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Overload di informazioni, come gestirlo?


mrjako

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leavingmyheart
17 ore fa, Akira93 ha scritto:

il problema è sempre lo stesso avere i soldi per accedere a quelle informazioni.  

 

sì, e c'è anche di mezzo una grossa componente psicologica perché anche col giusto set di informazioni tendi a rovinarti emotivamente molto prima di aver avuto la svolta, ci sono troppe cazzate da fare prima, è quasi impossibile resistere abbastanza a lungo. 

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vanhalen
34 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

È un processo abbastanza normale anche nel combattimento. 

Uno inizia e scopre che ci sono mille stili diversi, mille mila modi per reagire ad un pugno e 108 tipi di calci.

La legge di Hick ci spiega che se hai imparato più di un modo per rispondere ad uno stimolo, la tua reazione rallenta del doppio.

E via dicendo. Arrivando al punto per cui ad un certo punto più stili hai imparato e modi di colpire più mazzate prendi.

Quando in Italia arrivò la muay thai, che contempla "solo" otto tipi di attacchi ma allenati fino all'automatismo, quelli che si allenavano così picchiarono tutti quelli che prima si erano ubriacati della possibilità di imparare un sacco di stili cinesi, giappo ecc.

Anche in questa community ad un certo punto l'esplosione commerciale di diagrammi di flusso, tecniche, tattiche e cose da dire, fare, comportamenti da scimmiottare...

Sembravano una miniera d'oro.

Sembrava ci fosse sempre da imparare qualcosa di prezioso. 

Dopotutto è meglio e più divertente imparare dieci tipi di calci nuovi che tirare mille low kick al sacco ogni giorno e poi combattere la domenica. 

Era comodo.

Persone che non avevano praticamente mai scopato una che non fosse ubriaca, in vacanza e avesse perso una scommessa, davano consigli perché sapevano sempre più cose, persone che hanno letto 200 manuali americani sul rimorchio e sono fidanzati con una tipa normaloide che ci ha provato lei...

Erano come quelli che insegnavano cinque diversi stili di wu shu e non avevano mai combattuto quando arrivarono in Italia i primi seriamente allenati nella thai.

Poveretti, sapevano tirare solo due calci, diretto e circolare, non 100 tipi diversi.

Ma entravano. E facevano male.

Ora - a parte rileggere il post "Predator Clan - uno sguardo alle tecniche e tattiche" (poi dal computer lo linko).

Potresti chiederti... eh ma se conoscere 100 calci mi paralizza e non mi muovo più per la legge di Hick... ne scelgo due o tre e li uso tutto il giorno, giusto?

Allora ti chiedo di rimando... chi ti ha detto che proprio quei due o tre siano i più adatti a te e al teatro operativo?

Se sai rispondere seriamente a chi ti dovrebbe dire come interpretare le cose nel tuo interesse, il tuo stallo è sbloccato.

Per il resto... KISS keep it simple, stupid.

che tu ci creda o no... nel mondo del ballo continuo a mangiarmi maschi , insegnanti compresi solo per questo principio ! 

gli altri imparano mille mila figure , stili di ballo ,cazzi e mazzi. 

Io invece ballo solo salsa cubana e stop , per la maggiore ho ballato per ore e ore e ore e ore da solo, facendo quelle 4 cose di cui sono perfettamente padrone , soprattutto sono padrone dei passi base , quindi essendo in controllo di me stesso fino all'autimatismo , nel ballo il mio pensiero è dimezzato , devo pensare solo alla dama. 

gli altri non avendo la padronanza di quelle 4 cazzate , devono pensare a se stessi, ai loro passi, alla dama  e a cosa farle fare , che figura fare ecc. 

Morale ... ormai è prassi che ancor prima che mi tolga la giacca all'ingresso ho le tipe che mi chiedono di ballare ... gli altri credono che sia talento , in realtà è solo la padronanza di quelle 4 cose in croce ... vai te a farglielo capire 

Modificato da vanhalen
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^'V'^
31 minuti fa, vanhalen ha scritto:

che tu ci creda o no... nel mondo del ballo continuo a mangiarmi maschi

Che schifo.

 

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mrjako
Inviato (modificato)
37 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Eccolo

 

 

Peccato che non ci arrivavo a capire queste cose 6 anni fa :( , mi viene una domanda spontanea ora che ho letto:

per una persona che rientra nella casistica della ragazza RG (pur non essendo così intelligente come lei), che ha la tendenza a cercare schemi e razionalizzare parecchio in quasi ogni ambito della vita, e che utilizza a suo favore queste caratteristiche nella propria professione lavorativa, come può fare una sorta di switch off del cervello quando vuole sedurre/indurre? (ad esempio quando vuole uscire la sera a caccia dopo lavoro)

Mi riferisco ad un uomo, visto che comunque le donne finiscono scopate comunque

Cioè tipo un maschio di 30 anni che lavora 8 ore al giorno in una professione lavorativa nella quale applica continuamente riconoscimento di schemi e razionalizzazioni, non rischia poi di ritrovarsi troppo dentro la sua testa quando si va a dedicare alle donne?

Tipo essere troppo ingessato e avere ancora il cervello in modalità da lavoro che non gli da tregua anche quando dovrebbe lasciarsi andare di più e vivere sul momento come nella seduzione ecc..

Edit: rileggendo meglio ho visto: spegnere a tratti l'attività corticale eccessiva

Modificato da mrjako
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vanhalen
7 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Che schifo.

 

no aspetta ...era inteso a livello di bravura nel ballo per il resto sai che sono interessato alla gnocca. 

mica sono scemo che vivevo il we in germania per tutti questi anni. 

Nel mondo della salsa cubana il "confronto " avviene tra uomini a livello di bravura di ballo ,oppure fra donne , è molto raro fare un confronto uomo-donna nel ballo poiché sono due cose completamente diverse perfino nei passi  

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The architect
Il 26/3/2021 at 13:26, ^'V'^ ha scritto:

Ci soni due gemelli, uno si allena che piova o ci sia il sole, quando sta riposando ogni tanto scorre qualche info o video sul tubo e - siccome ha esperienza diretta di cosa parlino - ci mette pochi secondi a decidere se siano stronzate e se chi parla ne abbia un'idea.

Nel design questo tipo di approccio è definito come User centered.

In pratica si basa su continui cicli (negli ultimi anni, per molti motivi, sempre più brevi) di verifica di prototipi superficiali. Ogni volta che si raggiunge uno step progettuale si verifica subito l'efficacia.

 

Informazioni (brief) ->Ipotesi progettuale -> concept -> prototipo -> verifica di usabilità o/e di prestazione -> 

 

Questo a cicli ti permette di non buttare sei mesi dietro a ipotesi non verificate.

La cosa fondamentale però è che se non sai cosa devi verificare, cioè qual'è l'obiettivo, i cicli sono comunque improduttivi.

Il metodo è efficace se so cosa verificare, in funzione di un obiettivo iniziale (brief)

Nel esempio che facevi, se l'obiettivo fosse migliorare la propria forma fisica, sicuramente il primo gemello otterrebbe il risultato, perché sa cosa deve verificare (il suo fisico) e poi si innestano i cicli.

Ma se l'obiettivo cambia, per esempio "passare esame per diventare Personal Trainer", se lui verifica su se stesso e non su "domande che fanno spesso al test", potrebbe non ottenere l'obiettivo, e l'altro gemello invece avendo visto molte più informazioni potrebbe invece centrarlo.

Più è specifico l'obiettivo più è proficuo il percorso di cicli di verifica.

Il metodo User centered è importante tanto quanto l'obiettivo perché senza di quello non riesci a capire cosa verificare.

 

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