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Lettura e dintorni


Rivaroxaban

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ArmandoBis
Il 16/11/2019 alle 17:06 , Edo ha scritto:

(...)

hahah ora che ho scoperto che il romanzo ha elementi magici e fantastici, vediamo se mi verrà voglia di leggerlo (tendo a evitare i romanzi con elementi assurdi e al limite del magico)

Comunque grazie per i consigli 🙂

Senza dubbio, uno dei più grandi romanzi di tutti i tempi.

Gli elementi magici e fantastici in realtà non sono tali, nel senso che non vengono minimamente percepiti come forzature.

È un romanzo sulla psiche umana.

Per associazione, un altro grande romanzo sulla psiche umana è Gli elisir del diavolo di E. T. A. Hoffmann.

Il diavolo a cui fa riferimento il titolo è il motore da su cui si dipana l'intera storia, ma non si vede mai...

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Arturo Bandini

"Nella donna l'amore è una potenza, una potenza generatrice, tettonica, quando l'amore si manifesta nella donna è uno dei fenomeni naturali più imponenti di cui la natura possa offrirci lo spettacolo, è da considerare con timore, è una potenza creatrice [...] con il suo amore la donna crea un mondo nuovo [...] la donna crea le condizioni di esistenza di una coppia, di una nuova entità sociale, sentimentale e genetica[...] la donna si dedica interamente a questa missione, vi si immerge, vi si dedica come si suol dire anima e corpo, e comunque per lei non fa molta differenza, per lei la differenza tra anima e corpo è solo un cavillo maschile senza importanza.

A questo compito, che in realtà non è tale, non essendo altro che la pura manifestazione di un istinto vitale, sarebbe pronta a sacrificare senza esitazione la propria vita.

L'uomo all'inizio, è più riservato, ammira e rispetta quel turbine emotivo senza capirlo del tutto [...] ma poi poco a poco si trasforma, viene risucchiato nel vortice di passione e piacere scatenato dalla donna, per l'esattezza riconosce la volontà della donna. Benchè la donna esiga penetrazioni vaginali frequenti e preferibilmente quotidiane, essendo esse la condizione normale della sua manifestazione, è una volontà che in sè è assolutamente buona, in cui il fallo, nucleo del suo essere, cambia statuto diventando altresì, la condizione di possibilità di manifestazione dell'amore[...,]. A poco a poco, l'immenso piacere dato alla donna modifica l'uomo, lo spinge alla gratitudine e all' ammirazione, la sua visione del mondo ne viene trasformata fino a farlo accedere in maniera per lui imprevista alla dimensione kantiana del rispetto[...] a quel punto l'uomo inizia davvero ad amare.

Perciò l'amore nell'uomo è una fine, un compimento, e non, come nella donna, un inizio, una nascita."

Michel Houellebecq, Serotonina.

 

 

Modificato da Arturo Bandini
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Carlins
4 ore fa, Arturo Bandini ha scritto:

"Nella donna l'amore è una potenza, una potenza generatrice, tettonica, quando l'amore si manifesta nella donna è uno dei fenomeni naturali più imponenti di cui la natura possa offrirci lo spettacolo, è da considerare con timore, è una potenza creatrice [...] con il suo amore la donna crea un mondo nuovo [...] la donna crea le condizioni di esistenza di una coppia, di una nuova entità sociale, sentimentale e genetica[...] la donna si dedica interamente a questa missione, vi si immerge, vi si dedica come si suol dire anima e corpo, e comunque per lei non fa molta differenza, per lei la differenza tra anima e corpo è solo un cavillo maschile senza importanza.

A questo compito, che in realtà non è tale, non essendo altro che la pura manifestazione di un istinto vitale, sarebbe pronta a sacrificare senza esitazione la propria vita.

L'uomo all'inizio, è più riservato, ammira e rispetta quel turbine emotivo senza capirlo del tutto [...] ma poi poco a poco si trasforma, viene risucchiato nel vortice di passione e piacere scatenato dalla donna, per l'esattezza riconosce la volontà della donna. Benchè la donna esiga penetrazioni vaginali frequenti e preferibilmente quotidiane, essendo esse la condizione normale della sua manifestazione, è una volontà che in sè è assolutamente buona, in cui il fallo, nucleo del suo essere, cambia statuto diventando altresì, la condizione di possibilità di manifestazione dell'amore[...,]. A poco a poco, l'immenso piacere dato alla donna modifica l'uomo, lo spinge alla gratitudine e all' ammirazione, la sua visione del mondo ne viene trasformata fino a farlo accedere in maniera per lui imprevista alla dimensione kantiana del rispetto[...] a quel punto l'uomo inizia davvero ad amare.

Perciò l'amore nell'uomo è una fine, un compimento, e non, come nella donna, un inizio, una nascita."

Michel Houellebecq, Serotonina.

 

 

Stupendo, tanto vero quanto avvilente.

Mi ricorda la fine di una relazione per volontà femmiline, proprio quando tu ci sei dentro fino al collo, immerso nel turbinio e incapace di avere piena visione di cosa sta succedendo in realtà.

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  • 5 settimane dopo...
4 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

Qualcuno ha letto la strada di McCarthy?

Me lo sono segnata tra quelli da leggere

Ho letto tutto e il contrario di tutto nelle sue recensioni. Se lo leggi e ti va fammi sapere com'é! 

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PapuPetagna
14 minuti fa, Alexis2 ha scritto:

Me lo sono segnata tra quelli da leggere

Ho letto tutto e il contrario di tutto nelle sue recensioni. Se lo leggi e ti va fammi sapere com'é! 

L’ho finito settimana scorsa. Non sono amante dei romanzi ambientati in contesti post-apocalittici ma mi è stato consigliato da un libraio e sul web ho letto da più parti che si trattava di un capolavoro.

La bravura di McCarthy non si discute. Tenere vivo un romanzo di questo tipo, con due soli personaggi che viaggiano in un mondo deserto e desolato, è davvero un’impresa per pochi. Tuttavia ho fatto fatica a leggerlo, la narrazione è molto lenta e ripetitiva, vive di sussulti per poi riappiattirsi. Il messaggio di fondo è interessante.

Sicuramente un bel libro ma non mi ha emozionato sinceramente. Forse dipende anche dal genere che come ti dicevo non è tra i miei preferiti. 

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2 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

L’ho finito settimana scorsa. Non sono amante dei romanzi ambientati in contesti post-apocalittici ma mi è stato consigliato da un libraio e sul web ho letto da più parti che si trattava di un capolavoro.

La bravura di McCarthy non si discute. Tenere vivo un romanzo di questo tipo, con due soli personaggi che viaggiano in un mondo deserto e desolato, è davvero un’impresa per pochi. Tuttavia ho fatto fatica a leggerlo, la narrazione è molto lenta e ripetitiva, vive di sussulti per poi riappiattirsi. Il messaggio di fondo è interessante.

Sicuramente un bel libro ma non mi ha emozionato sinceramente. Forse dipende anche dal genere che come ti dicevo non è tra i miei preferiti. 

Grazie per la recensione.

Neanche io amo particolarmente i romanzi distopici, peró per certi versi questo sembra interessante. Anche il messaggio di fondo di cui scrivi mi incuriosisce

Sul comodino adesso ho Il Budda delle periferie

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PapuPetagna
14 ore fa, Alexis2 ha scritto:

Grazie per la recensione.

Neanche io amo particolarmente i romanzi distopici, peró per certi versi questo sembra interessante. Anche il messaggio di fondo di cui scrivi mi incuriosisce

Sul comodino adesso ho Il Budda delle periferie

Fammi sapere 😉

ho letto adesso la trama del Buddha delle periferie, sembra interessante, me lo segno.

ora sto leggendo soffocare di Palahniuk e poi c’è affinità elettive di Goethe 

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4 ore fa, PapuPetagna ha scritto:

Fammi sapere 😉

ho letto adesso la trama del Buddha delle periferie, sembra interessante, me lo segno.

ora sto leggendo soffocare di Palahniuk e poi c’è affinità elettive di Goethe 

Le affinità elettive é un classico, ma io ho fatto fatica ad arrivarci in fondo. A parte qualche frase ben assestata qui e là, l'ho trovato noiosissimo

Di Palahniuk ho letto 'solo' Fight club

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PapuPetagna
49 minuti fa, Alexis2 ha scritto:

Le affinità elettive é un classico, ma io ho fatto fatica ad arrivarci in fondo. A parte qualche frase ben assestata qui e là, l'ho trovato noiosissimo

Di Palahniuk ho letto 'solo' Fight club

Speriamo bene..l’hanno scelto in gruppo di lettura di cui faccio parte 😅

Fight club è molto scollegato, senza il film non ci avrei capito nulla. Ma lo considero più uno sfogo degli esordi. Soffocare ha sempre una trama intrecciata ma si segue molto più facilmente 

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