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Vergognarsi del proprio lavoro e non riuscire ad approcciare le ragazze per questo.


Anthony Martin

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Outsider
10 minuti fa, Brendaaa ha scritto:

Cazzo batte soldo 10 a 1 nelle preferenze delle donne normali 😆

Definiamo "normali" prima di intraprendere questo periglioso discorso

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10 minuti fa, Outsider ha scritto:

Definiamo "normali" prima di intraprendere questo periglioso discorso

😆 Sarebbe troppo difficile 😉

Comunque personalmente ho passato ore ed ore con le amiche (e ne ho tante) a parlare di cazzi, di portafogli praticamente mai (solo una volta ma era più riferito al fascino della professione che al portafoglio). 

Poi non escludo che esistano donne interessate al portafoglio, ma io non le conosco, ecco. 

E comunque in tutto ciò il nostro amico non ci ha ancora detto che lavoro fa. 

Modificato da Brendaaa
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Boulevard
11 hours ago, Brendaaa said:

Di solito è una domanda cruciale non perchè la gente sia veramente interessata al tuo lavoro, ma perchè è una domanda base per rompere il ghiaccio..dove abiti, che lavoro fai, che sport ti piacciono ecc...

 

troppo vero, non gliene frega più di tanto ad una ragazza che lavoro fai...(se già di base gli piacci)

guarda, rivolto a chi ha aperto il 3d, in genere nella mia esperienza le ragazze cercano sempre di essere gentili e carine per ogni tua risposta e dopo 2 secondi stanno pensando ad altro...

tipo..che lavoro fai?

lo spazzino...loro..."aah figo, quindi sei uno a cui interessano le pulizie e l'ambiente..."

o magari se fai un lavoro "umile" (non esistono lavori umili o lavori meno umili, esiste solo il lavoro) tenteranno comunque di trovare la cosa bella e interessante per essere carine con te e guadagnare punti...(ovvio, come detto devono essere attratte)

faccio il cameriere..."ah figo, quindi ti piace lavorare a contatto con la gente...eh tu ...si fighissimo, mi diverto un sacco, amo la gente (quando in realtà sei misantropo)

ovviamente parlo per esperienza e in linea di massima.

 

On 5/28/2020 at 6:33 PM, Anthony Martin said:

Svolgendo io un lavoro umile e precario, onesto sia chiaro ma poco retribuito, non riesco e mi blocco ad approcciare qualsiasi ragazza. La domanda cruciale è "che lavoro fai? Di cosa ti occupi?" Lì mi sale l'imbarazzo. Ogni volta che poi lo dico nella mia testa c'è una vocina che mi dice: "ora hai perso tutto l'interesse che poteva avere nei tuoi confronti." E mi blocco. Non so come uscirne.

guarda non ti nascondo che sono stato e in parte ogni tanto mi capita di avere certi pensieri...nel senso che io ho fatto lavori di seconda fascia ...e un po ancora d'oggi è un mio problema questo.

quindi posso capire perfettamente cosa provi.

però ti svelo una cosa, anzi 2:

la prima..a nessuno frega un cazzo di te e cosa fai, veramente, è solo una tua reazione alla cosa, ma capisco che in qualche modo è umana.

hai presente la famosa scena di matrix "Il cucchiaio non esiste" ecco, se tu (cucchiaio) che ti pieghi, la tua reazione al fatto che pensi che gli altri ti prendano per fallito, è il problema, il fatto che ti preoccupi di cosa gli altri possano pensare, è il problema, come tu e il fatto che tu, reagisci alla cosa, permettendo a questo pensieri di esistere, se tu non lo pensassi, non esisterebbe.

è tutto nella tua mente.

se ad una piacci..anche se pulisci le fogne, non gliene fregerà nulla, certo magari non si vorrà sposare con te (ma neanche tu 😉 ) ma comunque non ostacolerà per nulla il game.

la seconda, che ho realizzato...e che gli altri sono come te, o meglio, noi...quasi nessuno è soddisfatto della propria carriera professionale e quasi tutti hanno esattamente i tuoi stessi pensieri.

prova a farci caso!

e poi, ricoleggato al punto 1, a loro non frega un cazzo, sai perchè? perchè sono troppo impegnati a pensare a cosa tu potresti pensare su di loro!

ti faccio degli esempio...mi è capitato di conoscere persone che facessero lavori diciamo "Prestigiosi" ma che fondamentalmente odiano, che hanno fatto solo per far felici i genitori, o perchè volevano la sicurezza di un posto fisso, ma che fondamentalmente hanno odiato ogni minuto di università ...e che gli rende profondamente tristi dentro e insoddisfati.

mi è capitato spesso che queste persone addirittura si giustificassero..tipo..."e faccio questo...però sai...è proprio una palla, lo odio...però si i soldi...e però la carriera...ma comunque è davvero una cosa che odio" senza che gli chiedessi nulla.

loro, sono esettamente preoccupati come te, di quello che tu possa pensare su di loro, nonostante loro facciano magari lavori visti come "cool" nella società di pinguini di oggi.

questo per dire che siamo tutti praticamente nelle stessa barca, come la dovremmo risolvere questa cosa?...diventando avvocati o dottori, nonostante non ci interessano affatto certe discipline? No.

semplicemente sbattendose il cazzo di quello che gli altri possa pensare di te, questo è il problema principale.

poi ovvio realizzarsi professionalmente è altrettanto importante.

 

 

 

 

Modificato da Boulevard
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Boulevard
On 5/28/2020 at 7:49 PM, Garrosh said:

(pulisci i cessi in stazione? dì che hai un incarico nelle ferrovie. Nessuna verrà in stazione a vedere cazzo fai di preciso)

Winnie Docet.

Spoiler

winn.jpg.54cd21268441bd186d46c19e7b798870.jpg

 

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Outsider
53 minuti fa, Brendaaa ha scritto:

😆 Sarebbe troppo difficile 😉

Comunque personalmente ho passato ore ed ore con le amiche (e ne ho tante) a parlare di cazzi, di portafogli praticamente mai (solo una volta ma era più riferito al fascino della professione che al portafoglio). 

Poi non escludo che esistano donne interessate al portafoglio, ma io non le conosco, ecco. 

E comunque in tutto ciò il nostro amico non ci ha ancora detto che lavoro fa. 

Non prenderla come un attacco personale, è solo una cosa che ho notato negli anni di forum:

qui sopra le utentesse si dichiarano tutte "diverse", ovvero interessate più al cazzo (e questo è bene) che ai macchinoni, disposte a dare chance pure a ragazzi brutti ma con qualità dialettiche/intellettuali ecc

E puntualmente rimangono scioccate - e si dissociano, così come dissociano preventivamente le loro amiche - quando leggono post riportanti le cose terribili che le fighe, là fuori nel real world, fanno all'utente di turno

Capisci che se anche foste tutte speciali, e in teoria ci potrebbe stare perchè questo forum attira in genere persone fuori dal coro, rimane il discorso statistico

ovvero: se io e la maggior parte degli uomini possiam dire, per esperienze di vita, che su 100 donne 99 erano interessate al soldo ed ai vantaggi (con varie aggravanti quali scarsissima capacità di scelta) .. bè, la statistica è quella

Sta poi alla donna "speciale" farsi riconoscere e valere per quello che è

Discorso tranquillamente applicabile anche ai maschi

E comunque sì, il nostro caro @Anthony Martin non ci ha ancora detto come tira a fine mese: dai che non ti giudichiamo

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Descent
15 ore fa, Maldoner ha scritto:

Non so se è considerato un lavoro umile, ma conosco un tizio che fa il cameriere in un bar che credo si sia scopato più di cento ragazze (avrà 28/29 anni).

Non solo, attualmente è fidanzato con una ragazza (più o meno la stessa età) che fa l'avvocato. Lei è veramente una figa di prima classe ma soprattutto è un mezzo genio: laureata col massimo dei voti a 24 anni, a 25 già avvocato (non so neanche se sia possibile), iper-realizzata professionalmente, caratterialmente fortissima.

Sarei curioso di conoscere la ricetta del tipo, perché questo è il bingo che cerco di fare da un po' ormai

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Descent
3 ore fa, Brendaaa ha scritto:

😆 Sarebbe troppo difficile 😉

Comunque personalmente ho passato ore ed ore con le amiche (e ne ho tante) a parlare di cazzi, di portafogli praticamente mai (solo una volta ma era più riferito al fascino della professione che al portafoglio). 

Poi non escludo che esistano donne interessate al portafoglio, ma io non le conosco, ecco. 

E comunque in tutto ciò il nostro amico non ci ha ancora detto che lavoro fa. 

In che termini parlavate di cazzi?

Una discussione tipo?

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Back Door Man
Il 28/5/2020 alle 19:49 , Garrosh ha scritto:

pulisci i cessi in stazione? dì che hai un incarico nelle ferrovie. Nessuna verrà in stazione a vedere cazzo fai di preciso

Bellissima frase. Da incorniciare. 😂

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Il 28/5/2020 alle 18:33 , Anthony Martin ha scritto:

Svolgendo io un lavoro umile e precario, onesto sia chiaro ma poco retribuito, non riesco e mi blocco ad approcciare qualsiasi ragazza. La domanda cruciale è "che lavoro fai? Di cosa ti occupi?" Lì mi sale l'imbarazzo. Ogni volta che poi lo dico nella mia testa c'è una vocina che mi dice: "ora hai perso tutto l'interesse che poteva avere nei tuoi confronti." E mi blocco. Non so come uscirne.

Azzardo così dimmi tu.

Ti piace il tuo lavoro onesto e umile e perbene o è solo una copertura per sembrare in qualche modo?

(quello che sento è che ti senti svalutato da lei e ti vergogni del tuo lavoro, non ne sei felice e fiero come vorresti dire a quella ragazza)

Scava nelle tue emozioni cerca cosa ti fa sentire vergogna e svalutato del tuo lavoro davanti a quella lei ? Dagli un nome,conosci il nemico.

Ti senti un poveraccio schiavo che lavora per due spicci? 

Ti senti infelice,senso di vuoto,ciò che fai non ti piace e spegne la tua voglia di vivere seppur sia un lavoro che paga bene e sicuro?

Rispondi tu. Poi agisci azioni per mettere una patch.

 

Sembri molto preoccupato di sembrare una brava persona agli altri e soprattutto a delle donne per qualche motivo,ti stai più o meno attivamente nascondendo.

 

Provocherai spavento,indignazione e l'irritazione di molti dandoti il permesso di essere te stesso, addirittura in contesti lavorativi, la cosa ti preoccupa chiedo?

Nel caso facci pace e comprendi che son cazzi loro non tuoi. 

 

Provi imbarazzo(disagio che senti)quando incapace di esprimerti come realmente vorresti nel presente in determinate situazioni(blocco che senti)  perchè:

Essere se stessi è una seccatura per gli altri molte volte, pensa a certi contesti lavorativi che cercano di importi come e cosa devi essere.

Come si conciliano queste cose in modo efficiente per te stesso?

Predator clan.

 

Ti preoccupi di cosa pensano gli altri di te e dell'immagine che arriva, ad una  tipa,il tuo capo o chiunque e questo causa atteggiamenti in stile "sembrare in qualche modo" e non come realmente sei.

Questo lo si risolve dal momento che sposti il tuo baricentro mentale da fuori a dentro di te.

 

8 ore fa, Anthony Martin ha scritto:

Avessi fatto il commesso, il cameriere, il venditore ambulante, l'operatore di call center mi sarei vergognato lo stesso. Avessi almeno studiato avrei potuto dire: sono un medico, un professore, un commercialista, uno psicoterapeuta e invece niente di tutto questo. 

 

Scrivi "avessi almeno studiato" come se questo ti assolvesse da questo senso di vergogna.

 

Qualcuno ti ha spiegato che se non hai studiato e non fai un lavoro "studiato" c'è da vergognarsi per caso ?

Non scherziamo.

è ora che tu zittisca queste voci o la mamma o chiunque sia.

Decidi tu il tuo destino non gli altri. Non basarti su quello che "dovresti" fare o per sembrare a qualcuno.

 

Fai quello che sei ciò che ti piace, e datti tu stesso il permesso di essere felice in faccia agli altri.

Vergogna sparirà.

 

 

 

 

 

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Back Door Man
Il 28/5/2020 alle 18:33 , Anthony Martin ha scritto:

Svolgendo io un lavoro umile e precario, onesto sia chiaro ma poco retribuito, non riesco e mi blocco ad approcciare qualsiasi ragazza. La domanda cruciale è "che lavoro fai? Di cosa ti occupi?" Lì mi sale l'imbarazzo. Ogni volta che poi lo dico nella mia testa c'è una vocina che mi dice: "ora hai perso tutto l'interesse che poteva avere nei tuoi confronti." E mi blocco. Non so come uscirne.

Più o meno il "che lavoro fai?" è la terza domanda che ti fanno.

Se sono educate ti diranno, dopo un primo scambio di battute, "(Benissimo...) E cosa fai nella vita?"

Se rispondi lavoro OK, se rispondi "Lavoro e studio" è meglio.

Se poi è anche vero che studi (cioè non è una cazzata tanto per...) è meglio (e si può fare. E' un argomento da trattare a parte. Alle 5.08 AM non me la sento ma potremo farlo poi).

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