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Thread per i sopravvissuti a famiglie disfunzionali


Back Door Man

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leavingmyheart
48 minuti fa, fffff98_secondo ha scritto:

Mentre in Ita è l'opposto i genitori ti trattano come il cane, stan troppo addosso e non sanno un cazzo del mondo.

 

 

eh sì, è una cosa culturale

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paolino21

@fffff98_secondo (non so perché il telefono non mi permette di taggarti)

Sei sicuro che degli amici che non sanno cosa sia lo spazio Schengen non te ne fai nulla?

 

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mrjako
1 ora fa, leavingmyheart ha scritto:

 

Ah ma era uscito il 7?? 😳

 

io ero rimasto al 5. Li ho fatti tutti dal primo capitolo. 

 

Cazzo ma nonno Heihachi non è ancora crepato ahahaha

 

da notare le differenze. Che ne sanno i 2000 😁

 

fb9b014a0f53dc532218685d2c72110eee8e334av2_00.jpg.1d6b852d57dcb0cedaaab7d325c5a8f7.jpg

 

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Quanti ricordi...andavo a casa di amico a giocarci, prendevo sempre uno tra Yoshimitsu e una gnoccona scollata che non ricordo il nome.

Siamo diventati vecchi ormai noi early '90s, spero che il cazzo non smetta di tirare ancora per un po però. 

  • Haha 2
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fffff98_secondo
9 ore fa, paolino21 ha scritto:

@fffff98_secondo (non so perché il telefono non mi permette di taggarti)

Sei sicuro che degli amici che non sanno cosa sia lo spazio Schengen non te ne fai nulla?

 

si, avrai tempo per rifrequentarli in futuro nel caso

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fffff98_secondo
10 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

Ah ma era uscito il 7??

si e come al aolito te lo vendono come il conclusivo della saga. Quanto ci fai che esce l'8?

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Il 17/10/2021 at 13:13, Back Door Man ha scritto:

Buongiorno a tutti e buona domenica.

Oggi voglio scrivere un paio di note tecniche.

Ci sono cose da studiare che possono essere di aiuto per i sopravvissuti a famiglie disfunzionali.

 

La prima cosa che vi consiglio è di fare il test ACE.

Lo trovate gratuitamente in Rete, sia in inglese che tradotto in italiano.

È possibile che questa informazione ve l'avessi già passata, ma non c'è niente di male a ripeterla. Repetita juvant.

È forse, concettualmente, il primo passo da fare perché vi dà una misura matematica del disagio che avete dovuto affrontare.

ACE è l'acronimo di Adverse Childhood Experiences, esperienze avverse sperimentate in età infantile. È ciò che fa di voi dei sopravvissuti.

A meno che non siate degli ACE 0, ciò significa che il numero di esperienze avverse è pari allo zero.

In tal caso siete molto fortunati e invidiabili 🔪 😡

 

Il punteggio massimo è ACE 10.

Io dico per scherzare che sono un ACE Google, stante il fatto che Google è un numero gigante.

Sono comunque un ACE 10, e questo lo dico con la massima serietà.

Vi ripeto quindi che vi conviene fare il test per quantificare in modo serio le difficoltà che avete affrontato, e perché no, confrontarvi fra di voi o con terze persone sull'argomento tenendo a mente il vostro punteggio personale.

Per avere il link al test potete usare il motore del ricerca del forum: ho parlato in passato dell'argomento e ho lasciato i link allo studio ACE e relativo test.

In alternativa potete impostare una ricerca globale col vostro motore di ricerca preferito (non voglio pubblicizzare Google, vi suggerisco in alternativa duckduckgo che non vi traccia) usando la keyword Adverse Childhood Experience.

PS: Il test è valido per tutti, non solo per i sopravvissuti.

 

Il secondo punto, che vi accenno soltanto, e che sto studiando ultimamente, è la cosiddetta dissociazione.

Dovete sapere che aver vissuto in una famiglia disfunzionale e/o aver subito esperienze avverse durante l'infanzia vi predispone alla dissociazione.

Accettatelo. Ciò non significa che soffriate di disturbi dissociativi ma che siete predisposti più della media a dissociarvi e a soffrire di disturbi dissociativi.

È un argomento molto vasto. A Dio piacendo (inshalla) ci tornerò sopra.

Mi aspetto che qualcuno di voi sappia di cosa sto parlando e abbia voglia di dare un ulteriore input al thread. Va bene anche se parlate dello studio ACE.

Interverrò prossimamente.

Conto su di voi.

Cordiali salumi.

A presto.

😎

 

 

L'Ace test lo conoscevo già. Non mi è mai piaciuto molto per il fatto che può risultare fuorviante, in quanto prende in considerazione l'abuso estremo, facile da riconoscere. 

Esistono famiglie in cui, se non si conoscono certe dinamiche, non ci si accorge nemmeno di star subendo abusi.

A chiunque sia passato per di qua e, fatto l'Ace test, si sia sentito "fortunato" o abbia pensato di poter rimandare un incontro con uno psicoterapeuta perché ha effettuato uno score di 2, consiglio di vedere questo video e di fare il questionario (minuto 6.45).

Per quanto mi riguarda, è stato un sì continuo

 

  • Grazie! 2
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1 ora fa, Oudeis ha scritto:

L'Ace test lo conoscevo già. Non mi è mai piaciuto molto per il fatto che può risultare fuorviante, in quanto prende in considerazione l'abuso estremo, facile da riconoscere. 

Esistono famiglie in cui, se non si conoscono certe dinamiche, non ci si accorge nemmeno di star subendo abusi.

A chiunque sia passato per di qua e, fatto l'Ace test, si sia sentito "fortunato" o abbia pensato di poter rimandare un incontro con uno psicoterapeuta perché ha effettuato uno score di 2, consiglio di vedere questo video e di fare il questionario (minuto 6.45).

Per quanto mi riguarda, è stato un sì continuo

 

Comunque se leggi la spiegazione al test dice proprio che un punteggio da 1 a 3 non è un buon risultato, anzi

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Comunque, mi va di dare un piccolo aggiornamento sulla mia pseudo nuova situazione.

Lo scrivo qui, perché precedentemente avevo esposto il mio quadro famigliare qui. 

Ad oggi, mi rendo conto che ho agito in modo che non cambiasse,  sostanzialmente, un cazzo...

Ho abbandonato l'idea di fare Medicina. Sono iscritta a Scienze Biologiche, ma ho ancora dubbi per quanto riguarda il fatto di aver compiuto la giusta scelta. Talvolta credo che sarei molto più portata per una facoltà come Psicologia. Ma vabbeh, non voglio dilungarmi su questo. In generale, però, mi rendo conto che Biologia mi sta piacendo, tutto sommato.

Ho trovato un lavoretto. Partime. Lo tengo molto stretto. Un altro lavoro che sto facendo è dare ripetizioni di lingue, materie scientifiche ed umanistiche. Ma i soldi per andare via di casa non ci sono ancora.

Il rapporto con i miei genitori è stato, fino ad oggi, semi-disteso, per il fatto di aver continuato ad evitarli(ci vedremo 1h al giorno), a reprimermi, rimuovere e a stare male.

Oggi, dopo un conflitto(momento peggiore non avrei mai potuto trovare, ma ero esasperata), ho proposto a mia madre di mandarmi via di casa. Le ho detto che ho bisogno del suo aiuto economico, ma che possiamo dividerci le spese(appartamento condiviso con altri studenti, vicino all'università, a 300 euro al mese. 150 io, 150 lei).

Si è dimostrata disponibile, ma... nemmeno troppo. Sicuramente ambigua. Eppure, la nostra situazione economica si è risollevata. Però, dai. Non mi meraviglio mica, c'era da aspettarselo. Vi risparmio gli insulti gratuiti che ho ricevuto, o i certi discorsi,  che  hanno raggiunto un livello di assurdità tale da mettermi in imbarazzo. Vi riporto, però, una sola cosa: la pazza dice che starà sicuramente meglio senza me presente in giro per casa.

Tuttavia, riflettendoci... il fatto che io non sia ancora autonoma e debba rivolgermi a lei non è positivo. Essere dipendenti da squilibrati, significa essere ancora in gabbia. Anche se lontani 30 km. Semplicemente, a 150 euro al mese anziché gratuitamente.

Cosa mi ferma dal cercarmi un lavoro e andare a vivere da sola?

Il non voler abbandonare gli studi.

Che poi, anche se non sono sicura di aver fatto la scelta giusta, dico che mi piacciono. E al tempo stesso, continuo a non volerli abbandonare...

E sì. Mi rendo conto che sia tremendamente contorta, come cosa.

Tra qualche settimana, inizierò delle sedute di psicoterapia gratuita. 

Se anche stavolta tutto andrà male, beh... significa davvero che dovrò abbandonare tutto e focalizzarmi solo e soltanto sull'andarmene. 

Cosa ne pensate sul chiedere un aiuto economico minimo a genitori tossici, pur di andare lontani da casa e non rinunciare agli studi? Avete esperienza di situazioni simili? Come sono andate a finire?(Posso solo immaginare. Delle volte mi sembra di star domandando di che colore sia il cielo)

 

 

 

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Wyatt99
4 minuti fa, Oudeis ha scritto:

Comunque, mi va di dare un piccolo aggiornamento sulla mia pseudo nuova situazione.

Lo scrivo qui, perché precedentemente avevo esposto il mio quadro famigliare qui. 

Ad oggi, mi rendo conto che ho agito in modo che non cambiasse,  sostanzialmente, un cazzo...

Ho abbandonato l'idea di fare Medicina. Sono iscritta a Scienze Biologiche, ma ho ancora dubbi per quanto riguarda il fatto di aver compiuto la giusta scelta. Talvolta credo che sarei molto più portata per una facoltà come Psicologia. Ma vabbeh, non voglio dilungarmi su questo. In generale, però, mi rendo conto che Biologia mi sta piacendo, tutto sommato.

Ho trovato un lavoretto. Partime. Lo tengo molto stretto. Un altro lavoro che sto facendo è dare ripetizioni di lingue, materie scientifiche ed umanistiche. Ma i soldi per andare via di casa non ci sono ancora.

Il rapporto con i miei genitori è stato, fino ad oggi, semi-disteso, per il fatto di aver continuato ad evitarli(ci vedremo 1h al giorno), a reprimermi, rimuovere e a stare male.

Oggi, dopo un conflitto(momento peggiore non avrei mai potuto trovare, ma ero esasperata), ho proposto a mia madre di mandarmi via di casa. Le ho detto che ho bisogno del suo aiuto economico, ma che possiamo dividerci le spese(appartamento condiviso con altri studenti, vicino all'università, a 300 euro al mese. 150 io, 150 lei).

Si è dimostrata disponibile, ma... nemmeno troppo. Sicuramente ambigua. Eppure, la nostra situazione economica si è risollevata. Però, dai. Non mi meraviglio mica, c'era da aspettarselo. Vi risparmio gli insulti gratuiti che ho ricevuto, o i certi discorsi,  che  hanno raggiunto un livello di assurdità tale da mettermi in imbarazzo. Vi riporto, però, una sola cosa: la pazza dice che starà sicuramente meglio senza me presente in giro per casa.

Tuttavia, riflettendoci... il fatto che io non sia ancora autonoma e debba rivolgermi a lei non è positivo. Essere dipendenti da squilibrati, significa essere ancora in gabbia. Anche se lontani 30 km. Semplicemente, a 150 euro al mese anziché gratuitamente.

Cosa mi ferma dal cercarmi un lavoro e andare a vivere da sola?

Il non voler abbandonare gli studi.

Che poi, anche se non sono sicura di aver fatto la scelta giusta, dico che mi piacciono. E al tempo stesso, continuo a non volerli abbandonare...

E sì. Mi rendo conto che sia tremendamente contorta, come cosa.

Tra qualche settimana, inizierò delle sedute di psicoterapia gratuita. 

Se anche stavolta tutto andrà male, beh... significa davvero che dovrò abbandonare tutto e focalizzarmi solo e soltanto sull'andarmene. 

Cosa ne pensate sul chiedere un aiuto economico minimo a genitori tossici, pur di andare lontani da casa e non rinunciare agli studi? Avete esperienza di situazioni simili? Come sono andate a finire?(Posso solo immaginare. Delle volte mi sembra di star domandando di che colore sia il cielo)

 

 

 

Non ho letto la tua storia in precedenza, e forse la risposta l'avrei già 

ma hai fatto domanda di Borsa di Studio + Alloggio? Non so a voi qual è il tetto massimo d'isee che puoi avere per ottenerla, ma è ottimale per una ragazza che cerca di lasciare la propria casa.

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Back Door Man
5 minutes ago, Wyatt99 said:

Non ho letto la tua storia in precedenza, e forse la risposta l'avrei già 

ma hai fatto domanda di Borsa di Studio + Alloggio? Non so a voi qual è il tetto massimo d'isee che puoi avere per ottenerla, ma è ottimale per una ragazza che cerca di lasciare la propria casa.

Mi sembra che se stai coi genitori l'Isee singolo non ce l'hai, ma non ne sono sicuro.

Mi è capitato comunque in passato (mi pare che l'Isee non esistesse nemmeno - 1987 circa) di vivere da solo e non avere i buoni della spesa, che c'erano all'epoca, perché avevo lo "stato di famiglia" insieme ai rottinculo.

 

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