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Thread per i sopravvissuti a famiglie disfunzionali


Back Door Man

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PURPLE BLACK

Questo tred parla di costellazioni famigliari. Mi avevano pure consigliato un libro per interpretare e risolvere. Naturalmente l'ho comprato e dopo due pagine l'ho abbandonato. 

La mia storia? In breve, molto breve. 

Mia madre bella donna, molto pretesa ha scelto il "bello e stronzo" come capita spesso in noi donne. Rimasta gravida ha dovuto sposarsi in più nacqui femmina e non maschio, sommando tutto mi ha sempre considerato la causa del suo fallimentare matrimonio. 

Mio padre un immaturo mai cresciuto (dopo anni scopro che probabilmente aveva pure in deficit neuronale ereditario ai figli maschi e da qui si spiegano certi comportamenti di mio figlio e mio nipote), dopo qualche anno ha iniziato a bere fino a diventare un alcolizzato. 

Io cresciuta tra le botte di odio di mia madre e quelle dei fumi del alcool di mio padre. 

Ho sempre difeso mia sorella da mio padre mettendomi im mezzo, così come facevo con mia nonna. 

Ero comunque convinta di meritarmi l'odio del mondo. Perché tutto accadeva a causa della mia venuta. 

Mi sono fatta una famiglia mia. Pensavo fosse la famiglia perfetta per un piccolissimo lasso di tempo, purtroppo non è stato così. 

Mi sono presa la colpa anche di questo. 

Ho fatto il possibile per non far pesare ai miei figli il mio non essere mai guarita dalla mancanza di amore che non avevo ricevuto. 

Ci sono riuscita? In parte si in parte no. 

Non si può essere dei bravi insegnanti se non conosci la materia, soprattutto se ti manca la pratica e ti fai alla teoria. 

Sono stata madre intransigente e dura, ma anche piena di attenzioni cercando sempre di essere imparziale. 

Non sono mai guarita dal sentirmi inadeguata e sbagliata, anche se a tutti quelli che mi conoscono sembro una persona sicura di sé e bisognosa di nulla . Maschero bene. 

Cosa penso? 

Ora con l'esperienza dei miei 52 anni so che avrei dovuto fare sempre quello che volevo. Soprattutto scuola e lavoro. Ma non posso tornare in dietro. 

Mi vivo la vita che ho. Cerco di essere contenta.

Cerco di spronare i miei figli a fare le loro scelte in modo autonomo in modo che un domani non abbiano rimpianti. 

Magri a qualcuno non sembrerà ma è comunque una forma di consapevolezza che rispetto alla rabbia del rimorso è già qualcosa. 

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stefania568

Mi dispiace anche io ho avuto una famiglia disfunzionale e per me è andata meglio quando mia madre viveva fuori che quando viveva con noi 

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stefania568

La sua oppressione L ha trasmessa sugli altri senza farci crescere e chiedere amore a tutti e giuro quando viveva fuori non litigavo mai con. Nessun amico appena e tornata ho litigato con tutti  . . Le mie amiche dicevano che avevo un carattere troppo giudicante ed è così 

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PURPLE BLACK
59 minuti fa, stefania568 ha scritto:

La sua oppressione L ha trasmessa sugli altri senza farci crescere e chiedere amore a tutti e giuro quando viveva fuori non litigavo mai con. Nessun amico appena e tornata ho litigato con tutti  . . Le mie amiche dicevano che avevo un carattere troppo giudicante ed è così 

Con mio padre non ho più rapporti da oltre 30 anni, per me è più che morto. 

Con mia madre ho un rapporto marginale. Ci sentiamo raramente. Non le ho mai dato però l'opportunità di poter dire male di me. 

Semplicemente ci ignoriamo. 

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  • 3 settimane dopo...
Back Door Man
On 10/25/2021 at 4:50 PM, Back Door Man said:

 

Ed eccoci qua.

Ho appena cominciato la lettura di questo libro:

 

guarire-la-frammentazione-del-se-2640.jp

 

L'autrice ha avuto come mentore niente meno che Besser van der Kolk, l'autore di "The body keeps the score" (Il corpo accusa il colpo).

Sono alle prime pagine, è presto per fare report, ma voglio scrivere un paio di "tributes":

- Il primo autore che ha definito la dissociazione strutturale in maniera completa è stato Onno van der Hart, col suo libro "The Haunted Self" del 2006

- A mano a mano che studio questi argomenti mi accorgo che gran parte di ciò che è stato definito nel secolo XX (o a cavallo fra il XX e il XXI) era stato intuito e teorizzato da Pierre Janet (1859 / 1947).

Avevo letto vari riferimenti che portavano al suo nome ma non avevo capito che fosse un geniaccio.

ENG: https://en.m.wikipedia.org/wiki/Pierre_Janet

ITA: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pierre_Janet

 

Stay tuned.

 

Avevo promesso una minisintesi degli argomenti trattati nel libro.

È più difficile di quanto pensassi: il libro è di per sé molto sintetico.

Scriverò comunque qualcosa:

In situazione di pericolo si innesca la risposta Fight or Flight, con una terza opzione, il freezing, o Tanatosi (da Tanathos)

"La tanatosi, dal greco antico: θάνατος, thánatos («morte»), è un comportamento messo in atto da alcuni animali, che implica l'irrigidimento totale del corpo in seguito ad una situazione di pericolo o come semplice reazione da contatto, al fine di simulare uno stato di morte.
(...)
In genere si tratta di un comportamento difensivo: l'animale finge di essere morto, come ultima risorsa, quando il predatore gli impedisce ogni altra via di fuga. Con tale atteggiamento la preda scoraggia il predatore: molti animali infatti non mangiano cadaveri la cui carne potrebbe essere in putrefazione, risultando tossica. Il predatore quindi, si allontana, e la preda scappa velocemente al sicuro"

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Tanatosi


In situazione di terrore scatta il freezing anche nell'umano.

Sarà paralizzato dalla paura.

Passato il brutto quarto d'ora cosa è successo ai pensieri del soggetto terrorizzato?

È inibita la comunicazione fra l'emisfero cerebrale destro e quello sinistro, che avviene di norma attraverso la neocorteccia.

I due emisferi possono essere considerati due cervelli, stante il fatto che lavorano ognuno per conto proprio, e che a seconda delle situazioni prevale il destro o il sinistro (ciascuno è specializzato in compiti diversi).

In particolare quello più adatto alla comunicazione verbale è il sinistro, il destro ha un linguaggio più stenografico.

Va tutto bene fino a che c'è comunicazione fra i due cervelli, ma abbiamo appena visto che in situazione di pericolo questa comunicazione viene a mancare.

Si verifica una dissociazione.

Per quanto riguarda la registrazione degli eventi (la fissazione in memoria) deve esserci comunicazione attraverso la neocorteccia.

Sappiamo che il cervello destro, da solo, non è adatto a raccontare qualcosa. Come già detto lo fa in modo stenografico, è il sinistro quello che lo fa meglio, ma se il destro non ha potuto comunicare col sinistro la memoria dell'evento traumatico che ha portato al freezing non è registrata secondo le regole di sempre.

_

Dopo questa introduzione-novità per me (non ne avevo mai sentito parlare, e vi ho detto che si tratta di studi recenti) salto direttamente alle "parti".

La parola parte ci dà un'idea di cosa si tratti: parti dell'intero.

A volte si è integri, a volte si è parte.

La dissociazione strutturale è molto diffusa. Esistono persone dissociate ad alto funzionamento e altre che no.

Farò un'esempio di dissociazione in parti:

Una persona che ha più parti attive farà degli switch.

Dopo aver fatto colazione va a fare toilette: è guidato dalla parte apposita dedicata a quei compiti.

Mentre si lava e canta sotto la doccia penserà ad altre cose. È dissociato fra la parte che gestisce la toilette e il resto di se stesso.

Al momento di uscire di casa fa uno switch. Passa il comando alla parte che guida l'auto.

_

Questo è il meglio che mi è riuscito di fare per quanto riguarda la presentazione dei contenuti del libro.

Hasta la próxima.

 

PS: A proposito delle amnesie post traumatiche.

Le amnesie post traumatiche sono piuttosto comuni. Abbiamo visto qual'è il meccanismo che le favorisce (la mancata comunicazione dei due cervelli attraverso la neocorteccia).

Si stima che il 32% delle persone abbia almeno un episodio di amnesia post traumatica.

 

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stefania568
Il 25/11/2021 at 01:04, Oudeis ha scritto:

Post un po' OT. Ma non mi va di aprire un diario per un solo post...

Ebbene, sì. Ho iniziato...

Altro che "soldi facili".  Personalmente non l'ho mai pensato, essendo ormai un mercato ipersaturo di offerta.

Soldi facili sicuramente NON ALL'INIZIO.

Ma, cazzo... una cosa che non mi aspettavo era il numero assurdamente alto di casi umani che scrivono semplicemente per farti perdere tempo. Avevo già paura degli incels, ma... non mi aspettavo i perditempo. C'è un certo "Villani" che è diventato una figura mitologica. Since 2016.

Dopo 3 giorni di sgobbo puro a creare canali, curarli un minimo, scrivere listini, creare connessioni, farmi pubblicità, fare foto in cui sembro una strafigona, scegliere il metodo di pagamento migliore per ricevere soldi e rispondere a ventine e ventine di perditempo in chat...

...alla fine, in un giorno ho guadagnato 35 euro( 4 sessioni con 4 tizi diversi. Al quarto è bastato dirgli "Omaggiami" con la voce da porca. Ha pagato, ed è letteralmente sparito cancellando la chat. Sta cosa mi fa spaccare in due dalle risate. Ma soprattutto, immaginate quanti soldi può fare una donna bellissima 😳).

Per fare 35 euro mi ci sono chiusa a imbuto dal.. 21 novembre. 3 giorni.

Però sono soddisfattissima, ahahah! 😊 Ora ho una base da cui poter iniziare, e ho anche altri clienti che attendono mia conferma per pagarmi e "darci dentro".

Preciso che le pratiche non sono proprio... my cup of tea. Alcune cose mi eccitano, per altre devo dissociarmi (sì, sì. Vera e propria dissociazione 🤣).

Oh, e sapete... mi sa che userò il tipico metodo per acchiappare più cani 😈

I prezzi stracciati.

Sarò il "made in china" del findom.

Comunque, nonostante le difficoltà iniziali e le mie lamentele sono conscia che sia meglio questo che scaricare le casse al porto o pulire i gabinetti 🤣

Non pago la benzina, lo faccio comodamente dalla mia camera e... quando voglio. 

Ma soprattutto, sono all'inizio.

3 giorni.

Chissà quanto farò tra 1 mese. Boh.

Bella gente, vi saluto 😳👋🎤

Cos e onlyfan?

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thehappyunicorn
Il 28/12/2021 at 13:27, Back Door Man ha scritto:

A volte si è integri, a volte si è parte.

Back, ma dici che faccia bene oltre un certo punto voler capire nei minimi dettagli?

Io sono più tendente al capire a grandi linee cosa fosse successo in passato, fatto ciò mandare a fanculo un po' tutta la questione e girar pagina.

Già dalla copertina sembra un libro di muratura, mi sento rotto solo a leggere il titolo, con voglia di darmi malta fin pure sul pisello se servisse a sanare le mie crepe.

Giova sapere così a fondo ? O alimenta solo il dolore? Ci deve essere un limite, direi 

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Back Door Man
1 minute ago, thehappyunicorn said:

Back, ma dici che faccia bene oltre un certo punto voler capire nei minimi dettagli?

Io sono più tendente al capire a grandi linee cosa fosse successo in passato, fatto ciò mandare a fanculo un po' tutta la questione e girar pagina.

Già dalla copertina sembra un libro di muratura, mi sento rotto solo a leggere il titolo, con voglia di darmi malta fin pure sul pisello se servisse a sanare le mie crepe.

Giova sapere così a fondo ? O alimenta solo il dolore? Ci deve essere un limite, direi 

Ti rispondo a sentimento.

Non sarà uguale per tutti, l'importante è stare bene, e certi dettagli potrebbero confondere (credo che sia questa la domanda che ti poni).

Per me, semplicemente, il libro "mattone" è il proseguimento di studi personali.

(E non è un libro adatto ai principianti, è pensato per i professionisti del settore, cioè psicoterapeuti)

E oltre che studioso sono anche "paziente": ho avuto esperienza di ricordi rimossi e recuperati, vorrei saperne di più e non ci sono in giro molte informazioni su queste cose.

Insomma è un'esigenza personale che non sarà di tutti, è chiaro.

Io voglio saperne di più a scopo terapeutico e di miglioramento personale.

In tal senso i libri che ho letto in passato (più generici: qualche classico di introduzione alla psicologia) mi hanno aiutato molto. Ho allargato i miei orizzonti.

Però - tornando al tuo quesito - ognuno ha le sue priorità. Tu ti stai occupando di callistenia e va bene così. In futuro si vedrà.

L'importante è essere interessati a qualcosa di concreto che ci piaccia e ci faccia del bene.

 

Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza.

 

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thehappyunicorn
1 ora fa, Back Door Man ha scritto:

L'importante è essere interessati a qualcosa di concreto che ci piaccia e ci faccia del bene.

Quanto è vero.

Ci sta tutto quello che dici, scrivevo così perché mi trovavo a leggere su narcisismo e narcisismo, studiarlo e studiarlo, poi lo stesso con la codipendenza, e ad un certo punto ho pensato: ok, questo sta diventando un poco ossessivo da mia parte. E ho smesso. Ma era perché il mio studiare era legato a doppio filo al mio star male, come se studiando non facessi morire la mia ferita, per quanto assurdo sembri, come se lo stesso studiare fosse togliere la crosticina quasi fatta. Così un giorno ho mandato a fanculo lo studiare e la mia stessa ferita. Se sia ora guarita o semplicemente incancrenita non lo saprei dire. Ma sicuro non mi caga più il cazzo 

Modificato da thehappyunicorn
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Back Door Man
23 minutes ago, thehappyunicorn said:

Quanto è vero.

Ci sta tutto quello che dici, scrivevo così perché mi trovavo a leggere su narcisismo e narcisismo, studiarlo e studiarlo, poi lo stesso con la codipendenza, e ad un certo punto ho pensato: ok, questo sta diventando un poco ossessivo da mia parte. E ho smesso. Ma era perché il mio studiare era legato a doppio filo al mio star male, come se studiando non facessi morire la mia ferita, per quanto assurdo sembri, come se lo stesso studiare fosse togliere la crosticina quasi fatta. Così un giorno ho mandato a fanculo lo studiare e la mia stessa ferita. Se sia ora guarita o semplicemente incancrenita non lo saprei dire. Ma sicuro non mi caga più il cazzo 

Penso che certi contenuti abbiano bisogno di tempo per essere assimilati.

Alla fine sei più ricco sapendo cosa sono nella realtà gli argomenti che hai studiato.

Narcisismo e codipendenza sono complementari: un classico nelle relazioni insane.

Prima ignoravi e ora sai. E ti è utile sapere.

È solo che sono cose pesanti. Avranno agito come dei trigger in te.

Però al passare del tempo quei contenuti diventano neutri, e quando ciò accade è probabile che tu torni ad essere curioso e voglia approfondire quegli studi e / o imparare nuove cose.

Ci lavora l'inconscio, nel frattempo.

L'arte è lunga e la vita è breve (in proporzione).

 

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