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Come farsi scivolare le cose di dosso?


Preciousun

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Preciousun

Mi spiego meglio. In sostanza sono uno che pensa troppo e rimugina troppo a più o meno tutto quello che mi capita e che mi viene detto. Peso molto le parole. Penso sempre che potevo fare di meglio o che poteva andare diversamente se mi fossi comportato in un'altra maniera. A volte tendo a pensare che la gente mi voglia fregare o prendere in giro, soprattutto in ambito lavorativo. Con le ragazze come nella vita in generale. Se mi trattano male, se vengo criticato o se litigo con qualcuno ci penso su per giorni, al punto da compromettermi il sonno e la serenità. Mentre vedo altre persone che se ne fregano bellamente e dopo un'ora sono di nuovo belli e solari. Cosa c'è di sbagliato in me?

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Kaihō-sha
Il 15/7/2020 alle 19:38 , Preciousun ha scritto:

Mi spiego meglio. In sostanza sono uno che pensa troppo e rimugina troppo a più o meno tutto quello che mi capita e che mi viene detto. Peso molto le parole. Penso sempre che potevo fare di meglio o che poteva andare diversamente se mi fossi comportato in un'altra maniera. A volte tendo a pensare che la gente mi voglia fregare o prendere in giro, soprattutto in ambito lavorativo. Con le ragazze come nella vita in generale. Se mi trattano male, se vengo criticato o se litigo con qualcuno ci penso su per giorni, al punto da compromettermi il sonno e la serenità. Mentre vedo altre persone che se ne fregano bellamente e dopo un'ora sono di nuovo belli e solari. Cosa c'è di sbagliato 

 

Modificato da Kaihō-sha
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Dott.Mauro Grillini
Il 15/7/2020 alle 19:38 , Preciousun ha scritto:

Mi spiego meglio. In sostanza sono uno che pensa troppo e rimugina troppo a più o meno tutto quello che mi capita e che mi viene detto. Peso molto le parole. Penso sempre che potevo fare di meglio o che poteva andare diversamente se mi fossi comportato in un'altra maniera. A volte tendo a pensare che la gente mi voglia fregare o prendere in giro, soprattutto in ambito lavorativo. Con le ragazze come nella vita in generale. Se mi trattano male, se vengo criticato o se litigo con qualcuno ci penso su per giorni, al punto da compromettermi il sonno e la serenità. Mentre vedo altre persone che se ne fregano bellamente e dopo un'ora sono di nuovo belli e solari. Cosa c'è di sbagliato in me?

Assolutamente nulla

 

 

probabilmente cadi più spesso vittima di ruminazioni e rimuginii mentali che sono stili di pensiero che si sviluppano nel tempo..e non hanno a che vedere in senso stretto con il carattere ma con il modo che abbiamo di affrontare situazioni particolari di vita

 

 

ti lascio un video che feci tempo fa in materia, magari ti aiuta a dare più senso a ciò che ti capita:
 

 

 

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Riso soffiato
Il 15/7/2020 alle 19:38 , Preciousun ha scritto:

Mi spiego meglio. In sostanza sono uno che pensa troppo e rimugina troppo a più o meno tutto quello che mi capita e che mi viene detto. Peso molto le parole. Penso sempre che potevo fare di meglio o che poteva andare diversamente se mi fossi comportato in un'altra maniera. A volte tendo a pensare che la gente mi voglia fregare o prendere in giro, soprattutto in ambito lavorativo. Con le ragazze come nella vita in generale. Se mi trattano male, se vengo criticato o se litigo con qualcuno ci penso su per giorni, al punto da compromettermi il sonno e la serenità. Mentre vedo altre persone che se ne fregano bellamente e dopo un'ora sono di nuovo belli e solari. Cosa c'è di sbagliato in me?

Forse perchè ti manca la base, il terriccio. Se una pianta non è attaccata con le radici sul terriccio non crescono le foglie. E tu ti domandi ma perchè le mie foglie sono secche? La domanda è ma la terra l'ho messa? Il tuo "sintomo" non è importante, è importante invece domandarti se nella tua vita hai competenze, ti senti realizzato, hai molte relazioni ti senti sicuro di te, o se invece devi fare esperienze che ti fanno crescere l'autostima, insomma il terriccio 

Modificato da Riso soffiato
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Savana22

Sono uno che rimugina anch’io, vado dalla psicologa anche per questo motivo. Durante l’ultima seduta mi ha fatto capire che l’unico modo per smettere di rimuginare o meglio rimuginare di meno, è di approfondire le domande che ci facciamo senza lasciarle fluttuare nella mente all’infinito.

Solo approfondendo le domande che ci poniamo troveremo il modo di darci delle risposte.

Non so se ho colto bene il post.

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  • 2 settimane dopo...
Epic_Chris
Il 24/7/2020 alle 11:10 , Savana22 ha scritto:

Sono uno che rimugina anch’io, vado dalla psicologa anche per questo motivo. Durante l’ultima seduta mi ha fatto capire che l’unico modo per smettere di rimuginare o meglio rimuginare di meno, è di approfondire le domande che ci facciamo senza lasciarle fluttuare nella mente all’infinito.

Solo approfondendo le domande che ci poniamo troveremo il modo di darci delle risposte.

Non so se ho colto bene il post.

Io uso scrivere (meglio carta e penna) spesso quello che mi frulla per la testa appunto per non doverci più pensare e devo dire che è l'unica cosa efficace che fino adesso ha sempre funzionato.

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  • 2 settimane dopo...
ganimede
Il 15/7/2020 alle 19:38 , Preciousun ha scritto:

Mi spiego meglio. In sostanza sono uno che pensa troppo e rimugina troppo a più o meno tutto quello che mi capita e che mi viene detto. Peso molto le parole. Penso sempre che potevo fare di meglio o che poteva andare diversamente se mi fossi comportato in un'altra maniera. A volte tendo a pensare che la gente mi voglia fregare o prendere in giro, soprattutto in ambito lavorativo. Con le ragazze come nella vita in generale. Se mi trattano male, se vengo criticato o se litigo con qualcuno ci penso su per giorni, al punto da compromettermi il sonno e la serenità. Mentre vedo altre persone che se ne fregano bellamente e dopo un'ora sono di nuovo belli e solari. Cosa c'è di sbagliato in me?

anch'io sarei così...poi ti convinci che è una tortura mentale anche perchè se ti capitano nella vita guai ben più seri finisci per impazzire con un temperamento paranoico e ossessivo che anch'io avrei..pensa che è destino, che in quel momento tu hai comunque operato al massimo delle tue capacità, altro non potevi fare perchè con il senno di poi sono bravi tutti a dire potevo fare così o colà...ma la vita non funziona in questa maniera...quando ci si para davanti un problema lo affrontiamo sempre e comunque di default con il massimo delle conoscenze e capacità e risorse che abbiamo in quel momento..se sono sufficienti la spuntiamo altrimenti soccombiamo se non possiamo fuggire..amen..al limite ,se se ne esce vivi il chè dipende dalla gravità del problema, l'unica cosa utile è fare tesoro dell' esperienza aumebtando le conoscenze in modo a affrontare i prossimi problemi con più risorse...altro non puoi fare...rimuginatre ed incolparti è sciocco , perchè indietro non si torna e ti fa stare solo peggio

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  • 2 settimane dopo...
ganimede

aggiungo che nessuno è invincibile, infatti tutti muoriamo prima o poi, e può accadere che il problema che ti si para davanti sia per te insuperabile...capita di rado ma capita (pensa a chi si trova a dover affrontare un male incurabile)...in quel caso occorre mantenersi freddi, anche se difficile, e cercare una via di scampo per evitare atroci sofferenze...via di scampo che, se non presente nella vita, va individuata nella cessazione della stessa , cioè nel suicidio...ringraziamo iddio che nella sua enorme misericordia ci ha reso mortali e ci ha donato questa scappatoia estrema in caso di problemi irrisolvibili che possono rendere la vita un inferno in terra...si tratta solo di pianificare la via d'uscita più indolore accettando il proprio destino..non tutti sono destinati a morire a 80 anni..ecco, questa è forze la forma estrema di cosa voglia dire imparare a lascirasci scivolare le cose, anche le più orrende, addosso...se non affrontabili c'è sempe la via di fuga estrema pena il patire sofferenze inenarrabili...la capacità di accettazione delle peggiori nefandezze che la vita ci può riservare, cercando di rimanere lucidi e non impazzire per capire se si può spuntarla o è meglio la fuga,  è il massimo livello di quello che chiedi

Modificato da ganimede
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