Vai al contenuto

Dopo 3 anni e 1 di convivenza ci lasciamo


DelVecchio54

Messaggi raccomandati

DelVecchio54

Vi faccio un’altra domanda:

in attesa d traslocare utilizzerò l’appartamento come appoggio, dato che lavoro li vicino.

Come le comunico di venirsi a prendere le sue cose senza mostrare magari rabbia o rancore?

voglio mantenere lo stato indifferente attuale

so che la domanda é stupida😅

Link al commento
Condividi su altri siti

Igor123
9 minuti fa, DelVecchio54 ha scritto:

Vi faccio un’altra domanda:

in attesa d traslocare utilizzerò l’appartamento come appoggio, dato che lavoro li vicino.

Come le comunico di venirsi a prendere le sue cose senza mostrare magari rabbia o rancore?

voglio mantenere lo stato indifferente attuale

so che la domanda é stupida😅

Ma niente. Quando ne avrà bisogno chiamerà. È un problema suo, non tuo. 

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

The architect

Il mio intervento era rivolto, con un esempio personale, a far comprendere che le parole di una donna, in campo sentimentale, valgono poco. 

1 ora fa, prince_inside ha scritto:

a te andrebbe bene di stare insieme ad una ragazza che ogni tanto ha questo bisogno di cambiamento e mette in discussione il rapporto?

Auguri. Per mia esperienza sono in maggioranza così le donne. Delle caprette emotive, che saltano da uno stato all'altro, che rimettono in discussione tutto, quando e come vogliono. Bandiere al vento. Un giorno ti amano, il giorno dopo forse. 

A volte bisogna assecondarle, dargli maggiori attenzioni, molto spesso bisogna farsi vedere fermi e sicuri. 

Ogni storia è a se, e così ogni punto di rottura va affrontato in maniera differente, sempre se si vuole continuare la relazione, al netto di comportamenti che travalicano la propria personale dignità.

Di una cosa sono certo, ed il mio intervento era riferito anche questo. Le relazioni le guida l'uomo, se passa il pallino in mano a lei ci si schianta.

17 minuti fa, DelVecchio54 ha scritto:

Come le comunico di venirsi a prendere le sue cose senza mostrare magari rabbia o rancore?

Come già detto da @prince_inside ti stai dimostrando all'altezza della situazione, e questo rende lei ancora più titubante.

Questa è una situazione in cui, parere mio, funziona farsi vedere sicuri. Dentro o fuori.

Io la "accompagnerei" alla porta velocemente e con garbo.

La potresti anche aiutare con le sue cose. Manterrei un atteggiamento misto tra "ma guarda quasi non vedevo l'ora che ti levassi dal cazzo" a "mi dispiace, ma rispetto la tua voglia di capire cosa vuoi " senza essere eccessivamente freddo, ma liquidandola velocemente.

Forse capirà che hai assorbito il colpo e che dopotutto sei più solido di quanto credeva, forse tornerà sui suoi passi. Starà a te eventualmente, decidere se riprendere un'altro pezzo di strada con lei, se ne vale la pena. 

 

ps. La mia ex che mi vedeva come amico e non capiva bene la natura della nostra relazione, a distanza di mesi mi disse testuale, ovviamente scherzando e ridendo: "mi prendi per una prostituta?". Per dire 😉

 

 

 

 

 

 

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

DelVecchio54
11 ore fa, Rivaroxaban ha scritto:

Mancano troppi dettagli per capire con chiarezza la situazione.

- Come vivevate il vostro rapporto prima della convivenza? Dopo la convivenza è cambiato qualcosa?

- Cosa vuol dire che sei anaffettivo?

- Come mai ti sei ingelosito per il cambiamento di lavoro della signorina in questione?

Avendo fatto questa premessa giusto per reperire qualche informazione che ritengo utile sapere, ti rispondo con approssimazione sulla base di cio che hai scritto

Tendenzialmente sei in un punto di rottura in cui si differenziano gli uomini dai ragazzini e le donne dalle ragazzine.

Lei è in una fase di vita sicuramente instabile, in cui la gioventu è ormai alle porte ma la vita adulta non è ancora nettamente delineata, non chiara e trasparente a volte troppo impegnativa per il proprio essere da poter essere sostenuta con l'adeguata forza e spirito di adattamento. Ci si ritrova a fare le somme del proprio vissuto esperenziale, chiedersi se legarsi in una relazione che va dritta verso qualcosa di stabile sia la scelta migliore. 

A volte si ha semplicemente paura di avvinghiarsi in una relazione che potrebbe diventare stagnante e monotona, in cui il vissuto quotidiano perde il senso e la noia galoppa a paso doble accompagnata da una caratteristica tiritera di gesti ripetuti come sottofondo. Questo non implica che il pensiero corrisponda alla realtà ma se si insinua lento nelle proprie convinzioni tanto a diventare tangibile beh ci si pone le classiche domande che la tua lei si è posta.

Lei ti ama ancora? Forse ama te ma ha smesso di amare la vita che state passando insieme, rimane ancorata all'idea passata di te come uomo ma non vede l'idea futura di te come uomo che vuole nella sua vita futura, 

E' possibile cambiare questo suo punto di vista? Dipende molto da quanto vuoi investire su di lei, da che grado di complicità vuoi creare e in che grado puoi fare gioco di squadra con la signorina in questione.  Potrebbe non cambiare nulla rispetto alla situazione attuale, questa è una cosa che devi accettare prima di partire per una battaglia che forse sei destinato a perdere ma se non lotti neanche potresti avere dei rimorsi futuri per non esserti cimentato abbastanza. Ovviamente questa frase vale nel  caso in cui tu decida di portare avanti il tuo legame con lei.

Io penso sia necessario ricalibrare le parti, riequilibrare i piatti della bilancia e vedere cosa riserva il futuro. Prenditi il tempo necessario per capire cosa davvero vuoi dalla tua vita, domandati se puoi vivere benissimo senza di lei oppure no e chiediti quali sono i tuoi obbiettivi futuri. Una donna cerca anche stabilità e sicurezza nei progetti di vita, deve sapere che se le cose andassero male in qualche modo tu avrai il coraggio e le palle per sistemare le situazioni piu impensabili. Questo non implica lavorare su te stesso in visione di lei sia ben chiaro, ma fare un lavoro di crescita personale fine a se stesso e con la voglia di migliorarsi e cambiare.

Lasciamo dietro di noi pezzi del nostro io in maniera costante, andiamo a braccetto con il passato piu del dovuto ma non ne facciamo parte, guardiamo troppo avanti nel futuro ma non abbiamo gli occhi adatti per prevederlo alche ci resta che vivere il presente, imparare dal passato e gioire con adrenalina del futuro.

Hai davanti un bivio, sta a te scegliere che strada percorrere

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

DelVecchio54
Adesso, DelVecchio54 ha scritto:
11 ore fa, Rivaroxaban ha scritto:

Mancano troppi dettagli per capire con chiarezza la situazione.

- Come vivevate il vostro rapporto prima della convivenza? Dopo la convivenza è cambiato qualcosa?

- Cosa vuol dire che sei anaffettivo?

- Come mai ti sei ingelosito per il cambiamento di lavoro della signorina in questione?

Avendo fatto questa premessa giusto per reperire qualche informazione che ritengo utile sapere, ti rispondo con approssimazione sulla base di cio che hai scritto

Tendenzialmente sei in un punto di rottura in cui si differenziano gli uomini dai ragazzini e le donne dalle ragazzine.

Lei è in una fase di vita sicuramente instabile, in cui la gioventu è ormai alle porte ma la vita adulta non è ancora nettamente delineata, non chiara e trasparente a volte troppo impegnativa per il proprio essere da poter essere sostenuta con l'adeguata forza e spirito di adattamento. Ci si ritrova a fare le somme del proprio vissuto esperenziale, chiedersi se legarsi in una relazione che va dritta verso qualcosa di stabile sia la scelta migliore. 

A volte si ha semplicemente paura di avvinghiarsi in una relazione che potrebbe diventare stagnante e monotona, in cui il vissuto quotidiano perde il senso e la noia galoppa a paso doble accompagnata da una caratteristica tiritera di gesti ripetuti come sottofondo. Questo non implica che il pensiero corrisponda alla realtà ma se si insinua lento nelle proprie convinzioni tanto a diventare tangibile beh ci si pone le classiche domande che la tua lei si è posta.

Lei ti ama ancora? Forse ama te ma ha smesso di amare la vita che state passando insieme, rimane ancorata all'idea passata di te come uomo ma non vede l'idea futura di te come uomo che vuole nella sua vita futura, 

E' possibile cambiare questo suo punto di vista? Dipende molto da quanto vuoi investire su di lei, da che grado di complicità vuoi creare e in che grado puoi fare gioco di squadra con la signorina in questione.  Potrebbe non cambiare nulla rispetto alla situazione attuale, questa è una cosa che devi accettare prima di partire per una battaglia che forse sei destinato a perdere ma se non lotti neanche potresti avere dei rimorsi futuri per non esserti cimentato abbastanza. Ovviamente questa frase vale nel  caso in cui tu decida di portare avanti il tuo legame con lei.

Io penso sia necessario ricalibrare le parti, riequilibrare i piatti della bilancia e vedere cosa riserva il futuro. Prenditi il tempo necessario per capire cosa davvero vuoi dalla tua vita, domandati se puoi vivere benissimo senza di lei oppure no e chiediti quali sono i tuoi obbiettivi futuri. Una donna cerca anche stabilità e sicurezza nei progetti di vita, deve sapere che se le cose andassero male in qualche modo tu avrai il coraggio e le palle per sistemare le situazioni piu impensabili. Questo non implica lavorare su te stesso in visione di lei sia ben chiaro, ma fare un lavoro di crescita personale fine a se stesso e con la voglia di migliorarsi e cambiare.

Lasciamo dietro di noi pezzi del nostro io in maniera costante, andiamo a braccetto con il passato piu del dovuto ma non ne facciamo parte, guardiamo troppo avanti nel futuro ma non abbiamo gli occhi adatti per prevederlo alche ci resta che vivere il presente, imparare dal passato e gioire con adrenalina del futuro.

Hai davanti un bivio, sta a te scegliere che strada percorrere

 

 

Ho fatto del casino nel rispondere.

Comunque prima della convivenza vivevamo un rapporto a distanza nel senso che abitavamo in due città diverse. Erano solo 40km di distanza ma spesso causa lavoro ci vedevamo 2/3 volte al max a settimana. In quel periodo abbiamo fatto qualche viaggio per riuscire ad avere più tempo per noi.

Dopo la convivenza personalmente le cose sono migliorate in quanto potevo vederla più spesso e condividere un tetto insieme era una cosa che mi rendeva felice.

Credo che per anaffettivo intendesse che magari ero poco propenso a gesti mielosi ( esempio banale stare abbracciati magari due ore a vedere un film sul divano). Pensavo che altri miei modi di essere presente compensassero queste mie “mancanze”

Mi sono ingelosito in quanto sapevo che sarebbe andata a lavorare in un ambiente pieno di “galli” e conoscendo più o meno le dinamiche temevo un allontanamento.

Peró come scrivevo negli altri post, non mi sembra di avere a che fare con una che vuole cercare di ricucire. Sinceramente oltre al mio attuale comportamento di distacco non saprei quale tenere

Link al commento
Condividi su altri siti

Schenker
3 ore fa, DelVecchio54 ha scritto:

 

Credo che per anaffettivo intendesse che magari ero poco propenso a gesti mielosi ( esempio banale stare abbracciati magari due ore a vedere un film sul divano). Pensavo che altri miei modi di essere presente compensassero queste mie “mancanze”

 

Peró come scrivevo negli altri post, non mi sembra di avere a che fare con una che vuole cercare di ricucire. Sinceramente oltre al mio attuale comportamento di distacco non saprei quale tenere

Non me fa leggere oltre.....

Tu non sei distaccato, hai risposto al suo primo fottuto messaggio...

Sua Maestà ha gettato l'amo e il pesce ancora abbocca.... E quindi gli dico che voglio sistemare le cose dell'appartamento; Suvvia, che brava! nemmeno il mio agente immobiliare! Dove lavora alla Tecnocasa? É un impiegata dell'agenzia delle entrate? Lavora al catasto? Ti deve fare la certificazione energetica? 

Andiamo, ora sul serio, distaccati. 

 

.

Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man

 

8 ore fa, DelVecchio54 ha scritto:

prima della convivenza vivevamo un rapporto a distanza nel senso che abitavamo in due città diverse. Erano solo 40km di distanza ma spesso causa lavoro ci vedevamo 2/3 volte al max a settimana. In quel periodo abbiamo fatto qualche viaggio per riuscire ad avere più tempo per noi.

Dopo la convivenza personalmente le cose sono migliorate in quanto potevo vederla più spesso e condividere un tetto insieme era una cosa che mi rendeva felice.

Credo che per anaffettivo intendesse che magari ero poco propenso a gesti mielosi ( esempio banale stare abbracciati magari due ore a vedere un film sul divano). Pensavo che altri miei modi di essere presente compensassero queste mie “mancanze”

Mi sono ingelosito in quanto sapevo che sarebbe andata a lavorare in un ambiente pieno di “galli” e conoscendo più o meno le dinamiche temevo un allontanamento.

Peró come scrivevo negli altri post, non mi sembra di avere a che fare con una che vuole cercare di ricucire. Sinceramente oltre al mio attuale comportamento di distacco non saprei quale tenere

Mi sono fatto un'idea.

15 ore fa, DelVecchio54 ha scritto:

Vi faccio un’altra domanda:

in attesa d traslocare utilizzerò l’appartamento come appoggio, dato che lavoro li vicino.

Come le comunico di venirsi a prendere le sue cose senza mostrare magari rabbia o rancore?

voglio mantenere lo stato indifferente attuale

Vuoi sapere che idea  mi sono fatto? Domanda retorica, sono qui per scriverlo, non mi sfuggi.

Ha sempre comandato lei.

Tu sei andato a convivere tranquillamente, atteggiamento giusto, si tratta di fare esperienza, l'hai fatto con buone intenzioni, spensierato.

Lei (e se ci azzecco è una sua forma mentis, e se è così lei è una classica sòla, e lo rimarrà finché non maturerà, se ciò accadrà, e ci vorranno anni...) ha sempre tenuto l'atteggiamento di mantenere l'opzione di poterti incolpare, in qualsiasi momento, di qualcosa che non esiste, per potersi liberare all'evenienza, dando la colpa a te, e lo ipotizzo perché non è normale pretendere coccole che durano pomeriggi interi davanti alla TV, o anche solo far passare il messaggio che se non sei disposto a quello sei anaffettivo, tat'è che ti sentivi in dovere di "compensare" questa cazzata.

Poi ha cambiato lavoro, e tu, inconsciamente o no, sentiivi il pericolo dei "galli", infatti, passato un mese, lavoro nuovo vita nuova, ha giocato la sua carta.

E fin qui ci siamo.

Per quanto riguarda la sua roba, a un certo punto ti sarà d'impaccio, allora via via che riordini casa, cominci a togliere i suoi panni dall'armadio per fare posto, li ripieghi e li metti in sacchetti di plastica colorati (quelli della spazzatura sono gli stessi, basta che non li prendi neri, ma, ad esempio, celesti con maniglie gialle. Non prenderli profumati perché potrebbe lamentarsi. Vai al supermercato e compri un rotolo di questi qua).

sacchetti-volia.jpg

La foto mostra i sacchetti deformati perché c'è dentro la spazzatura, ma coi vestiti piegati prendono forma elegante (piegati come si piegano noi uomini, alla bell'e meglio, non li devi mica stirare, né stropicciare. Attenzione che è un test per te: valuterà la tua praticità di casalingo. Lavora bene, non farlo con malanimo né con eccessiva cura, ma con serietà, da uomo che si sa arrangiare da solo).

E fai con calma, e non dovrai chiamarla per venirseli a riprendere, chiamerà prima lei. Se poi non lo fa, quando hai riordinato tutto lo fai tu.

Al chiederti come stai risponderai sinceramente (bene - male - via di mezzo) e le dirai che hai cominciato a mettere a posto casa e che hai tolto la sua roba dall'armadio per fare posto, e per favore, quando ha tempo, venga a riprenderla.

Pe quanto riguarda la roba del bagno, altro rotolo di sacchetti però trasparenti, più piccoli, dove infilerai sapone, dentifrici, spazzole e cazzi vari.

Hai le istruzioni complete se non sai come fare: io farei così. Poi io sono io e tu sei tu. Il mio è solo un consiglio.

E vedrai che verrà a prendere la sua roba.

E tu non mostrearai rabbia né rancore, le darai un bacino e tanti auguri.

E se volesse sorprenderti con "scendimi i vestiti" o qualcosa del genere "che passa a prenderli un/a mio amico/a" vedrai quanto sono pratici quei sacchetti (con le maniglie a nastro: è fondamentale per aprirli e richiuderli. E non fare nodi).

Se poi, al limite, tornerete insieme, lei sfarà i sacchetti e rimetterà la roba dove c'è posto (prima fai posto alla tua).

Ma non riprenderla senza aver chiarito. Prima di rientrare in casa dovrete uscire, parlare, prendere caffè, poi cena (come rifidanzarsi da capo). Ed inoltre riprendersi una che è andata via (errore che io ho fatto più di una volta) è considerato sbagliato per principio da buona parte degli uomini maturi con esperienza. Il concetto è "Io non ti mando via, ma se te ne vai non rientri più".

E se io avessi seguito questa regola mi troverei meglio di come sto ora.

Avvisato.

E Buon Anno.

Link al commento
Condividi su altri siti

DelVecchio54
Inviato (modificato)
4 ore fa, BackDoorMan68 ha scritto:

 

Mi sono fatto un'idea.

Vuoi sapere che idea  mi sono fatto? Domanda retorica, sono qui per scriverlo, non mi sfuggi.

Ha sempre comandato lei.

Tu sei andato a convivere tranquillamente, atteggiamento giusto, si tratta di fare esperienza, l'hai fatto con buone intenzioni, spensierato.

Lei (e se ci azzecco è una sua forma mentis, e se è così lei è una classica sòla, e lo rimarrà finché non maturerà, se ciò accadrà, e ci vorranno anni...) ha sempre tenuto l'atteggiamento di mantenere l'opzione di poterti incolpare, in qualsiasi momento, di qualcosa che non esiste, per potersi liberare all'evenienza, dando la colpa a te, e lo ipotizzo perché non è normale pretendere coccole che durano pomeriggi interi davanti alla TV, o anche solo far passare il messaggio che se non sei disposto a quello sei anaffettivo, tat'è che ti sentivi in dovere di "compensare" questa cazzata.

Poi ha cambiato lavoro, e tu, inconsciamente o no, sentiivi il pericolo dei "galli", infatti, passato un mese, lavoro nuovo vita nuova, ha giocato la sua carta.

E fin qui ci siamo.

 

guarda ti posso dire tranquillamente che il rapporto è sempre stato "gestito" più da me che da lei. Il fatto di essere anaffettivo me lo sottolineava si e no due volte all'anno.Ogni tanto qualche battuta ma nulla di che.Per il resto del tempo l'ho sempre vista serena con me.

Alla fine credo che la fiamma si fosse esaurita per lei. 

Magari s'è tenuta dentro per 3 anni sta storia dell'affettuosità e all'ultimo è scoppiata? mah mi sembra cosi stupido per 3 anni non discutere col proprio ragazzo su un "problema".

Anche perchè sono sempre stato aperto ai confronti.

 

Aggiorno gli ultimi sviluppi.

Le ho chiesto di sgombrare casa.

Lei mi ha detto ok, di tenere le cose che ci avevano regalato i miei genitori e che avrebbe sentito il padrone di casa per il mobili.

Mi ha anche chiesto se domani andavo a lavoro e cosa avevo fatto ieri sera per l'ultimo dell'anno. A queste domande non ho risposto ho continuato solo ad interagire sul discorso casa.

Mi ha anche chiesto se volevamo incontrarci per discutere di ste cose ma anche li le ho detto che la priorità e sistemare il discorso mobili,disdetta e sgmbro casa.

chiudo la discussione facendole gli auguri di buon anno e che c saremmo aggiornati per gli sviluppi burocratici.

Per me ragazzi è chiusa quà. Se mai dovesse cambiare idea non potrei più rivolerla. Tutto troppo compromesso.

Ora devo solo ripartire da me.

L'amarezza è tanta a 31 anni speravo di aver trovato quella giusta.

 

 

Modificato da DelVecchio54
  • Mi piace! 4
Link al commento
Condividi su altri siti

arturocamst
44 minuti fa, DelVecchio54 ha scritto:

L'amarezza è tanta a 31 anni speravo di aver trovato quella giusta.

 

Le migliori fregature, le piu sublimi,  le ho prese quando ho avuto lo stesso tuo pensiero... 

  • Mi piace! 3
  • Grazie! 4
Link al commento
Condividi su altri siti

ArmandoBis
1 ora fa, DelVecchio54 ha scritto:

guarda ti posso dire tranquillamente che il rapporto è sempre stato "gestito" più da me che da lei. Il fatto di essere anaffettivo me lo sottolineava si e no due volte all'anno.Ogni tanto qualche battuta ma nulla di che.Per il resto del tempo l'ho sempre vista serena con me.

Alla fine credo che la fiamma si fosse esaurita per lei. 

(...)

 

Hai risposto a una sola delle due obiezioni di BackDoorMan, a mio avviso in modo non del tutto convincente. Parli di fiamma esaurita, ma le donne non dovrebbero essere quelle che, a costo di rompere i coglioni, cercano di mantenere vivo il rapporto, mentre il maschio, in genere proiettato sul mondo esterno, lavorativo in primis, è quello che lascia che le cose si spengano lentamente?

E della convivenza cosa dici? Ne parli come se fosse un passaggio automatico, più facile da fare che da evitare. Secondo me, se vuoi capire la dinamica effettiva della tua relazione dovresti partire proprio da qui, perché è evidente che, pur non essendo un matrimonio, la convivenza certifica un passaggio importante, decisivo, nella vita della coppia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...