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Ciao a tutti


Menefrego

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2 ore fa, Edo ha scritto:
2 ore fa, Menefrego ha scritto:

mi piace fare pesca d’altura

boh non so perché ma mi ha fatto ridere ahah

Evidentemente non fa figo...

eppure poche cose suscitano le emozioni che dà la partenza di una frizione!

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Menefrego

@^'V'^

 

perche dici che nel 99% dei casi la ricchezza di un uomo viene stabilita dalla nascita?

Si beh sono convinto pure io nella società del benessere (senza piu apparentemente guerre, carestie, e malattie che ci sono state per 2,5milioni di anni) i gusti sessuali delle donne possono essere cambiati rispetto ad esempio 80 anni fa. In cui c’erano guerre carestie e malattie... come sono convinto che in una situazione opposta se tornassero guerre e carestie i gusti cambierebbero ancora.

Cosa ne pensi della teoria LMS?

 

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1 ora fa, RiderM ha scritto:

Evidentemente non fa figo...

eppure poche cose suscitano le emozioni che dà la partenza di una frizione!

Mi ha fatto ridere il contrasto caccia-pesca non lui

E poi con un mio commento stupido gli ho fatto salire il post e altri più notevoli di me l'hanno commentato quindi bene così

  • Grazie! 1
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3 ore fa, Edo ha scritto:

 

E poi con un mio commento stupido gli ho fatto salire il post e altri più notevoli di me l'hanno commentato quindi bene così

Hai confutato l'antica regola di guerra cinese!

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12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

fanno aprire le gambe. 

Buttargli sul piatto dei pezzi di carne da mangiare, facendo così molta figa a rotazione. 

E la carne si caccia in team. 

O vincere e fare harem. 

Facendo così molta figa fissa. 

E vincere è qualcosa che si fa in team. 

 

Puoi esplicitare il concetto di vincere rispetto al cacciare e buttare pezzi di carne a terra?

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1 ora fa, Percival ha scritto:

Capisco che il tuo è solo un esempio, ma in realtà, viste le mie ultime esperienze...

Questo è vero solo se parliamo di Caio che si mette a discuterne tra amici (come hai precisato), e non vale, o comunque assume un valore più marginale, per i professionisti che offrono un servizio. Siano essi nutrizionista, dietologo, dentista, ecc.

 

Difatti, nonostante io stesso fossi convinto che ben pochi volessero andare da specialisti dell'alimentazione grassi, il reality check mi sta mostrando il contrario: già tre persone (tra cui un paziente) mi hanno riferito di nutrizionisti obesi - non pancetta, proprio obesi - della zona che fatturano a palate e hanno sempre lo studio pieno. Parliamo di prenotare oggi per avere l'appuntamento tra 3 settimane.

E questo, in realtà, è perfettamente coerente col discorso che hai fatto nel resto del post: le persone guardano i risultati.

Solo che in questo caso... I risultati sono quelli dei pazienti stessi. Se tu hai una forma fisica eccellente ma i tuoi pazienti solo raramente conseguono gli obiettivi che vi eravate prefissati, non stai fornendo un buon servizio indipendentemente dal tuo six pack, e molto probabilmente fatturerai ben poco (esclusi casi di predazione del tipo banditismo).

Allo stesso modo... Se il mio dentista ha una bocca agghiacciante ma offre ai pazienti un servizio eccellente, il primo dettaglio diventa molto marginale. Diversamente, lo percepirei come conferma della mia cattiva impressione iniziale qualora il servizio da lui offerto fosse scarso.

Questa traslazione quasi totale dell'oggetto di feedback dall'operatore al cliente (che in realtà si può notare un po' in tutti i tipi di servizio), si unisce a fenomeni di "following": se il Dott. Nowzaradan è grassottello, incriccato e in generale gode di una forma fisica opinabile, ma le persone fanno a pugni per ottenere la possibilità di farsi seguire da lui... Il nostro cliente sarà molto probabilmente spinto a pensare che il suo servizio vale, anche senza conoscere effettivi feedback, e dunque a ignorare eventuali incoerenze tra servizio proposto e applicazione della stessa filosofia sul professionista.

 

In breve, giustissimo il focus sui risultati. Ma in alcuni campi quelli che il professionista ottiene su sé stesso sono marginali, o comunque di peso inferiore rispetto ai feddback dei clienti.

Se poi il tuo stesso corpo è manifestazione dei benefici del servizio che offri... Ben venga, è un punto in più a tuo favore.

 

Giusto.

cambia però il tempo dei feedback a seconda dei risultati.

quelli immediati, sulla propria persona, cui posso ricondursi anche i riconoscimenti legati al sapere (nel tuo esempio il titolo professionale, ove previsto), hanno un feedback a breve periodo, che può essere poi mantenuto/perso/incrementato a seconda di vari fattori, tra cui i risultati ottenuti dai "clienti"

quelli ottenuti su terzi hanno un feedback più forte, ma a medio lungo periodo. Da soli, in alcuni casi, puó essere una vera scommessa riuscire a raggiungerli, nonostante le qualità.

Modificato da RiderM
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4 ore fa, Percival ha scritto:

Capisco che il tuo è solo un esempio, ma in realtà, viste le mie ultime esperienze...

Questo è vero solo se parliamo di Caio che si mette a discuterne tra amici (come hai precisato), e non vale, o comunque assume un valore più marginale, per i professionisti che offrono un servizio. Siano essi nutrizionista, dietologo, dentista, ecc.

 

Difatti, nonostante io stesso fossi convinto che ben pochi volessero andare da specialisti dell'alimentazione grassi, il reality check mi sta mostrando il contrario: già tre persone (tra cui un paziente) mi hanno riferito di nutrizionisti obesi - non pancetta, proprio obesi - della zona che fatturano a palate e hanno sempre lo studio pieno. Parliamo di prenotare oggi per avere l'appuntamento tra 3 settimane.

E questo, in realtà, è perfettamente coerente col discorso che hai fatto nel resto del post: le persone guardano i risultati.

Solo che in questo caso... I risultati sono quelli dei pazienti stessi. Se tu hai una forma fisica eccellente ma i tuoi pazienti solo raramente conseguono gli obiettivi che vi eravate prefissati, non stai fornendo un buon servizio indipendentemente dal tuo six pack, e molto probabilmente fatturerai ben poco (esclusi casi di predazione del tipo banditismo).

Allo stesso modo... Se il mio dentista ha una bocca agghiacciante ma offre ai pazienti un servizio eccellente, il primo dettaglio diventa molto marginale. Diversamente, lo percepirei come conferma della mia cattiva impressione iniziale qualora il servizio da lui offerto fosse scarso.

Questa traslazione quasi totale dell'oggetto di feedback dall'operatore al cliente (che in realtà si può notare un po' in tutti i tipi di servizio), si unisce a fenomeni di "following": se il Dott. Nowzaradan è grassottello, incriccato e in generale gode di una forma fisica opinabile, ma le persone fanno a pugni per ottenere la possibilità di farsi seguire da lui... Il nostro cliente sarà molto probabilmente spinto a pensare che il suo servizio vale, anche senza conoscere effettivi feedback, e dunque a ignorare eventuali incoerenze tra servizio proposto e applicazione della stessa filosofia sul professionista.

 

In breve, giustissimo il focus sui risultati. Ma in alcuni campi quelli che il professionista ottiene su sé stesso sono marginali, o comunque di peso inferiore rispetto ai feddback dei clienti.

Se poi il tuo stesso corpo è manifestazione dei benefici del servizio che offri... Ben venga, è un punto in più a tuo favore.

 

 

Il posizionamento. 

Il nutrizionista grasso è posizionato. 

Ha uno studio dove le persone sanno che fa il nutrizionista, il passaparola di clienti... e le persone ci vanno volontariamente. 

Parlando di impatto, se lui va a dire alle persone come devono mangiare quando bevono una birra fuori... ecco, diciamo che si paga alla romana. 

Si è costruito una ragnatela e fa la vita del ragno, ambulatorio, titolo di studio, passaparola e marketing le sue armi. 

Allo stesso modo suo potrei tagliarmi le palle e diventare ginofobo, ma DENTRO A QUESTO FORUM come un ragno potrei stare a fare videocorsi sulle relazioni. 

Invece mi capita nella vita quotidiana off line di stare a sentire i maschi e le femmine parlarmi delle loro questioni sessuali - sentimentali e di dargli le domande secondo me giuste cui pensare, perché pur mangiando in silenzio e di nascosto il poco che vedono gli sembra motivo per cui fidarsi. 

Allo stesso modo anche se sai bene che rispetto a come sono se posso allenarmi e mangiare come voglio, sono ridicolo...mi capita fin troppo spesso che avendo il six pack a 40 anni che mi pare il minino sindacale per Sapiens, i coetanei che hanno avuto situazioni monogamiche protratte e sono in piena metabolica come capponi, mi chiedano cose circa alimentazione e allenamento. 

Credo che il tuo discorso sul posizionamento e l'authority si integri perfettamente col mio sulla leadership situazionale. 

Anche perché un nutrizionista grasso conosciuto che ha clienti notoriamente in forma, è uno che fa, non uno che sa come si fa. 

 

 

 

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