MisterZero - Le mie linee guida

[MisterZeroSad [Élite] 103]

 

Ecco quelle che sono le linee guida per confrontarsi con le persone, e come io mi muovo con una donna. Siamo nella stanza over 30. Ho passato da un pezzo i vent’anni, e non è un caso se questa sia una stanza per persone di almeno 30 anni.  

DISCREZIONE: Non vado a raccontare di me e di lei a nessuno. Ho la geolocalizzazione sul cellulare, nel caso sia una maniaca serial killer ed io rischi di scomparire. Ed è un caso raro. Inoltre, non sono proprio indifeso. Tornando al tema, trovo poco educato che lei diventi argomento di conversazione. Non si parla di chi non è presente, e la legge sulla diffamazione esiste. Inoltre la privacy tutela i nostri dati sessuali, perché privarsi di un diritto e del privilegio di godersela in due? Lei parla tutto l’appuntamento di qualcun altro e di persone non presenti? Non fa per me. Piuttosto mi compro Novella 2000.

Non pubblico certo le sue foto sul forum. Non scrivo report in cui parlo di lei. Se lei non ne è al corrente, credo si possa diventare passibili di denuncia. Credo sia una tra le peggiori cafonate maniacali, pubblicare le sue foto in qualche chat. Oltre ad essere illegale. Trovo che scrivere di una donna su un forum sia qualcosa che non mi si addice, che non sia un comportamento tra quelli che adotto. Non lo faccio e sto bene così. 

Possiamo parlare in privato di qualcun altro, ma non in pubblico! La diffamazione infatti avviene in pubblico. E si può parlare di qualcuno solo con una persona. Non con due.

EDUCAZIONE: Mi pongo con cortesia. Mi rendo subito conto con chi ho a che fare, in tal modo. Amo la cordialità, la sincerità. Quindi sono ben felice di offrire un’aranciata. O al limite, lascio a lei la scelta. Certo, per quelle che sono le mie tasche, quella bottiglia di brandy invecchiato 10 anni può rimanere dov’è. Certi piaceri sono più divertenti in privato. Amo aprirle la portiera, controllare chi c’è nel locale prima di aprirle la porta. Per strada sto leggermente davanti, a farle scudo, stando dal lato della strada, e tenendo lei sull’interno. Nei luoghi privati, se si addicono ad una coppia, allora entro, e lei passa sempre per prima.

IGIENE PERSONALE: Unghie pulite, docciato, pulito, denti lavati. Cura di me, sempre, a prescindere se ci sia una donna o meno. Inoltre in tal modo sono sempre pronto. 😉

STILE: Pur avendo un bel fisico, dopo anni di attività sportiva (anche agonistica, in gioventù), non amo mostrare molto. Amo cose più sobrie e più classiche. Con cui non si intravedano certe forme. Pantaloni un po’ più larghi e col cavallo leggermente basso, ho 30 anni passati da un pezzo. Da giovane utilizzavo cose più attillate, adesso preferisco stare un po’ più largo. Per dare il meglio di me, meglio il privato. Camicia, solo un bottone aperto, maglia, giacca con t-shirt sotto, scarpe in buono stato.

TEMPISTICHE: Le persone sono piacevoli. Per questo amo conversare, fare esperienze insieme, attività fisica, corsa, ristorante e quindi etnico, sushi, classico, pizza, tre stelle michelin, degustazione, cinema, locale (se è il caso, attenzione ai posti pieni di uomini ubriachi ed allupati e con una cattiva reputazione) teatro, opera, viaggio, meta turistica, gelato, chat sull’applicazione, concerto con posti a sedere o con spazio sufficiente, museo, mostra. Mi prendo tempi solitamente lunghi, anche se troverei innaturale quantificare. Amo valutare chi ho davanti e dare il tempo all’altra persona di valutare. Se sono rose fioriranno. La mia prima mossa? Chiederle cortesemente se posso tenerle la mano.

CONSENSO: E qui mi riallaccio al punto sopra. Le cose, per quanto mi riguarda, si fanno col consenso. Ho letto che non bisogna mai mettere una donna a scegliere se dire di sì o di no. Per me questa teoria è fallace. Certamente, quando chiedo il numero, e quando le chiedo se possiamo tenerci per mano, lo chiedo in modo comprensibile, e se lei gentilmente mi dà il permesso, allora lo faccio. Non pretendo che questo mio comportamento sia un modello o un dogma. Io chiedo sempre. Chiedo quando propongo. “Ti andrebbe se andiamo a cena in quel ristorante?”. Lei è libera di dire sì, oppure no.

Attenzione. Quando chiedo il numero di telefono, solitamente capisco se la cosa può proseguire oppure no. Le cose si fanno in due. Se ottengo un no, mi comporto da cavaliere. Mi scuso se le ho fatto perdere tempo, saluto e mi rendo irreperibile. Significa che era no. Perché insistere? Non ne trovo il motivo. Io faccio così. E sto bene così.

Poniamo che siamo arrivati all’appuntamento. Diciamo al terzo. So aspettare anche per 20 appuntamenti, prima di chiederle di tenerle la mano, ma questo numero può variare. Non c’è alcun problema. Ma qui si va sul personale. Ognuno è libero di chiedere quando se lo sente. Comunque, ipotizziamo che io sia al terzo appuntamento. Che lei acconsenta a venire, che si presenti. A fine serata si crea un certo clima, mi guarda negli occhi, ci sono pause di silenzio e sorridiamo. Le chiedo se posso tenerle una mano. Il mio quinto senso e mezzo mi dice di fare la mia mossa…

Faccio la mia domanda, le do il tempo di rispondere, ma ottengo un “No”. Pazienza 😊. Mi scuso per la mia sbadataggine o se sono risultato invadente. Evidentemente c’è stato un fraintendimento. Attenzione. Non comincio a discutere del fraintendimento. Accetto il no, non metto l’altra persona a disagio; dopo un po’ dico che si è fatta ora per me di tornare a casa. La saluto, la riaccompagno se la sono passata a prendere. Mi scuso ancora, saluto tranquillo, e mi rendo irreperibile. Come ho già detto, un vero uomo sa accettare un no. Quando accade, non ne faccio un motivo di ripicca e non mi indispettisco. Blocco il numero sul cellulare, lo  cancello dalla rubrica (così rimane tra i numeri bloccati, e non può richiamarmi, ma io, non avendolo più non lo richiamo a mia volta); non torno mai più sui miei passi. Non sono certo una persona molesta, che non sa rispettare un no. Diventare molesto non è il mio obiettivo. Il mio obiettivo è sentire quella palpitazione, essere romantico, provare qualcosa, sentirmi accettato e stare bene, comunicare, condividere e passare dei bei momenti. Un no è un no. E va rispettato. Punto.

STILE PERSONALE: Visto che sono in buona, dopo aver scritto quali sono le mie linee guida, voglio svelarvi qualcosa di personale. Sono single! Non cerco il matrimonio, i figli, ed un finale legame fisso. Sono single e tale voglio rimanere. Mi piace, mi fa sentire indipendente. Avanti, siamo nel 2020 e c'è la democrazia! Questo certamente non può confliggere coi punti sopra. Agisco come ho appena detto. Ma il mio cuore è fatto così. A questo mondo non abbiamo tutti i soliti desideri. Quindi sono sempre chiaro su questo punto. Certo non mi metto ad urlarlo in mezzo alla strada, ma fin dal primo momento, appartato, lo spiego e lo ribadisco con tranquillità alla persona che ho davanti. Questa cosa è proprio scritta sul mio profilo sulle applicazioni di dating. Signori, la sincerità prima di tutto. Non voglio creare fraintendimenti. Quindi, prima di uscire o di avere il numero, o di entrare in qualsiasi argomento, se c’è interesse, lo spiego e lo faccio capire. Cerco donne come me, che siano nella fascia di età tra i 32 e i 46 (minimo quattro anni meno di me, e massimo dieci in più), che quando si sono stancate, per un qualunque motivo, possono andarsene senza dare particolari spiegazioni. Non campo mica per trovarle, ho una vita, oltre a quella sentimentale. E non intendo cambiare.  

Questo è quanto, se mi viene in mente qualcosa, lo aggiungerò qui.  

Cari amici single, buon divertimento. E buone emozioni ❤️

[Thetraveller87 [Partecipante] 4387]

Ho aspettato prima di commentare per non condizionare il resto dell'utenza comunque secondo me dici molte cose sbagliate:

Il 12/5/2020 alle 11:03 , MisterZeroSad ha scritto:

Mi prendo tempi solitamente lunghi

Non sei una donna..  l'uomo sa subito se la vuole fisicanente o meno... e prima di volerla emotivamente devi averla fisicamente

Il 12/5/2020 alle 11:03 , MisterZeroSad ha scritto:

Chiederle cortesemente se posso tenerle la mano

Are you serious? Non si chiede mai... si fa o non si fa al massimo... se chiedi rovini il monento

Il 12/5/2020 alle 11:03 , MisterZeroSad ha scritto:

Ti andrebbe se andiamo a cena in quel ristorante?”. Lei è libera di dire sì, oppure no.

Non è che sia sbagliata la domanda. È sbagliato il modo di porsi: non è lei a fare un favore a te "se le va"; sei tu che le devi trasmettere l'idea che tu sei l'occasione. La domanda in sé può anche andare bene purché il mindset sia "io sono un occasione unica, approfittane"

Il 12/5/2020 alle 11:03 , MisterZeroSad ha scritto:

Mi scuso

Argh

Il 12/5/2020 alle 11:03 , MisterZeroSad ha scritto:

Come ho già detto, un vero uomo sa accettare un no.

Grazie al cazzo. Scusa il francesismo

Il 12/5/2020 alle 11:03 , MisterZeroSad ha scritto:

Questa cosa è proprio scritta sul mio profilo sulle applicazioni di dating. Signori, la sincerità prima di tutto.

La sincerità è d'obbligo ma nel momento  e nelle sedi opportune. Non certo sulla descrizione sul profilo. Così ti bruci un sacco di tipe perché quel giormo si son svegliate storte.

Il 12/5/2020 alle 11:03 , MisterZeroSad ha scritto:

Non campo mica per trovarle, ho una vita, oltre a quella sentimentale. E non intendo cambiare.  

Questa cosa è l'unica condivisibile. Il resto sono considerazioni tue che possono anche valere per te ma difficilmente varranno per la maggior parte degli uomini.

Comunque se non porti i tassi di successo di questa tua strategia stiamo parlando del nulla.

Il 12/5/2020 alle 11:03 , MisterZeroSad ha scritto:

Non scrivo report in cui parlo di lei.

Questa cosa è alla base stessa di questo forum per forza di cose... qui si ragiona su esempi concreti (mantenendo l'anonimato dei soggetti) di teoria realmente efficaci

[AntonW [Partecipante] 667]

On 5/12/2020 at 11:03 AM, MisterZeroSad said:

Non campo mica per trovarle, ho una vita, oltre a quella sentimentale. E non intendo cambiare.  

Appunto.
Il succo è tutto qui.

Devi stare bene con te stesso e vivere la vita che ti soddisfa perché è tua e ci devi stare dentro per tanti anni.

Dalla parte dei rapporti sentimentali invece, non ci sono regole o ricette, come invece potrebbero esserci per la tua vita personale.
In base al mondo che frequenti ed alle persone che incontri potrai avere o non avere relazioni sentimentali.

Io ti parlo da cinquantenne che non ha mai avuto relazioni sentimentali e che finora ha vissuto una vita piena sotto tutti gli altri profili
(lavoro, carriera, denaro, amicizie) e che ha fatto anche molti tentativi senza alcun risultato.

Ci sono persone che fanno una vita ritirata ma ci sono donne che vanno a cercarli sotto casa, ci sono persone che fanno una vita sociale intensa
ma risultano assolutamente invisibili dal punto di vista sentimentale.

Secondo me il segreto è semplicemente quello di vivere la che ti soddisfa.

Se incontrerai delle donne a cui piacerai non staranno a guardare se sei lento o se chiedi le cose in maniera sbagliata, adoreranno il tuo essere
impacciato, ti prenderanno e ti baceranno.

Cerca di essere dritto e sincero tu, soprattutto con te stesso, il resto, se il caso vorrà, arriverà.

[Roose Bolton [Partecipante] 6454]

A 30 anni suonati non si dovrebbero avere problemi di vestiario o locali da frequentare perchè la sera si rimane a casa. Le basi, signori, le basi!

[MisterZeroSad [Élite] 103]

8 ore fa, Thetraveller87 ha scritto:

Non sei una donna..  l'uomo sa subito se la vuole fisicanente o meno... e prima di volerla emotivamente devi averla fisicamente

 

Quale donna? Quale uomo?

 

Non parlare a mio nome.

 

"Devo averla fisicamente?" Suona davvero male questa frase. Ciò che devo o non devo, è scritto nella Costituzione e lo dispongono le leggi, non cerco DOVERI imposti da qualche setta psicosociale, mi bastano quelli di pagare le tasse, rispettare il codice stradale, ecc.

Le leggi.

 

Si ignorano i doveri di legge, e si pongono doveri sulle scelte sentimentali, dove non ce ne sono. Bugie! Menzogne! Trucchi da venditori di fumo!

Non c'è alcun dovere di avere fisicamente nessuno. 

Fattene una ragione.

 

8 ore fa, Thetraveller87 ha scritto:

È sbagliato il modo di porsi: non è lei a fare un favore a te "se le va"; sei tu che le devi trasmettere l'idea che tu sei l'occasione. La domanda in sé può anche andare bene purché il mindset sia "io sono un occasione unica, approfittane"

 

Nella mia cultura si chiede il permesso. Si rispettano i sì ed i no. Non come quelle badanti che ti riempiono la bocca col cibo controvoglia, e che finiscono sui quotidiani come esempio di delinquenti.   

 

Si rispettano le distanze sociali.

1 metro di distanza, grazie.

Nessuno vuole i batteri ed i virus degli altri. Se qualcuno sente il bisogno di avvicinarsi e di toccare qualcun altro che non conosce, per me può andare allo zoo e farlo con un gorilla.

 

Ripeto, per me le norme sociali sono importanti.

Quantomeno non allungo le mani non lavate e con le unghie sporche sugli altri.

Distanza sociale, ne hai mai sentito parlare?

 

Le mie linee guida non sono telemarketing molesto. E ridicolo, tra l’altro.

Le persone non sono sceme, si rendono conto di quando hanno realmente voglia. È inutile far leva su un falso senso di sicurezza per correre a trent’anni suonati sul forum a vantarsi di come, ancora una volta, non si è combinato niente. A scrivere fandonie. 

 

Non mi sono fritto il cervello con i manuali di pick up.

 

Se qualcuno prova ad entrare in casa mia senza chiedere il permesso, gli faccio i denti nuovi.  

Capisci bene che le cose si chiedono, e che si è educati. 

O si hanno brutte sorprese.

 

8 ore fa, Thetraveller87 ha scritto:

Non è che sia sbagliata la domanda. È sbagliato il modo di porsi: non è lei a fare un favore a te "se le va"; sei tu che le devi trasmettere l'idea che tu sei l'occasione. La domanda in sé può anche andare bene purché il mindset sia "io sono un occasione unica, approfittane"

 

Questo non l’ho mai detto. Sembri citare qualcosa; forse qualche manuale? “Devi essere il premio”?

Non ho mai detto che è lei a farmi un favore: le cose si fanno in due. Lei lo vuole, io lo voglio e siamo contenti.

Non è con l’insistenza ed il gioco delle tre carte che si ottengono i sì. Non è con la voce baritonale che si ottengono i sì.

 

Se sei di avviso opposto non è un mio problema.  

Sinceramente, amo essere apprezzato; amo le persone equilibrate, che non commisurano continuamente il proprio valore sociale. Cerco persone mature. Non sono uno viziato, che si sente “il premio”. Sono umile.

 

Rilassatezza, grazie. Serenità, grazie.

Cavalleria, grazie.

 

Se è una gara a chi vale di più, ci sono le macchinine ed i videogames. Non le persone. Va bene essere competitivi; se è una gara a chi vale di più, anche in amore, diciamo che nell'insieme delle donne che mi interessano non ci sono quelle che devono percepire l'uomo come di valore superiore. Non mi riguardano. Non ne ho bisogno. Cerco una donna che non abbia bisogno di sentirsi superiore o di vedermi superiore a lei. L'opinione delle altre in materia vale come i manualoni di pick up, per me. Cioè, niente.

 

8 ore fa, Thetraveller87 ha scritto:

Comunque se non porti i tassi di successo di questa tua strategia stiamo parlando del nulla.

Secondo me fai confusione tra la vendita e i rapporti interpersonali. Esistono le relazioni pubbliche, per lo scambio e la produzione di beni o servizi. 

I tassi di successo? Stiamo parlando di persone, di storie, di memorie, di emozioni. Non di oggetti. Non devo mica vendere niente! XD
Se uno è interessato ai tassi di successo, ed ha un bel portafoglio, apre partita I.V.A., si laurea in Economia, e fa tutti i suoi bei conti.

Vuoi infilare le  tue conquiste in una tabellina, per farle diventare un numerino di cui farti vanto? Fa' pure.

 

Per quanto mi riguarda non ne ho bisogno. Per le percentuali vado sul sito dell'Istat. A leggere, ad esempio, dove ci sono i maggiori tassi di criminalità. 

 

 

Modificato 13 Maggio 2020 da MisterZeroSad

[Thetraveller87 [Partecipante] 4387]

1 ora fa, MisterZeroSad ha scritto:

Ciò che devo o non devo, è scritto nella Costituzione e lo dispongono le leggi

Che mi tocca leggere... non proseguo oltre nella lettura. Non ne vale la pena. Troppo difficile rispondere nel merito immagino

[MisterZeroSad [Élite] 103]

6 minuti fa, Thetraveller87 ha scritto:

Ciò che devo o non devo, è scritto nella Costituzione e lo dispongono le leggi

La Costituzione implica ed impone che le persone abbiano dignità, e che il loro diritto alla salute comporti un'inviolabilità fisica e psichica. 

Cito da wikipedia:
"Tutti gli uomini, senza distinzioni di età, stato di salute, sesso, razza, religione, grado d'istruzione, nazionalità, cultura, impiego, opinione politica o condizione sociale meritano un rispetto incondizionato, sul quale nessuna "ragion di Stato", nessun "interesse superiore", la "Razza", o la "Società", può imporsi."

Senza alcuna distinzione. Questo vale per gli uomini e le donne, di ogni sesso, appartenenza etnica, cultura, ecc.
Nessun manuale, e nessuna "teoria", nemmeno suffragata scientificamente, può venir meno a questo sacro principio.

È stato questo principio ad avere ispirato le mie linee guida. 

Bisognerebbe conoscere a fondo la legge, prima di guidare la macchina, rapportarsi con gli altri, ecc. Bisognerebbe aver chiaro quali sono i diritti degli altri, i propri diritti, e i doveri che tutto ciò comporta.

Bisognerebbe consultare la Costituzione, presente sul sito delle istituzioni italiane. Bisognerebbe consultare le leggi, presenti su normattiva.it.
Senza aver chiaro tutto questo, si rischia di fare dei pastrocchi. Di venir meno a quello per cui gli uomini e le donne più valorosi sono morti, si sono sacrificati, per garantirlo a noi. Per garantire che nel futuro prossimo, in cui noi viviamo, questi diritti siano diventati imprescindibili.

Bisognerebbe rispettare la donna e l'uomo, e la parità di diritti. Vederli come due persone.
Che società è, quella che li rende simili ad oggetti, di cui si può disporre? Una società che tutela gli oggetti e li fa diventare degli idoli, mentre toglie agli uomini e alle donne il lavoro, la fonte di reddito, mentre rende il lavoro un luogo in cui sacrificare la propria dignità in nome del denaro? 

Non si dovrebbe diventare molesti a causa di voglie sciocche e passeggere. Perché quanto ho scritto sopra impone di sapersi controllare. E questo avviene con l'esercizio, con l'azione quotidiana. Ogni giorno. Con l'ammissione, dentro di sé, di aver sbagliato e di voler ricominciare immediatamente su un'altra strada.

Nessun privilegio, ma solo diritti. Che rappresentano quanto di più utile e caro ci sia. 
Proprio come la storia ci ha insegnato, dopo gli orrori della seconda guerra mondiale. 

 

[Milosevic [Partecipante] 491]

51 minuti fa, MisterZeroSad ha scritto:

La Costituzione implica ed impone che le persone abbiano dignità, e che il loro diritto alla salute comporti un'inviolabilità fisica e psichica. 

Cito da wikipedia:
"Tutti gli uomini, senza distinzioni di età, stato di salute, sesso, razza, religione, grado d'istruzione, nazionalità, cultura, impiego, opinione politica o condizione sociale meritano un rispetto incondizionato, sul quale nessuna "ragion di Stato", nessun "interesse superiore", la "Razza", o la "Società", può imporsi."

Senza alcuna distinzione. Questo vale per gli uomini e le donne, di ogni sesso, appartenenza etnica, cultura, ecc.
Nessun manuale, e nessuna "teoria", nemmeno suffragata scientificamente, può venir meno a questo sacro principio.

È stato questo principio ad avere ispirato le mie linee guida. 

Bisognerebbe conoscere a fondo la legge, prima di guidare la macchina, rapportarsi con gli altri, ecc. Bisognerebbe aver chiaro quali sono i diritti degli altri, i propri diritti, e i doveri che tutto ciò comporta.

Bisognerebbe consultare la Costituzione, presente sul sito delle istituzioni italiane. Bisognerebbe consultare le leggi, presenti su normattiva.it.
Senza aver chiaro tutto questo, si rischia di fare dei pastrocchi. Di venir meno a quello per cui gli uomini e le donne più valorosi sono morti, si sono sacrificati, per garantirlo a noi. Per garantire che nel futuro prossimo, in cui noi viviamo, questi diritti siano diventati imprescindibili.

Bisognerebbe rispettare la donna e l'uomo, e la parità di diritti. Vederli come due persone.
Che società è, quella che li rende simili ad oggetti, di cui si può disporre? Una società che tutela gli oggetti e li fa diventare degli idoli, mentre toglie agli uomini e alle donne il lavoro, la fonte di reddito, mentre rende il lavoro un luogo in cui sacrificare la propria dignità in nome del denaro? 

Non si dovrebbe diventare molesti a causa di voglie sciocche e passeggere. Perché quanto ho scritto sopra impone di sapersi controllare. E questo avviene con l'esercizio, con l'azione quotidiana. Ogni giorno. Con l'ammissione, dentro di sé, di aver sbagliato e di voler ricominciare immediatamente su un'altra strada.

Nessun privilegio, ma solo diritti. Che rappresentano quanto di più utile e caro ci sia. 
Proprio come la storia ci ha insegnato, dopo gli orrori della seconda guerra mondiale. 

 

@MisterZeroSad Se fossero in vita oggi, i padri costituenti ti prenderebbero a calci nel sedere.

Modificato 13 Maggio 2020 da Milosevic

[MisterZeroSad [Élite] 103]

2 ore fa, Milosevic ha scritto:

@MisterZeroSad Se fossero in vita oggi, i padri costituenti ti prenderebbero a calci nel sedere

Questo lo dici tu.

Non ti sarai mica ispirato a  "Slobodan Milosevic"?
Colpevole di genocidio, secondo il Tribunale penale delle Nazioni Unite, ha guidato la pulizia etnica in Bosnia Erzegovina. 

Non sosterrai mica quelle fake news di estrema destra che circolano su facebook, per cui Milosevic non è stato dichiarato colpevole?

[Orph [Élite] 11446]

Non so mi viene terribilmente in mente lui:

 

oppure un serial killer