Ho 22 anni sono molto depresso e vergine...

[Younes [Lurker] 6]

Come avete letto dal titolo ho 22 anni e a causa della mia depressione sono timido, insicuro di me e sono vergine. Non ho mai avuto una fidanzata perché non ero capace di parlare con una ragazza sia che mi piaceva o che volevo fare amicizia, quando andavo a scuola mi prendevano tutti in perché stavo sempre solo lontano dagli altri ero asociale e timido quelli che si siedevano vicino a me rideva e si vergognava ad avermi vicino e sta cosa è durata dalle medie alle superiori, gli unici bei ricordi che ho ero quando andavo alle elementari avevo degli amici e un mio migliore amico e adesso non siamo neppure amici non abbiamo litigato ma e non ci frequentiamo piu ed è pure sposato e sta decidendo di avere un figlio come molti dei miei coetanei mentre io sono sempre chiuso in camera, uscivo di casa solo per andare a scuola e adesso esco di casa solo per andare al lavoro dopo il lavoro andavo a casa conducendo una vita momotona non sento il bisogno di uscire odio la gente ogni tanto esco per andare a fare spesa e sento subito il bisogno di andare a casa non mi piace il mondo di fuori e sono abituato a stare da solo ho anche preblemi in famiglia e al lavoro non particolari relazioni con nessuno, al lavoro faccio il mio lavoro in silenzio ignorando tutti gli altri a cass invece resto in camera tutto il giorno esco per andare al bagno e il cibo me lo porto in camera e la chiudo a chiave vivo ancora con i miei genitori e mi vergogno per il fatto che crescendo dovrò trovare casa e vivere con la mia solitudine e depressione o passare tutta la vita con in miei genitori, vorrei uscire di casa e trovarmi una ragazza e passare la vita con lei o frequentare qualche posto dove conoscere gente o semplicemente uscire a fare una passeggiata ma qualcosa me lo impedisce sinceramente non mi importa avere degli amici ma mi vergogno a parlare con qualcuno soprattutto se non lo conosco quando parlo balbetto e penso troppo sono bruttissimo faccio schifo ho i brufoli in faccia nel petto e in tutta la schiena ed è uno dei motivi perché ho paura a parlare o incrociare il viso con qualcuno.

Mi viene voglia di piangere credo di avere un problema mentale per il fatto che fin da piccolo mi prendevano in giro mi bullizzavano ed ero asociale e timido ma non ho emozioni ho sempre un sorriso al rovescio penso sempre in negativo odio la gente che si vanta perché scopano molto hanno molti amici la ragazza e una bella vita penso che un giorno farò una cazzata che mi pentirò ormai adesso se qualcuno mi prende in giro non mi interessa più e penso che sia giusto che sta facendo penso che mi merito tutte le brutte cose che mi succedono una sorta di punizione, non ho mai fumato, non ho mai preso droghe e non sono mai andato da uno psicologo e non credo nemmeno che inizierò a farlo. Scusate che ho scritto così tanto ma sentivo il bisogno di sfogarmi almeno un po se qualcuno sta leggendo non voglio aiuti non me li merito grazie🙃

[leavingmyheart [Partecipante] 10166]

3 minuti fa, Younes ha scritto:

Come avete letto dal titolo ho 22 anni e a causa della mia depressione sono timido, insicuro di me e sono vergine. Non ho mai avuto una fidanzata perché non ero capace di parlare con una ragazza sia che mi piaceva o che volevo fare amicizia, quando andavo a scuola mi prendevano tutti in perché stavo sempre solo lontano dagli altri ero asociale e timido quelli che si siedevano vicino a me rideva e si vergognava ad avermi vicino e sta cosa è durata dalle medie alle superiori, gli unici bei ricordi che ho ero quando andavo alle elementari avevo degli amici e un mio migliore amico e adesso non siamo neppure amici non abbiamo litigato ma e non ci frequentiamo piu ed è pure sposato e sta decidendo di avere un figlio come molti dei miei coetanei mentre io sono sempre chiuso in camera, uscivo di casa solo per andare a scuola e adesso esco di casa solo per andare al lavoro dopo il lavoro andavo a casa conducendo una vita momotona non sento il bisogno di uscire odio la gente ogni tanto esco per andare a fare spesa e sento subito il bisogno di andare a casa non mi piace il mondo di fuori e sono abituato a stare da solo ho anche preblemi in famiglia e al lavoro non particolari relazioni con nessuno, al lavoro faccio il mio lavoro in silenzio ignorando tutti gli altri a cass invece resto in camera tutto il giorno esco per andare al bagno e il cibo me lo porto in camera e la chiudo a chiave vivo ancora con i miei genitori e mi vergogno per il fatto che crescendo dovrò trovare casa e vivere con la mia solitudine e depressione o passare tutta la vita con in miei genitori, vorrei uscire di casa e trovarmi una ragazza e passare la vita con lei o frequentare qualche posto dove conoscere gente o semplicemente uscire a fare una passeggiata ma qualcosa me lo impedisce sinceramente non mi importa avere degli amici ma mi vergogno a parlare con qualcuno soprattutto se non lo conosco quando parlo balbetto e penso troppo sono bruttissimo faccio schifo ho i brufoli in faccia nel petto e in tutta la schiena ed è uno dei motivi perché ho paura a parlare o incrociare il viso con qualcuno.

Mi viene voglia di piangere credo di avere un problema mentale per il fatto che fin da piccolo mi prendevano in giro mi bullizzavano ed ero asociale e timido ma non ho emozioni ho sempre un sorriso al rovescio penso sempre in negativo odio la gente che si vanta perché scopano molto hanno molti amici la ragazza e una bella vita penso che un giorno farò una cazzata che mi pentirò ormai adesso se qualcuno mi prende in giro non mi interessa più e penso che sia giusto che sta facendo penso che mi merito tutte le brutte cose che mi succedono una sorta di punizione, non ho mai fumato, non ho mai preso droghe e non sono mai andato da uno psicologo e non credo nemmeno che inizierò a farlo. Scusate che ho scritto così tanto ma sentivo il bisogno di sfogarmi almeno un po se qualcuno sta leggendo non voglio aiuti non me li merito grazie🙃

 

Ciao 👍

molto semplicemente devi cominciare a scopare, ad assaporare un po' vagine. Poi il resto si aggiusta da sé.

C'è un post apposito sull'argomento

 

 

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160668]

13 minuti fa, Younes ha scritto:

ho 22 anni

 

13 minuti fa, Younes ha scritto:

è pure sposato e sta decidendo di avere un figlio come molti dei miei coetanei

 

[fffff98 [Partecipante] 760]

figli a 22 anni? Ma dove vivono i tuoi amici in Somalia?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160668]

5 ore fa, Younes ha scritto:

non voglio aiuti non me li merito grazie

Puoi meritarli pagando. 

https://www.officinadelsuccesso.com/downloads/escape-plan-the-next-three-years-pentalogia-completa/

Questa pentalogia, per ora ferma al IV capitolo, ti farà sfruttare al meglio il tempo in cui sei a casa da solo. 

Non farà grandi cose per l'ansia sociale, per la tua vergogna del tuo essere, per quelle ti serve urgente supporto terapeutico, anche medico psichiatrico. 

Di solito consiglio le consulenze con il nostro Psicoterapeuta quando parliamo di costruire una migliore autostima e cose che si possano valutare via skype, non terapia. 

https://www.officinadelsuccesso.com/downloads/consulenza-psicologica-online-con-mauro-grillini/

Mentre continuo a consigliarle ad altri con la voglia di migliorare le loro relazioni significative, pur non essendo un professionista della salute mentale (per cui prendi le mie parole con le dovute cautele e senti chi del mestiere) mi sento in urgenza di consigliarti un percorso addirittura psichiatrico, più che semplicemente di supporto e ascolto, e non per quello che hai scritto, che può essere anche lo sfogo di un momento e non rappresentare l'intero rapporto con te stesso, gli altri, il mondo. 

Per come, lo hai scritto. Non respiri. C'è un periodo della lunghezza di un tema scolastico senza punto. 

Come ti dicevo, non sono titolato per diagnosticare problemi, ma ho esperienza nel leggere le persone che scrivono testi, e ancora non ne ho visto uno scrivere così senza respiro e finire bene sul medio lungo periodo. 

Parlo di urgenza non per i problemi sul medio lungo, e nemmeno per i pensieri aggressivi, masochisti e suicidi che di solito si accompagnano a questo modo di scrivere. 

Son pensieri. 

Ne parlo, di urgenza, perché la tua situazione di evitamento è partita presto, come età. 

L'evitamento delle situazioni sociali rende molto difficile poi vivere le esperienze che formano una dopo l'altra la tua maturità sociale e relazionale. 

Questo finisce per innescare un circolo vizioso che arriva a cronicizzare la tua condizione mediante l'inabissamento dell'autostima e la continua conferma nella realtà dell'esperienza a sentimenti di inadeguatezza ed inferiorità. 

Per quanto riguarda il 50% della cosa che si può addebitare a fattori genetici, ti stra consiglio - so che hai espresso volontà contraria, ma te lo straconsiglio - di ricorrere ad un aiuto terapeutico, medico o psicologico. 

Per quanto riguarda l'altro 50% del tuo quadro sintomatico che si può addebitare ai fattori ambientali... ti straconsiglio "vattene subito da quella casa" e il modo che propongo è seguire quella pentalogia sopra linkata, Escape Plan. 

Ma prendi in considerazione di scappare da lì, con piano o senza piano. 

E di farti assistere da qualcuno che per mestiere chiama per nome e da del tu ai sintomi che vivi. 

 

[Back Door Man [Élite] 11589]

50 minuti fa, Younes ha scritto:

Come avete letto dal titolo ho 22 anni e a causa della mia depressione

La diagnosi da solo.

Che cos'è la depressione?

50 minuti fa, Younes ha scritto:

sono timido, insicuro di me e sono vergine.

Questo sarebbe l'effetto.

Causa - effetto.

__________

Secondo me fai casino.

Possiamo catalogare il tutto come espressione del tuo disagio, ma i costrutti logici non tornano.

Se andiamo a leggere il resto sei vittima di qualcosa e di qualcuno.

_____

Ce la puoi ancora fare. Sei giovane.

Io comincerei con la tua famiglia, visto che sei vittima di qualcuno.

Parlo di indagini. Capire chi ti ha indotto tutto questo disagio.

Che ruolo hanno i tuoi familiari in questa storia?

Quasi sempre è in famiglia che cominciano i guai. La depressione è qualcosa di indefinito e un'alibi per i tuoi genitori. Non è colpa loro che stai male. E' colpa della depressione. Che sfiga... Succede anche nelle migliori famiglie.

Ma le statistiche dicono tutt'altro.

(Quasi sempre) il colpevole è il Maggiordomo.

Non mi stupirei se la causa dei tuoi mali fossero i tuoi familiari e la depressione l'effetto.

Che ne dici, Depresso?

Modificato 9 Maggio 2020 da BackDoorMan68
Correzione

[Younes [Lurker] 6]

13 ore fa, BackDoorMan68 ha scritto:

La diagnosi da solo.

Che cos'è la depressione?

Questo sarebbe l'effetto.

Causa - effetto.

__________

Secondo me fai casino.

Possiamo catalogare il tutto come espressione del tuo disagio, ma i costrutti logici non tornano.

Se andiamo a leggere il resto sei vittima di qualcosa e di qualcuno.

_____

Ce la puoi ancora fare. Sei giovane.

Io comincerei con la tua famiglia, visto che sei vittima di qualcuno.

Parlo di indagini. Capire chi ti ha indotto tutto questo disagio.

Che ruolo hanno i tuoi familiari in questa storia?

Quasi sempre è in famiglia che cominciano i guai. La depressione è qualcosa di indefinito e un'alibi per i tuoi genitori. Non è colpa loro che stai male. E' colpa della depressione. Che sfiga... Succede anche nelle migliori famiglie.

Ma le statistiche dicono tutt'altro.

(Quasi sempre) il colpevole è il Maggiordomo.

Non mi stupirei se la causa dei tuoi mali fossero i tuoi familiari e la depressione l'effetto.

Che ne dici, Depresso?

Mi vergogno dire che ho un padre già che lo odio così tanto che merita solo di morire nel peggiore dei modi. È un coglione violento psicopatico da piccolo mi picchiava sempre e senza motivo ho un fratello più piccolo lo difende sempre ed è l'unico che vuole bene pure a mia madre la picchiava per sfogarsi e litigavano sempre ancora lo odio da morire ma l'unico motivo che non ho fatto una cazzata è forse per mia madre che sopportava e stava zitta senza mai reagire ed è lui la causa della mia solitudine e di ogni male che mi succede!!

[Younes [Lurker] 6]

35 minuti fa, purple pill ha scritto:

fratello mio,

ammesso e non concesso che non stai trollando, e di sti tempi  tutto è possibile...

quello che devi fare ti è stato già detto.

1) cavati via da casa. 

2) parla con uno specialista - psichiatra o terapeuta, vedi tu

 

non necessariamente in questo ordine.

 

senza questi due passi - che devi fare al più presto, entro ieri - è inutile che stiamo a a parlare. 

22 anni di questa roba non li supererai scrivendo delle cose qui, dove un terzo dell'utenza è messa peggio di te, solo che ha trovato qualche maldestra strategia di coping.

Ti senti in obbligo verso tua madre?

Comprensibile. Ma vedi che lo sei fino a un certo punto.

Solo che di queste cose dovresti parlarne con chi, almeno in teoria,  ci ha studiato per intervenire su situazioni del genere.

Quanto all'andartene per la tua strada... se sei tra quelli che un lavoro ancora ce l'hanno, il momento di prendere casa è adesso, non domani.

Adesso gli affitti stanno calando.

Domani potrebbero decretare un'altra serrata generale

 

Grazie vorrei cambiare casa ma se vado a vivere da solo la mia situazione non cambierà e rimarrò a vivere solo

[^'V'^ [Aivia Demon] 160668]

11 minuti fa, Younes ha scritto:

Grazie vorrei cambiare casa ma se vado a vivere da solo la mia situazione non cambierà e rimarrò a vivere solo

La tua situazione è stata studiata su gemelli omozigoti e i risultati hanno indicato che c'è un 50% di fattori ereditari, genetici, come predisposizione, ed un 50% di fattori ambientali. 

In realtà i fattori genetici modulano il modo in cui percepiamo e quindi costruiamo l'ambiente che esperiamo, e pertanto anche la sua azione su di noi, e l'ambiente stesso attiva o disattiva partizioni di codice, pertanto in questi casi più che di 50 e 50 in modo netto e diviso in due, possiamo parlare di una interazione fra due forze aventi pari peso, appunto 50 e 50. 

Questo significa che non solo dovresti andartene di casa, ma possibilmente anche dall'ambiente in cui sei vegetato. 

Quello che riporti averti un po' emarginato e fatto sentire insignificante. 

So che prendere le armi contro un mare di affanni è un passo difficile da compiere, e che a volte la migliore cosa che si possa augurare a qualcuno è che un terremoto gli tiri giù la casa e che perda il lavoro e sia costretto a cambiare ambiente da cause di forza maggiore. 

 

[Back Door Man [Élite] 11589]

18 ore fa, purple pill ha scritto:

vivere in uno di quei buchi di provincia nei quali la casella mentale in cui ti schiaffano tra i 14 e i 18 anni si pretende resti la tua biografia a vita, e ti si contrasta attivamente se provi a smarcarti.

Questo l'ho vissuto personalmente.