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Il caso Marco Crepaldi


CaballoSinNombre

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CaballoSinNombre

Durante la quarantena, grazie ad un post di @Roose Bolton, ho scoperto l'esistenza di Marco Crepaldi e ho guardato un po' dei suoi video.

È uno psicologo nato nel 1990, che si occupa degli hikikomori italiani e da un po' di tempo, su Youtube posta dei video dove discute in modo pacato delle relazioni tra uomo e donna ai giorni nostri. Tante cose che ho letto qui su IS, compaiono nei suoi video.

Sempre Roose aveva previsto che ben presto ci sarebbe stata una shitstorm nei suoi confronti, soprattutto da parte delle frange più estremiste delle femministe. E quelle che ho conosciuto nella vita reale, solitamente hanno sempre avuto problemi con il padre, ma è una mia osservazione che conta come il due di picche.

Praticamente ha detto che il razzismo e il sessismo (e bodyshaming) verso il maschio bianco, non viene visto come un problema reale quando in realtà è una cosa molto diffusa.

Qui potete farvi un'idea di cosa stanno dicendo su quella fogna chiamata Twitter:

https://twitter.com/search?q="marco+crepaldi"

Ci sono donne che lo sostengono (anche femministe piuttosto "famose" come BarbieXanax, con la quale aveva collaborato in un video) e altre che lo criticano fortemente accusandolo di misoginia etc...

Secondo me si può non essere d'accordo con ciò che dice o con alcune delle sue ultime uscite, ma queste situazioni mettono in risalto l'ipocrisia di certe persone che si definiscono a favore dei diritti di una certa minoranza, si strappano le vesti quando viene utilizzato un termine offensivo nei confronti di una persona appartenente alla minoranza stessa, per poi insultare ferocemente chi non la pensa come lui/lei.

E dimostra come noi umani tendiamo a dividerci in "tribù" a seconda della propria etnia/classe sociale/idea politica e in questo caso sesso. Quello che sta avvenendo negli USA ne è un esempio. 

Il multiculturalismo sulla carta è molto bello, ma nella realtà dei fatti porta alle situazioni degli USA o del Sud Africa (dove leggevo che il razzismo c'è anche tra neri verso altri neri) per fare due esempi.

Problemi che nel giro di 10/15 anni vivremo anche noi sulla nostra pelle, chi già vive nelle popolari sa più o meno di cosa parlo, perché i primi a prenderlo nel culo solitamente appartengono alle classi sociali più disagiate.

Però se osi dire qualcosa di simile pubblicamente (come nel caso di Crepaldi) vieni subito tacciato di razzismo/misoginia etc... bruciandoti moltissime cerchie sociali e opportunità di carriera.

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Back Door Man

Ho dato un'occhiata.

Non è uno psicologo, ha studiato psicologia.

BarbieXanax è un nick che è tutto un programma. 😂

Chi vivrà vedrà.

 

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Roose Bolton

L'epilogo era scontato ed inevitabile. Non si può dialogare con gli estremisti, l'unica cosa che sanno rispondere è accusare di misoginia. Tempo fa si iscrisse una nota pornostar sul forum, e io mi presi del misogino soltanto per aver fatto notare che in Italia le donne non sono trattate come in Afghanistan.

Se le femministe pensano che il problema sia l'uomo bianco e che la soluzione sia importare milioni di maghrebini e africani di religione islamica ( e tutti sappiamo che gli islamici sono paladini dei diritti delle donne e del femminismo ) facciano pure, buon divertimento con il velo e la 'Sharia

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NiceGirl
3 ore fa, CaballoSinNombre ha scritto:

Durante la quarantena, grazie ad un post di @Roose Bolton, ho scoperto l'esistenza di Marco Crepaldi e ho guardato un po' dei suoi video.

È uno psicologo nato nel 1990, che si occupa degli hikikomori italiani e da un po' di tempo, su Youtube posta dei video dove discute in modo pacato delle relazioni tra uomo e donna ai giorni nostri. Tante cose che ho letto qui su IS, compaiono nei suoi video.

Sempre Roose aveva previsto che ben presto ci sarebbe stata una shitstorm nei suoi confronti, soprattutto da parte delle frange più estremiste delle femministe. E quelle che ho conosciuto nella vita reale, solitamente hanno sempre avuto problemi con il padre, ma è una mia osservazione che conta come il due di picche.

Praticamente ha detto che il razzismo e il sessismo (e bodyshaming) verso il maschio bianco, non viene visto come un problema reale quando in realtà è una cosa molto diffusa.

Qui potete farvi un'idea di cosa stanno dicendo su quella fogna chiamata Twitter:

https://twitter.com/search?q="marco+crepaldi"

Ci sono donne che lo sostengono (anche femministe piuttosto "famose" come BarbieXanax, con la quale aveva collaborato in un video) e altre che lo criticano fortemente accusandolo di misoginia etc...

Secondo me si può non essere d'accordo con ciò che dice o con alcune delle sue ultime uscite, ma queste situazioni mettono in risalto l'ipocrisia di certe persone che si definiscono a favore dei diritti di una certa minoranza, si strappano le vesti quando viene utilizzato un termine offensivo nei confronti di una persona appartenente alla minoranza stessa, per poi insultare ferocemente chi non la pensa come lui/lei.

E dimostra come noi umani tendiamo a dividerci in "tribù" a seconda della propria etnia/classe sociale/idea politica e in questo caso sesso. Quello che sta avvenendo negli USA ne è un esempio. 

Il multiculturalismo sulla carta è molto bello, ma nella realtà dei fatti porta alle situazioni degli USA o del Sud Africa (dove leggevo che il razzismo c'è anche tra neri verso altri neri) per fare due esempi.

Problemi che nel giro di 10/15 anni vivremo anche noi sulla nostra pelle, chi già vive nelle popolari sa più o meno di cosa parlo, perché i primi a prenderlo nel culo solitamente appartengono alle classi sociali più disagiate.

Però se osi dire qualcosa di simile pubblicamente (come nel caso di Crepaldi) vieni subito tacciato di razzismo/misoginia etc... bruciandoti moltissime cerchie sociali e opportunità di carriera.

Ciao, mi è capitato di guardare alcuni video del sig. Crepaldi su youtube, dove spiega alcuni fenomeni ed effettivamente li ho trovati pacati nei toni, come dici tu, e non offensivi in quanto donna. Non c'è niente di male nel voler analizzare un problema o un aspetto della società, se per l'appunto lo si fa in modo obbiettivo, senza distorcere la realtà e senza voler denigrare o individuare presunti capri espiatori. A lui interessa porre in luce i problemi, gli 'svantaggi' e le 'discriminazioni' che possono riguardare la categoria del 'maschio bianco etero privilegiato'? Penso che sia legittimo che lo faccia, è un tema che vuole trattare e a qualcuno interessa, bene. Libero di manifestare il suo pensiero, grazie a Dio. Quanto sia prezioso questo tipo di libertà purtroppo sfugge ad alcuni, che vorrebbero fare gli attivisti stile 'black panther' dei diritti di quello o di quell'altro, ma solo dietro lo schermo. Questa gente che lo offende fa del male alla stessa causa per cui vorrebbe combattere, e ridicolizza sè stessa, anzi mette alla luce le proprie lacune e il fatto che abbia aderito a quella causa solo per sembrare intelligente/alternativo/a. Perchè l'unico modo proficuo di opporsi ad un punto di vista che si ritiene dannoso è con la forza delle argomentazioni. Tutta la valanga di tweet denigratori che hai linkato non valgono un centesimo per la causa del femminismo, perchè lasciano completamente immutato - anzi se possibile potrebbero esacerbarlo - il punto di vista di chi a propria volta denigra e respinge il tema dei diritti delle donne, o dei neri. Quindi il problema di fondo non è l'esistenza di un movimento per i diritti delle donne o dei neri (che comunque in concreto io non vedo da nessuna parte) ma che come in ogni corrente culturale si celano dei fake, che non hanno veramente a cuore l'obbiettivo, ma l'immagine che perseguirlo gli dà.

Detto questo, è ovvio che il maschio bianco etero ha dei problemi, è anch'esso vulnerabile a determinate pressioni, è suscettibile di essere additato come responsabile e odiosa controparte della posizione deteriore in cui si trovano altre categorie di persone. Ma da qui a voler parlare di razzismo o sessismo nei suoi confronti mi sembra ridicolo. Perchè non subisce disciminazioni nel mercato del lavoro, nè quando cammina per strada (a meno che non vada a passeggiare ad Harlem), nè è sottorapresentato nella classe politica o economica o in qualsiasi contesto che conti davvero. L'unica cosa che subisce è la retorica anni 70 di cui Crepaldi si lamenta, dove viene sempre preso come termine di paragone rispetto ai neri, alle donne, ai gay, etc. Un po' poco per voler dare a questo tema la stessa dignità ed attenzione che meritano quello dei diritti delle donne o dei neri (questo per quanto riguarda gli Usa più che altro). Quindi ok parlare della questione in chiave preventiva, ma vittimizzare una categoria che effettivamente fino ad ora ha avuto le redini della storia e della società, anche no.

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4 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Non è uno psicologo, ha studiato psicologia

No, è psicologo, laureato in Bicocca a Milano, specializzato in psicologia sociale e comunicazione digitale 

 

13 minuti fa, NiceGirl ha scritto:

Ma da qui a voler parlare di razzismo o sessismo nei suoi confronti mi sembra ridicolo

Credo che la difficoltà come al solito sia mettersi nei panni degli altri, un buon esempio possono essere i video sul body shaming maschile o quello a tema aborto

Trovo che Crepaldi comunque sia molto equilibrato in ogni caso, nel senso non sminuisce una causa in favore dell'altra, al massimo dà voce ad un altro lato, che quindi in realtà fa parte dello stesso disagio, ossia le pressioni sociali che tutti subiamo. Indubbio è che essere maschio bianco qualche vantaggio te lo porta ma di sicuro non ti consegnano le chiavi del mondo in mano alla nascita.

È vero che noi in quanto donne abbiamo svantaggi di un certo tipo non banali ma ho visto un sacco di donne in vita mia usare letteralmente la loro vagina come giustificazione ai loro fallimenti, ricorderò per sempre una ragazza in lacrime dopo essere stata rimandata ad un esame all'università, la prima cosa che le venne in mente da dire fuori fu che il prof era "uno schifoso maschilista", prof di cui avevo seguito pure io le lezioni, gli esami e maschilista non era proprio per niente, aveva solo un esame tosto di una facoltà carogna.

Ecco, questa cosa a me fa accapponare la pelle, non si doveva assolutamente arrivare ad imporsi autolimiti in quanto donne e poi usarli come giustificazioni, qualcosa è andato e sta andando storto se il movimento femminista ha preso questa piega

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3 minuti fa, bruni ha scritto:

ho visto un sacco di donne in vita mia usare letteralmente la loro vagina come giustificazione ai loro fallimenti

E detto da una donna sta frase è da incorniciare.

Personalmente odio il femminismo ed in generale tutto quello che ha il suffisso -ismo. Perchè si, ci sta lottare per ingiustizie (dove sono realmente presenti e non inventate) ma come spesso succede poi le cose degenerano.

Parlando di Crepaldi comunque anch'io lo seguo su IG, stavo giusto guardando poco fa le storie dove mette i commenti delle tizie indemoniate che lo insultano a caso manco fosse l'anticristo.

Almeno lui ha le palle ed i modi corretti per esporre varie questioni e mettere alla luce problemi reali che altri non considerano, una cosa di cui si parla poco è ad esempio la violenza sugli uomini: cazzo è raccapricciante leggere i commenti delle tipe sotto all'articolo tipo "Uomo sfigurato dall'acido dalla convivente" (invento) dove scrivono "ha fatto bene, gli avrei fatto di peggio" senza neanche sapere il perchè ed il percome.

La violenza è violenza, siamo arrivati al punto di discriminare se fatta nei confronti di un uomo o di una donna? Ok che noi siamo il "sesso forte" e bla bla bla, io posso anche essere The Rock ma se una mi tira na coltellata posso morire comunque. 

Cioè due pesi due misure proprio

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Back Door Man
8 minuti fa, bruni ha scritto:

È vero che noi in quanto donne abbiamo svantaggi di un certo tipo non banali ma ho visto un sacco di donne in vita mia usare letteralmente la loro vagina come giustificazione ai loro fallimenti, ricorderò per sempre una ragazza in lacrime dopo essere stata rimandata ad un esame all'università, la prima cosa che le venne in mente da dire fuori fu che il prof era "uno schifoso maschilista", prof di cui avevo seguito pure io le lezioni, gli esami e maschilista non era proprio per niente, aveva solo un esame tosto di una facoltà carogna.

Ecco, questa cosa a me fa accapponare la pelle, non si doveva assolutamente arrivare ad imporsi autolimiti in quanto donne e poi usarli come giustificazioni, qualcosa è andato e sta andando storto se il movimento femminista ha preso questa piega

Sbagli a dare per buono quello che dice una persona in stato di alterazione psichica.

Stava piangendo per cui era la sua parte bambina a parlare.

Non c'è nessun ragionamento degno di nota. Gli argomenti sono quelli che "si sentono in giro" sciorinati dalla Piangente.

Si parla in giro di uomini stronzi maschilisti e lei quello piangeva.

Non va a favore di nessuna parte in causa, anzi, indica che c'è un abuso di queste accuse da parte dell'ideologia femminista, e in questo senso ti dà un po' ragione.

Ma cosa avrebbe pianto se fosse stata bocciata da una donna?

Chissà... stronza sicuramente, poi brutta, troia-puttana-frigida e altri dispregiativi generici. Non è dato saperlo.

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Adesso, Back Door Man ha scritto:

Stava piangendo per cui era la sua parte bambina a parlare

Non sono per niente del partito che puoi pensare e dire quello che ti pare quando sei arrabbiato

pure a me son andati male esami ed ho pianto dalla frustrazione nei miei confronti, c'è qualcosa che non va se la prima cosa che ti viene in mente è che quello che ti ha detto "signorina ci vediamo a settembre" ce l'abbia con te 

Il fatto è proprio che non sei una bambina, anche i bambini quando vengono richiamati dicono che l'insegnate ce l'ha con loro) e non c'è spazio per la tua parte bambina sul lavoro, sei una professionista che si sta formando, che può votare e che potenzialmente potrebbe andare a fare danni un domani

 

3 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

c'è un abuso di queste accuse da parte dell'ideologia femminista, e in questo senso ti dà un po' ragione.

Ed è proprio a quello che mi riferisco, all'abuso o alla decontestualizzazione che ha trasformato un problema in una scusetta per i propri insuccessi

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Maldoner

Ma è successo qualcosa episodio in particolare?

Perché a me pareva che questo ragazzo stesse racimolando un discreto successo fino a poche settimane fa.

E' chiaro nell'esposizione, non è rancoroso o misogino, ha dalla sua l'autorevolezza (comunque sulla carta) della laurea in psicologia, ha a cuore problemi di minoranze di cui non fa parte...

Ho visto anche l'intervista da Monty; a me pareva stesse avendo molto successo.

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NiceGirl
23 minuti fa, bruni ha scritto:

una ragazza in lacrime dopo essere stata rimandata ad un esame all'università, la prima cosa che le venne in mente da dire fuori fu che il prof era "uno schifoso maschilista"

Vabbè, l'uscita di questa ragazza mi sembra un piagnisteo vergognoso ma innocuo... capisco che possa averti dato fastidio, come sarebbe stato anche per me. Nel senso, una donna che mette il massimo dell'impegno per essere presa sul serio in contesti accademici e lavorativi vede ogni giorno che la sua credibilità viene minata proprio da appartenenti al proprio stesso sesso, che strumentalizzano la propria vagina all'occorrenza per fare del vittimismo (come sopra) o per ottenere vantaggi. Già solo osservando questo, cioè che spesso la prima mentalità da cambiare è proprio quella dei soggetti che rivendicano diritti, passa la voglia di aderire al 'femminismo'. Però, se da un lato tu, io e molte altre ci sentiamo più a nostro agio a  lavorare in silenzio e portare a casa risultati senza stare a pensare agli svantaggi reali o presunti che incontriamo, è anche utile che esista un dibattito pubblico, e della gente che vi partecipa. Se non ci fosse stato questo nei decenni addietro, io te e chiunque altra non avremmo la possibilità di realizzarci, di esprimerci con tranquillità, nè di sentirci 'migliori' della tizia che parla di maschilismo a sproposito. 

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