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Lockdown e misure restrittive anti Covid - Previsioni del Futuro Prossimo - Cosa succederà? - Quando finisce questa storia?


Back Door Man

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^'V'^
7 minuti fa, Im_not_here ha scritto:

Di chi parli?

Di un tale della mia città che è andato a dire - non da solo - che sapesse dove fosse il Moro grazie ad una seduta spiritica.

Era a tavola con tutti sti briganti, quando gli dissero dove fosse.

Non faccio nomi ma in campagna elettorale si tirano fuori le cose contro gli altri. 

E quando fu in campagna contro quello che si scopa le veline, uno di questi ex briganti finanziati dai soviet, che era a tavola col politico finanziato a valigie dai soviet, quel giorno che gli dissero dove fosse, altro che sedute spiritiche, era pronto a confessare in cambio di denaro e garanzia di protezione. 

Ma lo si sarebbe dovuto tenere in vita fino a quando fosse conclusa l'operazione, il che non è scontato.

Così mentre un conoscente mio chiamava e chiamava Fede per vedere di trattare, che parlasse col suo boss, mi si chiedeva se volessi partecipare, nel tenerlo per un po' immortale. 

Perché si fosse saputo - e ci mettono un minuto - che questo canta, sarebbe diventato un bersaglio mobile.

Ma io non ne voglio sapere, prender parte o guadagnare, da questi delinquenti, destra o sinistra non mi cambia, non voglio che mi parlino.

Poi quello che scopa le veline disse no, o chi per lui. 

Non lo so.

Non se ne fece niente. 

Meglio così.

A me piace pensare che in quel loro recitare ci siano colpi vietati, perché se uno spara forte può farlo anche quell'altro, e solo il terzo gode.

Così sempre ti diranno, strillando nei giornali, che quello ha utilizzato un aereo dello stato per fare lo splendente, quell'altro ha chiavato una prostituta minorenne. 

Ma le cose serie se le tengono ben strette.

Perché se uno lancia le atomiche può farlo anche quell'altro e le sceneggiate finiscono per tutti.

Poi quello lì che dice di conoscere le cose più losche dello stato con la tavola ouja, invece che in un manicomio criminale, sbocciava al viminale. 

Ma non ne voglio fare una questione di qua sono i buoni di la sono i cattivi. 

Dico solo che se sono in charge e un amico del nemico foraggiato dal nemico mi viene a dire che conosce i retroscena delle malefatte della gente sua, per una seduta spiritica, lo attacco alla 380 fin che vedo l'ectoplasma.

Se no, se riconosciamo che non sia capace di intendere e volere, non lo tocco con un fiore.

Ma dev'essere aiutato. Curato. 

In ogni caso, di tutta quella storia, non s'è più fatto niente.

Cazzi sua. 

Io bado ai miei. 

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el pato
2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ruppe il cazzo agli inglesi

Agli inglesi????

Cioè stai dicendo che coloro a cui il fuhrer ruppe il cazzo, e i loro interessi, possono ben essere rappresentati dalla croce di san giorgio?

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Drew Batman
Spoiler

 

 

Modificato da Drew Batman
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gort
2 ore fa, Im_not_here ha scritto:

Lo stesso Rovelli ricorda che un principale cardine del metodo scientifico è la falsificabilità, lo stesso che deriva da Popper.

Falsificabilità non significa che tutto quello che era vero ieri oggi diventa improvvisamente falso perché hai trovato un controesempio.

La meccanica quantistica non ha falsificato la meccanica newtoniana.

La teoria della relatività di Einstein non ha falsificato la teoria della relatività galileana.

Semplicemente ci sono stati esperimenti che prima queste "nuove" teorie hanno messo in dubbio l'applicabilità delle vecchie teorie a particolari fenomeni che si volevano studiare.

Ma, se devi calcolare con quale legge acceleri in auto o la tua velocità relativa a un treno, continui a usare le vecchie teorie perché funzionano.

La scienza non dice tutto e il contrario di tutto, cosa che piacerebbe molto ai venditori di fuffa.

 

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^'V'^
20 ore fa, el pato ha scritto:

Agli inglesi????

Cioè stai dicendo che coloro a cui il fuhrer ruppe il cazzo, e i loro interessi, possono ben essere rappresentati dalla croce di san giorgio?

 

Quando si mise a rimescolare i risultati della WWI attaccando la Francia, ed altre operazioni tipo la Polonia, gli inglesi ebbero il pretesto. 

O si ruppero il cazzo.

Io non c'ero, non ho visto e mi interessa il giusto.

Mi interessa invece il fatto che quando si è occupato di management all'inizio ha portato ad una omeostasi interna.

Quando poco dopo si è messo a fare quello che decide in che direzione si vada tutti, ha rovinato i suoi ed anche incontrato una "strong environmental reaction".

Una 50ina di stati coalizzati contro.

È un problema anche di molte compagnie nel business, avere in un'unica figura il manager e il visionario esploratore che guida innovazione e cambiamento. 

Ma in quel caso falliscono senza tirarsi mezza Europa dietro.

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Zugzwang
4 ore fa, Im_not_here ha scritto:

Romano P.

All' epoca professore o assistente, non ricordo, all' università di Bologna.

Raccontò di aver preso parte ad una seduta spiritica dove un qualche spirito, non ricordo manco quello, fece uscire il nome di Gradoli.

Venne fuori un paesino del centro Italia con quel nome, ma gli inquirenti non trovarono nulla.

Dopo tempo, a delitto avvenuto, in via Gradoli a Roma venne scoperto l appartamento di un brigatista partecipante al sequestro.

La vicenda è abbastanza nota, retroscena compresi, come è nota la vicinanza degli ambienti universitari bolognesi dell' epoca ( prof compresi a quanto pare) con aree ed ambienti della sinistra estrema.

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8 minuti fa, Zugzwang ha scritto:

via Gradoli a Roma

È una via che ne ha viste di ogni a quanto pare... ricordo che fu protagonista delle avventure a base di coca e trans di tal Marrazzo

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el pato
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Io non c'ero, non ho visto e mi interessa il giusto.

Mi interessa invece il fatto che quando si è occupato di management all'inizio ha portato ad una omeostasi interna.

Ci sta.

È interessante anche vedere come persone diverse si interessano ad aspetti diversi della stessa vicenda. 

A me invece è sempre interessato di più a chi effettivamente il fuhrer avesse rotto le uova nel paniere, da chi proviene la favoletta ridicola dei cattivi contro i buoni, dove è molto chiaro chi siano i cattivi, ma non è chiaro chi siano i buoni, e soprattutto cosa cazzo volevano. 

E credo che la risposta non abbia nulla a che fare con una croce rossa su sfondo bianco. 

Cioè voglio dire io gli inglesi li conosco bene. Popolo di cornuti e contenti per eccellenza, per i quali farsi mettere la figa in testa è un vanto, è un segno di civiltà, gente che negri e pakistani gli dicono cosa possono dire e pensare e cosa no, a casa propria. 

Cioè voglio dire non possono essere stati loro.

Chi sono le persone "cattive" che li manovrano? Quale bandiera li rappresenta e rappresenta i loro interessi? Non è la croce rossa su sfondo bianco, non può essere. 

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> Mark <
Il 12/4/2021 at 20:30, Drew Batman ha scritto:

Deduco che tu abbia fatto una minuziosa ricerca per poter arrivare ad affermare che il 100% dei complottari e negazionisti  siano seminatori di odio, giusto?
Mi piacerebbe anche sapere - dato che Complottisti/negazionisti sono un insieme astratto di individui- quali sono le caratteristiche/azioni/convizioni/mindset che  fanno rientrare un individuo in suddette categorie.

Dal mio canto  ti dico che i "complottisti e negazionisti"  che conoscono - al netto di pochi "esaltati" - sono persone che guardano l'evidenza dei fatti reali  e che combattono contro questo sopruso.


Al di là di chi potrebbe avere ragione o torto di noi due - e credimi se ti dico che NON mi interessa - la cosa che mi spiace da morire è come un'ideologia lose/lose possa portare qualcuno a sentirsi implicitamente attaccatto, o comunque sminuito, quando io neanche so chi sei...

E voglio continuare a dare una possibilità, sia a te ma egoisticamente anche a me, perché sarebbe orribile da parte mia scadere in un flame col risultato finale di appiccicarci addosso una stupida etichetta che ci dividerebbe... anziché unirci.

Auguro a entrambi di stare bene. 🖤

P.S. - Mentre ti rispondevo avevo come sottofondo questa...

 

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Tony Montana
9 hours ago, Im_not_here said:

Lo stesso The Lancet aveva fatto un articolo recentemente in cui diceva oggi purtroppo la maggior parte degli studi scientifici su cui basano poi le grandi case farmaceutiche per fare i loro miracolosi farmaci, non sono riproducibili perché questi ormai fanno cose con laboratori talmente evoluti, talmente specifici, con materiali costosissimi che conoscono sono loro, che possono anche poi pubblicare la ricerca per fare la peer review. Ma tutto sommato nel mondo chi è che può andare a rifare le stesse cose, se non possiede gli stessi materiali, gli stessi strumenti ed attrezzature? 

Quindi alla fine la maggior parte di questi studi su cui si basano per costruire i farmaci, sono autoreferenziali.
La scienza non può essere in appannaggio dei soldi, del potere.
Il mio è più un discorso umanistico, ma mi viene spontanea una domanda. Come può definirsi ancora scientifica ed equa una cosa del genere?

Riesci a ritrovarlo?

Sono al corrente che esista una profonda crisi di riproducibilità, che nacque da un articolo su Nature e si spostò anche su The Lancet.

Ma riguarda piuttosto il fatto che se un team riproduce uno studio e ottiene risultati inconclusivi, allora tenderà a non pubblicarlo o a pubblicarlo su riviste non top-tier.

Più in generale, la pressione del publish-or-perish e delle borse spinge i ricercatori (soprattutto i più giovani e precari) a cercare di pubblicare novità, invece di ripercorrere terreni che si credono già conosciuti per vedere se si riottengono gli stessi risultati. Riproducibilità, appunto.

Qui se ne parla un po' più in dettaglio.

 

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