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Triangolo della discordia - situazione complicata


Pvt

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Mi ritrovo qua a parlare e a chiedere consigli su una situazione (mi sa tanto che vi suonerà tipo storia alla Dawson's Creek, da telefilm per adolescenti) piuttosto complicata e molto morale probabilmente. I protagonisti siamo io, una erasmus lituana di 21 anni e un mio amico.

 

Per spiegarvi come si è arrivata a questa situazione vi devo spigare come è venuto a crearsi questo triangolo della discordia.

 

Io mi occupo degli Erasmus nell'università dove faccio volontariato in ESN, dunque col nuovo semestre ho iniziato a contattare già gli erasmus che sono arrivati, tra questi, la lituana. Giovedì scorso le ho proposto come primo meeting di andare al nightclub visto che abbiamo gli sconti all'entrata, cosa che ho proposto ad un'altra erasmus (che è fuori da questo triangolo ma non del tutto poi vi spiego) e a questo mio amico di origini filippine.

Parlando del mio amico conosciuto a Maggio e abbiamo stretto una bel rapporto, praticamente è diventato uno di quelli con cui mi vedo più spesso e lo porto, quando è libero dal lavoro, agli eventi in disco con noi (e a volte mi paga pure gli'ingresso visto che io gli faccio conoscere nuova gente).

 

Ritornando a noi, Giovedì ci siamo andati tutti e 4 al nightclub e una cosa tirando l'altra finiamo per infatuarci tutti e due della Lituana (che quella sera si era ubriacata a marcio per colpa mia che avevo preso della vodka e lei non regge un cazzo e infatti l'abbiamo dovuta portare di peso a casa in auto del mio amico).

Passano i giorni e lei rimane in contatto con entrambi (io e lei ci vediamo con una sua amica sabato e andiamo a sentire un mio vecchio compagno di classe cantare per poi andare tutti assieme a casa di questo ragazzo con nuovi amici conosciuti quella sera, non succede nulla a parte che io ci provo a spingere un po ma lei da brava lituana sobria è un pezzo di giacchio, non offre aperture ne calore come invece ne mostra quando è ubriaca).

Così, siamo a ieri; io l'ho invitata ancora ad uscire domani pomeriggio (si spera che non porti nessuno), andremo a mangiare qualcosa per pranzo e poi la voglio portare al parco (dopo di che io devo andare in uni). Dovevamo già vederci ieri ma e arrivata una sua amica lituana a studiare qui dunque è stata con lei, dato che ero già a Milano, mi sento col mio amico per vederci che nel frattempo lui ha invitato ad uscire all'altra erasmus che vi dicevo prima e mi dice di venire, così ci vediamo tutti a tre assieme, andiamo a un aperitivo ma poi io li lascio prima di prendere l'ordinazione (per questioni economiche).

Così siamo ad oggi, mi stavo scrivendo con la lituana che non la sentivo da ieri pomeriggio che mi domanda che stia facendo. Io le ho detto che non potevo fare nulla ma di vederci domani, aggiungo inoltre che sarebbe dovuta venire ieri con noi. Lei mi chiede che abbiamo fatto e io le dico (parlando un po troppo....) quello che è successo ieri, cioè: "io, Sonja* e il mio amico siamo andati a fare un'ape; in verità io me ne sono andato prima perché mi sentivo come il terzo incomodo, dato che lui aveva invitato lei e poi mi sono unito." (*Sonja è il nome dell'altra erasmus)

Lei se ne esce che lui l'ha invitata proprio ad un "date" e che ora non ci vuole più andare! Non ne sapevo nulla, in quel momento io sbianco, mi sento affondare perché ho parlato troppo. Provo a salvare la situazione dicendo che lui l'ha invitata da amico come ho fatto con lei all'inizio (qua volevo marcare il fatto che non ci volevo più uscire come amico) e come faccio con tutti gli Erasmus.

Lei dice a questo punto vuole capirci meglio, pensa di chiederglielo direttamente se era un'uscita in amicizia o no, oppure dice a me di chiederglielo (a questo punto io colgo che lei non abbia capito che io ci stia provando pure). Io, di contromossa, le rispondo che a dispetto di chi glielo chiede la risposta probabilmente sarà la stessa, in aggiunta, se glielo chiede lei, lui scoprirà che io ho parlato troppo, rischiando di sfanculizzare la nostra amicizia che vorrei mantenere.

Lei mi dice che cosa dovrebbe fare. Io che non voglio complicarmi ancora di più la situazione, non voglio spingerla nelle sue braccia ma neanche voglio fare un torto al mio amico,  le dico che non lo so, ho parlato fin troppo. Le do poi una soluzione improbabile: di portarti all'appuntamento l'amica lituana e di vedere se il mio amico le prende il numero per poi chiedere di uscire pure a lei.

Poi correggo il tiro e le dico "scherzi a parte, escici, divertiti e poi decidi che fare 😉" lei "penso a sto punto di non risponderli affatto".

 

Davvero, non so che fare, non vorrei fare pendere l'ago a favore suo ma neanche voglio neanche perdere l'amicizia. Avete dei suggerimenti da darmi, qualche soluzione, magari voi vi siete trovati nella stessa situazione e siete riusciti a risolvela. 
Poi domani se ci vediamo sul serio manco saprei se spingere di brutto o no e se lei mi chiede qualcosa di più riguardo la situazione l'unica cosa che saprei e che non mi sembra il caso di parlare di altri maschi se esci con uno.

 

Tra l'altro mentre scrivevo il mio amico mi chiede il motivo per cui me ne sono andato ieri sera.

 

 

Profilo del mio amico:

+lavoro +qualche soldo +fino a fine mese vive da solo dato che i suoi non ci sono +vive a milano -no vita sociale se non in funzione mia che lo porto a far serata

Profilo mio:

+vita sociale piuttosto viva e piena -sto da mia madre al momento -non vivo a Milano -lavoro -soldi

Modificato da Pvt
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