Quelli che si fanno desiderare e non cercano mai nessuno

[ciccioman333 [Partecipante] 1080]

Il 15/6/2020 alle 14:46 , BrianBoru ha scritto:

E' uno sforzo che non faccio sempre, anzi lo faccio solo qualche volta.

Per fortuna.

Perchè quando l'istinto mi dice di non farlo è perfettamente inutile farlo.

E' stato così nella totalità dei casi.

Confermo in toto, sempre...

e sinceramente non capisco proprio quelli che dicono di provarci sempre e comunque, pure senza uno straccio di IOI : tante volte va male pure con IOI palesi, figuriamoci senza......il risultato è scontato...

un esempio semplice semplice: avete wa, se lei non ti scriva MAI MAI MAI, nemmeno un ciao, mai, al 99% è NO

[Stregatta [Partecipante] 234]

Il 11/6/2020 alle 12:05 , sasa4 ha scritto:

Penso che è l'ennesima volta che scrivi su questo argomento e, se da una parte ti scrissi a tuo favore a suo tempo, ora ti dico di togliere questa maschera.

Il comportamento che hai appreso è che scrivi che tu sei intraprendente ed è inconsueto perché sei donna, non ottieni le risposte che ti aspetti da parte dell'uomo, anzi trovandole paradossali perché addirittura sei tu a proporti, e parli con i tuoi amici o vieni qui nel cercare di alleviare il tuo conflitto, questa dissonanza, cercando conferma che il tuo comportamento è buono e giusto e loro sono anomali.

Voi cosa ne pensate? Domanda fittizia, apparente.

Mi date ragione per favore? Richiesta celata, reale, sentita.

Non basta proporsi o essere intraprendenti per avere feedback positivi, ci sono tante variabili, inter-soggettive e situazionali.

Ma dubito che ti interessi la risposta funzionale perché non è questo che stai cercando.

Poiché hai commentato con una insofferenza simile anche un mio post, mi sento di dirti che tu per primo dovresti fare pace con la vita.

E ben prima delle persone a cui rispondi in modo così piccato. 

Saluti cari. 

 

[Mylittlesunshine88 [Partecipante] 140]

1 ora fa, MichelaDevi ha scritto:

 

Inizialmente sono anche interessate, ma sono quelle stra fighe/con un ego smisurato e, abituate alle attenzioni, sono ovviamente interessate a conquistare un po' di attenzione da parte del ragazzo in questione. I miei amici le usano per pomparsi l'ego... poi preferiscono ragazze più tranquille. 

Secondo me devi considerare il fatto che la fase 20-30 è la fase di crescita di un uomo per eccellenza, quindi scoperanno senza impegno, proprio per potersi concentrare all'università che di questi tempi è diventata quasi un mattatoio di competizione inesauribile...

 

E adesso la fascia è ormai estesa anche dopo i 30 fino almeno ai 36-37 (se non oltre) proprio per la carenza di stabilità e sicurezza che da il nostro Paese... 

.... Secondo me tutte queste situazioni sono collegate con la situazione lavorativa ed economica disastrata che abbiamo... 

 

[sasa4 [Élite] 1778]

14 minuti fa, Stregatta ha scritto:

Poiché hai commentato con una insofferenza simile anche un mio post, mi sento di dirti che tu per primo dovresti fare pace con la vita.

E ben prima delle persone a cui rispondi in modo così piccato. 

Saluti cari. 

È grazie al governo che siamo in questo stato.

Leggi questa frase.

Può avere due significati diametralmente opposti in funzione del contesto in cui viene utilizzata e degli interlocutori.

C'è un ambito situazionale e c'è un filtro percettivo per chi parla e per chi ascolta.

La comunicazione, soprattutto quando è scritta e si sta in un forum, è più complessa di quello che si possa pensare ad un primo esame superficiale.

Infatti prima di rispondere a qualche commento, lo rileggo per bene, lo spoglio di pregiudizi che sento essere miei e fuori contesto, magari analizzo il background della persona se mi è possibile e i messaggi che sono stati mandati in precedenza.

Cerco almeno di ricostruire la situazione e quello che può essere il canale percettivo dell'altra persona.

Fare lo stesso lavoro anche per chi legge all'esterno è un bel casino, diciamo praticamente impossibile.

Capita come te, che magari hai ricevuto altrove una risposta da parte mia, ripeto, in una data situazione ed in un dato contesto con altri interlocutori, che hai avuto una re-azione al mio messaggio, non facendo quella piccola operazione che dicevo sopra, e quando hai riletto quest'ultimo commento sei riscattata, perché esiste una memoria degli eventi e delle emozioni.

Nelle colonne cerebrali della neocorteccia (disposte in 6 strati) esistono informazioni di tutti i tipi, sensoriali, emotive, cognitive, motorie, che riguardano un determinato aspetto, per cui le informazioni vengono proprio rievocate in blocco.

Questo è quantomai vero nel momento in cui ci sono delle reazioni a determinati eventi, soprattutto salienti per la nostra vita.

Quando non si ripassa una informazione all'elaborazione cosciente, pre-frontale, della nostra mente, allora si cade facilmente in errore.

Ma non preoccuparti, è un meccanismo evolutivo rapido, che ti serve per arrivare presto ad un punto.

Non puoi stare a rielaborare ogni volta tutto.

Si finisce così con il rischiare di privare quel dato evento delle sue caratteristiche peculiari e specifiche, allineandosi ad un pensare e ad un sentire aspecifico, assolutista.

La vita invece è relativa.

Siamo sempre in relazione a qualcosa, anche all'aria ad esempio, che è costituita principalmente di azoto e poi di ossigeno.

Sai che il colore degli oggetti è tale per le caratteristiche fisiche degli stessi nei confronti dei raggi di luce ad essi incidenti?

Senza luce l'oggetto è nero.

Come senza luce lo è anche la ragione.

Ora rileggi la frase.

È grazie al governo che siamo in questo stato.

Quanti significati ci vedi?

[BrianBoru [Partecipante] 6313]

1 ora fa, ciccioman333 ha scritto:

Confermo in toto, sempre...

e sinceramente non capisco proprio quelli che dicono di provarci sempre e comunque, pure senza uno straccio di IOI : tante volte va male pure con IOI palesi, figuriamoci senza......il risultato è scontato...

un esempio semplice semplice: avete wa, se lei non ti scriva MAI MAI MAI, nemmeno un ciao, mai, al 99% è NO

Ma anche se ti scrive non è che voglia necessariamente dire granchè.

Magari in quel momento le piacerebbe essere attenzionata 

[ciccioman333 [Partecipante] 1080]

1 ora fa, BrianBoru ha scritto:

Ma anche se ti scrive non è che voglia necessariamente dire granchè.

Magari in quel momento le piacerebbe essere attenzionata 

Infatti, ma a maggior ragione se non ti scrive mai

[sedlex [Partecipante] 945]

15 ore fa, BrianBoru ha scritto:

Ma anche se ti scrive non è che voglia necessariamente dire granchè.

Magari in quel momento le piacerebbe essere attenzionata 

basta una chat di facebook o instagram...oramai il numero manco lo chiedo

sbagliero? ma a che serve?

e poi è vero,se una ti contatta non vuol dire nulla,il tutto si fa in real....

[Stregatta [Partecipante] 234]

3 ore fa, sasa4 ha scritto:

È grazie al governo che siamo in questo stato.

Leggi questa frase.

Può avere due significati diametralmente opposti in funzione del contesto in cui viene utilizzata e degli interlocutori.

C'è un ambito situazionale e c'è un filtro percettivo per chi parla e per chi ascolta.

La comunicazione, soprattutto quando è scritta e si sta in un forum, è più complessa di quello che si possa pensare ad un primo esame superficiale.

Infatti prima di rispondere a qualche commento, lo rileggo per bene, lo spoglio di pregiudizi che sento essere miei e fuori contesto, magari analizzo il background della persona se mi è possibile e i messaggi che sono stati mandati in precedenza.

Cerco almeno di ricostruire la situazione e quello che può essere il canale percettivo dell'altra persona.

Fare lo stesso lavoro anche per chi legge all'esterno è un bel casino, diciamo praticamente impossibile.

Capita come te, che magari hai ricevuto altrove una risposta da parte mia, ripeto, in una data situazione ed in un dato contesto con altri interlocutori, che hai avuto una re-azione al mio messaggio, non facendo quella piccola operazione che dicevo sopra, e quando hai riletto quest'ultimo commento sei riscattata, perché esiste una memoria degli eventi e delle emozioni.

Nelle colonne cerebrali della neocorteccia (disposte in 6 strati) esistono informazioni di tutti i tipi, sensoriali, emotive, cognitive, motorie, che riguardano un determinato aspetto, per cui le informazioni vengono proprio rievocate in blocco.

Questo è quantomai vero nel momento in cui ci sono delle reazioni a determinati eventi, soprattutto salienti per la nostra vita.

Quando non si ripassa una informazione all'elaborazione cosciente, pre-frontale, della nostra mente, allora si cade facilmente in errore.

Ma non preoccuparti, è un meccanismo evolutivo rapido, che ti serve per arrivare presto ad un punto.

Non puoi stare a rielaborare ogni volta tutto.

Si finisce così con il rischiare di privare quel dato evento delle sue caratteristiche peculiari e specifiche, allineandosi ad un pensare e ad un sentire aspecifico, assolutista.

La vita invece è relativa.

Siamo sempre in relazione a qualcosa, anche all'aria ad esempio, che è costituita principalmente di azoto e poi di ossigeno.

Sai che il colore degli oggetti è tale per le caratteristiche fisiche degli stessi nei confronti dei raggi di luce ad essi incidenti?

Senza luce l'oggetto è nero.

Come senza luce lo è anche la ragione.

Ora rileggi la frase.

È grazie al governo che siamo in questo stato.

Quanti significati ci vedi?

È tutto molto interessante, davvero. 

Io ho una formazione più umanistica, ma apprezzo i seri spunti di riflessione.

Un po' più di tatto non guasta, comunque. 

Anche perché non serve una laurea in psichiatria per capire che chi è troppo duro con gli altri ce l'ha soprattutto con sé stesso. 

[Igor123 [Partecipante] 1234]

Il 17/6/2020 alle 14:32 , Stregatta ha scritto:

Poiché hai commentato con una insofferenza simile anche un mio post, mi sento di dirti che tu per primo dovresti fare pace con la vita.

E ben prima delle persone a cui rispondi in modo così piccato. 

Saluti cari. 

 

Sinceramente non vedo tutta questa durezza. Mi sembra che sia stato centrato il punto: molti scrivono col solo scopo di farsi convalidare le proprie idee (spesso errate). Indipendentemente dal pregresso l'unica ad essersi posta male sei stata tu.

"tu per primo dovresti fare pace con la vita". 

Chissà se ti rendi conto: hai criticato una presunta durezza nelle frasi di @sasa4, chiosando con un'affermazione che addirittura potrebbe essere letta come offensiva. 

"fai pace col cervello" 

PS: Sì, sono stato polemico/offensivo.

Modificato 18 Giugno 2020 da Igor123

[sasa4 [Élite] 1778]

22 minuti fa, Igor123 ha scritto:

Sinceramente non vedo tutta questa durezza. Mi sembra che sia stato centrato il punto: molti scrivono col solo scopo di farsi convalidare le proprie idee (spesso errate). Indipendentemente dal pregresso l'unica ad essersi posta male sei stata tu.

"tu per primo dovresti fare pace con la vita". 

Chissà se ti rendi conto: hai criticato una presunta durezza nelle frasi di @sasa4, chiosando con un'affermazione che addirittura potrebbe essere letta come offensiva. 

"fai pace col cervello" 

PS: Sì, sono stato polemico/offensivo.

Comprendo le motivazioni che ti spingono a scrivere, però non state comunicando, o meglio, stanno comunicando delle parti di voi che non pensate lo stiano facendo.

E questo crea normalmente le discussioni nelle relazioni ed in particolare nei rapporti di coppia.

Azione-reazione in loop, comportamenti prevedibili e stereotipati che si esauriscono per insofferenza, per respingimento, per frustrazione (quindi uno dei due o entrambi si allontanano o c'è uno scontro fisico) o per spostamento dell'energia verso la libido ed un piano sessuale (il cosiddetto sesso riparatore).

Non a caso la mia risposta è stato un invito a riflettere sulle possibili alternative riguardo la percezione della forma e del contenuto del mio intervento (chiave di lettura).

Il filtro percettivo è quello che sta influenzando il tuo ed il suo esame di realtà, in una forma soggettiva che appartiene a ciascuno di voi.

Lei ha percepito una polemica ed un attacco nel mio messaggio ed ha re-agito con un registro verbale che denota fastidio, accusa ed a sua volta polemica.

Due errori (nel senso che è disfunzionale per lei) nello stesso tempo che non sono, contrariamente a ciò che sembra, così direttamente correlati:

- il primo è di percepire il commento in base al suo vissuto cognitivo, mnesico, emotivo-affettivo e di reputarlo come tale, quindi renderlo assoluto e non relativo al contesto: pensiero doverizzante - così è per me quindi così è -.

- il secondo è re-agire, cioè una persona può anche percepire erroneamente (bias) una frase o un'azione di un altro, ma può comprendere l'altro e quindi accettarlo nonostante sia diverso, invece la sua parte di ego ha addirittura re-agito, parte che si è sentita toccata e quindi ha sentito necessità di proiettare.

Ma è appunto una parte di lei.

Infatti dopo ha smorzato i toni, comprendendo in parte il mio modo di pormi, ma con qualche residuo di ego ("non ci vuole la laurea per capire che..").

E tu ora, ammettendo il tono polemico, stai facendo lo stesso gioco.

Non stai entrando in comunicazione con colei a cui credi di parlare, ma con quella parte di ego, tramite appunto il tuo di ego (poiché anche tu stai re-agendo).

Nella pseudo-comunicazione tra ego c'è rabbia, polemica, accusa, invidia, gelosia, depressione, sconforto, paura.

Ma non è un modo di relazionarsi efficace, si perdono solo energie cercando di vincere sull'altro.

Ma qui non c'è nessuna lotta, anzi.

Comprendere questo ti permette, senza aspirare ad essere il maestro Zen da quattro soldi, di intraprendere relazioni e dialoghi con le persone in modo più costruttivo ed efficace.