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Il punto di vista di una donna


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youj

Non so come tempo fa sono capitata in questo forum, trovando spunti e persone molto interessanti. Nonostante le storie diversissime i punti in comune sono tanti, in particolare quella sofferenza di fondo che unisce e la volontà di uscirne in qualche modo supportandosi a vicenda.

Scrivendo nel thread di @Andy Kaufman (che ringrazio tanto) mi sono un po' sfogata e ho pensato di aprirne direttamente uno mio, perchè mi sembra giusto non "contaminare" il suo e anche per parlare della mia situazione un po' con tutti.

Ebbene: anche una ragazza soffre per amore e l'ossessione (passatemi il termine). Una cosa che mi ha colpita delle vostre discussioni è che emerge tanto il gioco di seduzione della ragazza, le prove, i test, le strategie... eppure io mi sento più vicina a voi. Lo so che vi sembra che possiamo avere tutto (o tutti) e che teniamo più persone in ballo, che per una donna è più facile tenere sotto controllo la situazione. Forse è così molte volte. Ma per me è il contrario, e non so se è perchè sono io strana o se effettivamente è tutta una questione di punti di vista! (un po' entrambe le cose immagino). Poco importa, comunque sono qui per chiedervi qualche consiglio.

La mentalità degli uomini è tanto diversa da quella delle donne?

Il ragazzo che ancora mi piace, che penso sempre e che soffro nel sapere con un'altra (purtroppo è così, dopo tanti mesi di frequentazione - non solo sesso, ma anche tanto affetto e amicizia precedente, quindi ben speravo - con me ha semplicemente deciso che non era abbastanza preso e ha trovato il coraggio di chiudere solo quando ha conosciuto quest'altra) credo che proprio a me non ci pensi più se non come ad una cara amica. E la cosa mi fa soffrire. Probabilmente durante la nostra frequentazione me la sono giocata malissimo: ero sempre disponibile al dialogo e al capirlo, non insistevo per vederci, abbozzavo quando si comportava male a mio avviso fingendo che mi andasse tutto bene. Ovviamente ci sono state discussioni ma alla fine cedevo sempre o comunque ero sempre disponibile, anche perchè non stavamo insieme e non mi andava di pressarlo. Una volta chiudemmo già tempo fa e la mia indifferenza lo face ingelosire e tornare, dubito che succederà nuovamente e comunque non significherebbe più nulla. In cuor mio so anche che non eravamo compatibili.

Ma ora il pensiero di essermela appunto giocata male mi tormenta, nonostante siano passati mesi da quando abbiamo chiuso. Nonostante sappia di aver fatto del mio meglio, e anche che era lui a non volersi impegnare e quidni tanto oltre non si poteva andare a lungo, io speravo che andasse bene, ma ecco nonostante questo mi rimangono rimpianti. Non mi è mai successo con nessuno, questa storia ha tirato fuori tutte le mie insicurezze e la mia autostima è pari a zero.

Vi risparmio la parte in cui a causa di tutta questa situazione ho perso contatti con diversi miei amici dello stesso gruppo che qui non rileva (ma vi fa capire la mia situazione abbastanza deprimente).

Ho tanti amici e amiche ma non sono una che rimorchia in giro, per cui faccio spesso serate con persone diverse ma tranquille, ma ultimamente non ho voglia di fare nulla, il weekend è il momento peggiore. Se mi trucco bene o mi metto un vestito che mi dona quasi subito mi viene tristezza perchè penso che tanto non serve a nulla.

Dall'altra parte questa storia mi ha portato una grande rabbia ma soprattutto la voglia di essere felice anche io. Rabbia perchè mentre lui giustamente si fa la sua vita io perdo tempo a leggere segnali inesistenti o chiedermi se gli manca almeno un po' il sentirsi. Ci penso meno durante il giorno evado a momenti ma comunque poi ritorno lì col pensiero. Ma appunto ho una grande voglia di trovare qualcuno con cui stare bene davvero, che non mi tenga sulla corda e sappia darmi quello che voglio. Ma sono in un loop negativo: ho voglia ma non riesco, esco con un ragazzo e mi annoia perchè faccio paragoni, allora mi deprimo e avanti così.

So che c'è poco da consigliare ma a parte quello mi interessano i vostri punti di vista maschili (mi sa che voi siete molto più decisi di noi donne)e dirvi che anche io, pure se ragazza, vi capisco e mi dispiace per ciò che state (stiamo) passando.

Un abbraccio a tutti!

 

 

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Unbreakable
41 minuti fa, youj ha scritto:

Ma ora il pensiero di essermela appunto giocata male mi tormenta

Per me te la sei giocata male nella tua testa, quasi come a cercare una motivazione.

In soldoni non riesci a trovare una motivazione plausibile al suo "non essere preso" e te la sei presa con te stessa.

Non mi sembra tu abbia fatto chissà cosa, anzi se una durante la frequentazione non diventa pressante potrei portarle l'anello senza passare dal via.

43 minuti fa, youj ha scritto:

Nonostante sappia di aver fatto del mio meglio, e anche che era lui a non volersi impegnare e quidni tanto oltre non si poteva andare a lungo, io speravo che andasse bene, ma ecco nonostante questo mi rimangono rimpianti.

Qui mi tiri fuori una contraddizione, ma ci sta.

Sai quando andrai avanti ?

Quando la smetterai di cercare motivazioni e penserai che tutto finisce, che non sempre le cose vanno come speriamo e che bisogna godersi i momenti.

E sembreranno frasi fatti, lo saranno pure, ma sta tutto qui.

E non è facile entrare in questo mindset, so anche questo.

Quanti anni hai ?

 

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roberto5552

Guarda il discorso su uomini e donne chi soffra di più dopo una separazione io vado sempre in controtendenza rispetto al forum. Per me le donne soffrono molto di più e più a lungo degli uomini e durante il periodo di oneitis nn sono come noi che cerchiamo di scopare a destra e a manca.... 

Ti dico io ho lasciato la donna più importante della mia vita e un'altra differenza per me è che quando noi lasciamo è perché nn c'è veramente più interesse perché a differenza delle donne spesso riusciamo ad avere i piedi in più scarpe (ovviamente sto generalizzando, ci sono persone e persone...). Quando una ragazza lascia secondo me (anche se non dovremmo mai pensarlo) ci può sempre essere la speranza di un ritorno.... perché siete più emotive, una parola, un atteggiamento può farvi sentire qlcosa nuovamente... quando un uomo lascia e come ho già detto di solito lascia per un'altra (direi al 99.99% delle volte) un ritorno io lo ritengo vicino allo zero perché quando nn c'è più attrazione veramente non ce ne frega nulla. La mia ex moglie è onestamente una super gnocca ma la vedo come una sorellina ora, non sento niente.... Certo me la scoperei ogni tanto così ma giusto per istinto animale e poi me ne andrei dopo aver scopato.... come ormai da un anno faccio con le tipe con le quali esco.... 

Consiglio? Vai avanti. Non ha alcun senso. Non tornerà MAI. Move on. Noi non torniamo mai. Solo per scopare. E per voi è anche peggio poi, vi sentireste usate perché per voi l'atto sessuale ha molto più valore che per noi. 

Ah poi la storia di giocarsela male o meno per noi nn funziona.... o almeno per me. Se una mi entra dentro e sento che è la LEI può fare di tutto di sbagliato ma cmq sarebbe nei miei pensieri giorno e notte. Se non è così le rispondo quando mi va, non ci passerei mai troppo tempo insieme che non porti al sesso, le dico 4 cazzate per tenermela buona ma onestamente me ne frega un cazzo.... e 99 su 100 si attaccano ancora di più... 

Mi spiace se sono duro ma meglio così. Fai passare del tempo, pensa a te e non a relazioni, fai ciò che ti piace.... sport, amiche, viaggetti...nn so cosa ti piace fare ma insomma ci siamo capiti.... e poi riprendi a uscire vedrai che incontri il tipo che ci tiene a te.... 

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wallace

Sappiamo tutti e tu per prima che qualunque consiglio ti venga dato qui dentro, non lo ascolterai.  Continuerai ad inseguire quello che  non puoi avere. Solo il tempo forse ti farà desistere. Non è  bello generalizzare ma per esperienza quando una donna si incapponisce così su un uomo non esiste nulla che la possa riportare sul pianeta logicità. 

Detto questo ti capisco. Sono stato lasciato e ho lasciato nella mia vita, e quando ho lasciato era perché davvero non c era più nulla. 

So che non mi ascolterai ma elimina qualsiasi cosa che hai di lui sul telefono. Ti aiuterà. 

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Meodont

Mi dispiace per il tuo stato d'animo. Quello che hanno scritto gli altri lo condivido. Parti dal presupposto che ogni persona è un mondo. E ce ne sta di roba dentro quel puttanaio lì. 

E far andare bene le cose dentro di esso, soprattutto quando non è il nostro, non è così facile. Hai fatto la tua esperienza, ti sei comunque data da fare, e hai dimostrato che eri interessata. Questa è la cosa più importante da parte tua. Gli errori, le occasioni perdute, i problemi, ora non sono più una cosa  su cui ti devi soffermare.

Tutto questo ti servirà per un'altra persona che arriverà un futuro. E soprattutto per te.

Dalle azioni che provengono da parte sua, la situazione sembra più che chiara. Non c'è motivo, e nemmeno bisogno, di rimanere lì ad aspettare un qualcosa che non arriverà. Ed è giunto il momento che ti lasci tutto questo alle spalle, per permettere a nuove occasioni di arrivare a te, e comprendere che quello che stai cercando, non è da lui.

Prenditi il tempo che ti serve, senza fare forzature, per passare questa fase. 

Spesso in questi momenti si vogliono trovare risposte a domande che non hanno nemmeno senso di esistere.

L'idea della tua situazione, e del giusto modo di affrontarla, la puoi rivedere anche qui:

 

<<Guarda adesso quelle panche dove stavamo seduti
Giorni interi che ora sembrano minuti
Scandivamo il tempo con gli sputi e con gli schiaffi ricevuti
Ma alla fine pure noi siamo cresciuti in un mare di problemi
Oggi è già domani e molto presto sarà ieri
Non contano i sentieri che hai tracciato coi pensieri
Solo quando sei arrivato chiedono "da dove vieni?"
Sai che sono nato schiavo della mia ambizione
Anche se a volte sbotto perché non sopporto la pressione
Non prender posizione forse è la migliore opzione
Quella che chiami realtà è la tua versione di finzione
Se non c'è discussione me ne vado, bravo
Non sarò parte del degrado
So che ogni occasione ormai fa una donna attrice, un uomo ladro
Ora che sembra la cornice valga molto più del quadro
Infatti adesso non vi credo, non mi fido
Non vi parlo se non siete dei nostri
Non ho più tempo da perdere con i "se fossi"
Forse non capisci il prezzo di essere esposti>>

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TheLastNinja

Mio parere.

Ogni persona ( che sia uomo o donna ) è diversa dalle altre. C'è chi appena lasciato/a si butta su altre relazioni come gesto disperato per dimenticare o magari con la SCUSA di voler dimenticare perchè invece sotto sotto non è che fosse così tanto innamorato/a dell'altra persona.

Ci sono quelli/e che non si arrendono alle prime difficoltà, che lottano perchè credono ancora nell'altra persona, poi ci sono quelli che non perdonano, orgogliosi, duri/e, magari non per colpa loro, per il carattere o per i traumi del passato della loro vita....chissà.

Di certo dimenticare qualcuno non è semplice e nemmeno razionale, è tutta questione di come siamo noi stessi, la debolezza del momento, l'insicurezza, la propria autostima rende tutto più difficile o facile.

Bel casino comunque

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Back Door Man
6 ore fa, Meodont ha scritto:

<<Guarda adesso quelle panche dove stavamo seduti
Giorni interi che ora sembrano minuti
Scandivamo il tempo con gli sputi e con gli schiaffi ricevuti
Ma alla fine pure noi siamo cresciuti in un mare di problemi
Oggi è già domani e molto presto sarà ieri
Non contano i sentieri che hai tracciato coi pensieri
Solo quando sei arrivato chiedono "da dove vieni?"
Sai che sono nato schiavo della mia ambizione
Anche se a volte sbotto perché non sopporto la pressione
Non prender posizione forse è la migliore opzione
Quella che chiami realtà è la tua versione di finzione
Se non c'è discussione me ne vado, bravo
Non sarò parte del degrado
So che ogni occasione ormai fa una donna attrice, un uomo ladro
Ora che sembra la cornice valga molto più del quadro
Infatti adesso non vi credo, non mi fido
Non vi parlo se non siete dei nostri
Non ho più tempo da perdere con i "se fossi"
Forse non capisci il prezzo di essere esposti>>

Bella sta rima.

 

"E io me la portai al fiume, credendo che fosse ragazza,

e invece aveva marito... " (Vittorio Gassman cita Federico García Lorca nel film "Il Sorpasso")

 

 

 

Modificato da BackDoorMan68
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ArmandoBis

Come si evince dalle tue stesse parole, non è che uomini e donne abbiano una mentalità così diversa.

Sono i ruoli che sono differenti, le modalità con cui si agisce.

A volte, come nel tuo caso, assistiamo a un'inversione di ruoli, con te che hai assunto la parte maschile e lui quella femminile.

Cambia poco alla fine.

La sofferenza di quando la cosa non va è la stessa, come il rimuginare, il crearsi scenari controfattuali, se io avessi fatto questo allora..., le autoaccuse, non sono capace, la depressione, non c'è la farò mai... ecc. ecc.

Ti hanno chiesto quanti anni hai. È una domanda importante, perché l'età in cui si può e si devono fare scelte mature si è spostata in avanti nel corso del tempo.

Una volta a diciotto anni eri un adulto fatto e finito. Ma avevi anche una struttura caratteriale molto poco malleabile.

Oggi c'è il rischio di non arrivare mai a una vera stabilità.

Bisogna trovare il giusto equilibrio.

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Giraluna
25 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

l'età in cui si può e si devono fare scelte mature si è spostata in avanti nel corso del tempo.

E quando la raggiungi non v è alcuna irragionevolezza che tenga: fuori ogni tentativo di giogo.

È ben nascosta l età di maturazione femminile poiché anche nella vita privata di molte over trenta, chi più e chi meno astutamente, si trova una bisaccia di immaturità quasi piena, dove l imperativo "doveva andare bene" resta immacolato nella sua disfunzione cerebrale. 

Camuffare è il nuovo maturare, che non porta altra innovazione se non quella di sprofondare in uno scambio di ruoli senza alcun vincitore o vinto, in cui il nulla resta l unico amico intelligente da consultare. Dove, in poche parole: 

33 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Cambia poco alla fine.

Poiché nessuno si gode alcun piacere. 

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Igor123

@youj, che dire, potrei aver scritto io il tuo post. Abbiamo avuto pressapoco la stessa esperienza ma la cosa che più mi avvicina alla tua storia è la rabbia, una sensazione con cui convivo da tempo. Ritengo che in assenza di un nuovo trasporto dimenticare sia molto difficile. Probabilmente la tua testimonianza fa crollare molte delle idee che avevo sulla mentalità delle ragazze. Evidentemente non si smette mai di sbagliare e imparare. Tornando a come ti senti ora, immagina di avere  un grosso livido che deve essere assorbito lentamente. Non ti fa male, se non quando lo tocchi per vedere se è ancora gonfio. Se ci pensi, hai razionalizzato quasi tutto: sai che non ti vuole, sai che sta con un'altra, sai che non eravate compatibili. Tutto sommato sai anche che è inutile riprovare. In sostanza sei soltanto immersa in una palude di inquietudine, di malessere, nella quale ti trovi a tuo agio, e in cui ormai sei abituata a nuotare. Prima o poi tale melma si asciugherà. Non ho altre soluzioni se non consigliarti di andare avanti perché necessariamente se ne esce. È solo una questione di tempo, appunto. 

Modificato da Igor123
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