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Come mai l'educazione viene spesso confusa con la debolezza?


Maldoner

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Maldoner

Parto dal presupposto che per educazione intendo vera educazione, e non un atteggiamento di falsa gentilezza, che cela sottomissione, nel tentativo di ingraziarsi l'altra persona.

Ripensando a diverse situazioni mi sono reso conto che a volte l'educazione è stata addirittura la causa della fine dell'attrazione che qualche ragazza aveva nei miei confronti.

Secondo voi, si tratta di una questione culturale o ha a radici biologiche nella nostra specie?

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Roose Bolton

La butto lì, potrebbe essere una carenza nella comunicazione assertiva o qualcosa a livello di body language.  Non so spiegarlo bene, ma hai presente quando qualcuno è molto giù di morale e suscita reazioni di arrendevolezza?

Modificato da Roose Bolton
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Roose Bolton
5 minuti fa, Maldoner ha scritto:

Ripensando a diverse situazioni mi sono reso conto che a volte l'educazione è stata addirittura la causa della fine dell'attrazione che qualche ragazza aveva nei miei confronti.

 

puoi spiegare meglio? Educazione nel senso che sapevi che ci stava provando un altro e hai desistito? Cose del genere?

Modificato da Roose Bolton
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trivial

L'educazione che si impara in famiglia o a scuola non porta a niente con le donne. 

Certo che se con educazione si intende modi gentili, non vedo come possa essere un difetto.

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Crescendo63
16 minutes ago, Maldoner said:

Ripensando a diverse situazioni mi sono reso conto che a volte l'educazione è stata addirittura la causa della fine dell'attrazione che qualche ragazza aveva nei miei confronti.

Sei proprio sicuro che sia stata l'educazione la vera causa? O magari ce n'erano altre, sottostanti, e l'educazione lo è solo in apparenza?

Per esempio, se sono un maschio con pochissima energia mascolina, e sono anche ben educato, è probabile che io risulti poco attraente; ma la causa di ciò sta nella mia scarsa virilità, NON nell'educazione!

 

E' simile nel discorso sui maschi Alfa e l'essere stronzi: molti credono che sia l'essere stronzi ad attrarre - ma in realtà sono le qualità Alfa (e l'essere stronzi è solo un "effetto collaterale").

 

Quote

Parto dal presupposto che per educazione intendo vera educazione, e non un atteggiamento di falsa gentilezza, che cela sottomissione, nel tentativo di ingraziarsi l'altra persona.

Chiaro. Per la maggior parte delle donne, la sottomissione del maschio uccide l'attrazione.

Il problema, in quel caso, è che molte donne vorrebbero un uomo accomodante (che fa ciò che vogliono loro) perché fa comodo... ma non si rendono conto che così non ne sono più attratte. E' il paradosso dell'Alfa sottomesso.

 

Quote

Secondo voi, si tratta di una questione culturale o ha a radici biologiche nella nostra specie?

Credo che la biologia giochi una parte.

Mi spiego: l'attrazione funziona prima di tutto in base a principi evolutivi (troviamo attraente ciò che porta ad una riproduzione di successo). E' per quello che le donne trovano attraenti gli uomini forti, sicuri, virili e dominanti (tipo Alfa): perché quel tipo di maschio offre vantaggi a livello riproduttivo (buoni geni e/o maggiori risorse).

Un uomo del genere, di solito, è egocentrico e aggressivo, quindi un comportamento molto educato segnala il contrario. E' però possibile che un uomo sia molto forte e sicuro di sé, ed anche ben educato (George Clooney, p.es., mi sembra un uomo del genere). Quindi se un maschio mostra qualità Alfa ed anche gentilezza, non cessa di essere attraente.

Se però è più gentile che Alfa, allora l'attrazione può diminuire (sembra poco Alfa). Ma, di nuovo, la gentilezza/educazione è un fattore secondario; pensare che sia la causa prima è un errore, è non avere chiari i meccanismi di attrazione.

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Maldoner
14 minuti fa, Roose Bolton ha scritto:

puoi spiegare meglio?

 

11 minuti fa, trivial ha scritto:

Certo che se con educazione si intende modi gentili, non vedo come possa essere un difetto.

Parlo proprio di gentilezza, intesa come disposizione interiore di benevolenza nei confronti di un'altra persona.

Concretamente, darti un passaggio in macchina se questo non rappresenta per me il benché minimo problema e se ho voglia di farlo. Cambiare un turno di lavoro se posso e ho voglia. 

Non parlo di "ti do un un passaggio così finalmente posso un po' interagire con te" o di "ti do un passaggio per farmi dare in cambio qualcosa".

L'ho tracciata come questione femminile per il fatto che siamo sulla sezione che parla di seduzione, ma vale anche per nei confronti degli altri maschi.

Non solo, mi rendo conto che è un qualcosa che ho provato anche io nei confronti degli altri.

29 minuti fa, Roose Bolton ha scritto:

La butto lì, potrebbe essere una carenza nella comunicazione assertiva o qualcosa a livello di body language.  Non so spiegarlo bene, ma hai presente quando qualcuno è molto giù di morale e suscita reazioni di arrendevolezza?

Non è questo il caso ma cito la tua frase perché apre un punto molto importante: la differenza tra essere e comunicare efficacemente quell'essere.

27 minuti fa, Roose Bolton ha scritto:

Educazione nel senso che sapevi che ci stava provando un altro e hai desistito? Cose del genere?

Roba del genere non mi appartiene proprio.

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trivial
8 minuti fa, Maldoner ha scritto:

Parlo proprio di gentilezza, intesa come disposizione interiore di benevolenza nei confronti di un'altra persona.

Concretamente, darti un passaggio in macchina se questo non rappresenta per me il benché minimo problema e se ho voglia di farlo. Cambiare un turno di lavoro se posso e ho voglia. 

Però specifica anche cosa intendi per debolezza a questo punto.

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Maldoner
8 minuti fa, Crescendo63 ha scritto:

Sei proprio sicuro che sia stata l'educazione la vera causa?

Ci ho pensato molto e ne sono abbastanza convinto. Anche perché è accaduto in periodi di forte stabilità emotiva e fisica, in cui mi relazionavo proprio da Adulto e da Uomo, non da bisognoso.

10 minuti fa, Crescendo63 ha scritto:

Credo che la biologia giochi una parte.

Mi spiego: l'attrazione funziona prima di tutto in base a principi evolutivi (troviamo attraente ciò che porta ad una riproduzione di successo). E' per quello che le donne trovano attraenti gli uomini forti, sicuri, virili e dominanti (tipo Alfa): perché quel tipo di maschio offre vantaggi a livello riproduttivo (buoni geni e/o maggiori risorse).

Un uomo del genere, di solito, è egocentrico e aggressivo, quindi un comportamento molto educato segnala il contrario. E' però possibile che un uomo sia molto forte e sicuro di sé, ed anche ben educato (George Clooney, p.es., mi sembra un uomo del genere). Quindi se un maschio mostra qualità Alfa ed anche gentilezza, non cessa di essere attraente.

Questa parte è molto interessante.

Potrebbe essere per il fatto che la gentilezza, per il fatto che si tratta di un setting da pari a pari, e non uno in cui uno guida e uno segue, possa essere causa di una cessazione dell'attrazione se si tratta di maschio-femmina, o comunque di un minor rispetto e quindi minore interesse?

Al che mi chiedo: è una questione culturale tipica del nostro mondo? Siamo condizionati, crescendo in questa società, a portare più rispetto nei confronti di chi prevarica a danno altrui persegue il proprio interesse senza curarsi minimamente degli altri (tipo rispetto di più chi tira una sola fregandosene di tutto e tutti)?

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Maldoner
6 minuti fa, trivial ha scritto:

Però specifica anche cosa intendi per debolezza a questo punto.

Essere sempre disponibile.

Non dire mai di no.

Accettare le decisioni e le scelte degli altri anche se effettivamente sono contro al mio interesse.

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Sono d'accordo con l'analisi di @Crescendo63

(sostituirei solo Clooney con Keanu Reeves) 

E pensare che viceversa se una ragazza é gentile o fa un sorriso in più, senza alcun tipo di secondo fine, in molti lo prendono come un segnale o un invito a provarci

 

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