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Sui comportamenti delle ex (consigli)


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Carlins
22 minuti fa, Tormento ha scritto:

Io ero uno di quelli che ti aveva dato quel consiglio. 

Ci sono persone che per chiudere qiel famoso cerchio devono sfogarsi anche con la diretta interessata e anche a distanza di mesi. Tu hai optato per questa cosa che ti eri prefissato da tempo e va bene così.

Il cerchio si è chiuso? Da parte tua si (credo e spero) ma da parte sua ho dei dubbi, anzi lei prima o poi credo che tornerà a farsi sentire. Sei stato in gamba.

Ps comunque mi farebbe piacere conoscere la tua storia con lei. Giusto per capire meglio

Effettivamente non l'ho mai esposta per estesa, perché le dinamiche tanto gira che ti gira sono sempre le stesse (falli più allettanti, inizi ad indossare la gonna, infedeltà, indecisioni...), e non ho sentito la necessità di aprire un topic apposito.

Al di là delle prime due settimane pessime, e la ricaduta di qualche giorno fa, non mi sono mai sentito realmente in one-itis. Una carezza a confronto a come stavo messo quando finii veramente sotto per una ragazza, ci dovrebbe essere il topic sprofondato da qualche parte, è successo più di tre anni fa ormai (avvenimento che mi ha fatto approdare su IS e fare ENORMI balzi avanti - in realtà azzarderei un'altra vita vera e propria, coronata grazie alla mia ex che mi ha fatto fare il definitivo salto - ero un completo disadattato alla vita, usufruivo di diverse sostanze per così dire hahah ed ero un indeciso cronico; per tutto ciò c'è già il mio diario però).

Ho descritto strascichi di storia qua e là in differenti topic, perché mi interessavano determinati aspetti.

Però se ti fa piacere, dopo cena o quando avrò tempo, te ne parlo volentieri (ormai mi sono appropriato del tuo topic 😂) cercando di sintetizzare al meglio.

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Carlins

Ecco a lei @Tormento

Da dove iniziare. Vorrei spiegare un tantino il background di questa ragazza, che da ora in poi chiamerò P.

Molto estroversa da qualche anno a questa parte, super attiva con mille attività, ma al tempo stesso "carente" dal punto di vista di esperienze sessuali. Quasi vergine (ha avuto diversi ragazzi, ma non l'ha mai smollata), solamente con quello prima di me ha fatto qualcosina (è "stata" più di un anno con questo tipo già fidanzato che manco gli si drizzava... vabbè non riesco a concepire certe cose, specie da una che si professa super cattolica).

Io sono stato la successiva liana, difatti abbiamo iniziato i contatti mentre ancora frequentava sto tipo (se di frequentazione si può parlare), poi stoppati all'improvviso (sensi di colpa? altre frequentazioni in ballo sicuramente), e anche mesi dopo quando iniziammo la nostra relazione si è ritrovata con un piede su più staffe, per poi scegliere definitivamente me. Si definiva una "ragazza da discoteca", le è sempre piaciuto flirtare con pomiciate annesse (difatti le migliori ed intense le ho avute con lei), ma mai spinta oltre.

Insomma, le premesse non erano delle più rosee, ma ero convinto di lei così ho insistito e per più di un anno buono ho avuto ragione e me la son goduta.

 

Veniamo a me. Non starò a dilungarmi troppo perché come detto nel precedente post qua c'è scritto tutto (o quasi) su di me.

Riprendo solamente gli ultimi mesi prima della relazione, quando dopo essere andato con alcune ragazze e avuto una/due frequentazioni (mai a scopo duraturo o con intenzioni serie), sento che qualcosa mi manca, nonostante le ragazze con cui avevo avuto a che fare negli ultimi anni (che si si trattato di semplici uscite, pomiciate random, ons, e brevi frequentazioni).

Decido che fosse l'ora di trovarmi una ragazza fissa, con progetti a medio-lungo termine. D'altronde non avevo mai improntato la mia ricerca/approccio in questo modo. Così ad un compleanno, ecco P (ah, tra l'altro la conoscevo già da diversi anni, e come scoprirò successivamente da P stessa mi sbavava dietro da un bel po'), ci parlo una mezzora, ed il resto l'ho accennato prima.

 

Passiamo un anno e mezzo stupendo, nonostante tutti mi dicessero fosse tempo sprecato perché la smollava solamente al matrimonio o robe del genere, fiducioso di vederla dentro, i suoi desideri profondi, vado dritto come un treno e difatti facemmo l'amore poco dopo. All'inizio un po' impacciata e statica, ma con il tempo si sa, ci si affina sempre più fino ad ottenere un rapporto davvero soddisfacente con annesso anale che la fa impazzire (cosa nuova anche per me devo ammettere, d'altronde di fatto è la mia prima relazione vera).

Tra suo Erasmus in Portogallo, un mio nuovo viaggio studio-lavoro in Inghilterra, lei che inizia la magistrale (fortuna con una formula strana, praticamente una massimo due settimane fuori), anch'io riprendo gli studi (grazie a lei), troviamo - a mio parere - il connubio perfetto. Le giuste distanze tra stufarsi subito per il troppo appiccicume, ma neanche stare eccessivamente lontani per lunghissimi periodi (ci siamo sempre andati a trovare nelle rispettive mete all'estero).

Tutto scorre davvero bene, lei innamoratissima (come tutte, all'inizio), che mi scrive lettere d'amore (mai ricevute prima), e si inizia a fare qualche illusione matrimoniale dal momento in cui eravamo spesso uno a casa dell'altro come in famiglia; per lei il sogno della vita, per me no, ma riuscivo (e riesco) a notare l'immane differenza rispetto ai miei periodi semi single. Mi ha donato letteralmente nuova vita questa ragazza. Non sarei mai dove sono ora senza di lei, le devo molto.

 

Ovviamente l'infatuazione iniziale man mano se ne va, ed ecco i primi scricchioli (tra l'altro dopo averle presentato la mia parte materna di parenti in Romania, diciamo che lo consideravo un gran bel passo avanti questo). Può sembrare incoerente da parte mia, ma nonostante la amassi moltissimo difficilmente riuscivo a distogliere lo sguardo da altre donne avvenenti. Resisti una, due, tre volte, ed ecco che ad una serata universitaria, in preda a fiumi di alcool, vado con una ragazza russa. I giorni successivi mi sento una merda, i miei sentimenti subiscono un colpo ma reggo bene botta e nel giro di un mesetto poco più è completamente dimenticata (non la ragazza, di cui onestamente non mi importava nulla, ma l'esperienza). Comportamento opinabile da parte mia il non dirlo, e sono pronto a ricevere critiche, ma mi era sembrata la miglior soluzione per non rovinare qualcosa di bello. D'altronde, ormai è andata cosi.

Ennesima vacanza insieme, una settimana in Toscana. Meravigliosa, si ritorna ai livelli di inizio relazione, con un filo d'acceleratore si arriva fino a fine settembre con ottime uscite e periodi passati insieme (compreso compleanno di mio padre, ovviamente P presente). Ma ciò a quanto pare è solamente una mia illusione, mi dice a chiare parole che i sentimenti nei miei confronti sono cambiati, che ha dei dubbi. Lì per lì non so come riesco a gestire la situazione, cerco di tranquillizzarla, dicendo che è fisiologico (già mi puzzava da un po', come leggerai dopo). Si va avanti così per qualche altro giorno, continuando ad avere rapporti, fino a che mi chiede una pausa. (Vorrei sottolineare che in tutto ciò i livelli di litigi erano al solito e si andava a letto tranquillamente, diciamo che se ci sono stati "segnali" sono stati molto flebili, o lei molto brava a nasconderli).

 

Bene, morale a terra e già con il cuore in pace che fosse finita. Però ritorna dopo pochi giorni, gli manco tantissimo e non può stare senza di me. In realtà questo è l'inizio della (mia) fine, perché ripete ancora che ha dei dubbi (non sa se sono l'uomo della sua vita cit.), che potrebbe resistere mesi o anni forse. Come se avessi una data di scadenza. Lì vado di matto, non esiste una cosa del genere, così tra un po' di veleno e un pianto liberatorio finale le dico che è finita. Mi sfogo per bene a casa per un giorno, riprendo lucidità e mi dico che anche dovesse finire, non è questo il modo di concludere la nostra storia.

La chiamo, con P che ora più che mai poteva usare a suo vantaggio la mia sbroccata, con tono pacato e calmo fissiamo un incontro. Lei viene molto sulle sue, ma finalmente ho ripreso completamente il controllo e riesco a toccare i tasti giusti (forse avevo anche paura di sapere la verità). C'è un altro di mezzo (banale, ne ero quasi certo), proprio un suo migliore amico con cui a fine settembre circa è stata due giorni a casa sua. Mi direte che sono un coglione che ho permesso che andasse, ma qua come ti muovi ti muovi male. Avevo già notato che il loro rapporto fosse diventato più intimo, ma più che farlo notare in maniera diretta e matura, con pacatezza, non si può fare. Tanto se scadi nella gelosia hai perso a prescindere. Ore di chiacchierata con lei in lacrime. Ci deve riflettere e farmi sapere (si ciao, è già andata infatti giorni dopo già esco con una ragazza senza aspettare una sua risposta).

Risposta che quando arriva conferma tutto, P si sente benissimo con me ma... 

Al di là della rottura mi ha dato fastidio la sua poca trasparenza (vero, anch'io non lo sono stato in passato, ma erano situazioni completamente diverse con risultati diversi), e l'aver messo me nella situazione di indagare perché lei non mi avrebbe detto tutto ciò di sua spontanea volontà probabilmente. Dice che sono mesi (6/7 da quel che ho capito) che ci stava pensando, e aveva dubbi. Inizia a dire le solite scuse del cazzo del tipo, facevamo sempre le stesse cose (LOL, in meno di due anni abbiamo visitato 5 capitali europee, isole in mezzo all'Atlantico, conosciuto la mia intera famiglia, ultimo viaggio in Toscana da paura compreso di filmini porno etc...). L'ho stoppata subito, non voglio sentire questa merda. Probabilmente abbiamo fatto anche troppo.

Insomma, tutto d'un tratto mi viene a mancare la terra sotto i piedi. Convinto di conoscere la persona al mio fianco, sbagliandomi di brutto. Mi ha voluto abbracciare - non si staccava più - di nuovo con gli occhi in lacrime. Da allora ci siamo scambiati un solo messaggio. E se non fosse per mia madre non avrei neanche mai guardato il suo profilo fb. Cancellato ogni chat.

Ho dato le sue lettere/foto a mia madre per evitare di buttarle in preda alla foga.

 

Con questo (e gli ultimi post nel topic) mi sembra sia tutto.

A mente lucida credo che avrei potuto fare di meglio in più di un'occasione. Ma d'altronde è stata la mia prima relazione, i ringraziamenti che ho detto alla madre di trasmettere alla figlia non sono finti. E' stata un modello per me, e non finirò mai di ripeterlo. Nonostante tutto avrà sempre un posto speciale dentro di me, perché siamo la somma degli individui che ci circondano, e quanto più è forte il legame con quell'individuo, quanto più ne raccogli i tratti e caratteristiche (positive e negative), e io sento di aver ricevuto molto, moltissimo. Da parte mia sento di aver dato meno, se non altro penso di averla sbloccata sessualmente.

E' stata una storia a tutto tondo, non è mancato nulla. Emozioni ed esperienze di ogni tipo, peccato non aver percepito prima certe cose.

 

 

Se alcuni tratti non sono chiari chiedi pure. 😄

 

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vol-à-voile
Il 21/11/2019 alle 20:56 , Rivaroxaban ha scritto:

Mi é successo circa un anno fa di lasciarmi con la mia ex storica. Senza mezzi termini dalla prima volta che mi é capitato ho sempre considerato il binomio EX=cara defunta alche zero paranoie, zero pianti zero scazzi. Per questo tipo di cari defunti puoi star male una settimana ma poi la giostra deve girare di nuovo. Gli estinti sono estinti e non tornano in vita, poi se vuoi riscoparti un cadavere hai tutto il diritto di farlo

Il brutto della one-itis è che è un palo talmente grande da prenderti tutti i muscoli e le ossa della faccia, una cosa che ti fa talmente male da tenerti mesi e mesi lì a medicarti e leccarti le ferite.
Il bello invece è che dopo riscontri solo i lati positivi: riscoperta di se stessi, dei propri spazi, viaggi, nuove frequentazioni e soprattutto una forza interiore di difficile spiegazione.
Sono oramai passati 3 anni dalla mia venuta su questo forum e da allora sono andato un paio di volte in one-itis, uscendone facilmente appunto dopo un paio di settimane come dici te.
Incredibile avere i mezzi per uscirne (circoli sociali, Tinder, IG ecc) e non accorgersene.

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Tormento

@Carlins  che dire, il tuo atteggiamento è stato ok anche dopo. Ti dico quello che hanno scritto nel mio thread giorni fa: sei stato una sorta di traghettatore per lei, l'hai sbloccata e fatta anche crescere. Sorvolo sui tradimenti.

La tua, come tutte le storie, spesso la trasparenza quando si è alla fine viene meno e sopratutto da parte di una donna è difficilissimo riceverla (anche perchè una donna di suo non è stabile nemmeno nel suo IO, nei suoi pensieri, quindi la sua trasparenza sarebbe sempre modificata di giorno in giorno). Sono contento per te che non le porti rancore e anzi, hai comunque anche ammesso le tue colpe...i viaggi e le esperienze che avete fatto insieme (malgrado lei abbia parlato di monotonia...le solite cazzate che dicono loro) restano sempre ricordi indelebili e quella nostalgia maligna diverrà presto benigna. Tu, come tanti altri, non potevi fare veramente nulla per farla restare e lei ha fatto la sua scelta. 

Bravissimo che hai sin da subito eliminato ogni traccia, questo ti ha senza dubbio aiutato...e tutelato. Continua a tempo indeterminato. Personalmente sono dell'idea che sbirciarla sia peggio che rispondere a un suo tentativo di contatto (che comunque, in casi di one-itis pesante tipo la mia, è lo stesso un suicidio).

Ad ogni modo quando ci vogliono lasciare ci pensano sempre da mesi e non è mai una cosa improvvisa nemmeno quando lo è per i lasciati. Loro il lutto iniziano ad elabolarlo appunto mesi prima, quindi con noi al loro fianco. È triste ma è così. Sempre.

Quando dici che ti ha abbracciato e pianto, per quanto mi riguarda fa malissimo. Molto meglio dirsi un vaffanculo che un addio/arrivederci (seppur velato). 

Adesso comunque do un'occhiata al thread che hai messo, dove tra l'altro dall'anteprima vedo che siamo pure...omonimi! 

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Tormento

Questo mio thread credo sia adatto per fare una domanda, sopratutto a quelli che sono passati per convivenze (o comunque storie dove ci si vedeva tutti i giorni o meglio...anzi peggio ancora si dormiva sempre insieme!)

Qualcuno di voi è passato attraverso l'idealizzazione di luoghi, posti dove solo a pensare di ripassarci davanti prende un dolore pazzesco perchè erano i posti...vostri? Dove quei posti sacri compaiono come flash tremendi, ricordandoveli come contorno di quella Lei immacolata dei primi tempi che viveva solo per voi? O l'aver paura di vedere film o ascoltare canzoni tutte vostre? Come avete affrontato questo vuoto?

Modificato da Tormento
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Carlins
14 minuti fa, Tormento ha scritto:

@Carlins  che dire, il tuo atteggiamento è stato ok anche dopo. Ti dico quello che hanno scritto nel mio thread giorni fa: sei stato una sorta di traghettatore per lei, l'hai sbloccata e fatta anche crescere. Sorvolo sui tradimenti.

La tua, come tutte le storie, spesso la trasparenza quando si è alla fine viene meno e sopratutto da parte di una donna è difficilissimo riceverla (anche perchè una donna di suo non è stabile nemmeno nel suo IO, nei suoi pensieri, quindi la sua trasparenza sarebbe sempre modificata di giorno in giorno). Sono contento per te che non le porti rancore e anzi, hai comunque anche ammesso le tue colpe...i viaggi e le esperienze che avete fatto insieme (malgrado lei abbia parlato di monotonia...le solite cazzate che dicono loro) restano sempre ricordi indelebili e quella nostalgia maligna diverrà presto benigna. Tu, come tanti altri, non potevi fare veramente nulla per farla restare e lei ha fatto la sua scelta. 

Bravissimo che hai sin da subito eliminato ogni traccia, questo ti ha senza dubbio aiutato...e tutelato. Continua a tempo indeterminato. Personalmente sono dell'idea che sbirciarla sia peggio che rispondere a un suo tentativo di contatto (che comunque, in casi di one-itis pesante tipo la mia, è lo stesso un suicidio).

Ad ogni modo quando ci vogliono lasciare ci pensano sempre da mesi e non è mai una cosa improvvisa nemmeno quando lo è per i lasciati. Loro il lutto iniziano ad elabolarlo appunto mesi prima, quindi con noi al loro fianco. È triste ma è così. Sempre.

Quando dici che ti ha abbracciato e pianto, per quanto mi riguarda fa malissimo. Molto meglio dirsi un vaffanculo che un addio/arrivederci (seppur velato). 

Adesso comunque do un'occhiata al thread che hai messo, dove tra l'altro dall'anteprima vedo che siamo pure...omonimi! 

Confermo. E' stata la parte più dura di tutte, non so come abbia fatto a rimanere saldo.

Le ho detto addio, e in risposta mi ha detto che dovrà riportarmi un mio libro che le avevo prestato proprio in concomitanza della separazione.

Però ripeto, da allora contatto zero. E ovviamente continuerò così salvo sue (improbabili) apparizioni.

 

p.s ultimamente sto conoscendo un sacco di Riccardi 😄

Modificato da Carlins
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Carlins
7 minuti fa, Tormento ha scritto:

Questo mio thread credo sia adatto per fare una domanda, sopratutto a quelli che sono passati per convivenze (o comunque storie dove ci si vedeva tutti i giorni o meglio...anzi peggio ancora si dormiva sempre insieme!)

Qualcuno di voi è passato attraverso l'idealizzazione di luoghi, posti dove solo a pensare di ripassarci davanti prende un dolore pazzesco perchè erano i posti...vostri? Dove quei posti sacri compaiono come flash tremendi, ricordandovi quei posti con la Lei immacolata dei primi tempi che viveva solo per voi? O l'aver paura di vedere film o ascoltare canzoni tutte vostre? 

L'unica cosa potrei dirti gli Scorpions. Mi regalò i biglietti per Natale per poi andarci in quella vacanza in Toscana.

Per il resto l'unico posto "fisso" era la mia camera da letto, quindi ero abituato a starci anche solo. Apro il giusto indispensabile uno dei due comodini, dove tengo oggettistica varia e due suoi body molto provocanti.

 

edit: in special modo una canzone del gruppo (born to touch your feelings, ascoltatela che merita davvero), avevo messo su una playlist quando lo facemmo la prima volta, e alla mia penetrazione iniziò quella canzone; coincidenza, appena entrati in un utilitaria noleggiata alle Azzorre, accendo la radio e... la stessa canzone avvolge l'atmosfera.

Però l'ho riascoltata altre volte, troppo bella per non essere assaporata.

Modificato da Carlins
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Tormento
Adesso, Carlins ha scritto:

L'unica cosa potrei dirti gli Scorpions. Mi regalò i biglietti per Natale per poi andarci in quella vacanza in Toscana.

Per il resto l'unico posto "fisso" era la mia camera da letto, quindi ero abituato a starci anche solo. Apro il giusto indispensabile uno dei due comodini, dove tengo oggettistica varia e due suoi body molto provocanti.

Io ho fatto fuori quasi tutto. Le sue foto le ho nascoste in una cartella del pc. 

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Carlins
26 minuti fa, Tormento ha scritto:

Io ho fatto fuori quasi tutto. Le sue foto le ho nascoste in una cartella del pc. 

Sono quasi nuovi! Posso riutilizzarli 😂

Poi stanno dentro un cassetto, chi ci pensa.

Alle foto sul telefono non gli ho dato peso, non le sfoglio quasi mai. Quelle fisiche (specie quelle che faceva con le polaroid) le ho date a mia madre per evitare di buttarle.

E ne ho altre sparse nel pc, troppa fatica a selezionarle tutte per metterle in un'unica cartella.

Tutto sommato non ho avuto problemi a riguardo.

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Igor123
1 ora fa, Tormento ha scritto:

Questo mio thread credo sia adatto per fare una domanda, sopratutto a quelli che sono passati per convivenze (o comunque storie dove ci si vedeva tutti i giorni o meglio...anzi peggio ancora si dormiva sempre insieme!)

Qualcuno di voi è passato attraverso l'idealizzazione di luoghi, posti dove solo a pensare di ripassarci davanti prende un dolore pazzesco perchè erano i posti...vostri? Dove quei posti sacri compaiono come flash tremendi, ricordandoveli come contorno di quella Lei immacolata dei primi tempi che viveva solo per voi? O l'aver paura di vedere film o ascoltare canzoni tutte vostre? Come avete affrontato questo vuoto?

Certo che sì.....Ho un tuffo al cuore ogni volta che passo per quella strada, dove abitava lei. Non convivevamo ma dormivamo insieme tutti i giorni, metà settimana da me e metà da lei. Ma il tuffo al cuore passa subito perché poi avrei quasi il terrore di incrociarla, magari con il suo uomo. Bah, non ci sentiamo da quasi un anno, neanche come conoscenti. So solo che ha chiarito tempo fa la questione con un mio amico, dicendo che per lei è meglio così e che entrambi dobbiamo andare avanti. Ah io ad ogni modo non ho mai provato a scriverle e mai lo farò. Ora quell'affetto temo sia marcito. 

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