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Lavoro da 4,5 k al mese, ma...


final x

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final x

Ciao a tutti

Al momento mi trovo davanti ad un bivio.

Ho 25 anni, quasi 26. Attualmente ho un lavoro nel settore metalmeccanico da 1,5/1,6k netti al mese con contratto a tempo indeterminato in un'azienda piuttosto grande nella mia zona. Si svolge su 3 turni e mi piace abbastanza. Non è un lavoro molto pesante e finite le mie 8 ore di lavoro torno a casa ed ho tutto il resto del mio tempo libero. Infatti mi alleno 3 volte la settimana in palestra, seguo un corso di arti marziali, uno di teatro e pratico anche yoga. Riesco anche a metterci qualche viaggetto da 2/3 giorni durante l'anno. Unica pecca è che non vedo prospettive di carriera, il mio stipendio potrebbe crescere di 200 euro al massimo nell'arco dei vari anni per gli scatti di anzianità. In sunto un bel lavoro da operaio della quale non mi lamento e sopratutto mi permette di svolgere parecchie attività extra lavoro, ma che rimarrà uguale sia nelle mansioni che nello stipendio da qui ai prossimi 5 anni almeno, inoltre mi permette di rimanere in Italia e mi trovo molto bene con i colleghi e i miei superiori.

Esiste però la possibilità di andare a svolgere un lavoro come capo produzione di un'azienda che produce all'estero, nel nord Africa. Andrei a dirigere il lavoro su più catene di montaggio, di cui una è composta da 300 operai circa. Stipendio mensile che parte dai 4,5k al mese e che se me la cavo è destinato a salire di molto, si possono raggiungere anche i 7k e se arrivo al top supererei tranquillamente anche i 10k. Inoltre essendo un lavoro che al momento è al di sopra delle mie capacità attuali sarebbe una bella sfida da intraprendere.

Ovviamente detta così sembra la figata assoluta e non dovrei nemmeno perdere un secondo a pensarci.

Tuttavia si lavora dal lunedì al sabato facendo una media di 12 ore di lavoro al giorno, si lavora anche la domenica e se va bene ne lavori 6/8. I giorni di vacanza e riposo sono risicatissimi, esistono ma sono molto pochi. Inoltre è un lavoro estremamente stressante sia mentalmente che fisicamente. Poi mi troverei in un posto che di movida e divertimento non ha praticamente nulla, al massimo posso andare in qualche spa a farmi un massaggio per farvi capire. Altra problematica è che questo è un lavoro che generalmente viene affidato a laureati in ingegneria,  se in futuro volessi tornare in Italia non avendo la laurea dubito di potermi rivendere con questa competenza (Questa è la cosa che mi frena di più). Quindi ho paura che al mio ritorno non avrei più nulla per le mani come competenze lavorative (non effettive, ma perché non ho il titolo di studio).

 

In sostanza mi trovo a dover scegliere due strade:

1 - Lavoro sicuro, con ottima paga e che mi permette di divertirmi parecchio facendo attività extra lavoro. Ma che mi porterà ad avere un tenore di vita medio sul lungo periodo e nulle possibilità di carriera;

2 - Lavoro non sicuro, con paga astronomica per gli standard e sopratutto un lavoro molto stimolante data la difficoltà e con la possibilità di fare carriera. Ma che mi obbligherà a lavorare e basta per vari anni, bruciandomi di fatto gli anni della mia giovinezza a vivere in un posto dove a parte il lavoro non c'è nulla da fare.

Vorrei scegliere la seconda opzione, però non ho intenzione di rimanere là per tutto il resto della mia vita. Vorrei andarci, farmi un bel gruzzolo e poi tornare in Italia. Il problema è che una volta tornato ho il dubbio che le competenze fatte non mi permetterebbero di rivendermi in nessun modo.

PS: Ci tengo a precisare che non sto trollando. Questa proprosta mi è stata fatta davvero. XD

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DreamSpirit

Certe decisioni cambiano in maniera molto significativa la vita secondo me 

Personalmente, se io mi trovassi nel tuo caso, prenderei questo:

https://www.officinadelsuccesso.com/downloads/mastering-con-aivia-demon/

 

Non mi sento per nulla in grado di dare un consiglio a qualcuno nella tua situazione, però ti do il mio punto di vista della cosa, senza sapere cosa può fare stare bene te e senza proiettare su di te quello che farebbe stare bene me 

 

Leggendo quello che scrivi, cioè che è un lifestyle che ti farebbe cagare, io analizzerei la cosa in un ottica "faccio questo temporaneamente per poi arrivare all'obiettivo x, questo non è già il mio obiettivo finale"

Quindi provando ad analizzare i dati che hai:

Facciamo una media di guadagno di 6k al mese stando alti, considerando che parti con 4.5k poi magari sali ecc

Non so se hai vitto e alloggio pagati, ma mettiamo sempre stando alti che metti via 4k al mese 

In 5 anni hai 240mila euro da parte 

E questi sono i soldi, prima cosa che ti lascia 

 

Tornato, avresti 5 anni di esperienza in questo lavoro, so che in molti di sti lavori  richiedono la laurea, ma secondo me se hai 5 anni di esperienza concreti e sei bravo davvero, uno sarebbe stupido a non assumerti, se effettivamente gli risolvi del lavoro, tanto laurea o meno le cose le devi far funzionare 

E questa è l'esperienza 

 

Poi ci starebbe vedere quanti contatti riesci a prendere, magari conosci qualcuno di importante o di utile e ti direziona verso un altro lavoro in un altra città, che ti fa stare meglio 

 

Vedendo un po' la prospettiva delle cose, sicuramente quei soldi non ti cambiano niente, 240mila euro in banca (dopo 5 anni di merda) possono darti al massimo la sensazione di cuscinetto dietro le spalle, se la tua famiglia non ti fornisce già questa sensazione 

 

Magari può avere il suo senso in esperienza accumulata e contatti lavorativi presi

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Carlins

Partirei senz'altro, ma io sono io.

L'esperienza (se veramente sei in grado di apportare valore) conta molto più di un pezzo di carta.

Soldi da parte ne metteresti a vagonate, potresti anche permetterti il lusso di vagliare oculatamente per mesi/anni offerte lavorative una volta tornato.

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Eurogianlu

Se l'offerta di lavoro in nord Africa è da parte di una azienda seria non vedi perché non accettare....

Poi dipende da che città ma non pensare che non ci sia nulla da fare a livello di vita extra lavoro...

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wintercearig

Boh.

Già 40 ore a settimana sono una tortura, qua parliamo addirittura di un lavoro di 80 ore a settimana. 7 giorni su 7. Stress fisico e mentale.

La vita è una ragazzi, e non ve la ridà indietro nessuno.

Immagino chissà quanti sul letto di morte avranno rimpianto di non aver passato più tempo in ufficio...

Poi oh, se per voi soldi / lavoro / carriera sono la cosa più importante va bene così.

Che cazzo ce farete però con tutti sti soldi...

Sarà che a parte un tetto sulla testa, una chitarra vecchia di 10 anni, un macchina che mi porti da A a B e un pc scrauso, alla vita di beni materiali non chiedo molto altro.

Ma considera pure che io sono un caso particolare, non avendo la minima intenzione di metter su famiglia (inteso come fare figli). Se tu invece fra qualche anno ti vedi con mogliettina, 2-3 pargoli e casetta in campagna, allora si, può essere un investimento per il futuro.

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Eurogianlu

Più leggo certi post e certe risposte più capisco perché ormai siamo un paese da terzo mondo.. 

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Eurogianlu
1 ora fa, wintercearig ha scritto:

Boh.

Già 40 ore a settimana sono una tortura, qua parliamo addirittura di un lavoro di 80 ore a settimana. 7 giorni su 7. Stress fisico e mentale.

La vita è una ragazzi, e non ve la ridà indietro nessuno.

Immagino chissà quanti sul letto di morte avranno rimpianto di non aver passato più tempo in ufficio...

Poi oh, se per voi soldi / lavoro / carriera sono la cosa più importante va bene così.

Che cazzo ce farete però con tutti sti soldi...

Sarà che a parte un tetto sulla testa, una chitarra vecchia di 10 anni, un macchina che mi porti da A a B e un pc scrauso, alla vita di beni materiali non chiedo molto altro.

Ma considera pure che io sono un caso particolare, non avendo la minima intenzione di metter su famiglia (inteso come fare figli). Se tu invece fra qualche anno ti vedi con mogliettina, 2-3 pargoli e casetta in campagna, allora si, può essere un investimento per il futuro.

Scusa ma di cosa campi?

Già che uno deve lavorare, tanto vale farlo bene... e farsi pagare bene

Modificato da Eurogianlu
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wintercearig
1 ora fa, Eurogianlu ha scritto:

Scusa ma di cosa campi?

Già che uno deve lavorare, tanto vale farlo bene... e farsi pagare bene

Considero il lavoro un mezzo di sussistenza, non il fine ultimo.

Campo facendomi le mie 40 ore a settimana (fatte bene, non a cazzeggio), ma fatte quelle chi si è visto si è visto.

E sono già troppe tra l'altro, visto che diversi studi hanno dimostrato che una settimana lavorativa ridotta non aumenta né i costi per le aziende né diminuisce la produttività del dipendente (basta guardare la stragrande maggioranza dei lavori d'ufficio per esempio, dove su un turno di lavoro di 8 ore c'è da fare si e no per 3-4 ore).

Il rapporto lavoro - tempo libero dev'essere bilanciato, considerando che il tempo libero per il lavoratore raramente è vero tempo per sé stesso, a meno che non consideriamo tempo libero il tempo speso per prepararsi per il lavoro, andare, tornare, e riposarsi dal lavoro per poter poi ricominciare da capo il giorno dopo.

E non mi bevo nemmeno la storiella del "fai qualcosa che ami è non dovrai lavorare un solo giorno in vita tua", perché amo suonare, ma se dovessi farlo per obbligo 8-9 ore al giorno tutti i giorni perché l'alternativa è morire di fame, avrei già sfasciato la chitarra stile Paul Simon dei Clash sulla cover di London Calling.

Lavoro per vivere, e tornando in topic, lavorare 80 ore a settimana, 7 giorni su 7, non è vivere. O almeno non fa per me.

Poi se per colpa mia l'Italia è un paese del terzo mondo me ne farò una ragione.

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Eurogianlu
45 minuti fa, wintercearig ha scritto:

Considero il lavoro un mezzo di sussistenza, non il fine ultimo.

Campo facendomi le mie 40 ore a settimana (fatte bene, non a cazzeggio), ma fatte quelle chi si è visto si è visto.

E sono già troppe tra l'altro, visto che diversi studi hanno dimostrato che una settimana lavorativa ridotta non aumenta né i costi per le aziende né diminuisce la produttività del dipendente (basta guardare la stragrande maggioranza dei lavori d'ufficio per esempio, dove su un turno di lavoro di 8 ore c'è da fare si e no per 3-4 ore).

Il rapporto lavoro - tempo libero dev'essere bilanciato, considerando che il tempo libero per il lavoratore raramente è vero tempo per sé stesso, a meno che non consideriamo tempo libero il tempo speso per prepararsi per il lavoro, andare, tornare, e riposarsi dal lavoro per poter poi ricominciare da capo il giorno dopo.

E non mi bevo nemmeno la storiella del "fai qualcosa che ami è non dovrai lavorare un solo giorno in vita tua", perché amo suonare, ma se dovessi farlo per obbligo 8-9 ore al giorno tutti i giorni perché l'alternativa è morire di fame, avrei già sfasciato la chitarra stile Paul Simon dei Clash sulla cover di London Calling.

Lavoro per vivere, e tornando in topic, lavorare 80 ore a settimana, 7 giorni su 7, non è vivere. O almeno non fa per me.

Poi se per colpa mia l'Italia è un paese del terzo mondo me ne farò una ragione.

Almeno con molta onestà intellettuale hai messo le carte sul tavolo...

Ogni scelta responsabile ha pari dignità... io quando dovevo lavorare come dipendente ho rischiato l'esaurimento...  de gustibus...

 

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leavingmyheart
8 ore fa, final x ha scritto:

Ciao a tutti

Al momento mi trovo davanti ad un bivio.

Ho 25 anni, quasi 26. Attualmente ho un lavoro nel settore metalmeccanico da 1,5/1,6k netti al mese con contratto a tempo indeterminato in un'azienda piuttosto grande nella mia zona. Si svolge su 3 turni e mi piace abbastanza. Non è un lavoro molto pesante e finite le mie 8 ore di lavoro torno a casa ed ho tutto il resto del mio tempo libero. Infatti mi alleno 3 volte la settimana in palestra, seguo un corso di arti marziali, uno di teatro e pratico anche yoga. Riesco anche a metterci qualche viaggetto da 2/3 giorni durante l'anno. Unica pecca è che non vedo prospettive di carriera, il mio stipendio potrebbe crescere di 200 euro al massimo nell'arco dei vari anni per gli scatti di anzianità. In sunto un bel lavoro da operaio della quale non mi lamento e sopratutto mi permette di svolgere parecchie attività extra lavoro, ma che rimarrà uguale sia nelle mansioni che nello stipendio da qui ai prossimi 5 anni almeno, inoltre mi permette di rimanere in Italia e mi trovo molto bene con i colleghi e i miei superiori.

Esiste però la possibilità di andare a svolgere un lavoro come capo produzione di un'azienda che produce all'estero, nel nord Africa. Andrei a dirigere il lavoro su più catene di montaggio, di cui una è composta da 300 operai circa. Stipendio mensile che parte dai 4,5k al mese e che se me la cavo è destinato a salire di molto, si possono raggiungere anche i 7k e se arrivo al top supererei tranquillamente anche i 10k. Inoltre essendo un lavoro che al momento è al di sopra delle mie capacità attuali sarebbe una bella sfida da intraprendere.

Ovviamente detta così sembra la figata assoluta e non dovrei nemmeno perdere un secondo a pensarci.

Tuttavia si lavora dal lunedì al sabato facendo una media di 12 ore di lavoro al giorno, si lavora anche la domenica e se va bene ne lavori 6/8. I giorni di vacanza e riposo sono risicatissimi, esistono ma sono molto pochi. Inoltre è un lavoro estremamente stressante sia mentalmente che fisicamente. Poi mi troverei in un posto che di movida e divertimento non ha praticamente nulla, al massimo posso andare in qualche spa a farmi un massaggio per farvi capire. Altra problematica è che questo è un lavoro che generalmente viene affidato a laureati in ingegneria,  se in futuro volessi tornare in Italia non avendo la laurea dubito di potermi rivendere con questa competenza (Questa è la cosa che mi frena di più). Quindi ho paura che al mio ritorno non avrei più nulla per le mani come competenze lavorative (non effettive, ma perché non ho il titolo di studio).

 

In sostanza mi trovo a dover scegliere due strade:

1 - Lavoro sicuro, con ottima paga e che mi permette di divertirmi parecchio facendo attività extra lavoro. Ma che mi porterà ad avere un tenore di vita medio sul lungo periodo e nulle possibilità di carriera;

2 - Lavoro non sicuro, con paga astronomica per gli standard e sopratutto un lavoro molto stimolante data la difficoltà e con la possibilità di fare carriera. Ma che mi obbligherà a lavorare e basta per vari anni, bruciandomi di fatto gli anni della mia giovinezza a vivere in un posto dove a parte il lavoro non c'è nulla da fare.

Vorrei scegliere la seconda opzione, però non ho intenzione di rimanere là per tutto il resto della mia vita. Vorrei andarci, farmi un bel gruzzolo e poi tornare in Italia. Il problema è che una volta tornato ho il dubbio che le competenze fatte non mi permetterebbero di rivendermi in nessun modo.

PS: Ci tengo a precisare che non sto trollando. Questa proprosta mi è stata fatta davvero. XD

 

Vai a fare i soldi, anche in nord africa ci saranno le puttane per divertirti, col salario che ti danno ti ci fai video porno.

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