voglio raccontarvi la mia storia, e chiedere consigli nel frattempo :)

[makaveli90 [Partecipante] 32]

E penso che parecchi anche qui dentro abbiano parecchio da dissentire a riguardo

[Orph [Élite] 11446]

Adesso, makaveli90 ha scritto:

Vedi mi hai dato un punto fondamentale su cui riflettere, tu sostieni questo quindi, mentre ciò che provo per la ragazza nuova è semplicemente una forma di passione molto forte data dall'inizio

certo, ma come la provavi per la tua attuale e immagino che "le farfalle nello stomaco" non siano più come all'inizio.

Altra cosa totalmente normale, il sentimento di infatuazione svanisce dopo che ci sei andato diverse volte e ci stai fisso per molto.

E' una cosa proprio fisica il tuo corpo ti sta dicendo hei è ora che ci proviamo con altre perchè questa l'abbiamo già fatta.

Questo dal lato pulsioni, ma dal lato "umano" il rapporto evolve e si consolida in qualcosa di duraturo (per me l'amore è dopo infatti, è dopo quando ci stai anche se non senti le farfalle).

Rilassati perchè se comprendi come funzioniamo come specie non ti farai tutte queste domande e forse potrai vivere le cose più realisticamente.

Se ci pensi ti torna voglia di quella già fatta dopo che hai "ceduto" e ti sei fatto altre perchè risulti come ricaricato.

Non è niente di anormale il 99% dei maschi funziona cosi.

[Orph [Élite] 11446]

5 minuti fa, makaveli90 ha scritto:

E penso che parecchi anche qui dentro abbiano parecchio da dissentire a riguardo

Non c'è niente da dissentire, sarebbe come dissentire sul fatto che la superficie del sole è calda.

 

[makaveli90 [Partecipante] 32]

2 minuti fa, Orph ha scritto:

certo, ma come la provavi per la tua attuale e immagino che "le farfalle nello stomaco" non siano più come all'inizio.

Altra cosa totalmente normale, il sentimento di infatuazione svanisce dopo che ci sei andato diverse volte e ci stai fisso per molto.

E' una cosa proprio fisica il tuo corpo ti sta dicendo hei è ora che ci proviamo con altre perchè questa l'abbiamo già fatta.

Questo dal lato pulsioni, ma dal lato "umano" il rapporto evolve e si consolida in qualcosa di duraturo (per me l'amore è dopo infatti, è dopo quando ci stai anche se non senti le farfalle).

Rilassati perchè se comprendi come funzioniamo come specie non ti farai tutte queste domande e forse potrai vivere le cose più realisticamente.

Se ci pensi ti torna voglia di quella già fatta dopo che hai "ceduto" e ti sei fatto altre perchè risulti come ricaricato.

Non è niente di anormale il 99% dei maschi funziona cosi.

Ma amico io infatti faccio quel tipo di riflessione, cioè penso all attuale inizio con questa e ripenso all'inizio con la mia ragazza paragonando le due cose, effettivamente con la mia attuale ragazza fu comunque molto forte e da farfalle nello stomaco... Il problema è che, anche razionalizzato questo, gli ormoni fanno che cazzo gli pare, ossjtocina e serotonina rilasciate a getto, cortisolo ai minimi storici... 

[sasa4 [Élite] 1778]

28 minuti fa, makaveli90 ha scritto:

Io voglio darmi questa svegliata, tu hai completamente ragione, voglio scegliere nel modo giusto, tu magari dici che un modo giusto non c'è ma ci deve essere un modo giusto per me. Io magari riesco a razionalizzare che questa ragazza nuova a lungo andare potrebbe non fare per me, potrebbe non funzionare, ma fatto sta che ci ricaschiamo entrambi, persi nella nostra insicurezza, nella nostra attrazione reciproca che ci porta ad avere le "farfalle nello stomaco". E la mia ragazza soffre, si illude che possa tornare tutto come prima, e forse mi illudo anche io  perchè so che è fantastica e che prima di tutto questo nulla mi aveva mai fatto dubitare di noi, vorrei cancellare tutto e tornare indietro ma devo prendere la situazione in mano, devo capire che non la voglio più? Non è solo una semplice sbandata da cui è possibile tornare indietro? Molto di voi dicono di no, fatto sta che il "bambino di 6 anni" si vede già tra qualche mese in ginocchio davanti alla sua ex a pregarla di tornare insieme perchè ha fatto una cazzata, dite ciò che volete, sono un insicuro del cavolo lo so, mi sono costruito un castello  di sabbia sul quale ora dovrei buttare acqua per cancellarlo.

Non può essere stata la lontananza causa covid ad aver creato tutto questo? Può essere che lei sia solo una novità momentanea? Nessuno probabilmente può rispondere a queste domande, so solo che ci sono dentro, che lei anche ci è dentro, per un motivo o per l'altro entrambi siamo presi e non riusciamo a chiudere.

Pensi che sia la prima volta che sentiamo una situazione del genere?

Partendo dal fatto che ognuno ha una sua individualità, se mi arriva a visita una persona a cui fa male la spalla, magari mi dirà che ha caratteristiche leggermente diverse, ma lo schema è quello, per questo esiste una anamnesi, una diagnosi ed una terapia. Perché c'è un modello.

Quel modello lo applichi poi a quella persona, non tratti la malattia in sostanza, ma la persona.

Capito che non sei unico e speciale su questo comportamento, ma lo sei come persona, unica, si può passare alla seconda fase. A meno che non appartieni a qualche altra specie di invertebrato con meccanismi totalmente differenti, ma non mi sembra questo il caso sinceramente.

Cosa leggi nel registro delle parole che ti ho evidenziato in grassetto?

 

[makaveli90 [Partecipante] 32]

54 minuti fa, sasa4 ha scritto:

Pensi che sia la prima volta che sentiamo una situazione del genere?

Partendo dal fatto che ognuno ha una sua individualità, se mi arriva a visita una persona a cui fa male la spalla, magari mi dirà che ha caratteristiche leggermente diverse, ma lo schema è quello, per questo esiste una anamnesi, una diagnosi ed una terapia. Perché c'è un modello.

Quel modello lo applichi poi a quella persona, non tratti la malattia in sostanza, ma la persona.

Capito che non sei unico e speciale su questo comportamento, ma lo sei come persona, unica, si può passare alla seconda fase. A meno che non appartieni a qualche altra specie di invertebrato con meccanismi totalmente differenti, ma non mi sembra questo il caso sinceramente.

Cosa leggi nel registro delle parole che ti ho evidenziato in grassetto?

 

Cosa intendi per seconda fare? Capisco che jna volta razionalizzate le mie emozioni devo pensare da uomo e non come bambino di 6 anni, comunque sia la tipa nuova si sta scocciando di questa situazione come è giusto che sia, anche se dice che è un modo per far scatenare una reazione in me, pensare che possa prendere lei la decisione mi tranquillizza, come se mi togliesse un peso, e so che questo fa molto schifo 

[sasa4 [Élite] 1778]

1 ora fa, makaveli90 ha scritto:

Cosa intendi per seconda fare? Capisco che jna volta razionalizzate le mie emozioni devo pensare da uomo e non come bambino di 6 anni, comunque sia la tipa nuova si sta scocciando di questa situazione come è giusto che sia, anche se dice che è un modo per far scatenare una reazione in me, pensare che possa prendere lei la decisione mi tranquillizza, come se mi togliesse un peso, e so che questo fa molto schifo 

Non hai capito il mio messaggio perché il tuo sistema sta girando in un altro modo e sto cercando di farlo riallineare al mio, per rendere la comunicazione efficace.

Ti ho dato una piccola mano evidenziando un'altra frase.

Ti rifaccio la domanda, cosa leggi in quello che ho evidenziato ora e prima?

[makaveli90 [Partecipante] 32]

2 ore fa, sasa4 ha scritto:

Pensi che sia la prima volta che sentiamo una situazione del genere?

Partendo dal fatto che ognuno ha una sua individualità, se mi arriva a visita una persona a cui fa male la spalla, magari mi dirà che ha caratteristiche leggermente diverse, ma lo schema è quello, per questo esiste una anamnesi, una diagnosi ed una terapia. Perché c'è un modello.

Quel modello lo applichi poi a quella persona, non tratti la malattia in sostanza, ma la persona.

Capito che non sei unico e speciale su questo comportamento, ma lo sei come persona, unica, si può passare alla seconda fase. A meno che non appartieni a qualche altra specie di invertebrato con meccanismi totalmente differenti, ma non mi sembra questo il caso sinceramente.

Cosa leggi nel registro delle parole che ti ho evidenziato in grassetto?

 

come se fossero ossimori quelli che sto scrivendo?

Modificato 8 Maggio 2020 da makaveli90

[makaveli90 [Partecipante] 32]

non si possono razionalizzare le emozioni vero?

[King of kings [Élite] 126]

2 hours ago, makaveli90 said:

non si possono razionalizzare le emozioni vero?

Calma, ti serve calma.

Stai provando molte emozioni e qualcosa mi dice che non ti conosci abbastanza.

Ascolta le tue emozioni, sentile, guarda dove ti conducono...

Impara a conoscerle, a chiamarle per nome.

Cerca di capire da dove nascono, quando si fanno più intense e quando invece svaniscono.

Impara a conoscerti.

Dopo razionalizza. Cerca di capire se l'emozione che senti la vuoi ascoltare o meno.

La prima volta che entriamo in una stanza al buio proviamo paura, iniziamo a vagare in preda al panico...

La paura si fa sempre più forte, la senti dentro di te. Senti il tuo cuore battere forte, la tua testa che ti dice scappa, scappa.

Fino a quando trovi l'interruttore e accendi la luce.

La prossima volta che ti troverai al buio, sentirai ancora quella paura.

Ma saprai controllarla.

Ci sono emozioni che lascerai libere, altre invece deciderai di controllarle.

Ma prima devi conoscerle.

Se senti le farfalle nello stomaco la prossima volta ci penserai prima di mandare all'aria una relazione di 7 anni con la tua ragazza e pentirtene.

Impara a conoscere le tue emozioni.

E non cercare giustificazione nel fatto "ho sentito le farfalle e allora l'ho tradita" oppure "siamo uomini e siamo predisposti al tradimento".

Accetta quello che hai fatto e vai avanti da Uomo.