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Espatrio - Andare a vivere in un altro Paese - 4 italians who want to live better


Back Door Man

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Carlins
15 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Un appuntino che mi era sfuggito:

Tu parli della cultura inglese. Invece (e poi sono cose legate) dal POV politico sono sempre stati "amici" degli Statunitensi.

Stessa lingua, dominante e internazionale; buona parte dei coloni nordamericani erano inglesi... La mia opinione è che ci sia una convergenza di interessi fra i due Paesi. Insieme costituiscono un blocco alleato che può fronteggiare la UE.

Conviene a U.S.A. e a U.K. che U.K. stia fuori dalla UE.

Se dovessi ipotizzare, più o meno, i vari Gruppi di Potere, con relativi equilibri di forze in campo, Inglesi e Americani li vedo uniti; c'è poi la UE che per noi significa Germania (e miseria); la Russia di Putin che a mio parere è molto forte; poi i Paesi del Petrolio coi loro Petroldollari, la Cina (proprio quest'anno colpita e danneggiata dall'epidemia); e poi non saprei... le mie conoscenze, anche sulla carta, si fermano. L'America Latina è sempre stata "scossa" dagli Statunitensi che hanno la caratteristica DNAtica di non farsi i cazzi propri.. del Asia so poco e niente...

Non sono in grado nemmeno di fornire un quadro geopolitico completo... Fra le poche cose chiare che ho c'è quella che gli U.S.A. rompono le balle. America First è Memagnotuttoio.

Adesso più che mai, già post Brexit hanno firmato degli accordi per dei canali privilegiati, se Trump viene rieletto (cosa abbastanza probabile), le relazioni dovrebbero ulteriormente intensificarsi. E oltre a questo, le prossime elezioni negli USA potranno davvero determinare un punto cruciale di questo secolo, questo coronavirus ha rivelato, o forse meglio dire accelerato, certe dinamiche.

Mi immagino uno scenario tipo "nuovi accordi di Bretton Woods", o roba del genere.

La Russia non saprei, negli ultimi anni è stata ripetutamente "minacciata" indirettamente dall'allargamento della sfera NATO, e anche la Cina la sta un po' tarpando. Sta giocando molto sotto traccia sicuramente, è impossibile che sia così passiva.

L'America Latina sarà per sempre assoggetata agli Stati Uniti, d'altronde chi ha l'egemonia la vuole mantenere, a tutti i costi.

 

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Back Door Man

 

1 ora fa, Carlins ha scritto:

La Russia non saprei, negli ultimi anni è stata ripetutamente "minacciata" indirettamente dall'allargamento della sfera NATO, e anche la Cina la sta un po' tarpando. Sta giocando molto sotto traccia sicuramente, è impossibile che sia così passiva.

Qualcosa fanno. :71_smiling_imp: ☺️

Dicono che le elezioni di Trump le hanno pilotate loro... E non dovrei dire "dicono" perché all'epoca dello scandalo i periodici ne hanno parlato ampiamente... E' solo che gli stessi periodici scrivono di tutto per cui non hanno credibilità, e quando una notizia arriva "vera e intera" (e con la tara) a todo el mundo significa che le cose non sono andate come dovevano, altrimenti non l'avremmo saputo.

Comunque i dati paiono abbastanza certi: migliaia di account su fb che trollavano contro la Clinton ad orario ben preciso (prima che comparisse in TV) e cosa ripetuta 2 o 3 volte con date, orari e minuti, e secondo le indagini tastiere cirilliche... Prendo atto e do un 70% di Vero alla notizia.

Mai Vero o Falso, sempre percentuali di Vero e di Falso, qui c'è tutto un approfondimento che tralascio.

Ma quando vedi quell'essere che sembra la riproduzione di un esperimento precedente, e cioè B. presidente italiano, però stavolta siamo in fase Beta invece che Alfa... ti inquieti.

Bellissimo il nick che gli hanno dato gli spagnoli... Gioco di parole fra la pronuncia inglese del suo cognome e la parola Trappola in Castigliano... Che ha Double Entendre e pure triplo... E mi rimanda al Torete e al cine quinqui... Ci sono soddisfazioni nella vita... 😎

Per lo meno quella di dire che al tempo dei Perros Callejeros io c'ero.

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Naught
8 ore fa, purple pill ha scritto:

come ti sei trovato? E che periodo era, all'incirca?

Beirut mi dicono tutti che è fichissima, anche se ora la tensione sociale sta salendo un bel po'. Comunque prima della guerra civile la chiamavano la Parigi del Medio Oriente, ora molti dicono che diventerà la Berlino del MO (bisogna vedere come si risolverà la crisi politica, però)

In Israele mi han detto che a Tel Aviv si sta da Dio, se te voi divertì.

Amman? Ho conosciuto due ragazze che mi hanno entrambe raccontato di averci viaggiato in solitaria in Giordania e che è un posto abbastanza easy, ma a parte questo ricordo poco

Ciao Purple. 

tu non ti ricordi, ma ti ho letto molto nel periodo in cui @BANE ed @Underdog lasciavano perle quì e lì.

Sono stato giù ormai una vita fa, sono passati 10 anni da ultima missione. Conta che ora il centro di Amman è stato completamente riedificato!

A Beirut ho ancora ex-colleghi, che hanno deciso di restare. La città è fica si, come tutto il paese. A Beirut trovi tutta la vita notturna che vuoi, donne di ogni genere e un mix di robe senza senso. Vai dai quartieri iper-cattolici, con le statue di Cristo che brandisce una spada, a quartieri per profughi Palestinesi dove è meglio non girare da soli. Poi te ne vai nella valle della Bekaa a vedere i cedri o per le montagne a santuari. O, se sei fortunato come sono stato io, ti portano in villaggi del cazzo nel sud del Libano, dove ci sono le comunità Druse che ti raccontano storie (e dove dico storie intendo di tutto, da come loro non accettano convertiti alle storie di guerra). Unico problema: la crisi economica se li sta mangiando. E la situazione è abbastanza tesa.

La Giordania ha puntato molto sul turismo: Petra, Mar morto, wadi, Aqaba, Kerak eccetera. Tutti posti che ormai sono a misura di "occidentale". Ad Amman trovi tutto o quasi, visto che girano  più internazionali che Giordani. Quella ovviamente è la patina. E' un Paese con una società molto sotto controllo, con foto del Re in ogni angolo e uomini dei servizi a presidiare praticamente tutto. Ovviamente le notizie arrivano con il contagocce ed è tutto molto ovattato. Se poi via per le zone rurali, ti rendi conto che i Beduini (quelli veri) sono quelli che se ne fottono, girano, vagano e fanno quel che vogliono. I Palestinesi (che sono tipo il 75% della popolazione) sono una masnada senza colore e i ricchi si divertono (facendo festini nel deserto dove se ne fottono dell'islam e delle regole). 

Israele è un pezzo di occidente. Tel Aviv è come Rimini dei tempi d'oro. Le israeliane sono molto "aperte" (anche perchè l'ebreitudine è matrilineare, quindi loro se ne fottono se il marito è cristiano, mussulmano o indù) e la vita è facile. Solo che è una facilità costruita sulle spalle dei Palestinesi. Acqua, terra, risorse...diciamo che devi un po' far finta che non sei un uno stato che (se non fosse israele) si potrebbe definire fascista nei confronti degli occupati. (ma quì mi fermo, che sennò si va sul politico). 

Gerusalemme (che non è Israele) è la città delle contraddizioni, ma senti la vita che corre nelle tensioni, negli sguardi. C'è un aria che, se sei recettivo per certe cose, ti resta addosso. Ramallah è da andare, ed anche Jenin e Betlemme hanno un loro perchè, come Nablus (diciamo che ti rendi conto perchè non ho molta simpatia per Sion)

Vero è che Israele è forse l'unico Paese dove puoi provare una integrazione vera. Il resto, il clash è troppo forte. Per Beirut, forse uno può riuscire, ma solo perchè è talmente variegata che una nicchia la trovi.

Sono posti dove uno un giro lo dovrebbe fare (sono facili da visitare), solo per avere le impressioni di come funzionano certe cose, tipo uno stato di guerra non dichiarata permanente, e di come la vita scorre a prescindere

 

 

 

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BlackSabo
16 ore fa, decatron ha scritto:

A tal proposito, dato che hai fatto riferimenti con il denaro passando addirittura all'estremo del tuo capo che prende 13K, a parer tuo quando ha senso emigrare economicamente parlando?
Che prospettive di guadagno bisognerebbe trovare nel tempo affinchè l'impresa valga la spesa?

Ovviamente parlo di paesi nordici sviluppati, appunto Belgio , Germania , paesi scandinavi ecc.

Premettendo che la parte economica è solo uno dei fattori da considerare in un possibile cambio di paese (lo preciso non per te, ma per qualche sprovveduto che legge questi post), bisogna considerare due cose: il tipo di vita che vuoi fare, e quindi le spese da tenere in conto, e l'equilibrio tra tempo libero e lavoro.

Secondo me, con 3k-3.5k euro netti al mese in Belgio, Germania, Olanda (per i paesi scandinavi penso serva qualche centinaia di euro in più, ma non ne so quasi nulla, quindi non ne parlo), si può fare una vita veramente bella, senza farti mancare assolutamente nulla, viaggiando più volte all'anno (giorni di ferie permettendo) e anche mettendo dei soldi da parte.

Questo l'ho visto sia in alcuni amici qui, che in Germania. Una mia amica ha passato 5+ anni a fare lavori precari tra Milano e provincia, ed era ingegnere, laureata col massimo dei voti, e solo quando si è trasferita in Germania ha avuto finalmente un contratto indeterminato come si deve e ora prende sui 3k, pagandosi macchina e bilocale in una cittadina a 15 minuti dal suo ufficio.

Ovviamente questi non soldi non ti cascano in mano subito, ma se riesci ad arrivarci in 2-3-4 anni da quando ti sei trasferito (parlo di chi ha già esperienza lavorativa, se si parte da 0, può servire anche più tempo), secondo me vale tantissimo la pena. Parlo sempre di lavoro da colletto bianco, quindi consulente, ingegnere, cose simili. Lavori come il muratore non so quanto paghino qui, sicuramente più che in Italia, ma a giudicare dalla quantità di muratori polacchi che vedo andare a puttane penso non se la passino malissimo.

 

Come dicevo, dipende dalla vita che fai e vuoi fare.

Ad esempio, io non ho la macchina perché stando in città non serve quasi a un cazzo, se ho bisogno prendo un uber e posso anche bere quanto mi pare, ma magari a qualcuno interessa o è necessaria perché l'ufficio è dall'altra parte della città o perché ha deciso di abituare in una zona suburbana risparmiando parecchio sull'affitto.

Sono andato a vivere da solo recentemente e quindi mi accollo tutto il costo dell'affitto, se hai voglia di vivere con qualcun'altro o con la tua ragazza puoi dividere i costi e risparmiare.

C'è da considerare quante volte ti va di uscire a mangiare fuori ogni mese e in che tipo di locali, se vuoi andare in uno o più club ogni weekend, se vuoi andare in palestra o in piscina o nessuna delle due, se vuoi fare bei viaggi e trattarti di lusso in hotel 5 stelle o se di solito ti va bene un airbnb o un ostello, o magari metà e metà, etc. Ad esempio, io mangio a casa il 90% delle volte e la mia spesa mensile più alta, a parte l'affitto, è il cibo. Sicuramente spendo di più di altri amici che sono qui che si fanno un panino o un piatto di pasta a pranzo e carne/pesce a cena, ma questa è una scelta mia perché ho deciso di mangiare il più possibile cibo di ottima qualità e quindi mi ordino carne grass-fed, prendo il pesce in una pescheria seria, verdura e frutta dal market bio che costa 2-3 volte più delle stesse cose prese al supermercato, mangio 3-4 volte al giorno.

Personalmente tengo d'occhio quello che spendo ogni mese, più per curiosità che per altro, e cerco di capire quanti soldi riuscirò a mettere da parte nei mesi a venire, così da capire quanto posso permettermi di scialacquare, se ne ho voglia. Cosa che dovrebbe fare chiunque.

 

L'altro punto da considerare è l'equilibrio tra giornata lavorativa e tempo libero. Per me questo ha molto valore, ognuno faccia la sue considerazioni.

Cazzo me ne faccio di guadagnare 5k se poi stacco tutti i giorno alle 10 di sera e non ho neanche il tempo e la forza di andare in palestra?

Preferisco prendere meno soldi e avere più tempo libero per me, e lo dico nonostante il lavoro che faccio mi piaccia parecchio, non lo sento come un peso, non mi sveglio ogni mattina pensando "che palle, devo lavorare".

Questo ultimo punto non vuole togliere nulla a chi fa un lavoro che gli piace, magari da indipendente, e va volentieri oltre le 8-9 ore lavorative giornaliere.

Né bisogna dimenticare che può essere utile fare un sacrificio di un paio d'anni e lavorare come matti, se poi la tua carriera lavorativa sarà in discesa perché il tuo CV ora contiene un'esperienza cazzutissima, tipo in una società di consulenza di alto livello.

 

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ciccioman333
8 minuti fa, BlackSabo ha scritto:

Premettendo che la parte economica è solo uno dei fattori da considerare in un possibile cambio di paese (lo preciso non per te, ma per qualche sprovveduto che legge questi post), bisogna considerare due cose: il tipo di vita che vuoi fare, e quindi le spese da tenere in conto, e l'equilibrio tra tempo libero e lavoro.

Secondo me, con 3k-3.5k euro netti al mese in Belgio, Germania, Olanda (per i paesi scandinavi penso serva qualche centinaia di euro in più, ma non ne so quasi nulla, quindi non ne parlo), si può fare una vita veramente bella, senza farti mancare assolutamente nulla, viaggiando più volte all'anno (giorni di ferie permettendo) e anche mettendo dei soldi da parte.

Questo l'ho visto sia in alcuni amici qui, che in Germania. Una mia amica ha passato 5+ anni a fare lavori precari tra Milano e provincia, ed era ingegnere, laureata col massimo dei voti, e solo quando si è trasferita in Germania ha avuto finalmente un contratto indeterminato come si deve e ora prende sui 3k, pagandosi macchina e bilocale in una cittadina a 15 minuti dal suo ufficio.

Ovviamente questi non soldi non ti cascano in mano subito, ma se riesci ad arrivarci in 2-3-4 anni da quando ti sei trasferito (parlo di chi ha già esperienza lavorativa, se si parte da 0, può servire anche più tempo), secondo me vale tantissimo la pena. Parlo sempre di lavoro da colletto bianco, quindi consulente, ingegnere, cose simili. Lavori come il muratore non so quanto paghino qui, sicuramente più che in Italia, ma a giudicare dalla quantità di muratori polacchi che vedo andare a puttane penso non se la passino malissimo.

 

Come dicevo, dipende dalla vita che fai e vuoi fare.

Ad esempio, io non ho la macchina perché stando in città non serve quasi a un cazzo, se ho bisogno prendo un uber e posso anche bere quanto mi pare, ma magari a qualcuno interessa o è necessaria perché l'ufficio è dall'altra parte della città o perché ha deciso di abituare in una zona suburbana risparmiando parecchio sull'affitto.

Sono andato a vivere da solo recentemente e quindi mi accollo tutto il costo dell'affitto, se hai voglia di vivere con qualcun'altro o con la tua ragazza puoi dividere i costi e risparmiare.

C'è da considerare quante volte ti va di uscire a mangiare fuori ogni mese e in che tipo di locali, se vuoi andare in uno o più club ogni weekend, se vuoi andare in palestra o in piscina o nessuna delle due, se vuoi fare bei viaggi e trattarti di lusso in hotel 5 stelle o se di solito ti va bene un airbnb o un ostello, o magari metà e metà, etc. Ad esempio, io mangio a casa il 90% delle volte e la mia spesa mensile più alta, a parte l'affitto, è il cibo. Sicuramente spendo di più di altri amici che sono qui che si fanno un panino o un piatto di pasta a pranzo e carne/pesce a cena, ma questa è una scelta mia perché ho deciso di mangiare il più possibile cibo di ottima qualità e quindi mi ordino carne grass-fed, prendo il pesce in una pescheria seria, verdura e frutta dal market bio che costa 2-3 volte più delle stesse cose prese al supermercato, mangio 3-4 volte al giorno.

Personalmente tengo d'occhio quello che spendo ogni mese, più per curiosità che per altro, e cerco di capire quanti soldi riuscirò a mettere da parte nei mesi a venire, così da capire quanto posso permettermi di scialacquare, se ne ho voglia. Cosa che dovrebbe fare chiunque.

 

L'altro punto da considerare è l'equilibrio tra giornata lavorativa e tempo libero. Per me questo ha molto valore, ognuno faccia la sue considerazioni.

Cazzo me ne faccio di guadagnare 5k se poi stacco tutti i giorno alle 10 di sera e non ho neanche il tempo e la forza di andare in palestra?

Preferisco prendere meno soldi e avere più tempo libero per me, e lo dico nonostante il lavoro che faccio mi piaccia parecchio, non lo sento come un peso, non mi sveglio ogni mattina pensando "che palle, devo lavorare".

Questo ultimo punto non vuole togliere nulla a chi fa un lavoro che gli piace, magari da indipendente, e va volentieri oltre le 8-9 ore lavorative giornaliere.

Né bisogna dimenticare che può essere utile fare un sacrificio di un paio d'anni e lavorare come matti, se poi la tua carriera lavorativa sarà in discesa perché il tuo CV ora contiene un'esperienza cazzutissima, tipo in una società di consulenza di alto livello.

 

Ok ma queste sono considerazioni generali soggettive che valgono pure qui....

Il problema di questi "report" (non mi riferisco a te, parlo in generale) e' che non di capisce mai bene quanto pagano e il costo della vita la' in quel luogo....quindi e' difficile fare paragoni, dato che, al di la' delle chiacchiere, mai nessuno, in nessuna parte del mondo, regala i soldi

Faccio un esempio: i germania parlano spesso di stipendi per lavori manuali alti, molto piu'che in italia, bene

Pero' quasi sempre non dicono che tali stipendi sono 12, e non 13 (o 14 in alcuni casi) come in italia, e che la' hanno compreso in automatico il tfr....non dicono che in germania ti devi fare una cazzo di assicurazione sanitaria mensile di circa 100/150 euro al mese....questo per dire che si, ste stipendi in germania per lavori manuali sono alti ma non come sembra....

 

 

 

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Back Door Man

Mi fa voglia di fare un po' il moderatore.

Fra poco parte la SEGNALAZIONE DISCORSI CHE NON TORNANO.

Non voglio che il thread vada in vacca coi piagnistei.

Ho già letto qualcosa che mi è piaciuto poco.

See you later.

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decatron
1 ora fa, BlackSabo ha scritto:

Secondo me, con 3k-3.5k euro netti al mese in Belgio, Germania, Olanda (per i paesi scandinavi penso serva qualche centinaia di euro in più, ma non ne so quasi nulla, quindi non ne parlo), si può fare una vita veramente bella, senza farti mancare assolutamente nulla, viaggiando più volte all'anno (giorni di ferie permettendo) e anche mettendo dei soldi da parte.

 

Ok perfetto, è la cifra che dovrei raggiungere in 2-3 anni circa secondo i miei calcoli, salvo imprevisti con la lingua.

Probabilmente andrò con la mia ragazza quindi appena lavora anche lei potremmo smezzare affitti ecc.

Per la parte economica diciamo per me è tra i fattori primari ma non il più importante, se vivi in un luogo freddo dove sei straniero avere una bella entrata mensile aiuta molto, piuttosto che campicchiare con 1200 euro scarsi e dirsi "ma a questo punto non era meglio restare in Italia?".

I motivi che mi portano ad emigrare più che altro sono la completa sfiducia nel sistema italiano, vedo la barca che affonda giorno dopo giorno, vedo continuamente episodi di corruzione, ritardi dei mezzi, disorganizzazione più totale delle strutture, disinteresse generale per la collettività. Tanti soldi buttati per stronzate come il MOSE o per ponti che crollano.

Vivo con un costante senso di disagio in Italia, sto cercando un paese collettivamente più civile ecco, perchè alla fine mi rendo conto che non sono i mille euro in più in tasca a fine mese la svolta della vita.

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Andrea_mi
2 ore fa, BlackSabo ha scritto:

Secondo me, con 3k-3.5k euro netti al mese in Belgio, Germania, Olanda (per i paesi scandinavi penso serva qualche centinaia di euro in più, ma non ne so quasi nulla, quindi non ne parlo), si può fare una vita veramente bella, senza farti mancare assolutamente nulla, viaggiando più volte all'anno (giorni di ferie permettendo) e anche mettendo dei soldi da parte.

Un aspetto ulteriore, relativo a questo discorso, è che mettendosi da parte (in proporzione) gli stessi soldi in Germania e in Norvegia, quei soldi mi permetteranno di fare viaggi/vacanze/esperienze diverse.

Mi è capitato più volte di incontrare persone del nord europa in vacanza qui in Italia che spadroneggiavano per via della corona. Persone che conducono stili di vita normali

Per fare un esempio stupido che chiarifica le cose:

La scorsa estate sono stato in Svezia e una mattina volevo provare una colazione tipica. Sono andato in un bar normale: un succo e due pancake pagati 18 euro.

Un caffè 3 euro.

In Romania invece un caffè veniva circa 4/5 Lei, se non ricordo male, che corrispondevano a 80 cent.

Quindi almeno per me una domanda fondamentale per la scelta del paese è:

A parità di stile di vita, qual è il potenziale del risparmio che accumulo?

Non riferito al paese stesso, ma se voglio fare un viaggio, se a una certa voglio mollare e andare a prendere il sole in Marocco ad esempio, se voglio fare un cambiamento, qual'è la libertà d'azione che ho davanti all'infinito mare di possibilità.

In questo a mio avviso i paesi del nord sono generalmente avvantaggiati, in primis la Norvegia, dove addirittura esistono i frontalieri Svedesi.

Modificato da Andrea_mi
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BlackSabo
1 ora fa, ciccioman333 ha scritto:

Ok ma queste sono considerazioni generali soggettive che valgono pure qui....

Il problema di questi "report" (non mi riferisco a te, parlo in generale) e' che non di capisce mai bene quanto pagano e il costo della vita la' in quel luogo....quindi e' difficile fare paragoni, dato che, al di la' delle chiacchiere, mai nessuno, in nessuna parte del mondo, regala i soldi

Capisco il punto. Purtroppo è difficile fare una stima appunto perché ci sono troppe soggettività in gioco, ma in breve posso azzardare qualcosa ed essere più concreto.

Inoltre, per chi non vuole leggersi 'sto post, c'è questo bellissimo sito sul costo della vita in ogni città che ti fa anche il paragone con altre città: https://www.numbeo.com/cost-of-living/

 

Considerando che un contratto indeterminato qui come minimo ti paga 1800 netti (parlo sempre del mio tipo di lavoro, per gli altri settori ci sono dei contratti collettivi, che penso siano più o meno rispettati, ora non mi va di andarli a pescare. Come altro esempio aggiungo che un ingegnere con 3-4 anni di esperienza raggiunge senza troppi problemi i 3k netti o più) e dopo è solo a salire, sulla mia esperienza le spese medie mensili sono:

5-600 € di affitto se dividi casa con qualcuno / 7-800 € per un monolocale / 1k o più per un bilocale. Tutti in buone zone, con spese incluse e casa già ammobiliata (al massimo devi comprarti il letto che con buona probabilità il precedente coinquilino ti venderà). Ovviamente se la prendi non ammobiliata paghi circa 100-150 € in meno. Considera però che, ad esempio, non avere la lavatrice ti farà risparmiare qualche soldo sull'affitto, che poi dovrai spendere in qualche lavanderia a gettoni, senza considerare il tempo che ci perdi perché non è detto che tu ce l'abbia sotto casa.

Cibo: tra i 200 e i 400 € a seconda di quanto vuoi mangiare e quanto vuoi mangiare bene.

Uscite eventuali: dipende da te, per me non vanno quasi mai oltre 100-200 €. Nei ristoranti di media fascia si paga sui 20-30 € a persona.

Assicurazione medica basica: 10 € al mese (non mi pare sia obbligatoria qui, ma meglio averla dato che ti rimborsano una buona percentuale di spese mediche, visite dal dottore o medicinali).

Internet illimitato a casa: 30-50 € a seconda del provider (che va diviso se hai coinquilini).

Telefono: 10-15 €.

Palestra: tra i 20 e 30 € al mese, aperta tutti i giorni, orario ridotto solo la domenica.

Trasporti: pass per metro, bus e tram per un mese viene 50 €.

Parrucchiere: 20 € circa, ma trovi anche quelli che te lo fanno a 10-15. Qua vado una volta ogni due mesi circa.

Banca con conto online: penso meno di 20 € all'anno.

Puttane: 50 € a botta (le nere anche 30 o 20).

Pacchetto di sigarette: 5 € circa (io non fumo).

 

Con questi dati puoi farti un po' di calcoli. Ad occhio e croce, già con uno stipendio base puoi permetterti di mettere qualche soldo da parte ogni mese e sicuro non spendi tutto.

Personalmente mi risulta difficile fare una stima per altre persone, dato che sono parecchio minimalista e non esco a spendere soldi a cazzo. Le spese di cui sopra, sono il minimo per una vita normale. C'è chi spende di più e chi spende di meno. Io, oltre all'affitto, spendo in media 6-700 € ogni mese (non conto eventuali viaggi che considero come un budget a parte) e metto da parte circa 1/5 dello stipendio ogni mese.

Per dirti, ho amici che 1-2 volte a settimana vanno ad un pub e in una serata spendono 50 € di birre e alcol. Oppure c'è chi ogni weekend deve per forza spendere una 50 in cocaina o chi si fa una spesona di erba cacciando 2-300 € al mese solo per quello (nulla di male in entrambi i casi, ma poi non lamentarti se non ti avanzano i soldi a fine mese).

Inoltre, la mia azienda, ma anche quelle di altri amici, mi paga internet, telefono, trasporti, assicurazione medica, assicurazione ospedaliera, buoni pasto (si possono usare in tutti i supermarket e praticamente quasi tutti i negozi che vendono cibo), ho 13° e 14° e questi benefit vanno contati perché ti tolgono parecchie spese.

 

4 minuti fa, decatron ha scritto:

I motivi che mi portano ad emigrare più che altro sono la completa sfiducia nel sistema italiano, vedo la barca che affonda giorno dopo giorno, vedo continuamente episodi di corruzione, ritardi dei mezzi, disorganizzazione più totale delle strutture, disinteresse generale per la collettività. Tanti soldi buttati per stronzate come il MOSE o per ponti che crollano.

Vivo con un costante senso di disagio in Italia, sto cercando un paese collettivamente più civile ecco, perchè alla fine mi rendo conto che non sono i mille euro in più in tasca a fine mese la svolta della vita.

Ti capisco benissimo e ho avuto fortuna a capirlo parecchio tempo fa. Potrei dilungarmi in un post in cui insulto non troppo velatamente gli italiani, ma sono tutte cose che sappiamo già.

So che è leggermente off topic, ma una cosa per cui sono grato al Belgio è l'avere gestito il lockdown in maniera poco restrittiva. Udite la follia: il governo stesso ha detto all'inizio del lockdown che "camminare e fare attività fisica all'aperto è non solo permesso, ma raccomandato". Sono uscito tutti i giorni a camminare nei parchi qui vicino e con me c'era parecchia altra gente. L'unico requisito era rimanere in massimo 1-2 persone o comunque con il proprio nucleo familiare. Nessun panico, niente gente che ti infama perchè sei uscito a correre o a farti un giro in bici, tutti rilassati. Che gente strana.

 

3 minuti fa, Andrea_mi ha scritto:

Quindi almeno per me una domanda fondamentale per la scelta del paese è:

A parità di stile di vita, qual'è il potenziale del risparmio che accumulo?

Giustissima domanda. E infatti risparmiando in questi paesi nordici, fare vacanze in posti come Spagna, Italia e Grecia risulta parecchio economico.

Il contrario, risparmiare con uno stipendio medio italiano e fare vacanze in paesi nordici, è molto più difficile.

 

 

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Back Door Man
1 minuto fa, purple pill ha scritto:

ma ci hai vissuto in quel periodo? 

Sì. Anni 80 e anni 90.

Pare un sogno.

Viaggi da ragazzino, poi ancora viaggi, in pianta stabile un paio d'anni.

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