Dopo 3 anni e 1 di convivenza ci lasciamo

[DelVecchio54 [Partecipante] 158]

Ciao a tutti

butto due righe a caldo dopo aver fatto la valigia ed essere ritornato temporaneamente dai miei.

Io 31 lei 25. Relazione di 3 anni e mezzo. Fino a due mesi fa le cose procedevano bene, sembrava un rapporto che andava a consolidarsi.

Da un mese a qs parte il rapporto cambia. Complice cambio lavoro di lei inizio ad essere un po' geloso (niente di esagerato in quanto lei mi ha sempre etichettato come "non geloso"): noto che lei si inserisce bene sul posto di lavoro e la cosa le da una bella carica.

Una settimana fa abbiamo la prima vera crisi dove lei dice di non sapere cosa sente (le solite frasi) e implica al fatto del mio essere x carattere anaffettivo il fatto di questo malessere.

Mi chiede una pausa di riflessione: le dico di no perchè non credo a questo tipo di soluzioni.

Le dico anche che, onde evitare trascinamenti vari ,me ne sarei andato io.

Vedendomi fare la valigia crolla (probabilmente si spaventa) e in serata ci riappacifichiamo.

Ieri riescono fuori i fantasmi : io le chiedo come sta in generale, lei mi risponde bene e di essere più tranquilla.

Nella discussione però salta fuori che non è ancora felice con me.Da li riprendiamo a confrontarci e decidiamo di separarci per qualche giorno.

La sera dai miei vengo colto da un attacco di panico (mai avuto in vita mia) e mia madre oltre a chiamare la vicina d casa infermiera chiama anche la mia Ex che si precipita da me.

Ritorniamo a casa, io ancora frastornato le chiedo cosa vuole fare ma lei cambia idea mille volte : passa da "si resta qua" al "non so cosa provo" al "devo staccarmi un pò per capire" al "stiamo qua insieme".

Passiamo la notte insieme e questa mattina vedendola ancora indecisa decido di prendere la situazione in mano e metto fine a tutto.

Faccio un borsone al volo la saluto e me ne vado.

Ora sono assalito da mille pensieri e sinceramente non so come muovermi.

So che devo sparire. Ma sono terrorizzato dal dopo.

Mi scuso in anticipo se il contenuto è poco fruibile ma sono poco lucido

[Igor123 [Partecipante] 1234]

Tu che idea ti sei fatto? 

[megres84 [Partecipante] 599]

Ciao, chiaramente si percepisce la mancanza di lucidità.

Comprensibile.

Comunque credo sia accaduta una cosa molto naturale, niente di cui allarmarsi.

Le cose nascono, crescono e poi muoiono.

Un utente illuminato qualche tempo fa in un suo post disse che al netto di tutti i giochetti di seduzione che si possano fare, quando una cosa è giunta al capolinea bisogna soltanto assertivamente accettarne la fine.

Niente strategie, niente poker.

Solo la morte naturale.

Lei cambiando lavoro magari avrà avuto quello slancio per staccarsi definitivamente da te, potrebbe aver conosciuto qualcun altro o semplicemente aver avuto stimoli nuovi per guardarsi intorno.

Niente su cui tu possa influire.

Se non con la tua assoluta assenza.

Non sarà un bel periodo, un abbraccio.

 

[Igor123 [Partecipante] 1234]

1 minuto fa, megres84 ha scritto:

Ciao, chiaramente si percepisce la mancanza di lucidità.

Comprensibile.

Comunque credo sia accaduta una cosa molto naturale, niente di cui allarmarsi.

Le cose nascono, crescono e poi muoiono.

Un utente illuminato qualche tempo fa in un suo post disse che al netto di tutti i giochetti di seduzione che si possano fare, quando una cosa è giunta al capolinea bisogna soltanto assertivamente accettarne la fine.

Niente strategie, niente poker.

Solo la morte naturale.

Lei cambiando lavoro magari avrà avuto quello slancio per staccarsi definitivamente da te, potrebbe aver conosciuto qualcun altro o semplicemente aver avuto stimoli nuovi per guardarsi intorno.

Niente su cui tu possa influire.

Se non con la tua assoluta assenza.

Non sarà un bel periodo, un abbraccio.

 

Concordo su tutto. C'è anche da dire che molto spesso le relazioni continuano perché non interviene un fattore esterno a perturbarle. Quasi sempre questo elemento è il cambio di lavoro. Lavorare 8 ore al giorno con le stesse persone crea inevitabilmente una nuova zona di comfort. 

[PaoloG [Partecipante] 1842]

31 minuti fa, DelVecchio54 ha scritto:

Ciao a tutti

butto due righe a caldo dopo aver fatto la valigia ed essere ritornato temporaneamente dai miei.

Io 31 lei 25. Relazione di 3 anni e mezzo. Fino a due mesi fa le cose procedevano bene, sembrava un rapporto che andava a consolidarsi.

Da un mese a qs parte il rapporto cambia. Complice cambio lavoro di lei inizio ad essere un po' geloso (niente di esagerato in quanto lei mi ha sempre etichettato come "non geloso"): noto che lei si inserisce bene sul posto di lavoro e la cosa le da una bella carica.

Una settimana fa abbiamo la prima vera crisi dove lei dice di non sapere cosa sente (le solite frasi) e implica al fatto del mio essere x carattere anaffettivo il fatto di questo malessere.

Mi chiede una pausa di riflessione: le dico di no perchè non credo a questo tipo di soluzioni.

Le dico anche che, onde evitare trascinamenti vari ,me ne sarei andato io.

Vedendomi fare la valigia crolla (probabilmente si spaventa) e in serata ci riappacifichiamo.

Ieri riescono fuori i fantasmi : io le chiedo come sta in generale, lei mi risponde bene e di essere più tranquilla.

Nella discussione però salta fuori che non è ancora felice con me.Da li riprendiamo a confrontarci e decidiamo di separarci per qualche giorno.

La sera dai miei vengo colto da un attacco di panico (mai avuto in vita mia) e mia madre oltre a chiamare la vicina d casa infermiera chiama anche la mia Ex che si precipita da me.

Ritorniamo a casa, io ancora frastornato le chiedo cosa vuole fare ma lei cambia idea mille volte : passa da "si resta qua" al "non so cosa provo" al "devo staccarmi un pò per capire" al "stiamo qua insieme".

Passiamo la notte insieme e questa mattina vedendola ancora indecisa decido di prendere la situazione in mano e metto fine a tutto.

Faccio un borsone al volo la saluto e me ne vado.

Ora sono assalito da mille pensieri e sinceramente non so come muovermi.

So che devo sparire. Ma sono terrorizzato dal dopo.

Mi scuso in anticipo se il contenuto è poco fruibile ma sono poco lucido

È difficile rispondere a un ragazzo che dice di aver avuto un attacco di panico. Mi meraviglio di tua madre che invece di chiamare il 118 ha chiamato la tua ex. Sicuro si trattasse di un attacco di panico? Era la prima volta??? È una cosa seria e non la curi con 4 cazzate che ti verranno dette qui sul forum. 

Lei lasciala stare.... Se non è convinta di quello che sente non perderci più tempo. 

Mi raccomando... 

[DelVecchio54 [Partecipante] 158]

11 minuti fa, Igor123 ha scritto:

Tu che idea ti sei fatto? 

che il cambio di lavoro abbia inciso nella sua decisione (che in realtà e una non decisione se non l'avessi presa io).

Credo che le dispiaccia buttare tutto cosi, però mi diceva che restando in casa non avrebbe fatto chiarezza con se stessa.

Dal canto mio penso che gettare tutto all'aria alla prima "crisi" senza neanche provarci è da stupidi.

Ho preso la decisione io per evitare un palo clamoroso tra qualche mese.

Ora però mi ritrovo con mille pensieri,dubbi,domande

 

[DelVecchio54 [Partecipante] 158]

Soffro da sempre di ansia.. ho capito di avere un attacco di panico perchè ansimavo troppo,e non avevo più sensibilita agli arti (oltre alla sensazione di schiacciamento del petto)

[Tormento [Partecipante] 413]

Lascia stare la stronzata sulla tua anaffettività. Se ne accorge dopo 3 anni che sei anaffettivo? Come spesso accade, le donne ad un certo punto si rompono le palle...e 36 mesi è il lasso di tempo standard.

Da parte tua, da quanto racconti, non mi sembra ci siano colpe, se non quella di essere rimasto come prima (tipicamente maschile) che in realtà colpa non è, se non per la sua emotività di donna affascinata dal nuovo che avanza; lei ha cambiato lavoro ed è possibile che abbia conosciuto un collega che le piace. 

14 minuti fa, DelVecchio54 ha scritto:

 

Ho preso la decisione io per evitare un palo clamoroso tra qualche mese.

Ora però mi ritrovo con mille pensieri,dubbi,domande

 

Per la mia esperienza, ti dico che hai fatto benissimo. Io ancora adesso, a distanza di oltre 4 mesi, ho le scorie di una relazione finita dopo aver aspettato di devastarmi psicologicamente. Se avessi preso prima la decisione, e sopratutto se l'avessi presa IO, a quest'ora starei molto meglio. Ma ogni storia è a sè alla fine...anche se i motivi di base sono quelli. Cambia la forma, che non va per niente presa sottogamba.

14 minuti fa, DelVecchio54 ha scritto:

Soffro da sempre di ansia.. ho capito di avere un attacco di panico perchè ansimavo troppo,e non avevo più sensibilita agli arti (oltre alla sensazione di schiacciamento del petto)

Ne ho sofferto anche io qualche anno fa. Hai provato con la psicoterapia cognitivo-comportamentale? Se sono proprio invalidanti dovresti farti prescrivere qualche farmaco.

[DelVecchio54 [Partecipante] 158]

23 minuti fa, Tormento ha scritto:

Lascia stare la stronzata sulla tua anaffettività. Se ne accorge dopo 3 anni che sei anaffettivo? Come spesso accade, le donne ad un certo punto si rompono le palle...e 36 mesi è il lasso di tempo standard.

Da parte tua, da quanto racconti, non mi sembra ci siano colpe, se non quella di essere rimasto come prima (tipicamente maschile) che in realtà colpa non è, se non per la sua emotività di donna affascinata dal nuovo che avanza; lei ha cambiato lavoro ed è possibile che abbia conosciuto un collega che le piace. 

Per la mia esperienza, ti dico che hai fatto benissimo. Io ancora adesso, a distanza di oltre 4 mesi, ho le scorie di una relazione finita dopo aver aspettato di devastarmi psicologicamente. Se avessi preso prima la decisione, e sopratutto se l'avessi presa IO, a quest'ora starei molto meglio. Ma ogni storia è a sè alla fine...anche se i motivi di base sono quelli. Cambia la forma, che non va per niente presa sottogamba.

Ne ho sofferto anche io qualche anno fa. Hai provato con la psicoterapia cognitivo-comportamentale? Se sono proprio invalidanti dovresti farti prescrivere qualche farmaco.

Il discorso dell' anaffetività in questi tre anni ogni tanto usciva fuori.Io ho cercato di ammorbidirmi un po' ma non c sono mai riuscito.

Quindi l'unica "colpa" che mi do è di essere stato troppo "orso".

Ho deciso di prendere di petto la situazione per evitare una fregatura atomica tra 1 mese. Ormai leggendo IS e avendo avuto qualche esperienza credo di aver capito certe dinamiche.

Ovviamente le emozioni che mi stanno investendo ora non ho la minima idea di come domarle. E non vorrei commettere degli errori.

Ho uno psicoterapeuta che m segue da anni per il discorso di gestione dell'ansia specie in queste situazioni di forte stress. 

L'attacco di panico di ieri come dicevo prima era la prima volta che lo subivo.

 

 

[Melluin [Partecipante] 399]

Non c'erano alternative.

La richiesta di una pausa di riflessione è in genere la fine di un percorso emotivo in una donna, non l'inizio.

Tergiversare o ritornare sui tuoi passi peggiorerebbe solamente quello che proverai quando in qualche modo la storia avrà comunque una fine, esponendoti ad ulteriori recriminazioni e scarichi di colpe da parte sua. 

Nel 99% dei casi la storia è finita. Oggi o tra qualche mese di sconfortanti e controproducenti tentativi.

C'è un 1% di situazioni in cui, dopo un periodo (lungo, non qualche mese) di separazione, fatto di conoscenze altrui e di se stessi, ci si ritrova, differenti, e si ricomincia veramente da zero.

Ma è per pochi.

 

In bocca al lupo, resisti ed andrai oltre.