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Il coraggio di chiudere


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roberto5552
5 minutes ago, Orph said:

Ma misoginia dove le ho solo detto visto e considerato che la parità è un fatto mi pareva strana la piega che stava prendendo la cosa cioè semplicemente:

lei vuole cambiare la sua vita (legittimo ovviamente) ma chi avrebbe dovuto cambiare casa e non vedere il figlio era lui.

Quindi sostenevo la tesi prima di buttarsi in questo modo sarebbe molto meglio discuterne col compagno che dovrebbe per me avere voce in capitolo 

Non mi sembra misoginia.

E questo per quanto riguarda il caso

specifico.

Poi che tu mi entri a gamba tesa con frasi del tipo:

ma si ma chissenefotte dei figli tanto staranno bene cazzi loro si adattano... cose di questa profondità ecco a me un pelo cadono le palle.

I figli si adatteranno come abbiamo fatto noi figli di separati e ti dico ok i miei meglio lontani che vicini non erano fatti per stare insieme...MA ed è un grossissimo ma da qua a dire che non ho sofferto e che la loro separazione non mi abbia creato dei problemi grossi che mi sono dovuto poi gestire crescendo  beeehh non diciamoci cazzate per pulire le coscienze.

Sono stato male e sarei stato meglio se avessi avuto una famiglia “normale”

E questo non esiste che lo minimizzi per autoassolvere te oppure altri da sta cosa, alla fine le responsabilità delle vite che mettiamo al mondo le abbiamo.

 

La vediamo diversamente, no problem. Sì forse hai colto giusto quando dici che affermo certe cose per autoassolvermi chissa'. Non lo so. Allo stesso tempo resto della mia idea, ovvero che oggigiorno non esistono più famiglie "normali", che non siano delle costruzioni della vecchia società. I bambini che vogliano o meno si adattano e certamente non è piacevole lo ammetto. Ma non ci sono alternative quando le coppie non.... sono più coppie. 

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1 minuto fa, roberto5552 ha scritto:

La vediamo diversamente, no problem. Sì forse hai colto giusto quando dici che affermo certe cose per autoassolvermi chissa'. Non lo so. Allo stesso tempo resto della mia idea, ovvero che oggigiorno non esistono più famiglie "normali", che non siano delle costruzioni della vecchia società. I bambini che vogliano o meno si adattano e certamente non è piacevole lo ammetto. Ma non ci sono alternative quando le coppie non.... sono più coppie. 

Ok così già mi pare un discorso meno “alla cazzo”.

Comunque poi ognuno ha la sua sensibilità e la sua storia ci si confronta pure duramente ma chiaro non voglio cambiare la tua visione, solo farti pensare al limite se riesco se no prendilo come un punto di vista🤷‍♂️

Ps. 

Chiediti anche se e come ha influito su di te e i comportamenti adulti poi la separazione dei tuoi, immagino che lo sai bene anche te che qualcosa c’è lì sotto...

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4 minuti fa, Rivaroxaban ha scritto:

@Orph e @roberto5552 visto che l'argomento è stato piu volte citato in svariati post aprirò un thread per parlarne apertamente fra tutti.

Se vuoi volentieri commenterò as usual 👍 

  • Grazie! 1
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Back Door Man
Il 10/2/2020 alle 07:43 , Lilith*Dafne ha scritto:

Perché prendevo accordi con i proprietari delle case in affitto sempre per pochi mesi. Mi era stato detto che questa fantomatica casa ( quella di proprietà) tempo due mesi, massimo quattro et voilà!!! Non é mai stato così. Per i quattro anni consecutivi ho dovuto trovare i soldi per dare l anticipo...e non é stato facile perché lui all epoca precario ed io incinta disoccupata. Passati i mesi accordati con i proprietari, questi ultimi giustamente, arrivata la scadenza ci mandavano via.

Ancora stiamo aspettando perché il padre ancora non sa dove fare la cucina, una volta sposta una finestra...una volta alza un muro, poi lo butta giù.  Sta prendendo tempo, perché mi ha palesemente detto in faccia che gli ho "rovinato" il figlio.

Ho cambiato tutte queste case, e con esse abitudini, orari e stile di vita, solo per poter stare con il mio uomo, perché alla nostra famiglia ci credevo con tutto il mio cuore.

Sono stata una stupida,ingenua innamorata. Mi sono fidata delle sue parole....delle sue promesse, ma c é il padre che ha sempre ostacolato tutto.

E lui glielo ha sempre permesso, non ha mai preso posizione e non ha mai fatto nulla per cambiare le cose...si é sempre fatto trascinare dallo scorrere degli eventi. 

E vorresti continuare. Ti serve uno psicoterapeuta per capire che si è creata una famiglia disfunzionale col figlio succube del padre padrone?

E poi gli hai rovinato il figlio.

E non fate sesso eccetera.

Ci vuoi riflettere ancora?

PS: Ho riletto il post per caso e non ho resistito e ho commentato.

D'ora in poi mi asterrò per rispettare qualunque tua decisione.

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roberto5552
25 minutes ago, Orph said:

Ok così già mi pare un discorso meno “alla cazzo”.

Comunque poi ognuno ha la sua sensibilità e la sua storia ci si confronta pure duramente ma chiaro non voglio cambiare la tua visione, solo farti pensare al limite se riesco se no prendilo come un punto di vista🤷‍♂️

Ps. 

Chiediti anche se e come ha influito su di te e i comportamenti adulti poi la separazione dei tuoi, immagino che lo sai bene anche te che qualcosa c’è lì sotto...

Probabile non sei il primo a farmelo notare, allo stesso tempo quando facevo le mie scelte in età molto adulta (....) "mi rendevo perfettamente conto di comportarmi come una merda per i canoni sociali ma tant'è. Quindi influenza o meno di comportamenti dei miei genitori nel passato io potevo scegliere in maniera diversa e non l'ho fatto. E non ho rimpianti. 

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3 minuti fa, roberto5552 ha scritto:

mi rendevo perfettamente conto di comportarmi come una merda per i canoni sociali ma tant'è.

Non è per come la vedo io una cosa di canoni sociali ma di risposte automatiche dovute a determinati traumi che soprattutto sul genere di risposta all’abbandono legarsi a determinate persone con caratteristiche “evitanti” e anche costruirsi “un personaggio” un po’ incompreso dalla società ecc ecc...

tutte cose che probabilmente sai già comunque.

E non è neanche una questione per me di avere oppure no rimpianti è solo quanto poi uno riesca ad essere davvero felice e gestire la sua vita senza traumi oppure con la quantità minima... 

Non so ora senza troppo farmi i fatti tuoi ma vabbè tu per primo hai raccontato di te ecco non mi pare che stai proprio “una favola” 

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8 minuti fa, roberto5552 ha scritto:

io potevo scegliere in maniera diversa e non l'ho fatto.

Sei così sicuro che potevi davvero?

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roberto5552
1 hour ago, Orph said:

Non è per come la vedo io una cosa di canoni sociali ma di risposte automatiche dovute a determinati traumi che soprattutto sul genere di risposta all’abbandono legarsi a determinate persone con caratteristiche “evitanti” e anche costruirsi “un personaggio” un po’ incompreso dalla società ecc ecc...

tutte cose che probabilmente sai già comunque.

E non è neanche una questione per me di avere oppure no rimpianti è solo quanto poi uno riesca ad essere davvero felice e gestire la sua vita senza traumi oppure con la quantità minima... 

Non so ora senza troppo farmi i fatti tuoi ma vabbè tu per primo hai raccontato di te ecco non mi pare che stai proprio “una favola” 

No in effetti non sto affatto "una favola". Cmq la tua analisi la seguo ed ha molto senso. Ti ringrazio. 

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  • 7 mesi dopo...
shinobi

Questa storia andrà a finire che lei se ne andrà, anzi no lui lascerà la casa, andrà in giro a fare la ventenne per sentirsi realizzata e desiderata, con un figlio alle spalle. Il padre del ragazzo tronfio ristrutturerà la casa al figlio, ma da li a poco tirerà le cuoia, lui erediterà la casa che il giudice affiderà a lei perchè non lavora (lavora in nero) ed ha la custodia del bambino, ed ovviamente lui che ha dovuto lasciare il nido coniugale, vedrà poco suo figlio e dovrà pure pagarle gli alimenti perchè ha un lavoro "sicuro", lei spenderà i soldi del mantenimento senza coscienza per sentirsi di nuovo una ventenne... Dimenticavo, lui perderà il lavoro "sicuro" da operaio e solo allora toccherà il fondo. Un altro lieto fine!

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