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Lasciato durante la quarantena


StefanoK

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Mylittlesunshine88

è vero comunque anche al femminile...

in genere superati i 35 o si parla di persone che vogliono star sole per scelta, o di casi umani purtroppo... 

o narcisisti cronici, o antisociali, o bipolars, o che hanno preso troppe scottature e non si fidano di nessuno, o ossessivo compulsivi,

oppure situazioni al limite tipo figli, separazioni & co. (casini vari.com)  

penso non ci sia distinzione uomo e donna in questo caso, ma è cosi...esattamente come hai descritto l'esempio dell'appartamento..

tuttavia secondo me è vero che spesso si abusa del termine "psycho"..

questo perchè anche in psicologia esistono i sistemi di difesa, le cosiddette rimozioni per non accettare l'unica verità: il rifiuto oppure di trovarsi di fronte ad una persona che ci ha lasciato perchè non ci ama. 

Vedo spesso persone qui analizzare all'inverosimile l'altro neanche fossero il loro consulente personale, la famiglia, la vita personale, le ex, i messaggi ecc...

invece di analizzare se stessi. "lui ha avuto un passato difficile, la madre il padre ecc... " è la frase che sento più di frequente anche qui nel forum, quasi a voler giustificare o a voler prendersi carico delle ferite di qualcuno. 

Qui il problema non sono gli altri, loro i problemi se li devono risolvere e concordo in larga parte ma non sempre si tratta di persone problematiche anche se ci piacerebbe dar la colpa sempre a qualcosa di esterno. 

Qui il problema è come mai ci si lega a persone che chiaramente non ricambiano i nostri sentimenti, interesse, attenzioni? chiamasi anche questo disturbo di personalità dipendente..

conosco persone da anni dietro a uomini/donne sposati/e che palesemente gli/ le usano, addirittura conosco persone che vivono di amori immaginari o che si costruiscono castelli in aria di fronte all'evidenza del disinteresse...

accettare la realtà è la cosa più facile e più difficile del mondo (anche per un proprio senso narcisistico), ma quando la vedi è li che cominci a darle un senso e ad uscire dal tunnel delle relazioni malate. 

In ogni caso tutti abbiamo dei difetti e bene o male quando inizi una relazione in parte ti prendi tutto il pacchetto e impari ad accettare/ migliorare le inevitabili imperfezioni dell'altro, tutti ce le abbiamo... se c'è interesse reciproco  (e non si parla di casi assurdi) si va oltre per poter fare un percorso assieme..

queste definizioni dei disturbi di personalità che conosco molto bene vengono dalla psicologia cognitiva che è largamente dibattuta e comunque sia la psicologia non è una scienza esatta ed è in continua evoluzione/ricerca, è bene dirlo... (a meno che non si parli di casi psichiatrici che è ben diverso dalla maggior parte delle persone che vanno dallo psicologo per curare delle ferite emotive..) 

non sono sbagliate ma ridurle a classificazione pura e fare le autoanalisi sulle persone è un pò semplicistico.. inoltre esistono numerose altre teorie che non riducono ad una semplice tabella...questo perchè appunto la psicologia integra tante cose e alla fine non c'è nulla di completamente dimostrabile (la ricerca sta facendo progressi, ma appunto chi siamo noi per fare delle diagnosi?).

in ogni caso se proprio vogliamo parlare di psicologia, in particolare quella junghiana converge su una cosa: le persone si devono accettare per quello che sono, e cercare di trovare un equilibrio in quello che sono senza approvazioni esterne. Infatti molti vanno dallo psicologo pensando di "cambiare" rapidamente qualcosa ..

non funziona cosi, sei quello che sei, non è che cambi...piuttosto impari a star bene cercando quello che è adatto a te, sotto qualsiasi forma...

es. magari con un artista pazzo io esco via di testa dentro un appartamento, ma se quell'artista pazzo ne trova un altro oltre a dar fuoco alla casa (lol) magari lo dipingono insieme...

chiaro il concept? 

 

Modificato da Mylittlesunshine88
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Thetraveller87
15 minuti fa, Mylittlesunshine88 ha scritto:

non funziona cosi, sei quello che sei, non è che cambi...piuttosto impari a star bene cercando quello che è adatto a te, sotto qualsiasi forma...

Con questo assunto, ogni tipo di progresso/miglioramento è precluso.

Se uno ha comportamenti disfunzionali può imparare a correggerli, col tempo.. altrimenti non avrebbe senso tutto quel ramo della psicologia che cerca di aiutare i pazienti a capire come migliorarsi...

E anche questo forum perderebbe di significato. Cosa che invece non succede perché migliorarsi si può. Tant'è che io non sono il me di 10/15 anni fa (fortunatamente)

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Stregatta
1 ora fa, Mylittlesunshine88 ha scritto:

è vero comunque anche al femminile...

in genere superati i 35 o si parla di persone che vogliono star sole per scelta, o di casi umani purtroppo... 

o narcisisti cronici, o antisociali, o bipolars, o che hanno preso troppe scottature e non si fidano di nessuno, o ossessivo compulsivi,

oppure situazioni al limite tipo figli, separazioni & co. (casini vari.com)  

penso non ci sia distinzione uomo e donna in questo caso, ma è cosi...esattamente come hai descritto l'esempio dell'appartamento..

tuttavia secondo me è vero che spesso si abusa del termine "psycho"..

questo perchè anche in psicologia esistono i sistemi di difesa, le cosiddette rimozioni per non accettare l'unica verità: il rifiuto oppure di trovarsi di fronte ad una persona che ci ha lasciato perchè non ci ama. 

Vedo spesso persone qui analizzare all'inverosimile l'altro neanche fossero il loro consulente personale, la famiglia, la vita personale, le ex, i messaggi ecc...

invece di analizzare se stessi. "lui ha avuto un passato difficile, la madre il padre ecc... " è la frase che sento più di frequente anche qui nel forum, quasi a voler giustificare o a voler prendersi carico delle ferite di qualcuno. 

Qui il problema non sono gli altri, loro i problemi se li devono risolvere e concordo in larga parte ma non sempre si tratta di persone problematiche anche se ci piacerebbe dar la colpa sempre a qualcosa di esterno. 

Qui il problema è come mai ci si lega a persone che chiaramente non ricambiano i nostri sentimenti, interesse, attenzioni? chiamasi anche questo disturbo di personalità dipendente..

conosco persone da anni dietro a uomini/donne sposati/e che palesemente gli/ le usano, addirittura conosco persone che vivono di amori immaginari o che si costruiscono castelli in aria di fronte all'evidenza del disinteresse...

accettare la realtà è la cosa più facile e più difficile del mondo (anche per un proprio senso narcisistico), ma quando la vedi è li che cominci a darle un senso e ad uscire dal tunnel delle relazioni malate. 

In ogni caso tutti abbiamo dei difetti e bene o male quando inizi una relazione in parte ti prendi tutto il pacchetto e impari ad accettare/ migliorare le inevitabili imperfezioni dell'altro, tutti ce le abbiamo... se c'è interesse reciproco  (e non si parla di casi assurdi) si va oltre per poter fare un percorso assieme..

queste definizioni dei disturbi di personalità che conosco molto bene vengono dalla psicologia cognitiva che è largamente dibattuta e comunque sia la psicologia non è una scienza esatta ed è in continua evoluzione/ricerca, è bene dirlo... (a meno che non si parli di casi psichiatrici che è ben diverso dalla maggior parte delle persone che vanno dallo psicologo per curare delle ferite emotive..) 

non sono sbagliate ma ridurle a classificazione pura e fare le autoanalisi sulle persone è un pò semplicistico.. inoltre esistono numerose altre teorie che non riducono ad una semplice tabella...questo perchè appunto la psicologia integra tante cose e alla fine non c'è nulla di completamente dimostrabile (la ricerca sta facendo progressi, ma appunto chi siamo noi per fare delle diagnosi?).

in ogni caso se proprio vogliamo parlare di psicologia, in particolare quella junghiana converge su una cosa: le persone si devono accettare per quello che sono, e cercare di trovare un equilibrio in quello che sono senza approvazioni esterne. Infatti molti vanno dallo psicologo pensando di "cambiare" rapidamente qualcosa ..

non funziona cosi, sei quello che sei, non è che cambi...piuttosto impari a star bene cercando quello che è adatto a te, sotto qualsiasi forma...

es. magari con un artista pazzo io esco via di testa dentro un appartamento, ma se quell'artista pazzo ne trova un altro oltre a dar fuoco alla casa (lol) magari lo dipingono insieme...

chiaro il concept? 

 

Grazie di aver avuto la voglia ed aver trovato le parole per esprimere meglio quello che intendevo. 

Che non ho pazienza e questo è uno dei miei grandi difetti. 

Quando sento qualcuno che inizia con la psicobanalisi, come la chiama Crozza, mi sale il crimine e si vede. 

 

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2 ore fa, Thetraveller87 ha scritto:

Con questo assunto, ogni tipo di progresso/miglioramento è precluso.

Se uno ha comportamenti disfunzionali può imparare a correggerli, col tempo.. altrimenti non avrebbe senso tutto quel ramo della psicologia che cerca di aiutare i pazienti a capire come migliorarsi...

E anche questo forum perderebbe di significato. Cosa che invece non succede perché migliorarsi si può. Tant'è che io non sono il me di 10/15 anni fa (fortunatamente)

Accettarsi per quello che si è non significa che uno comunque non possa fare un percorso di miglioramento per sé stesso ma prima devi conoscerti e accettarti, altrimenti non sai neanche da dove partire, ed è anche vero che non possiamo smussare qualsiasi cosa del nostro carattere 

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Thetraveller87
2 ore fa, bruni ha scritto:

Accettarsi per quello che si è non significa che uno comunque non possa fare un percorso di miglioramento per sé stesso ma prima devi conoscerti e accettarti, altrimenti non sai neanche da dove partire

Son d'accordo con te ma lì era stato scritto che:

5 ore fa, Mylittlesunshine88 ha scritto:

non funziona cosi, sei quello che sei, non è che cambi...piuttosto impari a star bene cercando quello che è adatto a te, sotto qualsiasi forma...

Che è diverso.

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Mylittlesunshine88
5 ore fa, Thetraveller87 ha scritto:

Con questo assunto, ogni tipo di progresso/miglioramento è precluso.

Se uno ha comportamenti disfunzionali può imparare a correggerli, col tempo.. altrimenti non avrebbe senso tutto quel ramo della psicologia che cerca di aiutare i pazienti a capire come migliorarsi...

E anche questo forum perderebbe di significato. Cosa che invece non succede perché migliorarsi si può. Tant'è che io non sono il me di 10/15 anni fa (fortunatamente)

Puoi smussare gli angoli, imparare a relazionarti bene con gli altri, a volerti bene, rispettarti, acquisire sicurezza, a fare scelte migliori nella vita ecc ma non cambiare la tua indole...tu sei comunque quello che sei ...e anche questo va rispettato. Poi ho visto persone essere in un modo e con altre persone completamente diverse. Non sempre si segue un pattern... Delle volte sono anche relazioni disfunzionali nel senso che per varie dinamiche non funzionano ma magari con altre persone funzionano ... L'importante è liberarsi dai fardelli, non andare in stallo in situazioni problematiche ma saper cadere, rialzarsi e saper anche guardare oltre. Abilità che è vero si acquisiscono con il tempo.. 

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Back Door Man
21 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

A. "ho un ex ragazzo che tipo è pazzo, è venuto al lavoro da me è successo un casino"  1 2 3 4 5

B. "in caso per te va bene se metto la mia collezione di bambole nella living room?" 1 2 3 4 5

C. "sto cambiando lavoro, sono in una fase di reinvenzione della vita, serve personal branding e motivazione, uno ci deve credere"  1 2 3 4 5

D. "odio il mio lavoro"

E. "Odio il mio capo, si crede di essere il boss solo perché l'azienda è sua"  1 2 3 4 5

F. "voglio solo avere l'opportunità di essere un'artista, sai, dipingo, ma è assurdo che una debba anche lavorare, voglio dire..."  1 2 3 4 5

Simpatico test.

A - Potrebbe essere sana ma anche no, sennò non stava col pazzo. Famo 2.

B - 1

C - 2

D - Potrebbe essere sano/a. Servono ulteriori indagini. Porta comunque problemi. 2

E - 1

F - 1

_______

PS: Ho corretto i voti. Consideravo il classico da 0 a 10 dove 6 era la sufficienza.

Invece la scaletta era da 0 a 5 ove 5 era la persona ideale da mettersi in casa.

Nessuno lo è, in base alle premesse.

Faccio mea culpa. Avrei dovuto leggere meglio.

 

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Errori
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5 ore fa, Mylittlesunshine88 ha scritto:

è vero comunque anche al femminile...

tuttavia secondo me è vero che spesso si abusa del termine "psycho"..

In ogni caso tutti abbiamo dei difetti e bene o male quando inizi una relazione in parte ti prendi tutto il pacchetto e impari ad accettare/ migliorare le inevitabili imperfezioni dell'altro, tutti ce le abbiamo... se c'è interesse reciproco  (e non si parla di casi assurdi) si va oltre per poter fare un percorso assieme..

Credo che qui inizi la distorsione: credere che si stia parlando al maschile.

Per cui tutto ciò che segue subisce in parte tale influenza.

Che poi è quello che avviene quando si parla ad una ragazza dicendole cosa "potrebbe" far felice sia lei che me e inizia a rivoltarti contro tutto il suo sistema di convinzioni e elucubrazioni mentali che ha appreso sin dall'alba dei tempi.

Perché si sta sempre lì pensando che ci stiano togliendo qualcosa.

Qui invece stiamo, almeno io, cercando di aggiungere e condividere.

Così se un altro aggiunge e condivide, e siamo entrambi predisposti, si acquisiscono tutta una serie di fatti, storie, esperienze che ci permettono di avere quel quid che può essere un valore aggiunto per la nostra vita.

Lo fanno anche i piccoli atomi, hanno un elettrone in più e lo condividono, ma dall'altra parte ce n'è un altro che lo accetta.

Altrimenti diventiamo energia libera che viaggia disperdendosi nell'ambiente.

Per cui invito a leggere, per l'ennesima volta, quello che qualcuno scrive, fare un bel respiro, aspettare qualche minuto, togliere il proprio giudizio critico, e rispondere con amoralità, acriticismo, con serenità.

I disturbi alimentari e tutto il pacchetto delle psicopatologie ce li hanno anche gli uomini.

Il discorso della red flag non vuol dire prendere una persona e sbatterla fuori dalla propria vita fregandosene di tutti i suoi aspetti, ma di prestare attenzione, ed è legittimo che sia la donna che l'uomo lo faccia nei confronti dell'eventuale partner.

E per quanto riguarda il pacchetto completo di una persona e doverla aiutare a migliorare, partendo dal presupposto che non parliamo di qualcuno che lascia i calzini per casa o che possa capitare possa perdere la pazienza (magari dopo 2 ore che cerca di supportare o aiutare qualcuno), se quella persona, che sia maschio, femmina, familiare, amico, amico di amici, topo-ragno e così via, ha un software danneggiato e non si è mai cimentato nel capire perché si ritrova sempre in quelle situazioni oppure ha fatto un percorso ma senza efficacia, è altrettanto legittimo che, come non ha voluto, non ha potuto, non ha saputo salvarsi, non lo facciamo noi.

Altrimenti è salvatore-dipendente.

Forse così suona più politically correct e non come un attacco a quelle povere ragazze indifese che vengono scimmiottate su di un forum maschilista.

Parlo anche degli uomini. Parlo di tutti, me compreso.

Per questo stesso motivo metto in gioco me stesso, facendo piccoli esercizi quotidiani, curando aspetti della mia vita, facendo dei pianti tornando a quel bambino di tanti anni fa.

Per poter dare quel cazzo di elettrone a qualcuno che lo accetti senza che debba pensare di darmi un altro elettrone in cambio.

E lo fa perché anche lui è così, per cui mi comprende, entra in co-risonanza. Amore.

Perché poi non ci vuole nulla che tutte quelle parole su accettazione, miglioramento dell'altro e dell'insieme, comprensione, si trasformino in pena quando qualcuno sta lì pregandoti di tornare insieme e tu lo vedi come piccolo disperato, di fatto allontanandotene.

Allora a quel punto prendilo con te, accettalo o addirittura miglioralo.

La particella di grasso si rinchiude in sé stessa diventando micella nell'acqua polare.

Si protegge, si vuole allontanare perché non è suo simile.

È naturale che ciò accada.

Il bambino piccolo si allontana da stimoli esterni che reputa negativi e non familiari.

Tu ti allontani quando dopo una bella doccia ti si avvicina il tuo fidanzato che ha appena finito di fare sport e puzza da un miglio lontano.

E non è perché sei brutta e cattiva, ma perché sei consapevole.

Ripeto, consapevolezza è amore. Prima di tutto verso sé stessi.

Tutto il resto è accendere la playstation, giocare a baywatch e lanciare salvagenti nel mare aperto e salvare le persone.

Se aggiusto software, mi pagano bene e sono loro a venire da me, sono ben disposto a farlo.

 

1 minuto fa, Mylittlesunshine88 ha scritto:

Puoi smussare gli angoli, imparare a relazionarti bene con gli altri, a volerti bene, a fare scelte migliori ecc ma non cambiare la tua indole...tu sei comunque quello che sei ...e anche questo va rispettato.

Ti ringrazio per questa frase.

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Unbreakable
6 ore fa, Mylittlesunshine88 ha scritto:

o narcisisti cronici, o antisociali, o bipolars, o che hanno preso troppe scottature e non si fidano di nessuno, o ossessivo compulsivi,

Ti invito a guardare un po' di statistiche sulle prevalenze di questi disturbi.

A volte basta che un uomo si guardi allo specchio dicendo "amore questi giorni mi vedo particolarmente bello" per cadere in una diagnosi di narcisismo patologico non appena la donna sente mancare un po' di attenzioni.

Cosi come se è lei a lasciarti, tu la classifichi facile come borderline perchè così hai l'illusione di salvare dignità, validità ed autostima - "tanto era una pazza".

L'ultima cosa che volevo dirti riguardo a questi disturbi è che sono contesto specifici, vengono inferiti sulla base di alcuni sintomi "interpretabili" e molti studiosi si interrogano sull'utilità delle diverse classificazioni.

Per dirti...se io ho una gamba rotta e vado da due ortopedici, con una lastra vedranno entrambi che c'è una frattura.

Se tu vai da due psicologi/psichiatri può anche succedere che uno ti faccia una diagnosi e l'altro ti dica che non gli piacciono le classificazioni e che non ci sono problemi, solo tratti particolarmente accentuati.

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