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La scrittura come forma di seduzione


molder

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Buongiorno cari compagni del forum.

Oggi voglio scrivere questo topic per parlare con voi di una forma diversa di seduzione, usata in tempi passati, quando ancora la volgarità non aveva preso piede nel mondo. Mi riferisco alla scrittura.

Per secoli, molto prima del concetto stesso di Kino, dell'eye contact (che facevano comunque parte del tutto), del date 1 e 2 ecc, gli uomini scrivevano lettere appassionate alla persona di cui erano innamorati.

Oggi questa usanza è completamente scomparsa. Anzi, fa quasi strano che una donna riceva una lettera, magari una di quelle con la ceralacca rossa a sigillarne il contenuto. Per non parlare del fatto che in pochi forse sanno ancora scrivere correttamente. Il linguaggio si è paurosamente impoverito e il massimo della capacità della pecora media è quella di una frasetta tratta da 3 metri sopra il cielo.

Ora, si sa che le donne vivono di emozione, di passione e di tutto ciò che faccia vibrare il loro cuore. Non si può convincere una donna a baciarti con la ragione e con la logica, ma è necessario infiammarle il cuore.

Parlando personalmente, devo dire di essere abbastanza bravo a scrivere. Qualche tempo fa, scrissi una lettera ad una cara amica e collega. Ebbene, questa lettera fu letta da almeno tre donne (sempre colleghe) e tutte e tre si commossero, arrivando addirittura a piangere un po'. Le mie parole, peraltro d'amicizia, avevano scosso qualcosa e fatto breccia.

Sono molto più bravo a scrivere che a declamare le emozioni.

E allora chiedo a voi, cosa ne pensate di una forma di corteggiamento così antica e oggi tanto rara? E' ancora utilizzabile nella nostra epoca? L'epoca dell'amore ai tempi di Instagram dove l'apparenza e l'ignoranza regnano sovrani. Che effetto può fare scrivere una lettera alla ragazza che piace? 

E, soprattutto, la capacità di suscitare un emozione senza essere lì presente, senza guardarla negli occhi, può essere così tanto potente da rendere superflua la nostra presenza fisica?

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Secondo me può colpire molto, ma solamente laddove ci sia una predisposizione a questo genere di cose.

Penso che con la maggior parte delle donne sia una mossa non solo inutile, ma persino controproducente.

Neanche capirebbero il significato di ciò che c'è scritto.

30 minuti fa, molder ha scritto:

E, soprattutto, la capacità di suscitare un emozione senza essere lì presente, senza guardarla negli occhi, può essere così tanto potente da rendere superflua la nostra presenza fisica?

Forse duecento anni fa. Forse.

La vita si vive dal vivo.

 

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Back Door Man

Buon thread.

Condivido il discorso della scrittura impoverita. Il fascino della lettera c'è sempre.

Credo che dipenda tanto dalla destinataria della tua lettera. Una lettera "manipolativa" può piacere anche alla casalinga di Voghera, una lettera sincera e appassionata non può essere compresa da tutte.

Non ho risposte. Spero che il thread vada avanti e ci si arrivi con più contributi e opinioni.

Appena ho cominciato a leggere ho pensato subito alle lettere di James Joice a Nora Barnacle.

Io le ho lette e consiglio a tutti gli appassionati del genere di leggerle. Sono super erotiche e non solo. C'è amore, c'è passione, c'è sesso.

Bellissime. ✌️

Sono in Rete ed è possibile leggerle liberamente.

Se vi serve il link lo ricerco e ve lo passo.

Modificato da BackDoorMan68
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fffff98
36 minutes ago, molder said:

il massimo della capacità della pecora media è quella di una frasetta tratta da 3 metri sopra il cielo.

non è che i maschi non sanno andare oltre è che nel 99% dei casi basta così.

Una lettera vs la citazione di 3 metri sopra il cielo avrebbe senso se con la prima lei si bagnasse e con la seconda ti respingesse ma se in entrambi i casi ottieni lo stesso risultato vai dove lo sforzo è minore (citazione di 3 metri sopra il cielo).

Poi se becchi una tipa acculturata magari con lei ha senso ma non so sinceramente, alla fine raggiungi lo stesso risultato con molto meno di solito. Forse all'epoca le donne erano più pretenziose a livello di interazione con l'uomo, oggi la pretenziosità si è spostata su altro

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Yuna

Secondo me è bellissimo ricevere una lettera sincera da un uomo, o viceversa, ma forse a rapporto avviato, magari in fase di corteggiamento risulterebbe un po' strano proprio perché nessuno lo fai più...in ogni caso lo percepirei comunque come un gesto importante.  Io ne ho ricevuta solo una dal primo fidanzatino a 17 anni, la conservo ancora e mi fa sempre piacere rileggerla..ho le lettere che mio nonno spediva a mia nonna quando era in guerra e c'è un amore e un romanticismo che oggi è difficile trovare e non si vedevano da anni, senza sapere se l'altro fosse vivo o morto o lo stesse ancora aspettando..ora se non rispondi su what app per due ore finisce il mondo

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1 ora fa, molder ha scritto:

cosa ne pensate di una forma di corteggiamento così antica e oggi tanto rara? E' ancora utilizzabile nella nostra epoca? L'epoca dell'amore ai tempi di Instagram dove l'apparenza e l'ignoranza regnano sovrani. Che effetto può fare scrivere una lettera alla ragazza che piace? 

E, soprattutto, la capacità di suscitare un emozione senza essere lì presente, senza guardarla negli occhi, può essere così tanto potente da rendere superflua la nostra presenza fisica?

Da  ragazza che è cresciuta con i romanzi tipo Orgoglio e pregiudizio e i romanzi epistolari dell'Ottocento, ti dico che mi sarebbe tanto piaciuto ricevere una di quelle lettere. Per me la scrittura è fondamentale e non nascondo che è proprio la prosa di alcuni utenti qui dentro che mi ha convinta a iscrivermi per poter leggere sempre più contenuti di un certo tipo. Ed è anche il motivo per cui amo le chattate di un certo tipo e con certi contenuti. Ho già raccontato di quei due tipi conosciuti su Tinder con cui ci scrivevamo dandoci del voi e cercando di rispettare la tempistica di una lettera nell'Ottocento, con una certa prosa ricercata e dei termini aulici. Un bel periodo. Peccato che dal vivo uno dei due fosse un emerito impedito e l'altro, quando io ho paventato l'idea di evitare una lunga e scomoda passeggiata in tacchi in giro per Venezia, suggerendo di andare direttamente in albergo, mi abbia detto che lui voleva fare le cose a modo e mi è completamente sceso.

L'unica lettera che mi sia mai stata consegnata è da parte di un tipo che si è poi rivelato uno stalker assurdo e un soggetto pieno di turbe mentali (per chi conoscesse, era identico a Chic, personaggio inquietantissimo della serie tv Riverdale), ma ancora rimango innamorata del concetto di lettera/messaggio articolato che sa suscitare emozioni evocando immagini, facendomi sognare.

Però sono un essere in carne ed ossa e ho bisogno anche di fisicità, e purtroppo nella mia esperienza chi aveva coltivato la prosa, poi nelle cose di mondo si perdeva ed era timido e non ci sapeva fare, quindi secondo me ci sta tutta la lettera a patto di saper poi anche kino escalare dal vivo e sapersela scopare (preferibilmente il prima possibile, imho): non so se le due cose possano stare insieme, ma ci voglio credere. Sennò, sempre a mio parere, si corre il rischio che la ragazza si faccia i film mentali su questa persona così affascinante che sa scrivere ma che rimanga negativamente stupita da uno che non la sa prendere. Se posso consigliare un mix riuscito delle due capacità, suggerirei la lettura de Le relazioni pericolose, di Choderlos de Laclos, storia di un player e di una collezionatrice di uomini, ma c'è veramente di tutto, tra one itis, challenge di close ecc ecc

Ultima cosa:

1 ora fa, molder ha scritto:

l'apparenza e l'ignoranza regnano sovrani

 

1 ora fa, molder ha scritto:

un emozione

😉

Modificato da Edo
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15 ore fa, Yuna ha scritto:

ho le lettere che mio nonno spediva a mia nonna quando era in guerra e c'è un amore e un romanticismo

Forse dettata dalla mancanza di alternative di quei tempi

Detto questo non sono per lo schifo che i social ci hanno portato oggi

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Il Principe
Il 16/2/2020 alle 13:55 , molder ha scritto:

[...] quando ancora la volgarità non aveva preso piede nel mondo.

Mi sa che c'è sempre stata, temo, amico mio.

Cita

chiedo a voi, cosa ne pensate di una forma di corteggiamento così antica e oggi tanto rara? E' ancora utilizzabile nella nostra epoca? L'epoca dell'amore ai tempi di Instagram dove l'apparenza e l'ignoranza regnano sovrani. Che effetto può fare scrivere una lettera alla ragazza che piace? 

E, soprattutto, la capacità di suscitare un emozione senza essere lì presente, senza guardarla negli occhi, può essere così tanto potente da rendere superflua la nostra presenza fisica?

Personalmente trovo che leggere una persona sia una componente importante del conoscerla. Leggere alcune persone può essere terribilmente piacevole, tanto da farmi provare interesse per loro, o addirittura ammirazione e attrazione. Altre rischiano di farmi venire il malumore, per questo evito (o dovrei evitare) le sezioni commenti su Facebook.

Modificato da Il Principe
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Il Principe
Il 16/2/2020 alle 14:41 , Yuna ha scritto:

ho le lettere che mio nonno spediva a mia nonna quando era in guerra e c'è un amore e un romanticismo che oggi è difficile trovare e non si vedevano da anni, senza sapere se l'altro fosse vivo o morto o lo stesse ancora aspettando..ora se non rispondi su what app per due ore finisce il mondo

Sì, secondo me hai centrato un aspetto importante del mondo di oggi: la velocità. Siamo partiti col fastfood e poi tutto è diventato una corsa.

Francamente preferisco - tutti preferiamo - i mezzi di oggi. Che sono una cosa meravigliosa, enorme; a tal punto che ci facciamo sopraffare da essa. L'anno scorso feci un esperimento: non avrei più usato lo smartphone. Acquistai felice uno scarso dumbphone Nokia da Amazon e iniziai la mia nuova vita. Poi vabbè, non sto a tediarti con una storia infinita ma mi accorsi che pian pianino scoprivo sempre più cose alle quali stavo rinunciando e alle quali era stupido rinunciare. Finì che tornai al mio vecchio nuovo telefono. Morale: dovremmo essere noi a governare la tecnologia e non viceversa. Oggi possiamo scrivere a chi ci pare da una parta all'altra del mondo in tempo reale; io sto scrivendo a te da un'isola in mezzo al Mediterraneo; sta a noi scegliere la qualità al posto della velocità, trovare le nostre priorità e concentrarci su quelle, anche al temibile costo di non essere fast.

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