Come mi comporto?

[principemassa [Partecipante] 785]

15 ore fa, Kenya8 ha scritto:

La conosco troppo bene, le piace questa situazione, si sentirà donna, lei pensa di aver trovato l'uomo maturo, e lui, bè, quando gli ricapita di trovare una bella Ragazza giovane che accetti la sua situazione.. Ora, premetto che so che è bella presa, se non addirittura innamorata, però, vorrei sapere, ma in realtà neanche tanto, quando dura questa cosa.. Fino all'anno scorso con me era trattoria e sala giochi a divertirci, con lui sarà cene in ristoranti costosi e forse noia passato l'eccitamento iniziale? 

Inizio con il dirti che sbagli a dire "la conosco troppo bene", perché tutti abbiamo questo tipo di presunzione quando ci mollano. "La conosco troppo bene e so che è un momento di sbandamento e un altro come me non lo trova"...quante volte si dice questa frase? Che potrebbe anche essere vera ma non porta da nessuna parte. Dato che nel momento in cui scelgono di lasciarci è palese che non vogliono "uno come noi". Quindi non stare nemmeno lì a paragonare quello che faceva insieme a te e quello che andrà a fare ora né tantomeno immaginare ciò che lei pensa o come starà. Sono tutti ragionamenti che, oltre a non avere senso, ti mandano solo in paranoia.

È sempre più evidente che tu la stia fortemente idealizzando. Sul fatto che lei ti supportasse la ritengo una cosa giusta e normale in un rapporto di coppia...poi dipende fino a che punto tu necessitassi di questo "supporto"..mi sento solo di aggiungere che i rimpianti che ora hai ("non ci davo mai troppo peso...") sono illogici, perché se in quel momento ti sentivi in quel modo un motivo sicuramente c'era e, forse, ti conviene indagarlo..(magari non eri del tutto soddisfatto di quel rapporto? E ora stai male più per la perdita che per lei?)

Quello che posso dirti è che i tuoi sono sentimenti comuni, che più o meno tutti qui li abbiamo provati. E lo stesso dicasi per pensieri che fai e per le paure/preoccupazioni che hai. Ancora una volta ti dico che devi solo lavorare su di te, come singolo..

[Kenya8 [Partecipante] 43]

8 ore fa, principemassa ha scritto:

Inizio con il dirti che sbagli a dire "la conosco troppo bene", perché tutti abbiamo questo tipo di presunzione quando ci mollano. "La conosco troppo bene e so che è un momento di sbandamento e un altro come me non lo trova"...quante volte si dice questa frase? Che potrebbe anche essere vera ma non porta da nessuna parte. Dato che nel momento in cui scelgono di lasciarci è palese che non vogliono "uno come noi". Quindi non stare nemmeno lì a paragonare quello che faceva insieme a te e quello che andrà a fare ora né tantomeno immaginare ciò che lei pensa o come starà. Sono tutti ragionamenti che, oltre a non avere senso, ti mandano solo in paranoia.

È sempre più evidente che tu la stia fortemente idealizzando. Sul fatto che lei ti supportasse la ritengo una cosa giusta e normale in un rapporto di coppia...poi dipende fino a che punto tu necessitassi di questo "supporto"..mi sento solo di aggiungere che i rimpianti che ora hai ("non ci davo mai troppo peso...") sono illogici, perché se in quel momento ti sentivi in quel modo un motivo sicuramente c'era e, forse, ti conviene indagarlo..(magari non eri del tutto soddisfatto di quel rapporto? E ora stai male più per la perdita che per lei?)

Quello che posso dirti è che i tuoi sono sentimenti comuni, che più o meno tutti qui li abbiamo provati. E lo stesso dicasi per pensieri che fai e per le paure/preoccupazioni che hai. Ancora una volta ti dico che devi solo lavorare su di te, come singolo..

Come sempre penso che sia tutto giusto quello che dici.. 

Io purtroppo combatto da anni contro un malessere interiore, a cui prima non davo troppo peso perché tanto c'era lei, ora invece mi trovo solo, completamente solo a combattere i miei demoni.. 

Ci sono giornate come oggi, pieno di gente attorno, ma è come se fossi solo, mi sento in una campana di vetro, non riesco più ad essere felice, non riesco più a divertirmi.. Non sento più nulla, vedo solo nero.. Sento che con lei al mio fianco riavrei la forza per ribaltare sto mondo, ma lei non c è, ed io non riesco, ci provo, con tutto me stesso, ma niente.. 

Quando ho questi momenti, capisco che la mia non sia una onitis normale, perché non sto solo male per l'amore, quella è solo una cosa in più che si aggiunge al male che ho dentro, e capisco che in fondo, questa sezione mi stia stretta, perchè effettivamente quando hai certi pensieri tragici, è perché c'è qualcosa di più grave sotto.. Anche se non li ho mai avuti quando lei era con me, questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il mio vaso interiore..

So che passerà, come è passata da 9 mesi a questa parte, ma non vedo la luce in fondo al tunnel, ma pensare di creare dolore a chi mi vuole bene davvero per lei che si è innamorata di un altro, non mi sembra giusto.. 

[principemassa [Partecipante] 785]

4 ore fa, Kenya8 ha scritto:

Io purtroppo combatto da anni contro un malessere interiore, a cui prima non davo troppo peso perché tanto c'era lei, ora invece mi trovo solo, completamente solo a combattere i miei demoni.. 

Renditi conto, e te lo dico in previsione futura, che combattendoli - aggiungerei finalmente - da solo, ne uscirai 100 volte meglio rispetto a quello che sei ora. Più tranquillo, sereno e sicuro di te.

Ora sei nel momento in cui hai realizzato il tuo stato mentale/fisico, dunque è normale questo forte malessere che provi. E ti stai autoconvincendo che, con lei accanto, staresti meglio. Caro amico non sarebbe un reale star bene, semplicemente butteresti la polvere sotto al tappeto, ma, prima o poi, questo tappeto non la terrebbe più. 

Vedrai che questo star da solo, con una nuova consapevolezza che ora hai, sarà per te una manna dal cielo (ovvio che ora pensi al contrario). Imparerai a star bene con te stesso e, di conseguenza, anche con altre donne.

4 ore fa, Kenya8 ha scritto:

ma non vedo la luce in fondo al tunnel

E' normale, troppo presto.

Quanto al fatto che la tua sia una One-itis non normale ti posso dire che, in realtà, le One-itis nella stragrande maggioranza dei casi nascono proprio perchè noi abbiamo qualche problema e non siamo centrati. Perchè, in caso contrario, accetteremmo la fine della relazione pensando che, comunque, da soli problemi non ne abbiamo e, allo stesso tempo, potremo trovare altre donne. Invece questa ossessione nasce proprio da altre paure, e la reazione verso nostra (ex) donna è solo un segnale di questo diverso malessere che abbiamo. Che può essere paura di rimanere soli, paura di non trovare altro, paura di non essere sufficienti per altre donne, paura che non potrà esserci più niente di bello. Sono ragionamenti irrazionali ma che, purtroppo, facciamo e non possiamo evitare (se non dopo un lavoro personale) e che, mi ripeto, traggono origine da altro e diverso rispetto alla nostra ex.

[Kenya8 [Partecipante] 43]

Il 2/8/2020 alle 23:05 , principemassa ha scritto:

Renditi conto, e te lo dico in previsione futura, che combattendoli - aggiungerei finalmente - da solo, ne uscirai 100 volte meglio rispetto a quello che sei ora. Più tranquillo, sereno e sicuro di te.

Ora sei nel momento in cui hai realizzato il tuo stato mentale/fisico, dunque è normale questo forte malessere che provi. E ti stai autoconvincendo che, con lei accanto, staresti meglio. Caro amico non sarebbe un reale star bene, semplicemente butteresti la polvere sotto al tappeto, ma, prima o poi, questo tappeto non la terrebbe più. 

Vedrai che questo star da solo, con una nuova consapevolezza che ora hai, sarà per te una manna dal cielo (ovvio che ora pensi al contrario). Imparerai a star bene con te stesso e, di conseguenza, anche con altre donne.

E' normale, troppo presto.

Quanto al fatto che la tua sia una One-itis non normale ti posso dire che, in realtà, le One-itis nella stragrande maggioranza dei casi nascono proprio perchè noi abbiamo qualche problema e non siamo centrati. Perchè, in caso contrario, accetteremmo la fine della relazione pensando che, comunque, da soli problemi non ne abbiamo e, allo stesso tempo, potremo trovare altre donne. Invece questa ossessione nasce proprio da altre paure, e la reazione verso nostra (ex) donna è solo un segnale di questo diverso malessere che abbiamo. Che può essere paura di rimanere soli, paura di non trovare altro, paura di non essere sufficienti per altre donne, paura che non potrà esserci più niente di bello. Sono ragionamenti irrazionali ma che, purtroppo, facciamo e non possiamo evitare (se non dopo un lavoro personale) e che, mi ripeto, traggono origine da altro e diverso rispetto alla nostra ex.

Si è tutto giusto quello che dici.. Me ne rendo conto.. 

Ieri sera per esempio ero super convinto di non volerla più nella mia vita per come si è comportata durante e dopo la rottura, di come abbia fatto a 'sostituirmi' così in fretta, credevo di essere più importante dopo tutti questi anni.. Pensavo ci volesse più tempo per trovare qualcuno che prendesse il mio posto, non il primo a caso.. 

Ormai sono un vortice di emozioni negative e positive, ieri sera ero sollevato, se così vogliamo dire, oggi invece vorrei solo chiamarla e piangere, senza dire niente.. 

[principemassa [Partecipante] 785]

9 minuti fa, Kenya8 ha scritto:

Ormai sono un vortice di emozioni negative e positive, ieri sera ero sollevato, se così vogliamo dire, oggi invece vorrei solo chiamarla e piangere, senza dire niente.. 

Guarda che è normale questo modo di sentirsi nel primo periodo. Perchè, in fin dei conti, è come se tu la rottura la stessi vivendo solo adesso. Anche io c'erano giorni in cui avevo in mente solo un grande vaffanculo ed altri nei quali, ricevendo informazioni su di lei da terzi (e da quel momento ho detto a tutti che non ne voglio più sapere nulla), sarei solo voluto tornare nella nostra/sua casa. E, ti avviso, potrà accaderti ancora, ma tutto rientra nel percorso di recupero. Piano piano sarai più sereno e ogni notizia su di lei ti sarà sempre più indifferente.

Già, comunque, è positivo che tu stia razionalizzando alcune cose quando dici:

13 minuti fa, Kenya8 ha scritto:

Ieri sera per esempio ero super convinto di non volerla più nella mia vita per come si è comportata durante e dopo la rottura, di come abbia fatto a 'sostituirmi' così in fretta,

Questo è quello che ci vuole: una valutazione, per quanto più possibile, obiettiva dei fatti

[Kenya8 [Partecipante] 43]

Io provo sempre ad essere il più obbiettivo possibile, ma a volte i sentimenti sono più forti della ragione.. Non riesco ancora ad entrare completamente nell'ottica che si sia comportata di merda, ma guardo a come si è comportata per 9 anni... 

E sai 9 anni sovrastano completamente 9 mesi.. 

[wildisthewind [Lurker] 40]

Ciao @Kenya8

ti offro un punto di vista ulteriore che ti potrebbe aiutare nella risalita:

se ci pensi bene e con obiettività, ti rendi conto che è una cosa che ti manca soprattutto, e che sta rendendo la tua vita così dura, ed è la validazione, IL SENTIRSI VALIDATO DA LEI.

ci siamo passati tutti, tutto quello che fai non conta se non hai il suo riscontro, tutto quello che fa lei senza di te annulla il valore di quello che hai fatto prima tu con lei e che faresti in futuro con altre.

E’ una sensazione bruttissima, ma se la riconosci puoi esorcizzarla, piano piano.

un passo alla volta, e se va come spero, ti troverai a ricevere tante piccole validazioni dentro e fuori di te, da te stesso, dagli amici, dai colleghi, che daranno un sapore nuovo alla tua vita, e ti ridaranno il gusto del nuovo giorno.

daje

Modificato 4 Agosto 2020 da wildisthewind

[principemassa [Partecipante] 785]

20 ore fa, Kenya8 ha scritto:

Non riesco ancora ad entrare completamente nell'ottica che si sia comportata di merda, ma guardo a come si è comportata per 9 anni... 

E sai 9 anni sovrastano completamente 9 mesi.. 

Su questo non metto alcun dubbio! Però, caro amico, i 9 anni non è che li devi cancellare o fare come alcune donne che, per esorcizzare il fatto di aver chiuso una relazione, eliminato tutte le foto su Facebook e similari. Ciò che è stato, è stato. Era - sicuramente - vero e genuino. Ma attiene al passato e come tale va valutato. Non devi più rimpiangerlo perchè, in ogni caso (anche nella remota ipotesi che lei tornasse) non potrà mai essere uguale al futuro.

Non è che 9 mesi devono sovrastare 9 anni, semplicemente l'accaduto di questi 9 mesi deve farti pensare in relazione al presente ed al futuro e non a quello che è passato. Altrimenti sono le solite domande tipo: come è possibile che, di colpo, abbia cancellato tutto quello che c'è stato tra di noi? E' una domanda da non farsi, dato che la risposta è comunque inutile.

Indirizza la tua mente solo all'oggi. Per adesso non esiste un ieri nè un domani. Questo è uno dei primi fondamentali passi.

[Kenya8 [Partecipante] 43]

22 ore fa, wildisthewind ha scritto:

Ciao @Kenya8

ti offro un punto di vista ulteriore che ti potrebbe aiutare nella risalita:

se ci pensi bene e con obiettività, ti rendi conto che è una cosa che ti manca soprattutto, e che sta rendendo la tua vita così dura, ed è la validazione, IL SENTIRSI VALIDATO DA LEI.

ci siamo passati tutti, tutto quello che fai non conta se non hai il suo riscontro, tutto quello che fa lei senza di te annulla il valore di quello che hai fatto prima tu con lei e che faresti in futuro con altre.

E’ una sensazione bruttissima, ma se la riconosci puoi esorcizzarla, piano piano.

un passo alla volta, e se va come spero, ti troverai a ricevere tante piccole validazioni dentro e fuori di te, da te stesso, dagli amici, dai colleghi, che daranno un sapore nuovo alla tua vita, e ti ridaranno il gusto del nuovo giorno.

daje

E si, penso ci sia anche questo, ci hai preso, sento proprio tanto la mancanza di questo aspetto, il sentirmi confortato, spronato e 'accettato' se così vogliamo dire.. 

[wildisthewind [Lurker] 40]

Non scappare in avanti con la testa, fissati degli orizzonti temporali brevi.

programmati 2/3 giorni per volta 

Modificato 5 Agosto 2020 da wildisthewind