Lockdown e misure restrittive anti Covid - Previsioni del Futuro Prossimo - Cosa succederà? - Quando finisce questa storia?

[Im_not_here [Partecipante] 1680]

39 minuti fa, newpil ha scritto:

Ma se l'inganno è globale saranno coinvolti anche i paesi più liberi. 

Ditemi se la truffa è globale o solo italiana.

Fatemi sapere, grazie. 

Buonasera. 

Mi sembra che di proteste se ne vedano di più in altri Paesi che in Italia.

Arrivederla.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160956]

14 ore fa, > Mark < ha scritto:

Nessuno pretendeva la classe di un redivivo Edward Bernays in un simile contesto, ma questo è davvero un pessimo e soprattutto inutile venditore d'odio.

Per aiutarlo e metterlo in condizioni di non nuocere a sé o ad altre persone bisognerebbe capire se sia un delinquente, un delinquente d'occasione per debolezza morale, connaturata o contingente oppure un alienato non delinquente.

Ma senza giudicarlo o fargli del male, un manicomio criminale non dovrebbe essere un carcere ma qualcosa di più simile ad un resort.

Dato che un uomo costruito diversamente dagli altri nell’organo del pensiero, dovrebbe diversamente dagli altri essere considerato responsabile delle proprie azioni.

Nel video si vede un essere atavistico che riproduce sulla propria persona i feroci istinti dell'umanità primitiva e degli animali inferiori, ma è un video dove si vede in fase maniacale.

Uno spaccato di vita in cui lui subisce il doppio effetto della folla che lo sta a sentire e lo incita sfigurandolo nel dargli un'importanza forse troppo a lungo negata.

E l'effetto incrociato dello stress cronico per i mesi pesanti passati e della burnout syndrome ormai impossibile da mascherare. 

Pur al netto di queste forti attenuanti, quello che si mostra in video ed alla folla appare come un primitivo più prossimo di noi ai primati infraumani, capace di compiere azioni un tempo ritenute oneste, ma considerate delitti dalla società contemporanea con la quale si trova a contatto.

La degenerazione è, nei caratteri della mimica, del gesticolare, dell'eloquio maniacale e della smania paranoica del voler rinvenire una ragione logica in cose che fondano su altri elementi la loro esistenza, abbastanza preoccupante nel modo in cui stringe il campo, tra alienati non delinquenti, alienati delinquenti abituali o d'occasione (tra cui quelli per passione che hanno vissuto un'offuscamento momentaneo del giudizio).

Lui mostra similitudini coi ladri abituali, convinti di essere in diritto di risarcirsi con furti verso classi sociali più elevate, il governo o le assicurazioni, incendiari a scopo di lucro, che poi giustificano il proprio agire con qualche ideologia cucita a pezza, ma anche - e forse soprattutto - con certi alienati al confine labile tra delinquenti e non.

Pare, come questi, caratterizzato da una feroce paranoia a se stante, indipendente da quelle che le sono vicine e che sono normalmente di interesse clinico. 

Infatti, a differenza dei pazzi furenti,  gli alienati delinquenti conducono una vita normale, sebbene castigata e frustrata in certo qual modo.

La loro forzata sobrietà, in quanto innaturale e forzata, può talvolta raggiungere l'eccesso, avvicinandoli a certi geni del bene o grandi pensatori, con i quali, tuttavia, essi non hanno nulla in comune, facendogli così guadagnare il favore delle folle.

Sono umani apparentemente concentrati sull'ordine, pedanti, abili nel mestiere e di buon senso nella quotidianità, al punto che sono capaci di occultare la loro follia.

Ma nel video si vede la massa di capelli annodata a coda bestiale.

Lo si deve allora immaginare sincero, spontaneo, coi capelli non camuffati ma abbarbaricati attorno al volto durante il suo messaggio di odio, confusione e follia.

Spesso il ruolo sociale di certi alienati pronti a delinquere è quello di patrioti o spiriti umanitari, capaci di influenzare le folle con la loro audacia e le loro fanatiche convinzioni a favore ora dei poveri, ora delle donne, ora dei meno istruiti.

È lì che, nascosti in piena luce, vagano come mine imboscate il cui trigger esatto non si conosce che dopo averlo toccato. 

Per concludere, in quel video si vede un alienato delinquente che potrebbe colpire oggi stesso, o un alienato non delinquente? 

Non lo so, c'è la questione della folla che lo mostrifica e sfigura, la questione del burnout, dello stress accumulato. 

Ma sta chiedendo aiuto, e quelli applaudono. 

Chiede di essere immobilizzato, tradotto in sicurezza, e quelli incitano. 

Chiede un sedativo, e quelli aizzano. 

Uno spettacolo inumano.

Non credo sarei capace di andare a vedere i fenomeni da baraccone, i freak.

Che ora non ci sono più, ma un conto è un pagliaccio che è un ruolo, uno si strucca e torna uomo.

Può far ridere o annoiare, ma non c'è da stare male.

Un contro è vedere come le persone non aiutano un loro simile in evidente difficoltà e stato confusionale, o lo aizzano ed applaudono crudeli perché costruito diversamente da loro in modo guasto, nel corpo o nel pensiero.

Questo mi fa male. 

Che stiano li a guardare e lo incitino a continuare, per loro è un circo.

Però sono gli stessi, credo, che una volta visto, spaventati e inorriditi, cosa può fare... lo vorrebbero rinchiuso in un manicomio criminale.

Uno più simile ad un carcere per assassini recidivi e criminali, che ad un resort.

Un resort sicuro per chi non può essere considerato responsabile, delle proprie azioni, alla stessa maniera di una persona normale.

[mrjako [Partecipante] 2842]

16 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Per aiutarlo e metterlo in condizioni di non nuocere a sé o ad altre persone bisognerebbe capire se sia un delinquente, un delinquente d'occasione per debolezza morale, connaturata o contingente oppure un alienato non delinquente.

Ma senza giudicarlo o fargli del male, un manicomio criminale non dovrebbe essere un carcere ma qualcosa di più simile ad un resort.

Dato che un uomo costruito diversamente dagli altri nell’organo del pensiero, dovrebbe diversamente dagli altri essere considerato responsabile delle proprie azioni.

Nel video si vede un essere atavistico che riproduce sulla propria persona i feroci istinti dell'umanità primitiva e degli animali inferiori, ma è un video dove si vede in fase maniacale.

Uno spaccato di vita in cui lui subisce il doppio effetto della folla che lo sta a sentire e lo incita sfigurandolo nel dargli un'importanza forse troppo a lungo negata.

E l'effetto incrociato dello stress cronico per i mesi pesanti passati e della burnout syndrome ormai impossibile da mascherare. 

Pur al netto di queste forti attenuanti, quello che si mostra in video ed alla folla appare come un primitivo più prossimo di noi ai primati infraumani, capace di compiere azioni un tempo ritenute oneste, ma considerate delitti dalla società contemporanea con la quale si trova a contatto.

La degenerazione è, nei caratteri della mimica, dell'eloquio maniacale e della smania paranoica del voler rinvenire una ragione logica in cose che fondano su altri elementi la loro esistenza, abbastanza preoccupante nel modo in cui stringe il campo, tra alienati non delinquenti, delinquenti abituali o d'occasione (tra cui quelli per passione che hanno vissuto un'offuscamento momentaneo del giudizio).

Lui mostra similitudini coi ladri abituali, convinti di essere in diritto di risarcirsi con furti verso classi sociali più elevate, il governo o le assicurazioni, incendiari a scopo di lucro, che poi giustificano il proprio agire con qualche ideologia cucita a pezza, ma anche = e forse soprattutto - con certi alienati al confine tra delinquenti e non.

Pare, come questi, caratterizzato da una feroce paranoia a se stante, indipendente da quelle che le sono vicine e che sono normalmente di interesse clinico. 

Infatti, a differenza dei pazzi furenti,  gli alienati delinquenti conducono una vita normale, sebbene castigata e frustrata in certo qual modo.

La loro forzata sobrietà, in quanto innaturale e forzata, può talvolta raggiungere l'eccesso, avvicinandoli a certi geni del bene o grandi pensatori, con i quali, tuttavia, essi non hanno nulla in comune, facendogli così guadagnare il favore delle folle.

Sono umani apparentemente concentrati sull'ordine, pedanti, abili nel mestiere e di buon senso nella quotidianità, al punto che sono capaci di occultare la loro follia.

Ma nel video si vede la massa di capelli annodata a coda bestiale.

Lo si deve allora immaginare sincero, spontaneo, coi capelli non camuffati ma barbaricamente attorno al volto durante il suo messaggio di odio, confusione e follia.

Spesso il ruolo sociale di certi alienati è quello di patrioti o spiriti umanitari, capaci di influenzare le folle con la loro audacia e le loro fanatiche convinzioni a favore ora dei poveri, ora delle donne, ora dei meno istruiti...

E allora, per concludere, in quel video si vede un alienato delinquente che potrebbe colpire oggi stesso, o un alienato non delinquente? 

Non lo so, c'è la questione della folla che lo mostrifica e sfigura, la questione del burnout, dello stress accumulato. 

Ma sta chiedendo aiuto, e quelli applaudono. 

Chiede un sedativo, e quelli aizzano. 

Uno spettacolo inumano.

Non credo sarei capace di andare a vedere i fenomeni da baraccone, i freak.

Che ora non ci sono più, ma un conto è un pagliaccio che è un ruolo, uno si strucca e torna uomo.

Può far ridere o annoiare, ma non c'è da stare male.

Un contro è vedere come le persone non aiutano un loro simile in evidente difficoltà e stato confusionale, o costruito diversamente da loro in modo guasto, nel corpo o nel pensiero.

Questo mi fa male. 

Che stiano li a guardare e lo incitino a continuare, perché per loro è un circo.

Però sono gli stessi, credo, che una volta visto cosa può fare lo vorrebbero rinchiuso in un manicomio criminale.

Uno più simile ad un carcere per assassini recidivi e criminali, che ad un resort per chi non può essere considerato responsabile delle proprie azioni alla stessa maniera di una persona normale.

Un alienato non delinquente, trarrà godimento dallo sharing del video e ancora maggior godimento se Zuckerberg lo censura in modo da ergersi a insider-whistleblower perseguitato, avrà una sorta di 15 minuti di popolarità in qualche microcosmo di sue conoscenze e pagine fb. 

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160956]

3 minuti fa, mrjako ha scritto:

Un alienato non delinquente, trarrà godimento dallo sharing del video e ancora maggior godimento se Zuckerberg lo censura in modo da ergersi a insider-whistleblower perseguitato, avrà una sorta di 15 minuti di popolarità in qualche microcosmo di sue conoscenze e pagine fb. 

 

 

Sì, vero... se all'inizio del video non gli fosse scappato detto "prima di essere un infermiere sono un compagno".

È come se mi dichiarassi appartenente ai moti carbonari.

E da prima, del crollo per stress e burnout, della folla che sfigura e aizza...

In modo premeditato a mente, apparentemente, fredda.

Attaccherà i nostri bambini. E li mangerà. 

O forse no, come possiamo essere certi che non ci riesca. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160956]

15 minuti fa, mrjako ha scritto:

Un alienato non delinquente

Ma battute a parte, non ti voglio condizionare o suggestionare.

Guarda coi tuoi occhi, tu stesso.

Osserva il suo video senza audio, solo guardando i suoi occhi fin dentro al cervello e alla fossetta mediale occipitale, e come sottofondo ascolta questa invece delle sue parole di odio e di terrore che possono sviare.

 

[mrjako [Partecipante] 2842]

5 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma battute a parte, non ti voglio condizionare o suggestionare.

Guarda coi tuoi occhi, tu stesso.

Osserva il suo video senza audio, solo guardando i suoi occhi fin dentro al cervello e alla fossetta mediale occipitale, e come sottofondo ascolta questa invece delle sue parole di odio e di terrore che possono sviare.

 

Potrei aver dato una risposta a scatto incasellandolo in quel gruppo di deviati che non passano mai ai fatti in effetti...

Non avevo visto bene il volto, avevo più che altro sentito solo l'audio

P.S: visti live nel 2007 loro

[Back Door Man [Élite] 11620]

Questa sera, per un momento mentre guidavo l'auto, ho avuto la certezza che le restrizioni antivirus siano un bene.

È una domanda che mi pongo spesso, e non ho risposta certa, ma stasera per un momento l'illuminazione c'è stata (ora non ne sono più certo).

Motivazioni: la gente è fuori di testa, un po' di rallentamento non può fare che bene.

Siamo stati costretti a guardarci allo specchio, a pensare.

I rapporti fra i sessi sono in corso di ridefinizione.

Le donne stanno negoziando: gli uomini vogliono più sesso a fronte di minori impegni di coppia.

Più tette per tutti.

Allora loro hanno detto che lo vogliono più bello.

Gli uomini ribattono con controargomentazioni che non possono essere ignorate: allora vogliamo più pompe.

Servirà del tempo per trovare un equilibrio fra le parti.

Poi c'è la questione economica...

C'è tanto da discutere e rifondare.

Per ora niente Movida.

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160956]

2 ore fa, Im_not_here ha scritto:

La Libertà di stampa in Italia è al 41 esimo posto attualmente. Buonasera.

Sotto il 50 non è vita 

[Edo [Donna] 15305]

2 ore fa, Im_not_here ha scritto:

La Libertà di stampa in Italia è al 41 esimo posto attualmente. Buonasera.

Sai come calcolano la libertà di stampa? Sul numero di giornalisti (=persone iscritte all'albo, pubblicisti e non) che hanno subito attentati per aver detto quello che hanno detto o che girano sotto scorta perché hanno messo il naso negli affari sporchi di qualcuno. Sai a chi succede in Italia? Ai giornalisti che parlano di mafia, perlopiù. Non mi pare che nessun no vax o sostenitore di cose non dimostrate scientificamente sia finito sotto scorta o abbia rischiato la vita in un attentato

dai su

[mrjako [Partecipante] 2842]

2 minuti fa, Edo ha scritto:

Sai come calcolano la libertà di stampa? Sul numero di giornalisti (=persone iscritte all'albo, pubblicisti e non) che hanno subito attentati per aver detto quello che hanno detto o che girano sotto scorta perché hanno messo il naso negli affari sporchi di qualcuno. Sai a chi succede in Italia? Ai giornalisti che parlano di mafia, perlopiù. Non mi pare che nessun no vax o sostenitore di cose non dimostrate scientificamente sia finito sotto scorta o abbia rischiato la vita in un attentato

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Che poi Saviano...https://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=57