Thread per i sopravvissuti a famiglie disfunzionali

[Back Door Man [Élite] 11589]

Salve.

Il thread è aperto per raccogliere le testimonianze, creare supporto e individuare strategie utili.

L' argomento è stato accennato più volte nell'altro thread sulle donne disturbate / psycho, pertanto ho pensato che si potrebbe discuterne in tranquillità in questo thread dedicato, evitando OT nell'altro thread.

__________

IMO il punto d'inizio della discussione potrebbe essere come ci siamo organizzati da adulti, sapendo che non abbiamo avuto il normale supporto familiare. Ci siamo dovuti arrangiare un po' più della media.

Ma non è obbligatorio partire da qui. Potete scegliere liberamente da dove cominciare.

A voi la parola.

[Alessio.97 [Partecipante] 1950]

49 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

Salve.

Il thread è aperto per raccogliere le testimonianze, creare supporto e individuare strategie utili.

L' argomento è stato accennato più volte nell'altro thread sulle donne disturbate / psycho, pertanto ho pensato che si potrebbe discuterne in tranquillità in questo thread dedicato, evitando OT nell'altro thread.

__________

IMO il punto d'inizio della discussione potrebbe essere come ci siamo organizzati da adulti, sapendo che non abbiamo avuto il normale supporto familiare. Ci siamo dovuti arrangiare un po' più della media.

Ma non è obbligatorio partire da qui. Potete scegliere liberamente da dove cominciare.

A voi la parola.

Madre troppo protettiva fino all’adolescenza, dominante, è lei a guadagnare tanto in famiglia ed era molto rigida. Troppo pressing da parte sua quando ero piccolo e mi hanno fatto crescere troppo da bravo ragazzo. In più per una serie di motivi quando ero molto piccolo è stata via per un paio d’anni, quindi penso di soffrire della sindrome dell’abbandono (è un pensiero, non sono mai andato da uno psicologo anche se prima o poi lo faró).

Cosa sto facendo? Mi sto provando ad arrangiare. Per quanto riguarda le donne, se ci esco é scopata quasi sicura in day 1, penso di essere bravo e ho sempre scopato ragazze di livello alto. Quando invece mi prendono molto (due volte in vita mia), è finita. O almeno era, dopo la scoperta del forum non ho sperimentato. Vedremo in futuro. 
Proveró ad andare a vivere da solo il prima possibile, non perchè provo risentimento verso i miei genitori che mi vogliono un gran bene e non mi fanno mancare davvero niente e anzi, sono particolarmente fortunato da questo punto di vista ma penso mi sia necessario.

Se è questo che intendi. Comunque, seguo.

[drake00 [Partecipante] 361]

Ottima idea, con questo topic dai ordine e permetti anche un approfondimento della questione. Grazie. 
 

Che dire, io ho aperto il vaso di Pandora solo dopo essermi lasciato con la psycho. Parti dal cuore spezzato, ti informi, comprendi alcune dinamiche di lei, poi tue, e infine familiari. 
Prima di questa donna, io credevo di avere una famiglia tutto sommato normale, che mi supportava, che cercava di non farmi mancare nulla, che aveva i propri difetti ma finiva lì. 
 

Mai avrei pensato che essendo primogenito sia dal lato paterno, che dal lato materno, sarei stato eletto Golden Child. 
 

In pratica io sarei un’estensione loro, una protesi il cui unico obiettivo nella vita deve essere il riscatto personale e familiare. Le attenzioni, i trattamenti di riguardo erano dovuti a questo.C’è anche dell’amore, non dico che non mi vogliano bene. Ma è disfunzionale. 
 

Ricordo che da piccolo mia madre e mio padre erano abbastanza assenti, sono stato cresciuto da babysitters e da mia nonna principalmente. Un ricordo vivido che mi tormenta in questi giorni, è quello di me, dall’altro lato del letto, che guardo piangendo mia madre andarsene a lavoro mentre mia nonna provava a consolarmi. 
Non capiva, mia madre, che se pur per una buona causa, mi stava causando gravi danni psicologici. 
Aggiungiamoci un padre che aveva affacchi di rabbia violenta che sfogava anche e sopratutto su di me. Aggiungiamoci la separazione, e non saprei più fare una stima dei danni. 
 

Presi singolarmente abbiamo una madre con gravi problemi di ansia e di dipendenza affettiva, un padre psicotico narcisista, una nonna abbastanza psycho, manipolatrice e dominatrice, un nonno beta sottomesso, definito un “santo” da alcuni per tutte le vessazioni sopportate. Questi sono gli attori principali, quelli che mi hanno cresciuto e con i quali ho i legami più forti. 
 

Per quanto mi riguarda me il risultato è stato molto strano: una volta raccontata la mia storia a chi competono queste cose, mi è stata “diagnosticata” una forma di dipendenza affettiva. Tuttavia non è totale, come quella di mio nonno o quella di mia madre. Ancora non ho avuto modo di parlarne, ma è bilanciata da un forte lato narcisista, credo ereditato dal lato paterno. È una battaglia continua con me stesso. 
Ho quindi una grande ambivalenza interna, è quasi come una sorta di omeostasi che il mio corpo mi impone. È una gabbia, non posso vivere da sottomesso, quindi tendo alla ribellione, ma la libertà e l’indipendenza mi spaventano, quindi torno ad affidarmi agli altri. 
La dipendenza affettiva mi rende docile, la rabbia narcisista mi rende aggressivo.
Ho una forte razionalità, in realtà, che mi permette di cavarmela, ma la mia parte emotiva è destrutturata, sballata. Da ricostruire. 
 

Anche io come Alessio se ottengo first date punto e di solito ottengo ONS, ma se una tipa mi piace molto mi blocco. Potrei anche ottenere ons ma al massimo mi fermo al bacio. E i rapporti si evolvono di conseguenza: le ONS o le tipe che mi attraggono solo fisicamente,  vengono trattate con la massima indifferenza. Non mi sento cattivo quando lo faccio, eppure nei fatti lo sono.  Se provocato, sperimenteranno un sadismo che tuttavia ho difficoltà a mantenere a lungo, poiché molto esplosivo. Del tipo, prima ti faccio una merda totale e poi ti chiedo scusa. Le tipe che mi piacciono di più sperimentano invece la mia dipendenza affettiva. 
In ogni caso non sono bravo con le donne, non sono nemmeno bello nel senso vero del termine, anche se ho le mie occasioni. Io dico sempre che se fossi al 100%, ma anche al 90% di ciò che sento avere dentro, mi lamenterei dei peli sulle palle ma non delle donne. 

 

Ritornando ON, dovrò vivere con la mia famiglia ancora per qualche anno. Onestamente devo dire che loro ci mettono buona volontà, sono quasi tutti consapevoli di avere dei problemi e i danni più grossi sono stati fatti in infanzia e adolescenza. Il mio piano è semplice: finire gli studi per poi andarmene di casa. In questo lasso di tempo, devo risolvere i miei problemi. 


 

 

P.S: non sono partito dalla mia organizzazione da adulto perché ancora non c’è un equilibrio in me. Sono appena tre mesi che ho realizzato tutte queste cose, work in progress. 
La mia testimonianza è volta solo a fini conoscitivi per chi magari si riconosce in dinamiche simili. 

Modificato 29 Agosto 2020 da drake00

[stefania568 [Donna] 752]

 allora da dove cominciamo.. sono cresciuta in una famiglia dove mio padre era completamente assente e mia madre grande manipolatrice si occupava di tutto lei ha sempre messo i fratelli gli uni contro gli altri e anche se studiavo e avevo bisogno di una mano in passato ha sempre fatto pesare questo  veniva in camera mia urlando a dirmi che al posto di studiare dovevo fare i servizi  di casa ... ho trovato due narcisisti e ne portò le ferite tutt ora A loro entrambi è stato diagnosticato il disturbo narcisistico di personalità e entrambi anche se io andavo via non mi lasciavano andare  non ho dormito per mesi e mesi loro più o meno avevano visto il mio bisogno di essere accettata e avevano visto che  c ero sempre  L avevano fiutato e avevano giocato a loro vantaggio  questo 

Modificato 29 Agosto 2020 da stefania568

[Back Door Man [Élite] 11589]

@stefania568

Dovresti mettere un po' di punteggiatura.

Ti si legge difficile.

[Vals [Partecipante] 939]

Ottima idea, chiamiamolo spin-off della guida per psycho, confrontarsi su questo tema complicato può servire per risolvere, quanto un forum può fare, una tematica complicatissima che ormai fa parte della mia vita.

Provo a raccontare la mia storia.

Dopo aver avuto una relazione con una ragazza borderline, circa 3 anni fa, da cui uscii particolarmente provato, ho intrapreso un percorso introspettivo di crescita personale. Da tale esperienza ho compreso di aver avuto una madre affetta da disturbo narcisistico di personalità che mi ha lasciato dei "principi educativi" che mi hanno dirottato, da adulto, verso una relazione tossica, oltre ad una miriade di traumi e violenze che ancora mi porto dietro.

Nella mia famiglia ci sono 5 componenti, oltre ai miei genitori, ho un fratello e una sorella più grandi.

Da quando sono piccolo le problematiche di coppia, mai affrontate, dei miei genitori si sono riversate su di noi e in particolare su di me. 

Mentre i miei fratelli hanno avuto il ruolo dei golden child, a me ha riservato il ruolo di pecora nera della famiglia. Clinicamente questo ruolo viene indicato anche col nome di capro espiatorio o paziente designato.

Tale figura viene costantemente bombardata di negatività e tensione. Fin da piccolo, anche le mie richieste elementari, come giocare o aver fame, sono stati visti come atteggiamenti anormali e preoccupanti. Sostanzialmente il problema se lo sono creati a tavolino per avere la possibilità di mantenere unito un nucleo familiare malato e soprattutto per nascondere i loro problemi personali e di coppia che in questo modo passavano in secondo piano visto che c’era un figlio "problematico" di cui occuparsi.

Costantemente vengo bombardato da tutti i membri della famiglia senza un particolare motivo. Inclusi i miei zii, cugini e parenti.

in via del tutto ufficiale sembra che io non abbia possibilità di riscatto, redenzione o miglioramento ai loro occhi. Qualunque cosa io faccia sarà sempre sbagliata. Qualunque errore io faccia nella vita, come umanamente tutti facciamo, per me diventa una croce indelebile da portare per sempre.

Ho avviato un processo di ripulita allontanando gradualmente ognuno di loro dalla mia vita e inizio già a sentire una liberazione dalla loro influenza malvagia.

Quello che trovo difficile fare è dare un senso alla mia vita manipolata, in cui non c’era niente di vero, soprattutto l'affetto dei miei genitori. Ma forse è un qualcosa che riuscirò a razionalizzare più avanti negli anni...

Detto questo, se qualcuno si riconosce nella mia storia sarei lieto di confrontarmi dato che solo chi ha avuto una esperienza analoga può comprendere a pieno i danni e le ferite che ti lasciano parenti del genere.

[stefania568 [Donna] 752]

11 ore fa, Back Door Man ha scritto:

@stefania568

Dovresti mettere un po' di punteggiatura.

Ti si legge difficile.

Lo so me L hanno fatto notare molti in questo forum ma la tematica e come sono stata ridotta a essere mi hanno portato ansia per tutto non è mancanza di educazione o mancanza di rispetto per chi legge  e che vivo costantemente con L ansia dalla mattina alla sera  

Modificato 30 Agosto 2020 da stefania568

[Fnc [Partecipante] 242]

Crescere con una madre ti darà, per forza di cose, o un'eccessiva libertà per via delle sue debolezze oppure creerà un ambiente iperprotettivo attorno a te. Dipende anche dall indole del bambino, ma essendo noi DNA e ambiente, anche la componente ambiente può prevalere. 

Crescere con una donna ha i suoi svantaggi a mio modo di vedere. Non potrà mai dirti apertamente cosa è insito nelle donne, che è eccitata a sua volta dalla dominanza che manifesti e eserciti. 

Specialmente una madre chiusa mentalmente ed una famiglia eccessivamente di matrice cattolica e seguace dei dogmi religiosi per i quali il sesso è qualcosa di sporco, non si concepisce l atto prima del matrimonio, le donne a detta sua sono pulite, manipolando la realtà delle cose offrendoti un mondo angelico. 

Viene da sé che le esperienze adolescenziali che dovrebbero dare linfa all autostima sono azzerate motivate dal fatto che per stare in coppia si necessita prima di un lavoro e di avere la maturità giusta. Sempre le stesse persone quando oltrepassi i venticinque anni ti domandano il perché non cerchi una relazione stabile. Ho anni e anni di arretrati e l'unica cosa che cerco tuttora è appagare il mio istinto sessuale represso. 

[Back Door Man [Élite] 11589]

Io non saprei da che parte cominciare nel parlare dei miei trascorsi familiari. Ho accennato qualcosa nell'altro thread.

Ho bisogno di un momento di ispirazione per farlo.

E' comunque il mix di altre situazioni presentate.

Parlo più facilmente dei miei studi in proposito. La consapevolezza acquisita etc.

Ci ho lavorato molti anni.

Intanto vi ringrazio. Va benissimo se andate avanti per un po' senza di me. Interverrò prossimamente. Prometto.

[Back Door Man [Élite] 11589]

11 ore fa, stefania568 ha scritto:

 allora da dove cominciamo.. sono cresciuta in una famiglia dove mio padre era completamente assente e mia madre grande manipolatrice si occupava di tutto lei ha sempre messo i fratelli gli uni contro gli altri e anche se studiavo e avevo bisogno di una mano in passato ha sempre fatto pesare questo  veniva in camera mia urlando a dirmi che al posto di studiare dovevo fare i servizi  di casa ... ho trovato due narcisisti e ne portò le ferite tutt ora A loro entrambi è stato diagnosticato il disturbo narcisistico di personalità e entrambi anche se io andavo via non mi lasciavano andare  non ho dormito per mesi e mesi loro più o meno avevano visto il mio bisogno di essere accettata e avevano visto che  c ero sempre  L avevano fiutato e avevano giocato a loro vantaggio  questo 

 

11 ore fa, Back Door Man ha scritto:

@stefania568

Dovresti mettere un po' di punteggiatura.

Ti si legge difficile.

 

18 minuti fa, stefania568 ha scritto:

Lo so me L hanno fatto notare molti in questo forum ma la tematica e come sono stata ridotta a essere mi hanno portato ansia per tutto non è mancanza di educazione o mancanza di rispetto per chi legge  e che vivo costantemente con L ansia dalla mattina alla sera  

Sì, è così. 

Leggendo il primo post che hai scritto succede che si sta troppo tempo col fiato sospeso, in apnea.

E' ansia.

Ma ti basta rileggere e punteggiare prima di postare.

Per quanto riguarda l'ansia invece dovresti cercare delle strategie per controllarla.

L'ansia va a braccetto con lo stress, e nel lungo periodo tutto ciò danneggia la salute.

Al presente l'ansia è ugualmente dannosa: è nemica della riflessione e interferisce coi processi decisionali.

Ma tutto questo lo saprai.