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Mi cerca, propone cose, poi visualizza e non risponde


ClintLegnodellEst

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ClintLegnodellEst

Ciao a tutti, ragazza con cui mi sono frequentato per mesi, lei veniva da una storia di 7 anni, la nostra storia non è mai veramente decollata e siamo rimasti in un limbo per tanto tempo visto che lei non voleva relazioni. Ultimamente abbiamo deciso di lasciar perdere ma continuiamo a sentirci/vederci ogni tanto. Io però non la cerco più come prima, lascio che sia lei a farlo e lo fa. Il punto è che ultimamente mi cerca, le rispondo, visualizza e non risponde per giorni. E lo fa sistematicamente. Mi ha anche detto di uscire per prenderci un caffè e farle sapere quando avrei potuto, così stamattina le ho scritto, visualizza e non risponde. Sto cominciando a pensare che lo faccia perché si è accorta che non me la filo più come prima. Il punto è che a me queste cose danno fastidio. Se non puoi rispondere, visualizza quando sei libera e non farmi aspettare giorni. E lei sa che non lo sopporto e continua a farlo. Mi hanno consigliato di non dirle nulla per non farle capire che la cosa mi disturba, per  non farla sentire importante. Ma ho troppa voglia di farle notare che così ci tratta gli altri e non me. La cosa bella è che quando l'ho vista dal vivo si è anche scusata di non avermi risposto ad un vecchio messaggio. Mi prende per il culo? Boh. Addirittura mi fa "ma io ti ho scritto oggi ieri? Non ricordo" 

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Onestamente capita anche a me con gli amici/amiche (non con uno che mi interessa però), perché sono una scappata di casa disorganizzata e sempre in ritardo, non per disinteresse ed anzi, mi sento in colpa sul serio. 

Per me sii diretto e diglielo, non lasciar spazio ai giochetti, se insiste e per te è insopportabile prendine atto e non rispondere più

Modificato da bruni
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Molchat
Il 4/3/2020 alle 20:14 , ClintLegnodellEst ha scritto:

Mi prende per il culo? 

Sembra sempre lei a decidere cosa, come e quando. 

Lucerosa ha già detto tutto. Io ti dirò altro. 

Quando devo far spesa ed entro 15 minuti prima della chiusura, non appena entro a volte trovo qualche commessa che mi dice "scusa, stiamo per chiudere". 

Di solito mi succede al miniConad, non lontano da casa. Lo scorso mese però, il tempo di prendere il cestino, e ho sentito nuovamente quella frase alle 19.30 circa, credo, e chiudono alle 20.

Il tono era supponente. Secondo me non vede l'ora di riporre la divisa e uscire. Io resto, mi servono delle birre per stasera.

Ooh, che bella questa scatola di biscotti. Complimenti vivissimi a chi ha ideato il packaging. La fisso per qualche minuto, e dietro di me sento di nuovo la voce di prima: "siamo in chiusura!" 

Mi volto verso di lei, il suo sguardo dice tutto. "Un attimo" le dico e vado nel reparto seguente. Sento sbuffare e qualche parola in dialetto. 

19.4qualcosa. La commessa mi segue. Volevo comprare solo qualche birra, ma niente, continuano a mettermi fretta. Prendo le birre, poi mi fermo e inizio a contare le bottiglie di amaro rimaste, perché sì. 

Guardo lo smartphone, 19:59.

Arrivano i rinforzi, la commessa chiama una sua collega più anziana che era altrove e si dirigono verso di me, che cercavo di capire il font dell'amaro Averna, bottiglia alla mano. 

"Basta così! Venga con noi in cassa a pagare."

Prendo altre bottiglie, cammino più lentamente che posso verso la cassa. L'anziana a questo punto va via, la giovane si siede in cassa.

Poso le birre per prime sul nastro e la ragazza, appena seduta, subito sbotta "gli orari vanno rispettati, la prossima volta la chiudo dentro o chiamo i carabinieri!" 

"Eh ma lei mi mette fretta anche prima della chiusura, dove va di bello stasera?" 

Si incazza ancora di più, forse ho tirato troppo la corda. Credo sia pugliese, dall'accento. Più parla e più viene fuori la sua inflessione dialettale. 

Ho fatto 30, facciamo 31. Lascio tutto là e le dico che ho dimenticato il portafoglio, vado via sempre al rallentatore perché anche l'anziana è uscita e volevo guardarle bene in faccia prima di uscire. 

Le birre le aveva già comprate la mia ragazza, ho perso tempo là dentro e non ho resistito alla provocazione, ma forse una morale in questa stronzata puoi trovarla, Clint.

Oppure prova a farlo anche tu. È divertente. 

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17 minuti fa, Molchat ha scritto:

 

sei una persona più orribile di un cavallo. 

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Outsider
32 minuti fa, Molchat ha scritto:

Sembra sempre lei a decidere cosa, come e quando. 

Lucerosa ha già detto tutto. Io ti dirò altro. 

Quando devo far spesa ed entro 15 minuti prima della chiusura, non appena entro a volte trovo qualche commessa che mi dice "scusa, stiamo per chiudere". 

Di solito mi succede al miniConad, non lontano da casa. Lo scorso mese però, il tempo di prendere il cestino, e ho sentito nuovamente quella frase alle 19.30 circa, credo, e chiudono alle 20.

Il tono era supponente. Secondo me non vede l'ora di riporre la divisa e uscire. Io resto, mi servono delle birre per stasera.

Ooh, che bella questa scatola di biscotti. Complimenti vivissimi a chi ha ideato il packaging. La fisso per qualche minuto, e dietro di me sento di nuovo la voce di prima: "siamo in chiusura!" 

Mi volto verso di lei, il suo sguardo dice tutto. "Un attimo" le dico e vado nel reparto seguente. Sento sbuffare e qualche parola in dialetto. 

19.4qualcosa. La commessa mi segue. Volevo comprare solo qualche birra, ma niente, continuano a mettermi fretta. Prendo le birre, poi mi fermo e inizio a contare le bottiglie di amaro rimaste, perché sì. 

Guardo lo smartphone, 19:59.

Arrivano i rinforzi, la commessa chiama una sua collega più anziana che era altrove e si dirigono verso di me, che cercavo di capire il font dell'amaro Averna, bottiglia alla mano. 

"Basta così! Venga con noi in cassa a pagare."

Prendo altre bottiglie, cammino più lentamente che posso verso la cassa. L'anziana a questo punto va via, la giovane si siede in cassa.

Poso le birre per prime sul nastro e la ragazza, appena seduta, subito sbotta "gli orari vanno rispettati, la prossima volta la chiudo dentro o chiamo i carabinieri!" 

"Eh ma lei mi mette fretta anche prima della chiusura, dove va di bello stasera?" 

Si incazza ancora di più, forse ho tirato troppo la corda. Credo sia pugliese, dall'accento. Più parla e più viene fuori la sua inflessione dialettale. 

Ho fatto 30, facciamo 31. Lascio tutto là e le dico che ho dimenticato il portafoglio, vado via sempre al rallentatore perché anche l'anziana è uscita e volevo guardarle bene in faccia prima di uscire. 

Le birre le aveva già comprate la mia ragazza, ho perso tempo là dentro e non ho resistito alla provocazione, ma forse una morale in questa stronzata puoi trovarla, Clint.

Oppure prova a farlo anche tu. È divertente. 

Non è che sei Bussola ?

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