"Ahah come tutti"

[Orph [Élite] 11446]

7 ore fa, Rivaroxaban ha scritto:

Nessun nesso era semplice necessità di condividere un pensiero. Se...ma....

Analizziamo la parola necessità: Condizione corrispondente all'impossibilità, assoluta o relativa, di qualsiasi scelta o sostituzione

Analizziamo l'atto del respirare, è necessario? Se fosse necessario non esiterebbe nessun altra condizione che permetta che quest'atto non avvenga. Eppure esistono degli atti che permettono che questa condizione non avvenga:

- posso utilizzare un macchina cuore-polmoni che va a vicariare la respirazione ovviamente con le dovute conseguenze biologiche

- scelgo volontariamente di smettere di respirare

Nel secondo caso vado a violare la necessità di un altro caso: nego la necessità della sopravvivenza. Alche solo volontariamente posso scegliere di rendere un atto necessario non piu necessario perchè non esiste nessun caso in cui senza volontà nego la mia stessa sopravvivenza. 

Eppure esistono altri casi che possono essere causa della negazione della vita ma non della sopravvivenza. Esempio scendo di casa e vengo investito da un tir. Ma anche in questo caso ho scelto volontariamente di uscire di casa in quel preciso istante. Quindi di nuovo volontariamente ho negato la necessità della vita. Allora a questo punto il caso esiste oppure no?

Ma se nego la necessitò della vita non nego anche quella della sopravvivenza stessa?

Questo fanno i notturni in Ospedale.

Chissa @Orph  cosa ne pensa...

Che mi sembra un filo supercazzola la cosa😂 ti spiego dove secondo me stride:

7 ore fa, Rivaroxaban ha scritto:

Analizziamo la parola necessità: Condizione corrispondente all'impossibilità, assoluta o relativa, di qualsiasi scelta o sostituzione

Già da qua necessità non corrisponde all'impossibilità di scelta oppure sostituzione, corrisponde semplicemente ad un bisogno che può essere soddisfatto oppure no, la conseguenza del non soddisfare una necessità comporta disagi più o meno gravi fino alla morte nel caso esempio del respiro ma non centra con l'impossibilità.

Da qua esaminando il respiro che tu scelga di respirare, che decida di non farlo (tra l'altro non è un atto volontario possibile trattenere il fiato fino a morire credo...) respirare resta una necessità il resto della frase è supercazzola.

7 ore fa, Rivaroxaban ha scritto:

Ma anche in questo caso ho scelto volontariamente di uscire di casa in quel preciso istante.

Anche qua tu scegli di uscire di casa non è correlato col tir questo lo deduci ex post ma non ha valenza nel ragionamento.

 

7 ore fa, Rivaroxaban ha scritto:

Quindi di nuovo volontariamente ho negato la necessità della vita.

Assolutamente logica pelosa circolare non vera qua ti sei superato😂

Ovviamente IMHO è 😉

[Rivaroxaban [Partecipante] 1236]

3 minuti fa, Orph ha scritto:

Che mi sembra un filo supercazzola la cosa😂 ti spiego dove secondo me stride:

Già da qua necessità non corrisponde all'impossibilità di scelta oppure sostituzione, corrisponde semplicemente ad un bisogno che può essere soddisfatto oppure no, la conseguenza del non soddisfare una necessità comporta disagi più o meno gravi fino alla morte nel caso esempio del respiro ma non centra con l'impossibilità.

Da qua esaminando il respiro che tu scelga di respirare, che decida di non farlo (tra l'altro non è un atto volontario possibile trattenere il fiato fino a morire credo...) respirare resta una necessità il resto della frase è supercazzola.

Anche qua tu scegli di uscire di casa non è correlato col tir questo lo deduci ex post ma non ha valenza nel ragionamento.

 

Assolutamente logica pelosa circolare non vera qua ti sei superato😂

Ovviamente IMHO è 😉

No la definizione di necessità è stata presa direttamente dal dizionario: https://www.google.com/search?sxsrf=ACYBGNRF5PeGPKau8osYX6SvQJMZjRGXiw%3A1579857760870&ei=YLcqXtTeNIL0kwWI47moBg&q=necessità+significato&oq=necessita+signifi&gs_l=psy-ab.1.0.0i70i249j0i22i30l8j0i22i10i30.11359.13858..15152...0.0..0.296.1250.2j4j2......0....1..gws-wiz.......0.fC7zm8_V0kY.

Alche ovvio che è una supercazzola ma il ragionamento è basato su questa definizione

[Orph [Élite] 11446]

1 minuto fa, Rivaroxaban ha scritto:

ma il ragionamento è basato su questa definizione

E allora non avevo la percezione del termine necessità come lo intende il vocabolario 😂

vabbe ma anche restando al concetto vocabolare del termine la parte finale sul tir resta stirata imho.

[MF22 [Partecipante] 1081]

Scusate se non colgo, ma noi oncologi usiamo un linguaggio un po' meno metafisico

[Rivaroxaban [Partecipante] 1236]

10 minuti fa, Orph ha scritto:

E allora non avevo la percezione del termine necessità come lo intende il vocabolario 😂

vabbe ma anche restando al concetto vocabolare del termine la parte finale sul tir resta stirata imho.

Si certo ma infatti non era mica una dimostrazione logico-deduttiva veritiera.

Pero nel caso del tir il rapporto causa-effetto non è lineare. Cioe non rientra nella questione di necessità.

Esempio qual'è la causa di essere stato investito da un tir? Posso ricondurla solo alla mia volontà?

Certo che no anche perchè le cause sono molteplici. Semafori rossi, traffico, giornata no per il camionista, la sua stanchezza mattutina o il suo ritardo e via dicendo hanno portato a far si che io venissi investito

[MF22 [Partecipante] 1081]

Ma quindi, con sta tipa, riprendiamo da dove eravamo rimasti o ci accodiamo fino al prossimo evento all’iniziativa dei gillet visualizzati e non risposti? 🤔

Modificato 24 Gennaio 2020 da MF22

[senza nome [Élite] 4903]

11 ore fa, MF22 ha scritto:

Sì sì, avevo interrotto perché non sapevo più cosa dire e piuttosto di far cretinate eccoci qui.

Ma sai che ti dirò, quella frase lì del “dal vivo non sei così simpatica” non è per niente male. Quasi quasi domani gliela piazzo quotando direttamente il suo messaggio. Come la vedi? 


p.s: 2 giorni a fare il fenomeno nell'imperturbabile "solidità" del totale supporto alla causa del visualizzato e non risposto sciolti come neve al sole dalla possibilità di una frase ben piazzata. Un frame di ferro, insomma 🌚. Mannaggia alle femmine va’. 😂

Stare a scrivere con una roba varia, spesso è un surrogato di "voglio stare insieme a lei, ma ho paura di essere rimbalzato, quindì gioco in difesa, la sento, sono felice, va bene cosi, dato che qualcosa la ottengo comunque".

Si tratta di un modo naif inconscia che si modella sulla ricerca del piacere, ma evitando il dolore: meglio una piccola soddisfazione, che nulla o dello stare male.

Legato a questo, più senti una, più ci pensi, più qui e là, più rischi di andarci sotto in maniera univoca, costruendoti castelli di carta che creano inerzia e difficoltà nel provarci seriamente, poi(ed anche lei a starci magari).

Dipende da quanto ti senti( e sei) solido, da quanta disciplina sai importi, da come ti senti, da quello che credi...

Personalmente la lascerei perdere, vedendo come le cose si evolvono o forzerei la mano per chiederle di uscire(cioè confort vario, poi sfrutto aggancio per richiesta di uscita).

Le varie sfumature intermedie non le considererei molto.

[Alexis2 [Donna] 4536]

11 ore fa, Rivaroxaban ha scritto:

Questo fanno i notturni in Ospedale.

è confortante saperlo 😉

per il resto assolutamente una supercazzola e sono d'accordo con @Orph sulla definizione di necessità. Questa mi trova decisamente più d'accordo: -Condizione di impossibilità di fare diversamente, esigenza assoluta-

@MF22 io le riscriverei

[MF22 [Partecipante] 1081]

1 ora fa, senza nome ha scritto:

Stare a scrivere con una roba varia, spesso è un surrogato di "voglio stare insieme a lei, ma ho paura di essere rimbalzato, quindì gioco in difesa, la sento, sono felice, va bene cosi, dato che qualcosa la ottengo comunque".

Si tratta di un modo naif inconscia che si modella sulla ricerca del piacere, ma evitando il dolore: meglio una piccola soddisfazione, che nulla o dello stare male.

Legato a questo, più senti una, più ci pensi, più qui e là, più rischi di andarci sotto in maniera univoca, costruendoti castelli di carta che creano inerzia e difficoltà nel provarci seriamente, poi(ed anche lei a starci magari).

Dipende da quanto ti senti( e sei) solido, da quanta disciplina sai importi, da come ti senti, da quello che credi...

Personalmente la lascerei perdere, vedendo come le cose si evolvono o forzerei la mano per chiederle di uscire(cioè confort vario, poi sfrutto aggancio per richiesta di uscita).

Le varie sfumature intermedie non le considererei molto.

Incontrovertibile. 
È l'ostacolo che dobbiamo affrontare noi che siamo al 30-40-50%. Tutto giusto in teoria, sbagliamo pochi colpi quando non siamo coinvolti, ma quando c'è da giocare quell'altro campionato due domande in più ce le facciamo (che sono quelle sbagliate così come la necessità di farsele), come difatti si denota dalla mia reazione progressiva partendo dal primo messaggio e leggendo i successivi. 

È quello stesso fattore che fa la differenza tra la seduzione passiva e la sessualizzazione vera e propria. Sarei capacissimo di arrivare fino al punto di passaggio senza intoppi e poi frenarmi da solo. Però, siam qui apposta.
Quanto meno credo di aver ben assorbito la capacità di cogliere il mio frame e piuttosto di arrabattare soluzioni/risposte sconclusionate fermarmi e bloccare tutto. Mi ha risparmiato qualche danno anche in passato.

Vediamo ora come si mette, di certo dal vivo sono più a mio agio. Adesso tra l'altro è in vacanza in Qatar o da quelle parti lì, se mi gira il momento giusto o qualche stories stuzzicante il commento glielo piazzo. Per ora lasciamola lì. 

 

[MF22 [Partecipante] 1081]

50 minuti fa, Alexis2 ha scritto:

è confortante saperlo 😉

per il resto assolutamente una supercazzola e sono d'accordo con @Orph sulla definizione di necessità. Questa mi trova decisamente più d'accordo: -Condizione di impossibilità di fare diversamente, esigenza assoluta-

@MF22 io le riscriverei

Mi incuriosisce il fatto che il genere femminile mi dica di continuare e quello maschile di lasciar perdere. Bene. 😂

Vediamo prossimamente se ci sono spunti. Vi aggiorno.

Modificato 24 Gennaio 2020 da MF22