Learning by Tribe

[^'V'^ [Aivia Demon] 160661]

 

Tante volte impariamo cose che sono sui libri o che qualcuno ci spiega a parole. 

Anche volendo imitare dei comportamenti di qualcuno, o i colori dei suoi abiti, ci riferiamo a qualcosa che possiamo vedere durante gli incontri sociali. 

Invece vivendo con altre persone che hanno avuto vite diverse, notiamo che ognuna di loro ha accumulato routine e modi di fare cose che anche noi facciamo, che se sono meglio delle nostre o se funzionano, ci possono rimanere dentro e fare parte di noi. 

Poco fa mi stavo pulendo il muso con un dischetto imbevuto di acqua micellare, come ieri sera anche nel collo per non sporcare la camicia. 

E' una cosa che in 40 anni non avevo mai fatto e probabilmente sarei morto senza sapere cosa fosse l'acqua micellare. 

O magari qualcuno me ne avrebbe parlato, avrei guardato il funzionamento delle micelle su wiki, e morta lì. 

Aver passato invece il lock down insieme a tre persone mi ha infuso in qualche modo, con la ripetizione e l'osservazione, il meglio delle loro routine e modi di fare le cose, ed io a loro. 

Sono tutte piccole cose che non si trasmettono uscendo insieme e parlando di topic più o meno interessanti davanti ad una birra, non si trasmettono andando in vacanza una settimana insieme dove tutto è porzione singola e diverso dalle proprie routine, si riescono a percepire e valutare, prendere a prestito ed eventualmente implementare, solo passando dei periodi di convivenza. 

Ora, mentre ripensandoci faccio una lista delle cose che faccio diversamente da prima del lock down e che derivano da esempi cui sono stato esposto, ti invito, se anche tu hai passato la quotidianità del lock down con qualcuno, a rispondere al thread con la tua lista. 

Chissà che non ci si trovi qualcosa di interessante. 

Cose che faccio diverse perché prima non le facevo, le facevo a caso o non avevo avuto esempi attorno a me: 

 

- Uso di dischetti imbevuti di acqua micellare per il viso e per il girocollo, il che rende i colletti delle camicie bianche... puliti invece che sporchi dopo una serata. (Non importa quanto ti sei docciato, e con quanto sapone: passi un dischetto dietro il collo nella parte alta della schiena che solitamente sporca il colletto, e vedi il dischetto sporco merdo). 

- Esistenza ed uso di Spotify - suo utilizzo nella cassa Bt al posto delle mie chiavette perse ovunque. 

- Uso degli stati di whatsapp. 

- Uso quotidiano colluttorio. 

- Esistenza ed utilizzo di creme e sieri per il viso che spaccano il culo. 

- Giocare alle maschere per il viso quando in ogni caso devo stare al computer, questo mi evoca la sensazione del multitasking.

- Ordinare acqua in bottiglia, the freddo e prodotti affini al produttore da internet con consegna a casa, invece che fare la spesa di boccioni e bottiglie. 

- Comprendere che tutto ruota attorno all'olio di cocco, che già avevo in casa ma non usavo. (meglio di qualunque lubrificante sessuale adatto anche ai massaggi). 

- Usare il frullatore in cucina per un sacco di cose. (prima lo usavo solo per le noci da mettere nell'insalata e qualche rara volta per il grana padano in pezzettoni). 

- Alcuni accostamenti di sapori a cui da solo non avrei pensato. Come ad esempio bacon-vodka caramello, miele floreale grandinato di curry sopra e sotto formaggio di capra giovane alla piastra con fichi freschi, 

- Un accostamento di colore (terra bruciata-avorio) che ora è nel mio gusto, prima non ci pensavo, pensavo le stesse cose solo in sabbia-vino, ematite-latte, argento-sangue di piccione. 

- Un altro colore cui mi sono affezionato molto, al punto che ho preso un orologio che sta con le scarpe e con la cravatta che mi è stata regalata all'uopo. 

- La fabada (fagioli e carne) in barattolo che piace alla bimba, non sapevo esistesse e come sia buona ogni tanto. L'ho imparato guardando il riccio divorare i singoli fagioli.

 

- Anche se non mangio pasta mi rendo conto che le donne se non vengono a casa con te perché sperano tu le faccia pippare, ci vengono perché sei italiano e sai fare la pasta. Così ho imparato a fare alcuni piatti come le linguine panna e salmone, che per me è un mangiare da fighe, ma appunto ne vanno ghiotte. 

- Anche se cerco di prendere le marche migliori di cibo per gatti, con la purina e tutti i cazzi, e di presentarlo bene alla gatta. Anche se di solito non ho macinato in casa sia perché non tendo a mangiare maiale misto bove o maiale, sia perché non faccio il ragù, il ferito che voleva fare il ragù tutto il tempo e cose simili, ha iniziato a lanciare alla gatta che lo molestava dei grumi di macinato al grido di "vette a buscar otra vìctima". Ho così scoperto che lei ne va matta e ora ho l'abitudine di darle o il macinato o petto di pollo crudo tagliato a sashimi e presentato su pietra nera, con una spolverata di erba gatta essiccata ed eventualmente basilico coltivato all'uopo e una foglia di menta. (Anche loro appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae). 

- Frullare i cubetti di ghiaccio nel frullatore insieme a della frutta. 

- Ascoltare in loop "Storia d'Amore" di Adriano Celentano durante la doccia, se da solo in bagno. 

 

- Fermarmi ogni volta con il balsamo nei capelli e l'acqua spenta a chiedermi che cazzo di frase sia "coi tuoi soldi hai comprato il suo corpo non certo il suo cuor" e chiedermi che me ne fotta. 

- Piangiucchiare un po' rimescolando ricordi evocati da "sembrava un angelo in poi". 

- Guardare telenovelas per ragazze adolescenti (Amar y Vivir, Vis a Vis). Essere l'unico che piange due volte a puntata. Non nasconderlo e piuttosto chiedermi perché le ragazzine non sentano niente, a parte reazioni a scatto e pianti isterici a scoppio ritardato per ogni critica o dislike nei social e nei messaggi su insta di qualche ritardato. 

Tra le cose che qualcun altro ha preso da me, invece, noto

- Il consumo ossessivo del frutto del drago, Pitaya. 

- Il filetto crudo tagliato a fette più larghe di quello che chiamiamo carpaccio. 

- L'interpretazione, seria e finalizzata, dell'airone nero 

- Dire che degli individui non sono delle persone. Saperlo motivare con misurata pertinenza ed assenza di giudizio. 

- Mettere il sale a parte in tavola invece che nei piatti, per chi lo vuole. Io non lo mangio, ma in compenso lecco, alla maniera di una capra, un grosso cristallo di Sale Rosa dell'Himalaya contenente Calcio, Magnesio, Zolfo e Ferro, invecchiato 250 milioni di anni in pakistan e spacciato per Himalayano per vicinanza geografica. (Contiene inoltre piccole tracce di piombo, nickel, rame e cadmio che fanno male ma non sono pubblicizzati). Uso un semplice metodo di analisi del bilanciamento salino: se lo lecco e sento un sapore piacevole lecco ancora. Quando il sapore non mi dà piacere smetto di leccarlo. Se alla prima leccata non mi dà piacere smetto. (Nota: per la cucina ho anche un sale a zero sodio e basato sul potassio). 

- Avere il proprio cristallo di sale rosa da leccare come le capre. (Ieri ho misurato la pressione a Katana. Il soggetto riportava di avere problemi di pressione, ieri non era normale ma ottimale, nella plus varianza di quelli che stanno estremamente bene. Il soggetto ha reagito alla dicitura nello schermo con sorpresa e compiacimento.) 

- Essere in grado di riportare qualunque fenomenologia avversa alla democrazia, in un massimo di tre nessi causali concatenati / Essere in grado per contrasto di riportare qualunque fenomenologia avversa alla mancanza di un uomo cattivo che non ascolta cazzate e non campa di voti o di quello che capisce la gente per numero.

- Avere compreso, con esperienze di riferimento, l'importanza middle-long term di avere un proprio codice, legge. (Formularlo no nonsense, specie specifico-hardwae biologico compatibile, social programming free è un percorso più lungo). 

- Avere compreso, con esperienze di riferimento, che una sfiga che martella tutti è l'opportunità del savio, benché martellato come tutti. Saper asserire che il martello dei miei nemici è il mio martello. Saper riconoscere di aver enunciato un'equazione complessa, capire di averla formulata, essere in grado di postulare in calcio d'angolo che il martello dei miei nemici è il martello dei miei nemici. 

- Sostenere la vita in cambio di nutrimento. Coltivo con premura il basilico perché ne mangio alcune foglie, per intenderci in metafora e fuor di metafora. 

- Per finire, Katana mi ha detto di essersi accorta di aver preso un'abitudine che non mi ero mai accorto di avere, non ci facevo caso, è spontaneo. 

Quando qualcosa di bello succede, ad esempio c'è una bella canzone e passa un uccellino, o delle persone non hanno paura a stare a tavola con me e si comportano normalmente e soprattutto c'è la pappa per tutte le persone, o quando il tramonto mi coglie impreparato, la luna è ben stagliata e proietta un percorso boreale sul mare, la bimba assaggia una cosa che pensava per sega mentale non le piacesse, e ovvio le piace, le tortore mangiano, quando nella notte più buia le stelle brillano senza se e senza ma, e quando Venere domina il cielo di Febbraio, o quando bacia le Pleiadi, o quando una musica in shuffle total random diventa l'accompagnamento perfetto per un momento... 

In quei momenti mi fermo, stoppo tutto, ed inspiro come se stessi per provare un calice di vino pregiato. Lo faccio per entrare in modo più radicato in quel presente che non merita alcuna interferenza del pensiero, che deve essere assunto, vissuto dilatando il tempo più possibile, assaporato, sorseggiato, gustato, fissato nei sensi. 

Non mi rendevo conto di farlo, almeno una volta al giorno. 

Ma ora si è resa conto di farlo Katana. 

Chissà se si renderà conto di quando è successo qualcosa che speravo e che mi fa stare bene, e inizio a toccare gli elementi presenti sulla scena, come un cieco, passando le mani sulle superfici ruvide, sfiorando i tessuti, toccando i muri, e chiudendo gli occhi un attimo per crearmi un'istantanea multisensoriale, per non vedenti, di quel momento, e soprattutto per credere che sia vero, costellato di cose che posso toccare, e ricordare come elementi che erano presenti e testimoni. 

Questo accade più raramente. Però me lo ha visto fare. 

[Kaihō-sha [Élite] 2832]

- Insalata e noci: non conoscevo e non l’avevo mai fatta me l’ha insegnata la ragazza...assieme alla “tecnica” per costruire deliziose polpette di carne macinata che abbiamo servito con orgoglio anche ai miei;

 

- con un mio storico amico abbiamo smanettato alla caldaia che era andata in blocco fino a sbloccare il problema..ho imparato anche in parte a maneggiare i tubi sotto il lavello della cucina che perdevano acqua..

 

- con alcuni soci sto strutturando un progetto imprenditoriale con il quale ho imparato a costruire e compilare il modulo sondaggi Google più alcune nozioni sull’economia aziendale che sto approfondendo anche per mio conto..

[Kaihō-sha [Élite] 2832]

6 minuti fa, Kaihō-sha ha scritto:

- Insalata e noci: non conoscevo e non l’avevo mai fatta me l’ha insegnata la ragazza...assieme alla “tecnica” per costruire deliziose polpette di carne macinata che abbiamo servito con orgoglio anche ai miei;

 

- con un mio storico amico abbiamo smanettato alla caldaia che era andata in blocco fino a sbloccare il problema..ho imparato anche in parte a maneggiare i tubi sotto il lavello della cucina che perdevano acqua..

 

- con alcuni soci sto strutturando un progetto imprenditoriale con il quale ho imparato a costruire e compilare il modulo sondaggi Google più alcune nozioni sull’economia aziendale che sto approfondendo anche per mio conto..

Ah...lo davo per scontato ma mica tanto..quasi tutto quello che ho imparato sulla seduzione..da questo Forum!! 🖤

[Lupo solitario [Élite] 200]

2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Tante volte impariamo cose che sono sui libri o che qualcuno ci spiega a parole. 

Anche volendo imitare dei comportamenti di qualcuno, o i colori dei suoi abiti, ci riferiamo a qualcosa che possiamo vedere durante gli incontri sociali. 

Invece vivendo con altre persone che hanno avuto vite diverse, notiamo che ognuna di loro ha accumulato routine e modi di fare cose che anche noi facciamo, che se sono meglio delle nostre o se funzionano, ci possono rimanere dentro e fare parte di noi. 

Poco fa mi stavo pulendo il muso con un dischetto imbevuto di acqua micellare, come ieri sera anche nel collo per non sporcare la camicia. 

E' una cosa che in 40 anni non avevo mai fatto e probabilmente sarei morto senza sapere cosa fosse l'acqua micellare. 

O magari qualcuno me ne avrebbe parlato, avrei guardato il funzionamento delle micelle su wiki, e morta lì. 

Aver passato invece il lock down insieme a tre persone mi ha infuso in qualche modo, con la ripetizione e l'osservazione, il meglio delle loro routine e modi di fare le cose, ed io a loro. 

Sono tutte piccole cose che non si trasmettono uscendo insieme e parlando di topic più o meno interessanti davanti ad una birra, non si trasmettono andando in vacanza una settimana insieme dove tutto è porzione singola e diverso dalle proprie routine, si riescono a percepire e valutare, prendere a prestito ed eventualmente implementare, solo passando dei periodi di convivenza. 

Ora, mentre ripensandoci faccio una lista delle cose che faccio diversamente da prima del lock down e che derivano da esempio cui sono stato esposto, ti invito, se anche tu hai passato la quotidianità del lock down con qualcuno, a rispondere al thread con la tua lista. 

Chissà che non ci si trovi qualcosa di interessante. 

Cose che faccio diverse perché prima non le facevo, le facevo a caso o non avevo avuto esempi attorno a me: 

 

- Uso di dischetti imbevuti di acqua micellare per il viso e per il girocollo, il che rende i colletti delle camicie bianche... puliti invece che sporchi dopo una serata. (Non importa quanto ti sei docciato, e con quanto sapone: passi un dischetto dietro il collo nella parte alta della schiena che solitamente sporca il colletto, e vedi il dischetto sporco merdo). 

- Esistenza ed uso di Spotify - suo utilizzo nella cassa Bt al posto delle mie chiavette perse ovunque. 

- Uso degli stati di whatsapp. 

- Uso quotidiano colluttorio. 

- Esistenza ed utilizzo di creme e sieri per il viso che spaccano il culo. 

- Giocare alle maschere per il viso quando in ogni caso devo stare al computer. 

- Ordinare acqua in bottiglia, the freddo e prodotti affini al produttore da internet con consegna a casa, invece che fare la spesa di boccioni e bottiglie. 

- Comprendere che tutto ruota attorno all'olio di cocco, che già avevo in casa ma non usavo. (meglio di qualunque lubrificante sessuale adatto anche ai massaggi). 

- Usare il frullatore in cucina per un sacco di cose. (prima lo usavo solo per le noci da mettere nell'insalata e qualche rara volta per il grana padano in pezzettoni). 

- Alcuni accostamenti di sapori a cui da solo non avrei pensato. Come ad esempio bacon-vodka caramello. 

- Un accostamento di colore (terra bruciata-avorio) che ora è nel mio gusto, prima non ci pensavo, pensavo le stesse cose solo in sabbia-vino. 

- Un altro colore cui mi sono affezionato molto, al punto che ho preso un orologio che sta con le scarpe e con la cravatta che mi è stata regalata all'uopo. 

Devo scappare, continuo la lista e mostro anche il colore e altre cose che loro hanno preso da me, come il consumo ossessivo del frutto del drago, o Pitaya, il filetto crudo tagliato a fette più larghe di quello che chiameremmo carpaccio e il consumo di un particolare vino rosso. 

Mi interessa soprattutto il discorso delle creme per il viso, dato che ne sto cercando da un po'

Io direi:

- pacchetto office e altre robe informatiche grazie a un mio parente 

- insalata e avocado, buonissima

- tecniche per pulire casa mettendoci la metà del tempo

[^'V'^ [Aivia Demon] 160661]

24 minuti fa, Lupo solitario ha scritto:

tecniche per pulire casa mettendoci la metà del tempo

Tamburo o in generale percussioni ritmiche? 

Ho notato che se do il ritmo con delle percussioni, le donne puliscono casa in molto meno tempo. 

Non è un'idea mia, deriva dall'uso di tamburi nelle navi piene di schiavi incatenati ai remi. 

[Alexis2 [Donna] 4536]

3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Giocare alle maschere per il viso quando in ogni caso devo stare al computer. 

I patch occhi li fai?

Sono ottimi 🙂

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160661]

1 minuto fa, Alexis2 ha scritto:

I patch occhi li fai?

Sono ottimi 🙂

No, se trovo qualcuna che li fa e facciamo il pomeriggio delle ragazze insieme lo faccio per gioco, ma è più un rituale conviviale che una cosa che faccia per un qualche scopo. 

[Lupo solitario [Élite] 200]

4 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Tamburo o in generale percussioni ritmiche? 

Ho notato che se do il ritmo con delle percussioni, le donne puliscono casa in molto meno tempo. 

Non è un'idea mia, deriva dall'uso di tamburi nelle navi piene di schiavi incatenati ai remi. 

 si, in effetti  prevedono  anche un sottofondo musicale con percussioni durante le operazioni

[King of kings [Élite] 126]

On 8/23/2020 at 5:02 PM, ^'V'^ said:

se non mangio pasta

Pura curiosità, perché non mangi pasta e lo consideri un mangiare per fighe ?

Cosa mangi invece ?

 

Durante il look down ho imparato un pratica di meditazione annessa alla self introspection.

Imparare ad ascoltare le proprie emozioni.

Lasciarle andare. Conoscere i propri demoni per nome, così ogni volta che si presentano sai già come trattarli.

Anche se a volte, le onde che arrivano, ti travolgono comunque.

[Alexis2 [Donna] 4536]

12 minuti fa, King of kings ha scritto:

Durante il look down ho imparato un pratica di meditazione annessa alla self introspection.

Imparare ad ascoltare le proprie emozioni.

Lasciarle andare. Conoscere i propri demoni per nome, così ogni volta che si presentano sai già come trattarli.

Se ti va potresti approfondire?