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Lockdown e misure restrittive anti Covid - Previsioni del Futuro Prossimo - Cosa succederà? - Quando finisce questa storia?


Back Door Man

Messaggi raccomandati

58 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

 

Non so che grado di attendibilità abbia questo ricercatore. Riporto semplicemente.

Non serve un ricercatore 

sappiamo gia da prima ... roba vecchia 

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Mannaggia me complottista 

prossimo passo pagare per ogni albero nel giardino 

ooopess cosa ho appena scritto 

e’ Già vietato piantare qualsiasi cosa

di nuovo

mannaggia me complottista 

(poi c’era uno ieri che diceva giudicando da se stesso che sono io che credo alle info... era uno che passa il tempo tutto il giorno a vedere cosa votano i parlamenti in giro per il mondo Italia inclusa che ha appena dato in mano alle multinazionali l’acqua locale dei comuni)

mannaggia me complottista 

tutto si avvera

adesso si ributta la palla in tribuna poi mi arroccherò dietro alla nuova supercazzola che arriverà 

  • Cuore Nero 1
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OdetoJoy
1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

 

Non so che grado di attendibilità abbia questo ricercatore. Riporto semplicemente.

Minchia, mi sono fermato ad inclusi simil grafenici, non ho voluto neanche indagare oltre su chi è e cosa fa 

Che il vaccino possa essere pro trombogeno comunque non è una novità, ma lo è anche il covid

Se escludiamo il meccanismo Evidence based già studiato di astrazeneca, potrebbe essere l'esposizione alla proteina Spike il fattore trombizzante (speculazione) 

Vanno valutati bene rischi benefici nelle varie fasce d'età con adeguata immunosorveglianza di tipo attivo 

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ArmandoBis
57 minuti fa, OdetoJoy ha scritto:

Minchia, mi sono fermato ad inclusi simil grafenici, non ho voluto neanche indagare oltre su chi è e cosa fa 

Che il vaccino possa essere pro trombogeno comunque non è una novità, ma lo è anche il covid

Se escludiamo il meccanismo Evidence based già studiato di astrazeneca, potrebbe essere l'esposizione alla proteina Spike il fattore trombizzante (speculazione) 

Vanno valutati bene rischi benefici nelle varie fasce d'età con adeguata immunosorveglianza di tipo attivo 

Ma infatti.

Se io ti dico che ho trovato dello stronzio in certe merendine industriali dovrei per lo meno soffermarmi qualche minuto sulla faccenda, spiegare perché l'ho cercato, come può essere finito lì, quali problemi ci sono per chi lo ingerisce, ecc.

Non tutti hanno la laurea in chimica.

Invece lui parla del grafene quasi come se fosse normale che sia lì. È per ucciderci? Dillo!

È per non farcelo tirare più?

Allora è la rivoluzione!

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ArmandoBis
6 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ed è interessante come concetto.

Perché se le regole le ha date una pietra apicale, un retto, allora ci sta che lo stato si occupi della sorveglianza, verifica, esecuzione.

Se le regole le ha date lo stato, ove il legislatore deve venire incontro a quello che è il sentire comune, del volgo, della dozzina, per mantenere il mandato...

Il giudice Mori, prima di buttare la toga, curava un sito sulle armi in cui discuteva da esperto delle stesse le evidenti ubriacature del legislatore.

Si può dire che il legislatore non capisca nulla di armi e coltelli. 

Ma il problema è che lo stesso livello di alienazione ed incompetenza li trova un esperto di viticoltura nelle leggi che regolano l'agricoltura, e così via.

Non c'è uno serio che, confrontandosi con gente seria in ogni settore e non con quel che capisce la marmaglia per numero, dá queste regole.

Ci fosse, poi avrebbe più che senso una divisione dei poteri con lo stato, rappresentativo, che si occupa di vigilanza ed esecuzione. 

Soprattutto della nettezza urbana.

Per regole intendevo in sostanza le leggi del mercato.

Che però, come discutevamo ieri, possono intese in modo diverso.

Alla base c'è il concetto di level playing field, cioè nessuno deve avere un aiuto dal di fuori (ad esempio dallo Stato). Tu sei più forte ed è probabile che vincerai, ma non è detto, me la posso giocare.

Poi ci sono i regolamenti, e lì si entra nel delirio, proprio perché sono fatti da gente estranea al settore. 

Io che sono anti-liberale in economia sono però fieramente contrario ai regolamenti.

Ad esempio, se sono un ristoratore e seguo le regole ma succede qualcosa, io vado a finire nei casini comunque. Il mio interesse è quindi non finire nella merda, non seguire i regolamenti.

Io vorrei sapere in quale cucina al mondo si usano otto coltelli diversi per tagliare otto ingredienti differenti. Eppure i regolamenti quello dicono.

Poi succede che, come nel secondo teorema di Gödel, qualcosa resta fuori, e devi aggiungere nuovi articoli. Che però necessitano di qualche precisazione ulteriore, ecc. ecc.

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^'V'^
1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Ad esempio, se sono un ristoratore e seguo le regole ma succede qualcosa, io vado a finire nei casini comunque. Il mio interesse è quindi non finire nella merda, non seguire i regolamenti.

Interessante perché alcuni regolamenti sono messi lì per ragioni di sicurezza del luogo di lavoro, del consumatore, ecc. 

Uno a seguirli abbassa i casini che potrebbe dover affrontare. 

Altri regolamenti sono veri e propri atti emulativi che lo stato mette in campo contro il giusto, come quando hai un negozio ed entra un vigile, che ti fa una multa perché aprendo la porta, col vento, si è rovesciato uno dei 100 cartellini col prezzo che hai esposti in vetrina, intanto il suo collega sta grattando col dito un adesivo promozionale che hai nella vetrina, perché se lo sente con l'unghia è multa, che lo stesso adesivo messo fuori nel vetro ha bisogno di una tassa. 

Tu ci metti due mesi, lavorando tutto il giorno, a pagare quello che questi due balordi ti hanno menato contro per servire il sindaco o lo stato contro di te, non certo per proteggere i consumatori, la libera concorrenza o il luogo di lavoro. 

Mentre fai i conti, entrano altri due ceffi vestiti da statali e dicono che il cartello dell'estintore deve essere appeso a X metri e cm, il tuo è appeso a x metri e cm più un millimetro, e sono 8k di multa. 

Siccome di cartelli ne hai due, come di estintori, ed entrambi i cartelli sono ad un millimetro di differenza dall'altezza cui devono essere affissi, altri 8k. 

Sei lì che stai pensando se sia una candid camera. 

Ma entra un coglione, pure quello agghindato come uno serio che rappresenta la bandiera, e dice che l'impianto stereo con cui senti la musica, di cui paghi tutto alla SIAE, non c'è nel progetto originale del locale. Per forza, lo hai comprato e messo lì attaccato alla presa elettrica. E la multa è salata, questa volta ti spiega che è perché le cose elettriche non previste dall'architetto non sono nel piano antincendio, potrebbero essere la causa di un incendio. Quante volte si è sentito, infatti, di una palazzina in fiamme perché uno aveva la soundbar. 

Stai per chiudere la saracinesca, quando due tipi con la faccia da idioti si avvicinano, dicono di essere delle strade e che la tua insegna ha dei colori che si vedono dalla strada, oltre il marciapiede, e che avresti dovuto pagare chissà che ammenda, per questo, e siccome non sei in regola, se provvedi subito magari ti eviti che tornino con una multa salata. 

Tutte queste non sono esecuzioni di regolamenti, sono dichiarazioni di guerra, ed è solo un pesante sbilanciamento di forze armate in campo, a farle subire nel silenzio delle bestemmie tirate in privato. 

Non il pensiero di aver sbagliato davvero qualcosa, di aver violato un qualche regolamento e di dover modificare cose nell'interesse della collettività. 

Sono dichiarazioni di guerra. 

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ArmandoBis
3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Interessante perché alcuni regolamenti sono messi lì per ragioni di sicurezza del luogo di lavoro, del consumatore, ecc. 

Uno a seguirli abbassa i casini che potrebbe dover affrontare. 

Altri regolamenti sono veri e propri atti emulativi che lo stato mette in campo contro il giusto, come quando hai un negozio ed entra un vigile, che ti fa una multa perché aprendo la porta, col vento, si è rovesciato uno dei 100 cartellini col prezzo che hai esposti in vetrina, intanto il suo collega sta grattando col dito un adesivo promozionale che hai nella vetrina, perché se lo sente con l'unghia è multa, che lo stesso adesivo messo fuori nel vetro ha bisogno di una tassa. 

Tu ci metti due mesi, lavorando tutto il giorno, a pagare quello che questi due balordi ti hanno menato contro per servire il sindaco o lo stato contro di te, non certo per proteggere i consumatori, la libera concorrenza o il luogo di lavoro. 

Mentre fai i conti, entrano altri due ceffi vestiti da statali e dicono che il cartello dell'estintore deve essere appeso a X metri e cm, il tuo è appeso a x metri e cm più un millimetro, e sono 8k di multa. 

Siccome di cartelli ne hai due, come di estintori, ed entrambi i cartelli sono ad un millimetro di differenza dall'altezza cui devono essere affissi, altri 8k. 

Sei lì che stai pensando se sia una candid camera. 

Ma entra un coglione, pure quello agghindato come uno serio che rappresenta la bandiera, e dice che l'impianto stereo con cui senti la musica, di cui paghi tutto alla SIAE, non c'è nel progetto originale del locale. Per forza, lo hai comprato e messo lì attaccato alla presa elettrica. E la multa è salata, questa volta ti spiega che è perché le cose elettriche non previste dall'architetto non sono nel piano antincendio, potrebbero essere la causa di un incendio. Quante volte si è sentito, infatti, di una palazzina in fiamme perché uno aveva la soundbar. 

Stai per chiudere la saracinesca, quando due tipi con la faccia da idioti si avvicinano, dicono di essere delle strade e che la tua insegna ha dei colori che si vedono dalla strada, oltre il marciapiede, e che avresti dovuto pagare chissà che ammenda, per questo, e siccome non sei in regola, se provvedi subito magari ti eviti che tornino con una multa salata. 

Tutte queste non sono esecuzioni di regolamenti, sono dichiarazioni di guerra, ed è solo un pesante sbilanciamento di forze armate in campo, a farle subire nel silenzio delle bestemmie tirate in privato. 

Non il pensiero di aver sbagliato davvero qualcosa, di aver violato un qualche regolamento e di dover modificare cose nell'interesse della collettività. 

Sono dichiarazioni di guerra. 

Da L'inventario della Fierucola della Terra Italiana, n. 1-2, primavera estate 1996.

 

BOLLETTINO DI GUERRA

dello Stato risorgimentale contro l'Italia

"Il sequestro del lardo di Colonnata"

La gente di Colonnata (Carrara) ha continuato a stagionare il lardo nelle conche di marmo come i loro avi e hanno potuto farlo ancora indisturbati per 34 anni dopo la legge del 30 aprile 1962 che disciplina l'igiene alimentare.

- Perquisizione -

Ma nel marzo 1996 il Responsabile dell'Ufficio di Polizia Amministrativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carrara, ispettore capo Paolo Pannucci, si recava con 3 agenti nel ristorante Venanzio di Colonnata per un'ispezione, alla fine della quale chiedeva di visitare le cantine dove notava le conche di lardo.

L'Ispettore perciò rivolgeva un esposto al Procuratore della Repubblica presso la pretura circondariale di Massa, dott. Mazzeo, che il 27 marzo richiedeva al Giudice per le Indagini Preliminari il sequestro preventivo del lardo.

- Sequestro -

Il Giudice, dott. Giovanni Bartolini, il 28 marzo decretava il sequestro preventivo per il reato di violazione dell'art. 2 della legge 263/62 (mancanza di autorizzazione per il locale di produzione del lardo).

________________

Il testo va avanti. Si descrive la procedura sequestro e il prelievo di quattro campioni di lardo per sottoporli ad analisi chimica e batteriologica.

Il responso è: "regolamentare".

Tecnicamente corretto, ma in realtà fuorviante. Nella "regolamentarietà" è ammessa una certa quantità di conservanti (nitriti, nitrati e acido ascorbico).

Ora, non solo nei campioni analizzati non ve n'è traccia, ma risultano addirittura al di sotto dei limiti di rilevabilità i batteri più comuni che invece sono presenti (e tollerati entro certi limiti) nei comuni insaccati.

Purtroppo il testo continua ad andare avanti per alcune pagine descrivendo le deliranti pratiche imposte dai funzionari dell'Asl ai laboratori di produzione e stagionatura del lardo, nonostante le analisi avessero certificato l'assenza di conservanti e di batteri potenzialmente patogeni.

Nell'attesa, le conche di lardo vengono piombate dalla polizia.

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Vista la grande affluenza da San Pietro occorre Super GP da quinta dose in su 

(rubata)

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4 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Sono dichiarazioni di guerra. 

Non è la prima volta che ti lamenti di qualcosa simile ...

il problema è che non fai il salto di qualità per capire il disegno restando in vecchie convinzioni che più o meno tutti abbiamo avuto ma sono obsoleti

ad aspettare alla riva  del fiume si dice...

Molto spesso le tue lamentele sono in linea a quello che dico e quindi non dovresti lamentarti perché indirettamente il nostro (tuo) comportamento porta a cose indesiderate che abbiamo accettato/creato noi. 

Ti potrei dire che loro fanno benissimo così con abnegazione il loro dovere, come avresti detto tu durante la pandemia per altre cose non meno ridicole e che hai accettato. 

Per chiudere la guerra è già cominciata molti anni fa, ma (non) te ne accorgi in modo molto selettivo e miopico. quando ti toglieranno letteralmente anche l’aria che entra nei polmoni forse te ne accorgerai e sbeffeggerai di meno, ma non è detto. Potrai accusare di una dichiarazione di guerra dal cartello locale o di un competitor, come quelli che platealmente danneggiati dalle loro azioni (eg vaccini, lockdown etc  ) non vogliono ammetterlo. 

Modificato da Attato
  • Cuore Nero 1
  • Abbraccio 1
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^'V'^
18 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Da L'inventario della Fierucola della Terra Italiana, n. 1-2, primavera estate 1996.

 

BOLLETTINO DI GUERRA

dello Stato risorgimentale contro l'Italia

"Il sequestro del lardo di Colonnata"

La gente di Colonnata (Carrara) ha continuato a stagionare il lardo nelle conche di marmo come i loro avi e hanno potuto farlo ancora indisturbati per 34 anni dopo la legge del 30 aprile 1962 che disciplina l'igiene alimentare.

- Perquisizione -

Ma nel marzo 1996 il Responsabile dell'Ufficio di Polizia Amministrativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carrara, ispettore capo Paolo Pannucci, si recava con 3 agenti nel ristorante Venanzio di Colonnata per un'ispezione, alla fine della quale chiedeva di visitare le cantine dove notava le conche di lardo.

L'Ispettore perciò rivolgeva un esposto al Procuratore della Repubblica presso la pretura circondariale di Massa, dott. Mazzeo, che il 27 marzo richiedeva al Giudice per le Indagini Preliminari il sequestro preventivo del lardo.

- Sequestro -

Il Giudice, dott. Giovanni Bartolini, il 28 marzo decretava il sequestro preventivo per il reato di violazione dell'art. 2 della legge 263/62 (mancanza di autorizzazione per il locale di produzione del lardo).

________________

Il testo va avanti. Si descrive la procedura sequestro e il prelievo di quattro campioni di lardo per sottoporli ad analisi chimica e batteriologica.

Il responso è: "regolamentare".

Tecnicamente corretto, ma in realtà fuorviante. Nella "regolamentarietà" è ammessa una certa quantità di conservanti (nitriti, nitrati e acido ascorbico).

Ora, non solo nei campioni analizzati non ve n'è traccia, ma risultano addirittura al di sotto dei limiti di rilevabilità i batteri più comuni che invece sono presenti (e tollerati entro certi limiti) nei comuni insaccati.

Purtroppo il testo continua ad andare avanti per alcune pagine descrivendo le deliranti pratiche imposte dai funzionari dell'Asl ai laboratori di produzione e stagionatura del lardo, nonostante le analisi avessero certificato l'assenza di conservanti e di batteri potenzialmente patogeni.

Nell'attesa, le conche di lardo vengono piombate dalla polizia.

Esatto, una mia compagna di vita viene da Carrara e mi aveva da un lato fatto assaggiare il lardo originale, dall'altro raccontato questa storia, con quel disgusto e sarcasmo che apprezzo.

In generale apprezzo le storie in cui delle persone, abili e scevre da malattia mentale, mostrano quell'inferioritá esistenziale che mi fa sentire, nell'ingiusto confronto, una persona. 

E senza muovere un passo in ascesa.

Solo guardando verso il basso.

Per questo apprezzavo molto le osservazioni del Giudice Mori sulle difficoltà mentali del legislatore in materia di lame, armi, trabicchi.

Peccato non si abbia un video della faccia di questi che piombano i marmi per il lardo.

Mi rendono le giornate meravigliose, le aperte manifestazioni di inferiorità esistenziale di chi ha scelta e libero arbitrio.

Qualcuno ha video di Trump che si sposa la terza volta? 

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