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Tipo ambiguo...in tutti i sensi


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O. esse

Salve a tutti, essendo questo un forum popolato prevalentemente da uomini mi rivolgo a voi per avere un'opinione circa un rapporto con un tizio che si comporta in maniera ambigua con me da sempre.

Voglio premettere di non essere un troll, purtroppo è una situazione (assurda) vera.

Circa 4 anni fa un tizio che viveva al tempo a circa 400 km da me (io avevo 24 anni, lui 26) mi contattò in un gruppo fb per darmi dei consigli sullo studio.

Di lì prendemmo a parlare e io iniziai ad avvertire un feeling con questa persona, specie dal punto di vista intellettuale.

Ad ogni modo, dopo un pò io gli manifestai l'esigenza di volerlo incontrare.

A pensarci, adesso, mi sembra di aver fatto fisicamente tutti io i passi nei confronti di questo tizio, ma mi sentivo molto interessata a lui.

Comunque, andai a trovarlo, e fu una giornata molto romantica (lui addirittura già partì in quarta con "ti amo"…avrebbe dovuto mettermi in guardia questa circostanza).

Così ci mettemmo insieme.

La seconda volta che ci vedemmo da lui gli saltai addosso.

Insomma, questo tipo iniziò a mostrarsi molto timido, quasi non sapeva come toccarmi (eppure dopo avermi conosciuta aveva lasciato una ragazza con cui stava da 3 anni, e i social me l'hanno testimoniato), aveva un'erezione, all'inizio, che poi una volta svestiti gli passava completamente.  

Vabbè, pensai fosse colpa dell'emozione e non me ne feci un cruccio.

Peraltro anche io ero tendenzialmente timida con gli uomini, per cui aver incontrato un uomo ancora più timido di me da un lato mi facilitava, dall’altro addirittura mi “galvanizzava” perché si mostrava come un “uomo” difficile.

Aveva detto qualche giorno prima in chat di essere uno molto "cerebrale" e che per lui il sesso era "secondario" in una relazione, ma poichè mi sembrava assurdo non ci avevo creduto.

Comunque, nelle volte successive in cui ci vedemmo, era in grado di starmi abbracciato anche per un'ora dicendo che a lui andava bene così, e io non capivo perchè, dato che ero "bellissima, stupenda, sei la mia ragazza ideale, mi piaci al limite".

Andando avanti nella frequentazione io mi facevo un pò più insistente da questo punto di vista, ma nulla lo faceva essere duraturo...non voleva farmi sesso orale perchè lo disgustava, se gli facevo io sesso orale dopo un pò se ne scendeva dicendo che era colpa della sua "insensibilità" da circoncisione (boh), chiaramente un rapporto normale non era possibile perchè non stava in piedi.

Un giorno, però, dopo estenuanti tentativi che mi avevano portata a scocciarmi, mi disse con molta vergogna: "Vorrei che mi prendessi a calci nei t.....oli".

Lì per lì rimasi enormemente sorpresa, dato che fino a quel momento non mi aveva chiesto nulla di nulla, ma presa dal momento decisi di accontentarlo, magari dopo avrebbe accontentato me.

Comunque, bastarono pochi secondi, che...venne immediatamente e con enorme sorpresa di entrambi.

In particolare da parte sua, che disse di non essere mai venuto in presenza di una ragazza (ma sarà vero?). Andando avanti ci iniziammo un pò a fossilizzare su questa "modalità" di contatto sessuale (lui mi vedeva come una "padrona", una "dea" ecc. ecc.), però poi, sciogliendosi, dopo un po' arrivammo a farlo, cosa che per me fu bellissima.

Mentalmente ero molto presa, e credo che mi stessi innamorando di lui.

Questa relazione, dopo un po, si interruppe per screzi vari che non sto qui a raccontare, ma da parte mia ero arrivata all’esasperazione perché pretendeva che io andassi da lui, senza che d’altro canto lui muovesse un dito.

Tuttavia io e questo tipo non abbiamo mai interrotto i contatti tra alti e bassi.

Io lo volevo ancora, lui mi voleva ancora, ma non faceva NIENTE per venire a trovarmi.

Passano i mesi, passa un anno, e io mi rassegnai pensando che non gli importasse assolutamente niente di me, e ho iniziato ad uscire con altre persone nella speranza di togliermi questo chiodo fisso dalla testa.

Sembrava che ci stessi riuscendo.

Poi lui scoprì dai social della frequentazione con un altro e andò su tutte le furie, facendomi una scenata e accusandomi di "andare con tutti" (dopo che ero stata in modalità "Penelope" ad attendere che venisse a trovarmi...).

Dopo questo fatto ricominciammo paradossalmente a risentirci con rinnovato interesse, e in seguito ci incontrammo di nuovo in occasione di un concorso.

Romanticismo in disparte i problemi si ripresentarono e ancora di più da parte mia perchè ci ritrovavamo a pomiciare, mi toccava, arrivavamo “al punto di” e poi non si poteva fare più niente perché non aveva un cavolo di preservativo con sé, pur sapendo da giorni che si saremmo rivisti.

Questa cosa è accaduta non una, ma diverse volte, che si arrivasse ad un punto di coinvolgimento tale ma poi non si poteva fare niente.

Ho iniziato sinceramente a sentirmi presa in giro, perché non esiste scrivermi cose in chat, arrivare dal vivo “al punto di”, e poi lasciarmi completamente insoddisfatta, specie perché se poi volevo toccarlo diceva “non ti preoccupare, sto bene così”, e al massimo mi toccava lui.

Poi tornava a casa sua e mi faceva sapere quasi subito di essersi toccato pensando al nostro ultimo incontro, tralatro sempre fantasticando "a modo suo".

Ma è normale tutto ciò??????

Arrivo all’ultima.

Fino a febbraio abbiamo ripreso a scriverci, ed è arrivato a dirmi “nessuna mi eccita come te, perché”, “ti desidero, troppo” e altre amenità del genere.

A questo punto ho preso la situazione di petto e gli ho chiesto perché continuasse a contattarmi dato che la cosa non andava da nessuna parte. Il discorso è stato surreale.

Lui:”Perché mi piaci, ma non voglio una relazione con te perché non funziona”.

Io:“Va bene, nemmeno io voglio una relazione con te, vogliamo avere una storia più “leggera”?”

Lui:”No, perché io non scindo sesso e sentimenti a differenza di tanti, dovresti apprezzarlo” (???)

Io:”Sì, ok, però dici di continuare a toccarti pensando a me, che mi desideri da morire e tutto il resto, che senso ha?”

Lui:”Allora, quando mi scrivi, provo a resisterti”.

Dopo questa cosa gli ho chiesto di non scrivermi più. Invece, puntualmente, è tornato parlandomi di amenità, di quello che fa e che non fa e di cui non mi frega niente, e a contattarmi dopo due secondi appena vedeva una mia nuova foto profilo facendomi complimenti e poi sparendo di nuovo.

Io ripeto, mi sento presa in giro da questo soggetto, piena di rabbia e fortemente offesa nel mio orgoglio femminile.

Cosa può portare un uomo a comportarsi in questo modo?

Ho anche pensato che tenesse qualche tizia sottomano locale con cui ci stesse provando (e infatti ha blaterato di “conoscenze interessanti” poi troncate per colpa mia, vabbè), ma quando gli ho chiesto espressamente se aveva una relazione ha detto “no”.

Grazie a chi mi risponderà!

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Nzop

Semplicemente è assuefatto dalle sue perversioni sessuali, che vengono prima di lui e dei suoi rapporti. Ama venerarti, vederti come una padrona e nulla di più, ti fa i complimenti alle foto perché si eccita così e magari quando te li fa si sega pure, non vuole altro da te

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O. esse
Inviato (modificato)

@Nzop

A me pareva assurdo che mi venerasse virtualmente in questo modo e poi non facesse nient'altro, perchè ho sempre pensato che se un uomo ti contatta (io non lo facevo) e ti dice che gli piaci, poi vuole dare un seguito alle parole sullo schermo.

Diciamo che nella mia ignoranza non avevo inteso queste "fantasie" come soverchianti, nel senso che lui voleva far capire che il sesso "ordinario" gli piaceva, ma che quest'altra cosa era più "trasgressiva", e io (anche perchè non l'ho mai visto chissà quante volte nella vita) non l'ho intesa come perversione sessuale

Mah, guarda, potrebbe essere come dici tu, anche perchè questo tipo OGNI VOLTA che si separavamo (e mi aveva mandata in bianco o mi aveva dato il contentino) poi mi diceva di aver fatto "da solo" una volta tornato a casa, guardava e riguardava le mie foto, senza contare che una volta mi era parso che si fosse messo a scattarmi foto di spalle mentre non me ne accorgevo...che frustrazione

Modificato da O. esse
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Nzop
17 minuti fa, O. esse ha scritto:

@Nzop

A me pareva assurdo che mi venerasse virtualmente in questo modo e poi non facesse nient'altro, perchè ho sempre pensato che se un uomo ti contatta (io non lo facevo) e ti dice che gli piaci, poi vuole dare un seguito alle parole sullo schermo.

Diciamo che nella mia ignoranza non avevo inteso queste "fantasie" come soverchianti, nel senso che lui voleva far capire che il sesso "ordinario" gli piaceva, ma che quest'altra cosa era più "trasgressiva", e io (anche perchè non l'ho mai visto chissà quante volte nella vita) non l'ho intesa come perversione sessuale

Mah, guarda, potrebbe essere come dici tu, anche perchè questo tipo OGNI VOLTA che si separavamo (e mi aveva mandata in bianco o mi aveva dato il contentino) poi mi diceva di aver fatto "da solo" una volta tornato a casa, guardava e riguardava le mie foto, senza contare che una volta mi era parso che si fosse messo a scattarmi foto di spalle mentre non me ne accorgevo...che frustrazione

Sì, che poi le perversioni sessuali sono naturali, non c'è nulla di negativo, ma questa è limitante perché appunto lui la mette prima di tutto, il che è distruttivo per un rapporto di coppia

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hard_life

Bjour, leggo con quel filo di presunzione, immeritata dall'autrice del post, ma bensì giustificata dal contenuto della vicenda, troppo simile e con esito scontato a tante altre con cui mi imbatto le (oramai) rare volte che metto il naso da queste parti; cambiano le sfumature, i dettagli, in questo caso la sfera sessuale (anche se ne dubito molto), ma il "brodo primordiale" sempre quello è: approcci tra persone distanti centinaia di chilometri che si conoscono trasmettendosi vicendevolmente il miglior avatar disponibile, perché i social questo permettono, tempo, pause e mezzi per edulcorare l'immagine di sé, e a volte renderla più confacente al contesto che via via si sviluppa con l'altra/o.  

Lo scopo (quasi sempre) è quello, conscio o meno che sia, dare risposta a bisogni, necessità nostre e spesso "dispari" rispetto a quelle del nostro interlocutore, e finché il gioco corre via etere nulla viene messo davvero in discussione, infatti molti non superano mai questa soglia. 

Ma quando si passa al "vivo" tutte le architetture e i maquillage, prima o poi lasciano il campo a ciò che si è, e quasi sempre (ripeto, quasi) ciò che resta disillude l'altra/o. 

Ma ciò che capisco sempre meno anche se non mi stupisce è il verificare la cieca tenacia che molti (O. esse in questo caso) riescono a mettere in campo, a volte per consolidare un proprio desiderio, altre perche vittime di idealizzazione o, peggio, dipendenza affettiva. 

Pistolotto a parte, fedele asservitore del detto "pensare globalmente, agire localmente" dico che è solo una storia "storta" e nemmeno tanto per il velo di perversione, ma perché la volontà/capacità di costruire e crescere insieme non c'era e non ci sarà mai.... e se me lo concede, nemmeno da parte della titolare del post, nulla di male, ci sta.... le storie finiscono e se sono malate, perché nate su presupposti o desiderata malposti e mal recepiti, meglio così.

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KK88

Una ipotesi ma non è detto che sia quella è che lui non vuole o non riesce a concludere in un amplesso con te perché in te ricerca un tipo di rapporto con una dinamica d/s.

Tra quelli che ricercano queste dinamiche ci sono anche quelli che non vogliono avere orgasmi "diretti" per mano di lei sempre dovuto alle dinamche d/s, ovviamente non tutti coloro che vivono il bdsm ricercano ciò ma ci sono anche quelli che hanno questo desiderio o che lo attuano involontariamente, per loro non avere un orgasmo per mano di lei è come se lei fosse "inarrivabile", tipo "la dea da poter venerare solamente e nulla di più perché l'uomo è sottomesso", non so se ho reso l'idea.

Il mondo è bello perché è vario, come ci sono i cuckolds, quelli che amano solo contemplare/venerare ci sono anche persone con queste tendenze e molto altro.

La sessualità è così vasta.

E quando ti dice che tra voi non funziona è perché praticamente tu non alimenti questa sua fantasia e nella sua mente questo si traduce come "ti vorrei in questa veste ma tu non mi aiuti non mi assecondi e non alimenti la mia fantasia di cui ho bisogno quindi nada"

In pratica saresti o eri una potenziale  "domina" ma non lo hai assecondato perciò via tutto.

@O. esse Cosa vuoi da lui?

Modificato da KK88
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O. esse
Inviato (modificato)

@KK88

Ho capito cosa vuoi dire. Diciamo che a parole, su mia esplicita domanda, è uno che afferma di riuscire a vivere una sessualità in entrambi i modi, ma nei fatti mi è sembrato essere predisposto quasi esclusivamente a vivere la sessualità bdsm. Il fatto è che in chat tendevo ad assecondarlo, ed in un certo senso mi piaceva, giacchè per l'appunto mi vedeva come una dea inarrivabile, bellissima etc...però poi mi ha accusata velatamente di fare da vicino "switch" inaspettati (quindi non graditi) in un senso o nell'altro, ma proprio in quanto non conosco questa sessualità e forse non sono neanche portata.

Diciamo che quando (raramente) ci sono riuscita, ci sono riuscita perchè forse, inconsciamente, mi sentivo rifiutata, e quindi ciò mi generava rabbia, piacendomi di conseguenza vederlo sottomesso e umiliato.

Lui dice che non può funzionare perchè litigavamo troppo e non andiamo d'accordo, e questo è vero, ma non vuole neanche una relazione "libera", e neanche la chiama amicizia perchè non è amicizia.

Cosa voglio da lui...bella domanda. Vorrei soltanto rivivere certe emozioni che ho vissuto all'inizio, ahimè, soltanto con lui. Purtroppo è come se fossi cristallizzata a quel tempo (per non dire ossessionata), e pure se sono interessata a qualcuno non riesco a lasciarmi andare, anzi, non provo proprio niente. A volte immagino che riesca ad andare "ordinariamente" con altre ragazze- se non è successo, ma io non posso saperlo- e questa cosa mi crea profonda tristezza, perchè vorrebbe dire che ero io il problema.

Credo che la mia autostima abbia risentito di questa storia.

 

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O. esse

@hardlife

Ciò che mi crea maggior dispiacere è che, forse, è lui che più di me ha vissuto la caduta di "architetture" e "maquillage". Idealizzata, vista come la perfezione incarnata e messa su un piedistallo, e poi svalutata ferocemente scoperto il mio carattere, da "dolce, sensibile ragazza" a "mostro", come se l'essere umano potesse essere riguardato solo in bianco e nero.

Mi sono ostinata invano, nel dolce e struggente ricordo dei primi momenti vissuti insieme, che forse "dolce" lo era, ma solo nella mia testa, in una pervicace idealizzazione che non mi permetteva di disinvestire, a scapito dell'esame di realtà.

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Heartless

Me lo immagino vividamente, questo tizio, come uno in grado di venire qui a scriversi da solo un thread in cui auto-denuncia le sue disfunzioni erettili e le sue perversioni, nell'attesa che qualcuno lo schifi e lo definisca 'una larva umana' per potersi fare una sega.

Sono proprio convinto che sarebbe in grado di farlo. 

Comunque, aldilà dei gusti strani, aldilà del pene mezzo morto, la cosa che fa specie secondo me è la mancanza di trasparenza su cosa volesse. Nel senso, lui aveva degli obbiettivi che puntualmente ha soddisfatto menandoselo guardando le tue foto o quando tornava a casa dopo i vostri incontri. Ha lasciato invece che tu gravitassi in questa situazione di incertezza, lasciando che il non-detto e l'ambiguo si trasformassero nella tua mente nella speranza di poter ottenere del sesso 'normale'. Bella merda, eh. 

 

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KK88
47 minuti fa, O. esse ha scritto:

@KK88

Ho capito cosa vuoi dire. Diciamo che a parole, su mia esplicita domanda, è uno che afferma di riuscire a vivere una sessualità in entrambi i modi, ma nei fatti mi è sembrato essere predisposto quasi esclusivamente a vivere la sessualità bdsm. Il fatto è che in chat tendevo ad assecondarlo, ed in un certo senso mi piaceva, giacchè per l'appunto mi vedeva come una dea inarrivabile, bellissima etc...però poi mi ha accusata velatamente di fare da vicino "switch" inaspettati (quindi non graditi) in un senso o nell'altro, ma proprio in quanto non conosco questa sessualità e forse non sono neanche portata.

Diciamo che quando (raramente) ci sono riuscita, ci sono riuscita perchè forse, inconsciamente, mi sentivo rifiutata, e quindi ciò mi generava rabbia, piacendomi di conseguenza vederlo sottomesso e umiliato.

Lui dice che non può funzionare perchè litigavamo troppo e non andiamo d'accordo, e questo è vero, ma non vuole neanche una relazione "libera", e neanche la chiama amicizia perchè non è amicizia.

Cosa voglio da lui...bella domanda. Vorrei soltanto rivivere certe emozioni che ho vissuto all'inizio, ahimè, soltanto con lui. Purtroppo è come se fossi cristallizzata a quel tempo (per non dire ossessionata), e pure se sono interessata a qualcuno non riesco a lasciarmi andare, anzi, non provo proprio niente. A volte immagino che riesca ad andare "ordinariamente" con altre ragazze- se non è successo, ma io non posso saperlo- e questa cosa mi crea profonda tristezza, perchè vorrebbe dire che ero io il problema.

Credo che la mia autostima abbia risentito di questa storia.

 

Secondo mele liti derivavano da questo suo mancato desiderio, potrebbe essersi attaccato a molte cose per litigare perché tu non lo hai soddisfatto in quel senso.

Se vuoi te lo riprendi e puoi anche invertire il frame, ti basta "ingannare" la sua mente proprio facendo leva su ciò che lui cerca dirottando poi la relazione su ciò che vuoi tu.

Potresti metterglierla su questo piano dopo averlo assecondato "dato che sono io la padrona devi fare ciò che voglio io", ma questa cosa potrebbe avvenire solo dopo e se riesci a rimprendere il rapporto con lui, sempre se vuoi ribaltare la situazione e quel punto dopo vedere se riesci ad impostare la relazione diversamente, ma devi chiederti se ne vale la pena.

Lui non accetta un rapporto che non sia secondo quelle dinamiche e il problema non sei tu, siete due persone che in quel rapporto volevate cose diverse, i vostri desideri non coincidevano e uno dei due o entrambi avete provato a far andare le cose secondo la propria visione del rapporto.

Le emozioni che hai vissuto al'inizio con lui non possono essere vissute nuovamente con lui perché è come se per lui quell'immagine idealizzata di te in quella veste di domina fosse stata infranta, tutta quella magia iniziale è finita per entrambi, hai la possibilità di far si che lui voglia nuovamente quella cosa da te e ribaltare la cosa in un secondo momento oppure lasciare perdere questa persona e trovare una persona in linea con le tue esigenze e visione del rapporto.

Sappi che c'è la possibilità anche che lui sia un "famolo stranista" e che non ricerchi un rapporto con dinamica d/s fuori dal contesto sessuale a differenza di chi vuole un rapporto con questa dinamica totalizzante, nel caso tu decida di ribaltare la situazione dovresti anche capire di più di tutti questi aspetti di lui.

 

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