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Il mio futuro lavorativo


Carnacki

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Per questioni di privacy non andrò nello specifico e non farò nomi. Come alcuni sapranno sono laureato in ingegneria (3+2) da qualche mese, e più o meno da ottobre ho iniziato a cercare lavoro, sia in Italia che all'estero. Tra rifiuti, colloqui conoscitivi che poi non hanno avuto un seguito e risposte ancora "pending", una azienda su tutte ha dimostrato particolare interesse nei miei confronti, organizzando due colloqui nel giro di pochi giorni. L'impressione che mi hanno fatto è ottima, la posizione che mi propongo è sulla carta molto interessante e mi permetterebbe anche di viaggiare molto, non un lavoro d'ufficio insomma. La loro formula è un primo anno di stage con rimborso spese a 500€, mensa e trasferte pagate, con l'opportunità di passare anche dopo qualche mese ad un contratto a tempo indeterminato nel caso io mi trovi bene e loro si trovino bene con me. L'impressione comunque è quella di avere una persona da formare, non uno stagista da tenere lì tanto per. Io preferirei avere un lavoro che mi dia un compenso maggiore, tuttavia come detto il progetto mi attira, oltretutto ho parlato con altri ex stagisti di questa azienda e con tutti c'è stata l'assunzione ben prima dell'anno di conclusione dello stage. Oltretutto l'azienda è comoda da raggiungere da casa mia, e comunque non ho in ballo altro al momento, con il rischio di rimanere a casa fino a marzo-aprile senza lavorare. Opinioni in merito? 

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TheBabe

Non mi sembra affatto male. Certo 500 € sono pochi ma quasi tutti abbiamo iniziato con stage sottopagati e da neolaureato devi sempre considerare il fatto che non sai fare ancora nulla e nessuno ti regala soldi. Parti sempre dal presupposto che un'azienda italiana in qualche cosa ti fregherà ma che va bene lo stesso perché impari e poi da cosa nasce cosa. Secondo me la cosa più utile è entrare nel mondo del lavoro il prima possibile.

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Effettivamente sono il primo a rendermi conto che non so fare quasi nulla. Non so le altre facoltà, ma ingegneria davvero ti riempie la testa per lo più di nozioni (a meno di darsi da fare e trovare uno stage curricolare durante gli studi). La cosa che mi spiace è che in questo modo ritarderó ulteriormente la mia indipendenza economica: con 500€ andare a vivere da solo è impensabile.

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Unbreakable
6 ore fa, TheBabe ha scritto:

un'azienda italiana in qualche cosa ti fregherà

Mi riporteresti qualche esempio e possibilmente come pararmi il culo (nel caso fosse possibile) ?

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89Giulia89

Personalmente ti consiglierei di accettare  l'eventuale proposta di stage. Tieni conto che lo stage non configura un rapporto di lavoro subordinato: se dovessi ricevere proposte lavorative più interessanti, potrai tranquillamente interrompere lo stage in qualsiasi momento, senza dover rispettare termini di preavviso. Inoltre iniziare a fare esperienza sul campo ti consentirà di poter trattare migliori condizioni economiche durante i futuri colloqui.

6 ore fa, Improve Your Skill ha scritto:

 oltretutto ho parlato con altri ex stagisti di questa azienda e con tutti c'è stata l'assunzione ben prima dell'anno di conclusione dello stage. 

Ottimo segno. Le aziende sane quando trovano finalmente una persona valida, con voglia di imparare e lavorare, fanno il possibile per non farla finire a lavorare per la concorrenza. 

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Andrea_mi

Il fatto di viaggiare molto, anche all'estero, ti da il grande vantaggio di creare contatti con gente di altre aziende e farti conoscere. Che secondo me vale molto di più dei 500 euro.

Nel frattempo potresti anche formarti professionalmente e magari (non so in che ramo di ingegneria tu sia) usare dei software e macchinari che non hai avuto la possibilità di usare all'università. E quello pesa.

Se va male ti sarai fatto comunque i tuoi mesi di stage (sfruttato), ma avrai avuto l'opportunità di fare "networking" e di formarti professionalmente un goccino di più.

Il fatto che l'azienda anche se paga poco sia vicino a casa tua, ti da l'opportunità di ammortizzare questo sfruttamento.

Per me è si. Poi bisogna vedere quanto pagano col contratto.

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MThug

Concordo sul fatto che ingegneria ti riempia di troppa teoria, ma poi in sostanza esci di lì che sai fare ben poco! Mi sono laureato anch'io da poco più di un mese (3+2) e abbiamo quasi la stessa età (io 29 da poco)!

L'offerta che ti hanno fatto è molto interessante, se poi è nel campo che hai studiato e ti piace, fallo! Molto valido il fatto di poter viaggiare! L'esperienza è fondamentale come ben sai, nel lavoro e nella vita, quindi prima inizi meglio è.

L'unica cosa che mi incuriosisce un attimo è perché sei venuto a chiedere un'opinione qui quando apparentemente è un primo lavoro perfetto e dal tuo ragionamento mi sembra che tu sia d'accordo. Hai qualche prurito mentale che ti frena? Attendevi un'opportunità migliore? Ripeto è solo curiosità

 

Ti auguro comunque un bel percorso lavorativo!

 

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Curiosità legittima, @MThug, figurati. Il mio post era più per un convincimento ulteriore sentendo altre campane, visto che tutti i ragionamenti li ho fatti da me senza aver modo di confrontarmi con altri. Probabilmente nella mia idea speravo in un compenso migliore, ma come avete detto anche voi ci sono una serie di benefit che non si misurano direttamente sul cedolino a fine mese. Vi ringrazio tutti per i vostri interventi, comunque sì nel caso non si fosse capito loro sono già sicuri al 100% di volere me e io ho accettato; vedrò di dare del mio meglio e partire coi migliori auspici questa nuova esperienza di vita.

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vol-à-voile

Cazzarola amico, che peccato non poterti contattare in privato.
Che tipo di ingegnere sei? 
Io lavoro per un' aerolinea e di ingegneri lì c'è sempre una richiesta altissima, nella mia azienda poi non ti dico.

Hai LinkedIn? 
Sai quanti lavori mi hanno offerto solo nel mese di Novembre? 3.
E non sono un ingegnere, figurati te che possibilità potresti avere su quella piattaforma.

 

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Sì ho Linkedin, mi contattano spesso e negli ultimi mesi ho fatto diverse candidature, tuttavia oltre il primo colloquio non sono mai andato (nel senso che non mi hanno richiamato). Aggiungo che ho cercato sia in Italia che all'estero. Io sono ingegnere dei materiali, per cui rispetto al classico meccanico/informatico/aerospaziale suscito evidentemente meno appeal.

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