Persone che non si sopportano a vicenda: cercare il middle ground è deleterio?

[Gamberetto [Partecipante] 127]

Ho scritto a caldo un muro di testo che non sono sicuro sarà letto da tutti. Potrebbero essere pare mie o meno, nel dubbio chiedo.

Vi darò la versione breve della storia e quella lunga. 

In breve: sono in mezzo a due gruppi distinti di persone che si stanno sulle palle a vicenda. Cercare di gestirli allo stesso tempo rischia di lasciarmi col culo nell'acqua con entrambi? 

Adesso invece la storia lunga

Mi sono recentemente trasferito in una diversa e geande città per lavoro.

Inizialmente facevo la spola e tornavo a casa nel fine settimana. Da febbraio ho smesso. 

Ora, una doverosa premessa: il mio background è quello tipico del ragazzotto di campagna, compagnia di amici storica, tutti si conoscono e via così. Mai grossi problemi di "social divide" ed in genere riesco ad andare a genio a tante persone e riesco a farmi andare a genio quasi tutti, tant'è che, nell'affrontare il problema adesso in età adulta, mi trovo spiazzato. 

A parte gli ovvi problemi di ambientazione, dove tutto è nuovo, dai colleghi, al vicino di casa e il non avere mai un cazzo da fare sono stati pesanti - i cambiamenti li digerisco male, ci metto sempre molto tempo ad adeguarmi - ho notato che nella nuova città le persone sono molto "divise": per anno di nascita, per quartiere residenziale, per gente che frequentano ecc...

Comunque, sono riuscito a ritagliarmi uno spazio in due gruppi diversi, che sorte ha voluto facciano spesso cose se non proprio nello stesso locale ci manca poco. Quindi tirare il pacco ad uno per andare con l'altro non è una opzione. 

Le rispettive persone si conoscono e, a quanto pare, sono peggio dei bambini delle elementari. Ed infatti più che evitarsi a vicenda, sembra che uno rincorra l'altro.

Ora, per me non ci sono problemi con nessuno, me ne sbatto le palle e sostanzialmente faccio il cazzo che mi pare.

Quello che ha fatto scattare questo castello mentale è l'episodio di stasera:

Propongo un aperitivo dopo lavoro al gruppo 1.

Accettano.

Incontro il gruppo 2 mentre ero per strada e mi offrono un aperitivo nel locale di fronte a quello ciistavo andando. Rifiuto, sono già con il gruppo 1 nel locale di fronte. Si aggregano volentieri se per me non ci sono problemi.

Strano. Cazzo centro io? Comunque per me non ci sono problemi.

Adesso parte il delirio delle elementari; i gruppi si sono incontrati e ovviamente il gruppo 1 ha avuto da ridire.

Bene, ho provato a cercare il middle ground ma non c'è stato molto da fare, tant'è che, con un gruppo da una parte, quello più numeroso ma infantile, e uno dall'altra, più piccolo ma apparentemente più maturo, che si conteneva le mie attenzioni manco fossi la maestra col giocattolo che i bambini vogliono tutto per loro, poco dopo mi sono sganciato dal primo.

Due cazzate col gruppo 1 mentre si tornava alla macchina, poi ognuno per i suoi. 

Che fare? Rischio che per non prendere posizione finisco per essere lasciato col culo nell'acqua da entrambi? 

[Roose Bolton [Partecipante] 6453]

penso l'unica cosa saggia da fare è seguire questa strategia : comportati come se il problema non esistesse e in nessun caso non parlare mai maledi nessuno, sia di un gruppo che di un altro. Se parli male di qualcuno allora si che sarà probabile essere lasciato col culo per terra da tutti.

P.S : le divisioni per anno di nascita che si creano nelle grandi città sono la cosa più triste e ridicola che io abbia mai incontrato, per quello rimango stranito quando leggo di 25enni che parlano di gente di 29/30 come se appartenessero ad un universo parallelo. Hanno un senso alle medie, ma dopo i 18 anni...

[Kaihō-sha [Élite] 2833]

4 ore fa, Gamberetto ha scritto:

Ho scritto a caldo un muro di testo che non sono sicuro sarà letto da tutti. Potrebbero essere pare mie o meno, nel dubbio chiedo.

Vi darò la versione breve della storia e quella lunga. 

In breve: sono in mezzo a due gruppi distinti di persone che si stanno sulle palle a vicenda. Cercare di gestirli allo stesso tempo rischia di lasciarmi col culo nell'acqua con entrambi? 

Adesso invece la storia lunga

Mi sono recentemente trasferito in una diversa e geande città per lavoro.

Inizialmente facevo la spola e tornavo a casa nel fine settimana. Da febbraio ho smesso. 

Ora, una doverosa premessa: il mio background è quello tipico del ragazzotto di campagna, compagnia di amici storica, tutti si conoscono e via così. Mai grossi problemi di "social divide" ed in genere riesco ad andare a genio a tante persone e riesco a farmi andare a genio quasi tutti, tant'è che, nell'affrontare il problema adesso in età adulta, mi trovo spiazzato. 

A parte gli ovvi problemi di ambientazione, dove tutto è nuovo, dai colleghi, al vicino di casa e il non avere mai un cazzo da fare sono stati pesanti - i cambiamenti li digerisco male, ci metto sempre molto tempo ad adeguarmi - ho notato che nella nuova città le persone sono molto "divise": per anno di nascita, per quartiere residenziale, per gente che frequentano ecc...

Comunque, sono riuscito a ritagliarmi uno spazio in due gruppi diversi, che sorte ha voluto facciano spesso cose se non proprio nello stesso locale ci manca poco. Quindi tirare il pacco ad uno per andare con l'altro non è una opzione. 

Le rispettive persone si conoscono e, a quanto pare, sono peggio dei bambini delle elementari. Ed infatti più che evitarsi a vicenda, sembra che uno rincorra l'altro.

Ora, per me non ci sono problemi con nessuno, me ne sbatto le palle e sostanzialmente faccio il cazzo che mi pare.

Quello che ha fatto scattare questo castello mentale è l'episodio di stasera:

Propongo un aperitivo dopo lavoro al gruppo 1.

Accettano.

Incontro il gruppo 2 mentre ero per strada e mi offrono un aperitivo nel locale di fronte a quello ciistavo andando. Rifiuto, sono già con il gruppo 1 nel locale di fronte. Si aggregano volentieri se per me non ci sono problemi.

Strano. Cazzo centro io? Comunque per me non ci sono problemi.

Adesso parte il delirio delle elementari; i gruppi si sono incontrati e ovviamente il gruppo 1 ha avuto da ridire.

Bene, ho provato a cercare il middle ground ma non c'è stato molto da fare, tant'è che, con un gruppo da una parte, quello più numeroso ma infantile, e uno dall'altra, più piccolo ma apparentemente più maturo, che si conteneva le mie attenzioni manco fossi la maestra col giocattolo che i bambini vogliono tutto per loro, poco dopo mi sono sganciato dal primo.

Due cazzate col gruppo 1 mentre si tornava alla macchina, poi ognuno per i suoi. 

Che fare? Rischio che per non prendere posizione finisco per essere lasciato col culo nell'acqua da entrambi? 

Mi ritrovavo spesso...talvolta ancora...nella stessa situazione tua

 

 

Anch'io ragazzo di una provincia di campagna con il tuo stesso background e socievolezza di fondo

 

 

 

Anch'io talvolta a tenere il piede in due scarpe in gruppi che mi vogliono allo stesso tempo (non per convenienza ma proprio perchè mi piace essere socievole e sto bene praticamente in qualsiasi gruppo dove vado, sono l'uomo meno gerarchico e mugnone che io conosca)

 

 

 

Quello che sto gradualmente imparando e assimilando è che purtroppo certe persone non sono fatte per stare assieme e non lo saranno mai...per motivi X che francamente oggi non voglio approfondire

 

 

 

Spesso mi sono trovato in situazioni dove sia nello stesso gruppo che in gruppi diversi c'era gente che non si poteva vedere...e anche se non ti tirano in mezzo la vivi con disagio perchè di fatto in mezzo ci sei

 

 

 

Più di tanto non ti posso consigliare...se non di fare presente che esci con chi ti pare e quando ti pare e che se ci sono problemi tra altre persone quelli non sono tuoi (argomento usato nella disputa tra due amici nella mia stessa compagnia)...il resto se la vedano loro e se ti scaricano per queste bambinate evidentemente farebbero lo stesso per cose più serie...non molto rassicurante eh?!

 

 

 

Di solito se poni delle buone premesse le persone vada come vada tendono a rispettarti la maggior parte delle volte...

[Edo [Donna] 15305]

Entrambi i gruppi mi sembrano formati da persone che escono insieme solo per paura di non rimanere soli, che è pure la tua paura nell'affrontare la guerra tra questi due gruppi

Non so quanti anni abbiate ma presumo sui 30-35, perlopiù single e forse in mezzo a questi gruppi ci sono delle donne che odiano altre donne (dell'altro gruppo) e hanno fatto sì che i due gruppi si odiassero. Ci ho preso?

Comunque fossi in te o me ne fregherei altamente fintanto che mi piace uscire con entrambi, se poi mi stufo di qualcuno di loro o di entrambi cambio aria. Pensa a te stesso che ti conviene sempre. E non disdegnare le uscite da solo

[Riso soffiato [Partecipante] 573]

13 ore fa, Gamberetto ha scritto:

Ho scritto a caldo un muro di testo che non sono sicuro sarà letto da tutti. Potrebbero essere pare mie o meno, nel dubbio chiedo.

Vi darò la versione breve della storia e quella lunga. 

In breve: sono in mezzo a due gruppi distinti di persone che si stanno sulle palle a vicenda. Cercare di gestirli allo stesso tempo rischia di lasciarmi col culo nell'acqua con entrambi? 

Adesso invece la storia lunga

Mi sono recentemente trasferito in una diversa e geande città per lavoro.

Inizialmente facevo la spola e tornavo a casa nel fine settimana. Da febbraio ho smesso. 

Ora, una doverosa premessa: il mio background è quello tipico del ragazzotto di campagna, compagnia di amici storica, tutti si conoscono e via così. Mai grossi problemi di "social divide" ed in genere riesco ad andare a genio a tante persone e riesco a farmi andare a genio quasi tutti, tant'è che, nell'affrontare il problema adesso in età adulta, mi trovo spiazzato. 

A parte gli ovvi problemi di ambientazione, dove tutto è nuovo, dai colleghi, al vicino di casa e il non avere mai un cazzo da fare sono stati pesanti - i cambiamenti li digerisco male, ci metto sempre molto tempo ad adeguarmi - ho notato che nella nuova città le persone sono molto "divise": per anno di nascita, per quartiere residenziale, per gente che frequentano ecc...

Comunque, sono riuscito a ritagliarmi uno spazio in due gruppi diversi, che sorte ha voluto facciano spesso cose se non proprio nello stesso locale ci manca poco. Quindi tirare il pacco ad uno per andare con l'altro non è una opzione. 

Le rispettive persone si conoscono e, a quanto pare, sono peggio dei bambini delle elementari. Ed infatti più che evitarsi a vicenda, sembra che uno rincorra l'altro.

Ora, per me non ci sono problemi con nessuno, me ne sbatto le palle e sostanzialmente faccio il cazzo che mi pare.

Quello che ha fatto scattare questo castello mentale è l'episodio di stasera:

Propongo un aperitivo dopo lavoro al gruppo 1.

Accettano.

Incontro il gruppo 2 mentre ero per strada e mi offrono un aperitivo nel locale di fronte a quello ciistavo andando. Rifiuto, sono già con il gruppo 1 nel locale di fronte. Si aggregano volentieri se per me non ci sono problemi.

Strano. Cazzo centro io? Comunque per me non ci sono problemi.

Adesso parte il delirio delle elementari; i gruppi si sono incontrati e ovviamente il gruppo 1 ha avuto da ridire.

Bene, ho provato a cercare il middle ground ma non c'è stato molto da fare, tant'è che, con un gruppo da una parte, quello più numeroso ma infantile, e uno dall'altra, più piccolo ma apparentemente più maturo, che si conteneva le mie attenzioni manco fossi la maestra col giocattolo che i bambini vogliono tutto per loro, poco dopo mi sono sganciato dal primo.

Due cazzate col gruppo 1 mentre si tornava alla macchina, poi ognuno per i suoi. 

Che fare? Rischio che per non prendere posizione finisco per essere lasciato col culo nell'acqua da entrambi? 

Be più che altro potresti trovarti in situazioni imbarazzanti. Dove magari x persona del gruppo 1 parla male magari di y del gruppo 2 con la quale forse ti sei trovato la sera prima. Se riesci a convivere e non farti influenzare e riesci ad essere come la Svizzera. Non dipende da te la questione ma da come reagiscono i gruppi verso di te. Mi dispiace dirti che non conta solo il tuo volere ma anche la volontà di frequentati di queste persone. Potresti fare così, continua a frequentare entrambi se poi vedi che un gruppo inizia  a chiuderti le porte scegline solo uno. Non si tratta di fare quello che vuoi, essere libero, si tratta di come l'ambiente reagisce a te. Se nel tempo vedi che non ci sono problemi frequenta entrambi. Ma se iniziano a tirarti in mezzo a discorsi di disagio be una direzione dovrai pur prenderla. Metti che ti fidanzi con una del gruppo x. La porteresti nel gruppo y? " buona fortuna e facci sapere come va 

Modificato 30 Maggio 2020 da Riso soffiato

[Roose Bolton [Partecipante] 6453]

10 ore fa, Kaihō-sha ha scritto:

Mi ritrovavo spesso...talvolta ancora...nella stessa situazione tua

 

 

Anch'io ragazzo di una provincia di campagna con il tuo stesso background e socievolezza di fondo

 

 

 

Anch'io talvolta a tenere il piede in due scarpe in gruppi che mi vogliono allo stesso tempo (non per convenienza ma proprio perchè mi piace essere socievole e sto bene praticamente in qualsiasi gruppo dove vado, sono l'uomo meno gerarchico e mugnone che io conosca)

 

 

 

Quello che sto gradualmente imparando e assimilando è che purtroppo certe persone non sono fatte per stare assieme e non lo saranno mai...per motivi X che francamente oggi non voglio approfondire

 

esiste una percentuale di persone, neanche tanto piccola, che a parte i due amici storici dalle elementari non è in grado ( e non vuole ) frequentare altra gente. Sono i classici ipercritici con la flessibilità mentale di una sbarra di acciaio.

[Kaihō-sha [Élite] 2833]

38 minuti fa, Roose Bolton ha scritto:

esiste una percentuale di persone, neanche tanto piccola, che a parte i due amici storici dalle elementari non è in grado ( e non vuole ) frequentare altra gente. Sono i classici ipercritici con la flessibilità mentale di una sbarra di acciaio.

E va bene cosi

 

infatti il problema e’ nostro...di noi che invece ne vogliamo conoscere e che ci troviamo a dover trovare una corretta distanza da queste persone..prendendole per come sono e fare il meglio per noi stessi

 

 

quando feci i miei 2-3 anni continuativi di Street a Milano per un certo periodo diradai radicalmente i rapporti con i miei amici storici..che oggi sono tornato a frequentare in modo più stabile...senza scazzi vari ma solo perché avevo bisogno di tempo per maturare (ad alcuni di loro lo dissi anche apertamente e andava bene così..quando c è chiarezza c è tutto)

[Gamberetto [Partecipante] 127]

11 ore fa, Edo ha scritto:

Entrambi i gruppi mi sembrano formati da persone che escono insieme solo per paura di non rimanere soli, che è pure la tua paura nell'affrontare la guerra tra questi due gruppi

Non so quanti anni abbiate ma presumo sui 30-35, perlopiù single e forse in mezzo a questi gruppi ci sono delle donne che odiano altre donne (dell'altro gruppo) e hanno fatto sì che i due gruppi si odiassero. Ci ho preso?

Comunque fossi in te o me ne fregherei altamente fintanto che mi piace uscire con entrambi, se poi mi stufo di qualcuno di loro o di entrambi cambio aria. Pensa a te stesso che ti conviene sempre. E non disdegnare le uscite da solo

Precisione disarmante!

[Roose Bolton [Partecipante] 6453]

2 ore fa, Kaihō-sha ha scritto:

E va bene cosi

 

infatti il problema e’ nostro...di noi che invece ne vogliamo conoscere e che ci troviamo a dover trovare una corretta distanza da queste persone..prendendole per come sono e fare il meglio per noi stessi

 

il problema sarà sempre loro, che avendo solo due amici in croce, se quelli si sposano o si trasferiscono per lavoro, loro rimangono soli.

[Akira93 [Élite] 1940]

Cerca di conoscere anche altre persone al di fuori di questi due gruppi, potresti trovare persone che sono anche piu mature e non fanno scenate simili.