credeva fossi a casa ed invece ero in giro a fumare. Questo all'inizio mi faceva sentire un po' nervoso, poi col tempo sono riuscito ad accettarlo ma probabilmente perché so che non sto facendo del male a nessuno, al massimo a me stesso, e non è una cosa che dovrebbe prendere così a cuore.

Giudizio morale/soggettivo.

Se una inizia a dirmi quello che devo fare o meno, esponendomi a crisi isteriche o eventuali ripicche emotive nel caso in cui non dovessi adeguarmi alle sue idee, può tranquillamente andare a fare in culo.

Diverso è il caso in cui diventa un consiglio amorevole da parte di una persona che mi vuole bene.

Ma nel consiglio amorevole non devo nascondermi per fare una cosa.

E' evidente quindi che temi delle ripercussioni.

21 minuti fa, Mr. Wolf ha scritto:

In ogni caso, mi farebbe piacere anche leggere un giudizio morale, perché no, più pareri ed opinioni leggo più riesco a formare una mia idea

Giudizio morale/soggettivo sulla vicenda.

Lascia stare, non mi sembra nelle tue corde. Finiresti per fare del male a te ed a lei.

Anche se non le dicessi niente ti scoprirebbe perchè è evidente che non sei "così figlio di puttana" come ha detto un altro utente.

Se tradisci devi essere sicuro che la lei di turno non lo venga mai a sapere o comunque le probabilità devono essere ridottissime.

Non è giusto (decisione mia arbitraria) che lei debba stare male per una mia azione, al massimo ne pago io le conseguenze.

Nessuna mia ex mi ha mai scoperto e mai mi sono sognato di dire la verità.

Lo reputo solo uno scarico di responsabilità gratuito ed una condivisione di un macigno che, non importa quanto sia pesante, spetta a te trasportare.

Poi boh, io dopo ogni tradimento mi godevo anche di più la relazione. Avevo la necessità di variare dieta a volte.

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Mr. Wolf
1 ora fa, nic101 ha scritto:

Giudizio morale/soggettivo.

Se una inizia a dirmi quello che devo fare o meno, esponendomi a crisi isteriche o eventuali ripicche emotive nel caso in cui non dovessi adeguarmi alle sue idee, può tranquillamente andare a fare in culo.

Diverso è il caso in cui diventa un consiglio amorevole da parte di una persona che mi vuole bene.

Ma nel consiglio amorevole non devo nascondermi per fare una cosa.

E' evidente quindi che temi delle ripercussioni.

Giudizio morale/soggettivo sulla vicenda.

Lascia stare, non mi sembra nelle tue corde. Finiresti per fare del male a te ed a lei.

Anche se non le dicessi niente ti scoprirebbe perchè è evidente che non sei "così figlio di puttana" come ha detto un altro utente.

Se tradisci devi essere sicuro che la lei di turno non lo venga mai a sapere o comunque le probabilità devono essere ridottissime.

Non è giusto (decisione mia arbitraria) che lei debba stare male per una mia azione, al massimo ne pago io le conseguenze.

Nessuna mia ex mi ha mai scoperto e mai mi sono sognato di dire la verità.

Lo reputo solo uno scarico di responsabilità gratuito ed una condivisione di un macigno che, non importa quanto sia pesante, spetta a te trasportare.

Poi boh, io dopo ogni tradimento mi godevo anche di più la relazione. Avevo la necessità di variare dieta a volte.

Sulla prima parte sono assolutamente d'accordo con te, ed infatti ultimamente ha scoperto che la sera sarei uscito per fumare e dopo essersi incazzata e sparita quando si è fatta risentire mi sono incazzato il doppio dicendole che non sono fatti suoi.. l'unica cosa che temo è perdere il nostro bel rapporto. Per quanto riguarda la seconda parte invece, non saprei, mi è stato detto anche da un mio amico che ha tradito che capisci se è la persona giusta solo quando la tradisci, ma, appunto, non so se saprei reggere il peso o meno

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Sagittair

Interessante sta discussione! Mi può permettere di riflettere a voce alta su di una condizione che sento con i dovuti distinguo anche mia. E devo dare il mio contributo e mettermi in gioco 🙂

il tuo post si chiama " sto con lei ma vorrei farmi altre" il mio invece si chiamerebbe "il seduttore in LTR, leone in gabbia? "

Prima di tutto i distinguo:

Tu Mr. Wolf hai 20 anni, di esperienza ne non puoi avere molta e ci sta, anzi è sacrosanto voler fare esperienze. Essenzialmente perché ci si conosce poco ed a quell'età capita spesso di scambiare la tipa con cui si sta per l'altra metà del cielo, quando invece è solo la meno peggio di quelle che passa il convento.     

Io Sagittair, ho 40 anni, ho la mia esperienza (anche se ad essere sinceri non se ne fa mai abbastanza e non s'e mai finito di imparare). Ho un background nel mondo della seduzione e di ragazze in passato ne ho avute un buon numero. Ho avuto i miei alti e bassi come tutti, e poi ho conosciuto una persona che incarnava i miei desiderata. La storia è partita inizialmente come una trombamicizia e poi conoscendoci meglio si è trasformata in LTR.

Personalmente ho sempre adottato la filosofia del ... se sto in relazione monogama non tradisco. Non tanto per il rispetto che nutro nei suoi confronti che ovviamente c'è ed è tanto (altrimenti non starei con lei), ma molto più egoisticamente per rispetto verso me stesso. Ha ragione @nic101 è una questione di valori personali. Non c'e un cavolo da fare.

Fondamentalmente passa tutto dal conoscere bene se stessi. e sottolineo BENE. Non vale il discorso, penso che in quella situazione mi comporterei cosi... eh no perché razionalmente a freddo puoi pure essere mister sangue freddo, poi quando ti ci trovi dentro ... sbeeeng 🙂

Io mi conosco perché ho già affrontato in passato una situazione simile. In un altro ambito che non era quello della seduzione, ma comunque si trattava di "tradire" e nascondere la verità. Sebbene sia stato un maestro a sviare ed occultare la realtà, ... vivevo male con me stesso. E non avevo quasi il coraggio di guardarmi allo specchio.

Il vivere male era ed è il risultato del mio sistema di valori e credenze. Ora che lo so,  sono giunto alla conclusione che tradire non fa per me. Perché tradire l'altra persona per me implica anche tradire me stesso ed andare contro i miei principi. Se ci vado contro ... ai miei occhi non sono più un uomo. 

Oggi sono in relazione monogama da 6 anni, e come dicevo sopra sono contento perché è la persona che mi sono scelto. Non è la più bella, ha qualche anno più di me, non è priva di difetti, in alcune cose la pensiamo diversamente, ma ... lei ha scelto me ed io ho scelto lei.

C'e amore c'e complicità, c'è sesso, passione, progettualità  insomma non mi manca davvero nulla.

A distanza di anni riconosco di essermi molto molto evoluto. Non direi cambiato, in fondo sono sempre io. Solo che alle spalle ho un bagaglio di esperienza maggiore.  

Però ... c'e sempre quella cazzo di vocina del mio ego, della mia vanità che me lo vuole mettere al culo e mi dice ... Sagittair ti ricordi i bei tempi? Uscivi, ti divertivi, rimorchiavi ... Era bello! Dai fallo ancora...Guarda quella 20enne sbarazzina come ammicca... e quella asiatica la in fondo, ti son sempre piacute. E la rossa occhi verdi, sa tanto di maiala...

Si lo ammetto, la seduzione mi manca. Eccome se mi manca. Mi ci divertivo un sacco. Mi mancano quelle belle serate, quelle sensazioni, di flirt, di conquista. Quel desiderio di scoprire persone nuove , quel potere che sentivi quando le vedevi pendere dalle tue labbra, quella scarica di adrenalina quando ti portavi a letto qualcuna ...

Ma allora ero solo, non avevo nulla da perdere. Non mi importava.

Oggi invece ho accanto la persona che desidero ed io sono diventato la persona che volevo essere. Tradirla, tradire me stesso solo per nutrire il mio ego e la mia vanità personale è un rischio che non voglio assolutamente correre.

Potrei trovarne un altra altrettanto valida o superiore... si può darsi. Non lo reputo facile, ma sarebbe sicuramente possibile. I mezzi non mi mancano. Se un giorno la nostra storia dovesse finire sicuramente mi rimetterei alla ricerca.

Ciò che non potrei fare è cancellare la macchia nel momento in cui dovessi tradirla e di conseguenza tradirmi. Sinceramente questo salto nel vuoto mi spaventa molto per questo me ne tengo a debita distanza.  

 

 

 

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Unbreakable
48 minuti fa, Mr. Wolf ha scritto:

l'unica cosa che temo è perdere il nostro bel rapporto.

Il bel rapporto si può costruire solo su premesse realistiche.

Il bel rapporto che avete, se tu nascondi dei lati di te "importanti", è fittizio ed ideale.

Diverso è se nascondi cose che comunque, sempre seguendo il ragionamento ad personam, non reputi fondamentali.

49 minuti fa, Mr. Wolf ha scritto:

Per quanto riguarda la seconda parte invece, non saprei, mi è stato detto anche da un mio amico che ha tradito che capisci se è la persona giusta solo quando la tradisci, ma, appunto, non so se saprei reggere il peso o meno

Non ho detto questo.

Io tradivo perchè mi ero reso conto che mi faceva piacere stare con lei fisicamente (fase passionale inevitabilmente terminata) ed emotivamente, ma al tempo stesso mi faceva piacere anche stare con altre.

Una volta terminato il periodo del "non ho occhi per nessun'altro/a" finisce quasi sempre che ti guardi intorno.

Poi c'è gente come @Sagittair che non riesce a farlo perchè andrebbe in crisi valoriale e gente come me che non si fa molti problemi.

Ma attenzione, non sono meglio io o meglio lui.

Potremmo esserlo in base al filtro personale di chi ci sta giudicando, ma mai in assoluto.

Con tutto il rispetto poi...se non hai molta esperienza pregressa come fai a capire se è la persona giusta per te ?

Solo perchè ti ci trovi bene dopo un anno e mezzo per di più a 21 anni, mi sembra molto presuntuoso da parte tua utilizzare l'espressione "persona giusta".

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